Il centrocampista nerazzurro è il primo nome sulla lista bianconera. L’Inter apre a una nuova formula e Milano diventa il fulcro di una trattativa destinata a far discutere il mercato invernale.
Il mercato, quando passa da Milano a Torino, non è mai una questione banale. E la pista che porta Davide Frattesi dalla sponda nerazzurra alla Juventus ha iniziato a scaldarsi sul serio. Non una voce marginale, ma una delle ipotesi più concrete per ridisegnare il centrocampo bianconero, con l’Inter che, pur senza fretta, avrebbe aperto a una nuova formula per rendere l’operazione sostenibile.
Milano, ancora una volta, è il punto di partenza di uno dei dossier più delicati del mercato italiano.
Perché Frattesi piace alla Juventus
Alla Juventus serve un centrocampista ibrido, capace di muoversi tra mediana e trequarti, di inserirsi senza palla e di garantire numeri offensivi. Frattesi risponde perfettamente a questo identikit. Un profilo moderno, dinamico, che unisce intensità e capacità di leggere gli spazi.
A certificare il suo valore è stato soprattutto Luciano Spalletti, che in Nazionale lo ha valorizzato come pochi altri. Con l’Italia Frattesi è diventato il miglior marcatore dell’era Spalletti, confermando una predisposizione al gol che oggi manca alla mediana bianconera.
Un dettaglio che a Torino pesa, ma che a Milano viene valutato con attenzione, perché riguarda uno dei centrocampisti italiani più completi della sua generazione.
L’Inter non chiude, ma detta le condizioni
In casa Inter non c’è mai stata una chiusura totale alla cessione. La valutazione resta alta, attorno ai 35 milioni di euro, cifra che testimonia quanto il club nerazzurro consideri Frattesi un asset importante, anche se non sempre centrale nelle gerarchie tattiche.
Nei dialoghi tra Milano e Torino sono state prese in esame più soluzioni. L’idea di uno scambio diretto è stata rapidamente accantonata, mentre ha preso corpo una strada più graduale, capace di soddisfare entrambe le parti.
La nuova formula: prestito oneroso con obbligo
La chiave dell’operazione potrebbe essere una nuova formula, sulla quale l’Inter starebbe ragionando in queste ore. L’ipotesi più concreta è quella di un prestito oneroso intorno ai 4 milioni di euro, accompagnato da un obbligo di riscatto condizionato.
Una soluzione che consentirebbe alla Juventus di diluire l’investimento e all’Inter di tutelare il valore del cartellino, legando l’obbligo a obiettivi sportivi chiari e verificabili. Un equilibrio delicato, ma possibile, soprattutto se i rapporti tra i due club continueranno a rimanere aperti e pragmatici.
Milano osserva, Torino accelera
Da Milano la situazione viene monitorata senza forzature. L’Inter sa di avere in rosa un giocatore apprezzato anche all’estero, ma è consapevole che Frattesi cerca continuità e centralità, aspetti che a Torino gli verrebbero garantiti.
La Juventus, dal canto suo, vuole evitare aste e colpi a effetto fuori portata, puntando su un profilo già pronto per la Serie A e per la Nazionale. Un’operazione di sistema, più che una scommessa.
Le alternative restano sullo sfondo
Nel caso in cui la trattativa non dovesse sbloccarsi, restano sul tavolo anche piste alternative, meno costose ma più complesse sotto il profilo dell’adattamento. Nomi che non scaldano quanto Frattesi, né a Torino né a Milano, dove il suo profilo continua a essere considerato uno dei più interessanti del panorama italiano.
Un asse che può cambiare il mercato
Se l’operazione dovesse andare in porto, non sarebbe solo un trasferimento eccellente, ma un segnale forte sull’asse Milano-Torino, capace di ridisegnare equilibri e strategie per il presente e per il futuro. Frattesi alla Juventus resta una pista concreta, con l’Inter pronta a sedersi al tavolo, ma solo alle proprie condizioni.
Il mercato è entrato nella sua fase più calda. E questa volta, ancora una volta, tutto passa da Milano.

