Manca pochissimo al debutto dell’Italia ai Mondiali di hockey Divisione I Gruppo A. Domenica 27 aprile 2025, alle ore 11:30 italiane, gli Azzurri scenderanno sul ghiaccio della Sepsi Arena di Sfantu Gheorghe (Romania) per affrontare il Giappone. Il match sarà trasmesso in diretta streaming su RaiPlay.
La formazione guidata da coach Jukka Jalonen inizia così il cammino iridato, con l’obiettivo dichiarato di tornare nella Top Division dopo i due bronzi consecutivi conquistati a Nottingham e Bolzano.
Giappone, avversario ostico e pieno di talento
Il Giappone si presenta all’appuntamento forte della salvezza ottenuta l’anno scorso a Bolzano e rappresenta una mina vagante del torneo. Occhi puntati su giocatori già noti nel panorama internazionale, tra cui:
Riku Ishida e Teruto Nakajima, protagonisti in AlpsHL con il Merano
Yushiroh Hirano, ex AHL, ICEHL e DEL2, tra Innsbruck e Krefeld
Yu Sato, giovane talento cresciuto in Russia, Finlandia, Canada e USA
Shogo Nakajima, capocannoniere nella Asia League con 20 goal e 18 assist
Un gruppo affiatato, veloce e tecnicamente preparato che l’Italia dovrà affrontare con grande attenzione.
Precedenti: bilancio favorevole agli Azzurri
Gli ultimi incroci ufficiali tra Italia e Giappone vedono un bilancio positivo per gli Azzurri:
2024: vittoria 4-3 all’overtime a Bolzano
2016: vittoria 3-1 ai Mondiali IA
2015: sconfitta 3-2 ai Mondiali IA
2013: vittoria 4-1 ai Mondiali IA
2002: vittoria 6-2 ai Mondiali
Una tradizione che lascia ben sperare, anche se il match di esordio sarà sicuramente ricco di insidie.
Gli Azzurri: carichi e determinati
L’Italia si presenta compatta e motivata, dopo un percorso di preparazione iniziato il 7 aprile alla Sparkasse Arena di Bolzano e arricchito da tre amichevoli: doppio confronto in Polonia (una vittoria e una sconfitta) e un test contro la Slovenia a Brunico.
Coach Jalonen avrà a disposizione l’intero roster, ad eccezione di Dylan Di Perna, costretto a scontare una giornata di squalifica rimediata nel 2022.
I leader azzurri saranno chiamati a guidare il gruppo sin dal primo incontro, con l’obiettivo di partire subito con il piede giusto in un torneo che si preannuncia equilibrato e competitivo.


