Una partita pazza, spezzata, emotivamente intensa, giocata davvero sull’ottovolante. L’Allianz Milano torna da Civitanova con un punto prezioso, maturato al termine di una sfida durata quasi due ore, in cui i lombardi hanno alternato momenti di grande qualità a blackout difficili da spiegare. Al Eurosuole Forum, la Cucine Lube Civitanova si impone 3-2, ma Milano dimostra di poter stare in partita in uno dei palazzetti più complicati della Superlega.
Il dato finale racconta di un match dai due volti: Allianz domina il primo set, scompare nel secondo e nel terzo, risorge con carattere nel quarto e poi abdica nel tie-break. Una gara che lascia sensazioni contrastanti, ma che consente comunque ai meneghini di muovere la classifica.
Milano parte forte, poi si spegne
L’approccio di Allianz è quello giusto. Nel primo set la squadra di Roberto Piazza gioca con ordine e lucidità, sfrutta bene la regia di Kreling e i colpi di Reggers e Otsuka, trovando continuità anche a muro con Recine e Caneschi. Il parziale si chiude 22-25, con Milano più precisa nei dettagli e più concreta nei momenti chiave.
Dal secondo set in poi, però, la partita cambia volto. Civitanova alza il livello al servizio e a muro, trova in Poriya l’uomo in grado di spaccare l’inerzia e Milano finisce fuori giri. I numeri sono impietosi: 25-13 nel secondo set e 25-15 nel terzo, due parziali in cui Allianz di fatto non riesce a giocare, subendo la fisicità e l’aggressività marchigiana.
La reazione nel quarto set
Quando la partita sembra avviata verso una conclusione rapida, Allianz Milano mostra orgoglio. Nel quarto set Piazza trova risposte importanti dalla panchina e soprattutto dal suo capitano. Ferre Reggers trascina i compagni, prende sulle spalle il peso dell’attacco e ridà fiducia alla squadra. Milano scappa avanti, gestisce il vantaggio con maggiore attenzione e porta la gara al tie-break vincendo 22-25.
È il momento migliore dei meneghini, capaci di rimettere in discussione una partita che sembrava ormai segnata, nonostante un gap evidente in battuta e a muro.
Tie-break senza storia
Nel quinto set emerge tutta la solidità casalinga della Lube. Civitanova parte forte, scappa subito sul 6-1 grazie a una serie devastante al servizio e non si volta più indietro. Allianz prova a resistere, ma i sette match point concessi raccontano di un parziale mai realmente in discussione. Il punto finale di Poriya chiude la gara sul 15-7, consegnando la vittoria ai marchigiani.
I numeri spiegano bene l’andamento del match: 12 muri a 5 e 11 ace a 2 per Civitanova, dati che pesano enormemente nell’economia di una partita così discontinua.
Classifica e Coppa Italia
Con questo punto, l’Allianz Milano chiude il girone d’andata al settimo posto con 17 punti, mentre Civitanova sale a 19, mantenendo la sesta posizione. In vetta restano appaiate Trento, Verona e Perugia a quota 26.
Il piazzamento finale manda Milano ai quarti di finale di Coppa Italia, dove i meneghini saranno impegnati sul campo di Verona, mentre Civitanova farà visita a Perugia. Gli altri accoppiamenti completano un tabellone di alto livello: Trento-Monza e Piacenza-Modena.
Reggers: «Così non basta»
Nel post-partita il capitano Ferre Reggers non nasconde l’amarezza: «Abbiamo giocato solo due set, il primo e il quarto. Se vinci due set non vinci niente nella pallavolo. Dobbiamo lavorare tanto, perché abbiamo dimostrato di saper fare grandi cose ma solo a tratti. Non sono contento, perché abbiamo perso e perché non siamo stati continui».
Parole dure, ma lucide, che fotografano bene il momento di una squadra che ha qualità, ma deve trovare maggiore continuità mentale e tecnica per competere con le big della Superlega.
Per Allianz Milano resta la consapevolezza di poter dire la propria anche nei palazzetti più difficili, ma anche l’urgenza di ridurre i passaggi a vuoto. La stagione entra ora nella sua fase più calda, tra Coppa Italia e girone di ritorno, e per i meneghini non c’è più spazio per l’ottovolante.

