Una giornata di sport, passione e orgoglio. Nella splendida cornice della Sala dell’Orologio di Palazzo Marino, il Città di Milano Beach Soccer è stato accolto dall’assessora allo Sport del Comune di Milano, Martina Riva, per un momento di incontro e riconoscimento dedicato a una delle realtà più particolari del panorama sportivo cittadino. Presenti il presidente Luca Cataldo, il direttore sportivo Enrico Ramperti, i capitani delle squadre maschile e femminile e i principali sponsor e partner, i quali hanno potuto scattare delle foto con la bandiera olimpica con in vista le maglie ufficiali del club, simbolo di un legame sempre più forte tra sport e territorio.
«Per noi è importante essere qui — ha spiegato il presidente Luca Cataldo — perché è fondamentale che la città sappia della nostra realtà. Il beach soccer è uno sport di nicchia, che di solito si pratica in località di mare. Far conoscere una piccola società come la nostra in una metropoli come Milano non è semplice, ma giornate come questa sono speciali e ci permettono di farci vedere».

L’impegno del Comune di Milano
Le parole dell’assessora allo sport Martina Riva:
«Il Comune può fare ancora tanto per dare risalto a sport come il beach soccer. Spesso è una questione di comunicazione e visibilità: organizziamo conferenze stampa a Palazzo Marino e momenti sportivi negli impianti comunali, ma serve lavorare sulla cultura sportiva. Palazzo Marino è la casa dei milanesi, di tutte le ASD e SSD che rappresentano la nostra città. Anche questo incontro è un modo per ringraziare gli sponsor e per mostrare che lo sport a Milano vive a stretto contatto con tutte le realtà del territorio».

Il valore degli sponsor
Gli sponsor rappresentano una parte fondamentale del progetto.
Impresa Edile Pezzutto, azienda storica, sponsor della squadra maschile, racconta: «Abbiamo conosciuto il Beach Soccer Milano grazie a un’amicizia di lunga data. Ci è piaciuto subito il fatto che rappresentasse la città di Milano: è uno sport innovativo e vogliamo farlo conoscere di più. Ci teniamo molto: la sosteniamo non solo per amicizia, ma perchè crediamo davvero in questo progetto».
Chiaravalli Group, azienda metalmeccanica, aggiunge: «Quando Luca e Marta ci hanno proposto di sostenere la squadra femminile, è stato naturale accogliere l’iniziativa. Crediamo molto nel territorio e nelle realtà locali, e questa partnership ci ha permesso di unire la passione per lo sport alla promozione dei valori aziendali. La collaborazione con il Beach Soccer Milano è diventata così un’occasione concreta per investire nella città e contribuire a far conoscere uno sport innovativo e appassionante».

L’orgoglio dei capitani
I capitani delle squadre maschile e femminile hanno espresso il loro orgoglio nel rappresentare Milano:
«Per me è un onore e un orgoglio indossare questa maglia racconta Andrea Chiodi. Sono partito da qui, poi mi sono spostato perché a Milano non c’erano più possibilità di fare beach soccer. Quando però ho avuto la possibilità di tornare, l’ho fatto correndo».
La capitana femminile Debora Naticchioni aggiunge: «Essere qui è motivo di orgoglio. La società dimostra grande professionalità e attenzione, soprattutto nel portare avanti il progetto femminile, che in Italia non è ancora valorizzato».

La visione del direttore sportivo
A chiudere, le parole di Enrico Ramperti, direttore sportivo:
«Ho visto nascere questo sport in Italia. Oggi vedere questa realtà rinascere mi riempie di orgoglio. Anche con meno risorse rispetto ad altre squadre, riusciamo a fare le cose bene. Fare beach soccer a Milano non è semplice, ma ogni salvezza è come uno scudetto. La speranza è di crescere ancora, grazie anche agli sponsor».

Un messaggio di passione e resilienza
Un evento che ha unito sport, istituzioni e impresa sotto lo stesso obiettivo: far conoscere e valorizzare il beach soccer, anche in una città dove la sabbia non c’è, ma la passione e l’impegno sì.

