Dieci pattinatori rappresenteranno l’Italia ai Giochi Olimpici invernali: equilibrio tra esperienza e nuova generazione, con Milano al centro del progetto azzurro
La strada verso Milano Cortina 2026 entra in una fase decisiva anche per il short track italiano. Lo staff tecnico della Nazionale ha ufficializzato la lista dei dieci atleti che rappresenteranno l’Italia ai prossimi Giochi Olimpici invernali, un appuntamento storico che vedrà Milano protagonista non solo come città simbolo dell’evento, ma anche come riferimento per lo sviluppo degli sport su ghiaccio nel Paese.
Una scelta ponderata, frutto di mesi di lavoro, analisi e confronti, che consegna al movimento azzurro una squadra compatta, ambiziosa e competitiva, costruita con l’obiettivo di recitare un ruolo da protagonista sulla scena olimpica.
Dieci azzurri per la rassegna a cinque cerchi
Il contingente italiano sarà composto da dieci pattinatori, equamente distribuiti tra settore maschile e femminile. Una selezione che riflette l’idea tecnica dello staff: unire l’esperienza dei leader storici alla freschezza dei giovani, in un percorso di continuità che guarda ai risultati ma anche al futuro.
Nel settore maschile sono stati convocati Andrea Cassinelli (Fiamme Gialle), Thomas Nadalini (Fiamme Oro), Lorenzo Previtali (Fiamme Oro), Pietro Sighel (Fiamme Gialle) e Luca Spechenhauser (C.S. Carabinieri). A completare il gruppo, in qualità di riserve, Mattia Antonioli (C.S. Esercito) e Alessandro Loreggia (Fiamme Oro).
Per il settore femminile, vestiranno la maglia azzurra Chiara Betti (Fiamme Gialle), Elisa Confortola (Fiamme Oro), Arianna Fontana (Icelab), Arianna Sighel (Fiamme Oro) e Martina Valcepina (Fiamme Gialle). La riserva designata è Gloria Ioriatti (Fiamme Oro).
Italia al completo nelle staffette e nelle prove individuali
L’Italia si presenterà ai Giochi con un assetto completo: presenza garantita in tutte e tre le staffette in programma e possibilità di schierare il contingente massimo di tre atleti in ciascuna delle sei gare individuali, sui 500, 1.000 e 1.500 metri.
Un dato che certifica la solidità del movimento azzurro e la qualità complessiva del gruppo, capace di competere su più fronti in un contesto olimpico che, proprio a Milano, attirerà l’attenzione del grande pubblico e dei media internazionali.
Gouadec: «Scelte difficili, ma squadra forte e unita»
A spiegare i criteri che hanno portato alla definizione della squadra è stato l’High Performance Director Kenan Gouadec, figura chiave del progetto tecnico azzurro. Le sue parole restituiscono la complessità di un percorso che ha richiesto valutazioni approfondite e decisioni non semplici.
«Guardiamo con grande fiducia a queste Olimpiadi perché siamo convinti di avere a disposizione una squadra forte, unita e motivata, con un giusto mix di gioventù ed esperienza», ha spiegato Gouadec, sottolineando come i risultati ottenuti nel World Tour abbiano confermato l’alto livello del gruppo. «Abbiamo dovuto effettuare scelte assai sofferte. Nell’ultima settimana, insieme allo staff tecnico, abbiamo analizzato dati, video e risultati di questa e della scorsa stagione per selezionare quella che riteniamo la squadra migliore».
Un lavoro metodico, orientato alla massima performance, che ora lascia spazio alla preparazione finale verso l’appuntamento più importante.
Lo staff tecnico e il lavoro verso Milano Cortina
Gli azzurri saranno seguiti a Milano Cortina dall’head coach Mengyao Qi, affiancato dai tecnici Derrick Campbell e Nicola Rodigari, sotto la guida strategica dello stesso Gouadec. Un team internazionale, costruito per accompagnare gli atleti nella fase più delicata del quadriennio olimpico.
Attualmente la Nazionale è in raduno al centro tecnico federale di Bormio, località che rappresenta uno snodo fondamentale nella preparazione su ghiaccio. È previsto un breve periodo di stacco per le festività natalizie, prima della ripresa degli allenamenti dal 27 dicembre fino ai giorni immediatamente precedenti la cerimonia di apertura dei Giochi.
Nel percorso di avvicinamento, un passaggio chiave sarà rappresentato dai Campionati europei di Tilburg, nei Paesi Bassi, in programma tra il 16 e il 18 gennaio. Un test competitivo di alto livello, utile per affinare strategie, condizione e assetti delle staffette.
Milano al centro del progetto olimpico azzurro
La definizione della squadra di short track rafforza il legame tra Milano e il movimento degli sport invernali, in un contesto olimpico che va ben oltre l’evento sportivo. Milano Cortina 2026 rappresenta una sfida organizzativa, culturale e sportiva, e il short track italiano si presenta all’appuntamento con ambizioni concrete e una struttura solida.
L’annuncio dei convocati segna l’inizio del conto alla rovescia. Ora il focus è sul ghiaccio, sul lavoro quotidiano e sulla costruzione di un sogno olimpico che, a Milano, vuole trasformarsi in risultati e medaglie.

