Il punto del direttore generale Fabio Lini tra SuperLega, Coppa Italia e strategie future della squadra milanese
Milano vive una stagione sportiva intensa anche sul fronte della pallavolo di alto livello. Allianz Milano arriva al giro di boa della SuperLega Credem Banca con un settimo posto che racconta solo in parte quanto visto in campo. Tra infortuni, rotazioni forzate e prestazioni spesso all’altezza delle big, la squadra di coach Roberto Piazza ha mostrato carattere e identità, ma anche margini di crescita evidenti. A fare il punto sul momento del club e sulle prossime mosse di mercato è il direttore generale e sportivo Fabio Lini, che dalle parole lascia intravedere un Natale tutt’altro che ordinario per i tifosi milanesi.
Una classifica che non racconta tutta la storia
Il campionato di SuperLega appare già diviso in due blocchi ben distinti. In testa corrono Trento, Verona e Perugia, mentre alle loro spalle si muove un gruppo di inseguitrici – Piacenza, Modena, Civitanova e la stessa Allianz Milano – che hanno raccolto meno di quanto seminato. La squadra milanese, in particolare, ha spesso giocato alla pari contro avversari di vertice, pagando però l’assenza di continuità nei momenti chiave, soprattutto nella fase break, da sempre marchio di fabbrica del gioco di Piazza.
Il girone di ritorno, con il calendario asimmetrico di questa stagione, offre subito due occasioni importanti: la trasferta sul campo della Yuasa Battery Grottazzolina e la sfida all’Allianz Cloud contro Padova. Due match che possono rappresentare uno snodo decisivo per rilanciare la corsa playoff e dare fiducia a un gruppo che, nonostante tutto, resta competitivo.
Coppa Italia, primo vero spartiacque
Prima ancora del campionato, però, c’è un appuntamento che pesa come un macigno: i quarti di finale della Del Monte Coppa Italia. Allianz Milano sarà chiamata a giocarsi tutto in trasferta contro Verona, una delle formazioni più solide del torneo. Fin qui, contro le prime sei della classifica, i milanesi hanno raccolto solo tre punti, un dato che lo staff tecnico sta analizzando con attenzione quotidianamente in palestra. L’obiettivo è trasformare le buone prestazioni in risultati concreti, soprattutto nelle gare che contano davvero.
Infortuni e difficoltà: un percorso a ostacoli
La stagione di Allianz Milano è stata segnata da una lunga serie di problemi fisici che hanno limitato il lavoro e le rotazioni. Dallo stop di Seppe Rotty, operato alla spalla e atteso solo nel 2026, alle assenze di Fernando Kreling, Nemanja Masulovic e Leonardo Barbanti, fino ai piccoli acciacchi di Tatsunori Otsuka, l’infermeria non è mai rimasta vuota. Un contesto che rende ancora più significativo il rendimento della squadra e che ha spinto la dirigenza a intervenire con decisione sul mercato.
Il nuovo libero arriva dal vivaio
Il primo movimento ufficiale riguarda il ruolo di libero. Dopo la partenza di Matteo Staforini, approdato a Verona, Allianz Milano ha scelto di puntare su un profilo giovane e cresciuto nel proprio ecosistema: Jacopo Corbetta. Diciotto anni, proveniente dalla Serie B dell’Allianz Diavoli Rosa Brugherio, Corbetta rappresenta l’ennesimo esempio di una filiera che negli anni ha prodotto talenti di livello nazionale.
«Abbiamo la fortuna di poter lavorare con una cantera di eccellenza come quella dei Diavoli Rosa», ha spiegato Fabio Lini, sottolineando come il giovane libero abbia convinto fin dal primo allenamento. Un investimento in linea con la filosofia del club: valorizzare talenti a chilometro zero, capaci di crescere non solo tecnicamente ma anche umanamente, condividendo valori di lavoro, studio e impegno.
Milano e il modello dei talenti “di casa”
Il progetto Allianz Milano continua così a rafforzare il proprio legame con il territorio lombardo. La “scuola di liberi” dei Diavoli Rosa, guidata negli anni da Danilo Durand, ha già portato alla ribalta giocatori come Alessandro Piccinelli, Nicolò Hoffer e Andrea Marini. Corbetta si inserisce in questa tradizione, con l’obiettivo di compiere uno step simile e di diventare una risorsa anche per il futuro della pallavolo italiana.
Il mercato degli schiacciatori e la sorpresa in arrivo
Ma il capitolo più intrigante riguarda il reparto degli schiacciatori. Qui, come ammesso dallo stesso Lini, Allianz Milano non ha mai smesso di guardarsi intorno, soprattutto dopo l’assenza prolungata di Rotty. Le bocche restano cucite, ma un indizio filtra: si tratterà di un arrivo “esotico”, giovane ma già conosciuto a livello internazionale, pronto a dare qualità e profondità al gruppo.
«Ci siamo mossi subito sul mercato internazionale – ha spiegato il direttore generale – cercando non solo un giocatore, ma un talento che possa sbocciare definitivamente in Italia». L’annuncio è ormai imminente e l’operazione viene descritta come un vero regalo di Natale per tifosi e sponsor, oltre che come un rinforzo fondamentale per mantenere alto il livello degli allenamenti e della competizione interna.
Milano al centro del progetto sportivo
Nel panorama della SuperLega, Allianz Milano continua a rappresentare un progetto ambizioso e credibile, capace di coniugare sostenibilità, valorizzazione dei giovani e competitività. In una città che vive di grandi eventi sportivi e che guarda con attenzione anche alla pallavolo, ogni mossa di mercato assume un valore che va oltre il campo.
Il girone di ritorno e la Coppa Italia diranno se la squadra riuscirà a trasformare le promesse in risultati. Intanto, il messaggio è chiaro: Milano non si accontenta e continua a investire, con lo sguardo rivolto al presente ma soprattutto al futuro.

