Partenza dominante, blackout centrale e finale di carattere: Milano supera Sonepar Padova 3-1 e resta agganciata al gruppo di vertice della SuperLega.
All’Allianz Cloud va in scena una partita dai due volti, ma alla fine Allianz Milano porta a casa ciò che conta di più: i tre punti. Contro una Sonepar Padova capace di cambiare volto nel corso del match, la squadra di Roberto Piazza domina i primi due set, soffre nel terzo, rischia nel quarto, ma chiude con personalità sul 3-1 finale. Una vittoria importante per Milano, che conferma il proprio rendimento interno e trova ancora una volta nel capitano Ferre Reggers il suo leader tecnico ed emotivo.
Il punteggio racconta una sfida intensa: 25-15, 25-15, 26-28, 28-26, con quasi due ore di gioco e un finale ad alta tensione che premia la solidità dei padroni di casa.
Avvio perfetto di Milano, Padova in difficoltà
L’impatto di Allianz Milano sulla partita è devastante. Nei primi due parziali i lombardi impongono ritmo, qualità al servizio e grande efficacia a muro, lasciando pochissimo spazio di manovra agli ospiti. Reggers, Recine e Caneschitrovano continuità offensiva, mentre la distribuzione di Kreling manda spesso fuori tempo la difesa patavina.
I numeri del primo set sono eloquenti: 61% in attacco, quattro muri punto e tre ace, contro una Padova che si spegne progressivamente dopo l’equilibrio iniziale. Il 25-15 arriva in appena venti minuti e fotografa una Milano autoritaria.
Il copione non cambia nel secondo set. Allianz continua a spingere dai nove metri, difende con ordine e colpisce in transizione. Il divario si allarga rapidamente e anche il secondo parziale si chiude 25-15, con percentuali offensive che certificano il dominio meneghino.
Il ritorno di Padova e l’equilibrio che cambia
Dal terzo set la partita prende un’altra direzione. Padova cresce, soprattutto al servizio, e Milano inizia a perdere fluidità. L’uscita dal campo di Otsuka, costretto a lasciare per un fastidio muscolare, rompe alcuni equilibri e costringe Piazza a inserire Tommaso Ichino, giovane ma pronto a reggere la pressione.
Il set diventa combattuto, con continui ribaltamenti di fronte. Allianz ha più di un’occasione per chiudere, ma Padova resta aggrappata al match e sfrutta ogni minimo passaggio a vuoto dei padroni di casa. Ai vantaggi, sono i veneti a imporsi 26-28, riaprendo completamente la sfida.
Quarto set di nervi, Reggers decisivo
Il quarto parziale è il più teso della serata. Padova prende fiducia, Milano fatica a ritrovare continuità e si arriva a un lungo punto a punto che tiene il pubblico con il fiato sospeso. Nei momenti chiave, però, emerge il peso specifico del capitano.
Ferre Reggers si carica la squadra sulle spalle, firma punti pesantissimi al servizio e in attacco e trascina Allianz fino ai vantaggi. Sul 28-26 finale è ancora lui a mettere il sigillo su una vittoria che vale molto più del semplice risultato.
Per l’opposto belga 28 punti totali, Mvp del match, con un contributo decisivo anche nei momenti di maggiore difficoltà. Milano chiude con 12 muri punto, dimostrando solidità nei fondamentali chiave.
Le parole dei protagonisti
A fine gara, Ferre Reggers analizza con lucidità la prestazione:
«Iniziamo molto bene, poi il livello cala e questo non va bene. Dobbiamo imparare a stare sempre a quel livello, perché le partite si vincono solo se si vincono tre set. Bastano due o tre errori per rimettere in partita chiunque. Adesso torniamo subito in palestra: dobbiamo andare a tutto fuoco contro Verona».
Dall’altra parte, Alberto Polo riconosce i meriti di Milano ma non nasconde il rammarico:
«Nei primi due set praticamente non abbiamo giocato. Poi siamo stati bravi a rientrare, ma quei due parziali regalati hanno pesato tantissimo. Con la stessa intensità dall’inizio, forse il tie-break sarebbe stato possibile».
Milano guarda avanti tra coppe e SuperLega
La vittoria contro Padova apre per Allianz Milano un periodo fitto di impegni, tra Coppa Italia, Challenge Cup e SuperLega. Il calendario metterà alla prova la profondità del roster e la capacità di gestire energie e concentrazione.
Milano, però, manda un segnale chiaro: anche nelle difficoltà, la squadra ha carattere e leader capaci di fare la differenza. All’Allianz Cloud, il pubblico risponde e la stagione entra sempre più nel vivo.

