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Inclusione in azione: Milano apre i Campi “Roberta Guaineri”

Uno spazio sportivo rigenerato per la comunità nord-milano

La città rafforza il diritto allo sport e all’inclusione sociale

Milano si pone al centro di un’iniziativa dal forte valore sociale: grazie al sostegno di Entain e all’impegno dell’associazione YouSport, sono stati inaugurati il 25 ottobre 2025 i nuovi impianti sportivi “Campi Roberta Guaineri”, in memoria dell’ex Assessora allo Sport del Comune di Milano. L’intervento riguarda la riqualificazione di due campi tra cui un campo da calcio a 5 e un impianto polivalente, all’interno dell’Istituto Comprensivo Rinnovata Pizzigoni nella periferia nord-ovest della città.  

Una rigenerazione che va oltre l’asfalto

Gli spazi trasformati non sono stati semplicemente adeguati tecnicamente, ma ripensati per favorire l’accessibilità e l’inclusione: sono stati realizzati percorsi dedicati alle persone con disabilità e strutture che invitano alla fruizione collettiva e comunitaria.  Nella città di Milano, dove le disuguaglianze territoriali e sociali restano un tema di rilievo, questo tipo di progetto assume una valenza doppia: da una parte rigenera infrastrutture sportive, dall’altra stimola connessioni tra quartieri, scuole, famiglie e giovani.

Strategia e partnership pubblico-privato

Entain, gruppo d’intrattenimento con presenza internazionale, ha messo a disposizione risorse e know-how per rendere concreto il progetto: «Il progetto … è stato efficace ed è un modello replicabile», ha commentato Giuliano Guinci, direttore Public Affairs, Sustainability & Retail Operations in Italia di Entain.  La collaborazione con YouSport e con la scuola è un esempio di come pubblico, privato e terzo settore possano creare sinergie per l’inclusione sportiva e la coesione urbana.

Impatti attesi nella periferia nord-milano

Nella zona dell’Istituto Comprensivo Rinnovata Pizzigoni, il nuovo impianto dovrebbe diventare un fulcro per attività sportive scolastiche, extracurricolari e comunitarie, invitando in particolare i giovani in condizioni di fragilità sociale a partecipare attivamente. In una città come Milano, l’accesso a impianti moderni e inclusivi può tradursi in migliori opportunità di socializzazione, benessere fisico e legame comunitario.

Inoltre, l’iniziativa assume anche un ruolo simbolico: il nome “Roberta Guaineri” non è casuale, ma un richiamo alla memoria di un assessorato che aveva posto lo sport tra le leve della coesione cittadina.

Verso un modello milanese esportabile

Milano, in questo caso, mostra la via: infrastrutture rigenerate, gestione partecipata e accessibilità universale. Ecco alcuni punti chiave da tenere a mente:

  • selezione di impianti esistenti in condizioni riabilitabili che diventino hub di comunità;
  • attenzione specifica all’accessibilità per persone con disabilità, segno concreto di inclusione;
  • coinvolgimento di soggetti pubblici, privati e sociali per sostenibilità economica e operativa;
  • comunicazione trasparente del progetto affinché diventi riferimento per altre città italiane.

In conclusione

Nel cuore di Milano, l’apertura dei Campi “Roberta Guaineri” rappresenta un segnale forte: lo sport non è solo pratica fisica, ma strumento educativo, sociale e urbano. Milano dimostra che, quando infrastrutture, volontà e partnership si incontrano, è possibile generare nuovi spazi dove fare comunitàfare sport e fare inclusione.