L’Inter torna alla carica per Marco Asensio, ex Real Madrid oggi al Psg ma fuori dai piani tecnici: occasione a basso costo per i nerazzurri
L’Inter vuole Asensio: un profilo perfetto per il nuovo corso di Chivu
Il nome di Marco Asensio torna con forza nel taccuino dell’Inter, e questa volta la trattativa potrebbe davvero concretizzarsi. Dopo due tentativi andati a vuoto — nell’estate 2023 e nel mercato invernale di gennaio 2025 — la dirigenza nerazzurra sembra convinta di affondare il colpo per portare a Milano un giocatore di qualità internazionale, abile nel ruolo di trequartista e già abituato a palcoscenici importanti.
Il nuovo allenatore Cristian Chivu, che ha chiesto esplicitamente un innesto sulla trequarti, vede nello spagnolo il profilo ideale per dare imprevedibilità e visione di gioco al reparto offensivo. La richiesta del tecnico si sposa con una strategia più ampia: puntare su profili esperti ma accessibili economicamente, capaci di alzare il livello tecnico della rosa senza compromettere i conti.
Perché ora è il momento giusto: il piano di Marotta e Ausilio
Marco Asensio, classe 1996, è reduce da un prestito semestrale in Premier League con l’Aston Villa, ma non rientra nei piani del Paris Saint-Germain, club proprietario del suo cartellino. Luis Enrique ha già dato il via libera alla cessione, e l’agente Jorge Mendes è al lavoro per trovare una sistemazione adeguata al suo assistito.
L’Inter monitora la situazione con grande attenzione. Il prezzo è più che abbordabile: Asensio ha il contratto in scadenza nel 2026 e il PSG, che l’ha preso a parametro zero nel 2023, sarebbe disposto a cederlo per una cifra tra i 10 e i 12 milioni di euro, realizzando comunque una plusvalenza. È questo il punto su cui Beppe Marotta e Piero Ausilio stanno ragionando: una spesa contenuta per un nome che può fare la differenza.
Il nodo ingaggio: serve un taglio per chiudere l’affare
L’ostacolo principale alla trattativa resta lo stipendio di Asensio, che attualmente percepisce 8 milioni netti all’anno. Una cifra fuori portata per i parametri imposti dal fondo Oaktree, proprietario dell’Inter. Tuttavia, l’ipotesi non è da scartare: il calciatore potrebbe accettare una decurtazione significativa del proprio ingaggio in cambio di un contratto pluriennale e della possibilità di essere protagonista in una big europea come l’Inter.
Inoltre, l’appeal della Serie A, della Champions League (che i nerazzurri giocheranno anche nel 2025/26) e della città di Milano possono rappresentare elementi decisivi per convincere il giocatore.
Gli incastri di mercato: da Asensio a Dumfries, la regia di Jorge Mendes
Un altro elemento chiave nella possibile riuscita dell’operazione è rappresentato da Jorge Mendes, agente potentissimo che sta gestendo anche il futuro di Denzel Dumfries, altro nome caldo del mercato nerazzurro. L’olandese è in uscita, e il ricavato dalla sua cessione potrebbe liberare spazio salariale utile per l’ingaggio di Asensio.
La relazione consolidata tra la dirigenza interista e Mendes può dunque diventare un fattore strategico: la doppia operazione Dumfries–Asensio potrebbe chiudersi in un gioco di incastri perfettamente orchestrato.
Il valore tecnico e strategico di Marco Asensio per l’Inter
L’eventuale arrivo di Asensio rappresenterebbe un colpo importante sul piano tecnico. Il giocatore spagnolo ha esperienza internazionale (oltre 250 presenze con il Real Madrid, 35 gol in Liga, titoli nazionali e internazionali), versatilità tattica (può giocare da trequartista, esterno destro o mezzala offensiva) e una grande personalità nei momenti chiave.
Per Chivu, che punta su un gioco propositivo e offensivo, avere un interprete come Asensio potrebbe rivelarsi decisivo, anche per gestire meglio il turnover con calciatori come Lautaro Martinez, Thuram e Frattesi. Inoltre, il suo profilo esperto potrebbe rivelarsi prezioso anche nella gestione del gruppo, in uno spogliatoio giovane ma ambizioso.
Milano è pronta ad accogliere Asensio
In una città come Milano, affamata di calcio e sempre attenta alle dinamiche di mercato, l’arrivo di un nome noto come Asensio sarebbe accolto con grande entusiasmo dai tifosi nerazzurri. Dopo aver sfiorato l’arrivo in due sessioni di mercato, l’estate 2025 potrebbe finalmente essere quella buona.
Milano potrebbe offrire ad Asensio quella centralità nel progetto tecnico che gli è mancata negli ultimi anni, tra panchine al Real, rotazioni al PSG e un prestito in Premier non indimenticabile. All’Inter, invece, troverebbe un ruolo da protagonista, un allenatore che lo stima e una dirigenza pronta a puntare su di lui per consolidare le ambizioni nazionali ed europee del club.
Cosa manca per chiudere: la parola ad Asensio
Tutto dipende ora dalla volontà del giocatore. Se Asensio accetterà di rimodulare il proprio ingaggio e abbracciare un progetto tecnico ambizioso ma equilibrato, l’Inter potrebbe chiudere l’affare già entro la fine di luglio.
Un elemento interessante: l’Inter è al lavoro per alleggerire la rosa con la cessione di giocatori come Correa e Arnautovic, già bloccanti lo scorso gennaio nella trattativa. Se almeno uno dei due dovesse partire, l’arrivo di Asensio diventerebbe concretamente possibile, anche sul piano numerico e salariale.
L’ultima occasione per un salto di qualità
A 29 anni, Marco Asensio si trova probabilmente di fronte all’ultima grande scelta della carriera. Milano rappresenta un’opportunità unica, l’Inter un club solido e ambizioso, e la Serie A una sfida nuova ma stimolante.
La trattativa è ben avviata, le condizioni economiche più favorevoli rispetto al passato. Ora la palla passa al giocatore. I tifosi nerazzurri possono iniziare a sognare.

