Tutti gli articoli di Francesco Lombardi

Padel Palace: il nuovo tempio milanese del padel e della gastronomia

Un centro sportivo d’eccellenza che unisce padel e alta cucina nel cuore di Milano


Un progetto innovativo che fonde sport, intrattenimento e ristorazione

Il Padel Palace si è affermato come punto di riferimento per gli appassionati di padel e della buona cucina a Milano. Situato in via Privata Alfredo Soffredini 16, il centro offre cinque campi indoor di ultima generazione, aperti 365 giorni l’anno, e un bistrot gourmet firmato dallo chef Alessandro Borghese, creando un’esperienza unica che combina attività fisica e piacere gastronomico.


Un team di soci appassionati e noti al pubblico

Il progetto nasce dalla collaborazione di sei soci: oltre a Borghese, fanno parte del team la conduttrice Diletta Leotta, il rapper Junior Cally, il comico Gabriele Corsi, l’attore Max Giusti e l’imprenditore Umberto Maria Chiaramonte. Questa squadra ha dato vita a una struttura che va oltre il semplice centro sportivo, diventando un vero e proprio polo di aggregazione sociale e culturale.


ABKS Break Time: il bistrot che completa l’offerta

Adiacente ai campi da gioco, il bistrot ABKS Break Time offre una proposta culinaria pensata per soddisfare le esigenze degli sportivi e non solo. Il menu, curato da Alessandro Borghese, include piatti come la lasagnetta vegana, il Borghy burger, le costine di maiale, il pulled pork e l’immancabile tiramisù. Inoltre, sono presenti tre proposte firmate da Joe Bastianich, che aggiungono un tocco internazionale all’offerta gastronomica .


Eventi e tornei: il Padel Palace come centro nevralgico del padel

Il Padel Palace non è solo un luogo dove praticare sport, ma anche un centro che ospita eventi di rilievo. Dal 31 maggio al 2 giugno, la struttura ha ospitato il suo primo torneo Open della Federazione Italiana Tennis & Padel (FITP), con un montepremi di 500 euro e la partecipazione di coppie dalla prima alla quarta categoria . Inoltre, il centro ha organizzato eventi come l’Open Day – Taste Your Padel, rivolto a ragazzi e adulti, e il primo torneo di Natale per amatori, che ha registrato il tutto esaurito in poche ore .


Un’esperienza completa per gli appassionati di padel

Il Padel Palace offre un’esperienza completa che va oltre il semplice allenamento. Con campi riscaldati e climatizzati, un bistrot di alta qualità e una serie di eventi e tornei, la struttura si propone come il luogo ideale per chi desidera coniugare sport, divertimento e buona cucina in un ambiente moderno e accogliente.

Olimpia Milano: i “Big Three” al centro della sfida playoff

Olimpia Milano, playoff. La squadra meneghina cerca risposte dai suoi leader per superare Trento e proseguire la corsa al titolo


L’Olimpia Milano e la sfida dei playoff: un momento cruciale

L’Olimpia Milano si trova in un momento decisivo della stagione, con la serie dei quarti di finale dei playoff di Serie A contro la Dolomiti Energia Trento in parità sull’1-1. Dopo una vittoria convincente in Gara 1, la squadra ha subito una sconfitta in Gara 2, compromettendo temporaneamente il vantaggio del fattore campo. La prossima partita, in programma al Mediolanum Forum, rappresenta un’opportunità per riprendere il controllo della serie e dimostrare la propria superiorità.


L’importanza dei Big Three: Mirotic, Shields e Leday

In questa fase cruciale, l’Olimpia Milano si affida ai suoi tre giocatori chiave: Nikola Mirotic, Shavon Shields e Zach Leday. Questi atleti, noti come i “Big Three”, sono chiamati a elevare il loro livello di gioco per guidare la squadra verso la vittoria. La loro esperienza, abilità offensiva e leadership sono elementi fondamentali per superare le difficoltà e affrontare con determinazione le sfide dei playoff.


Le sfide tattiche: rimbalzi e percentuali al tiro

Analizzando le prime due partite della serie, emergono alcune aree in cui l’Olimpia Milano deve migliorare. Nonostante una solida difesa che ha limitato Trento a 70 punti in entrambe le gare, la squadra ha concesso una media di oltre 12 rimbalzi offensivi agli avversari. Inoltre, le percentuali di tiro da tre punti sono state inferiori al 30%, un dato che necessita di attenzione per aumentare l’efficacia offensiva.


L’assenza di Josh Nebo e le rotazioni nel reparto lunghi

L’infortunio di Josh Nebo rappresenta una perdita significativa per l’Olimpia Milano. Il centro texano, fermatosi durante Gara 2, non sarà disponibile per il resto della serie. Questa assenza costringe l’allenatore Ettore Messina a rivedere le rotazioni nel reparto lunghi, affidandosi maggiormente a giocatori come Kyle Hines e Paul Biligha per mantenere solidità difensiva e presenza sotto canestro.


Il ruolo cruciale di Nico Mannion e Diego Flaccadori

La gestione del gioco è un altro aspetto determinante per il successo dell’Olimpia Milano. Nico Mannion, in difficoltà nelle ultime uscite, ha bisogno di ritrovare fiducia e continuità. In questo contesto, Diego Flaccadori si è dimostrato un elemento prezioso, offrendo stabilità e contribuendo significativamente alla manovra offensiva. Il supporto di Flaccadori potrebbe essere decisivo per alleviare la pressione su Mannion e garantire fluidità al gioco della squadra.


L’esperienza di Ettore Messina: una guida fondamentale

Ettore Messina, con la sua vasta esperienza e competenza, è una figura centrale nel guidare l’Olimpia Milano attraverso le sfide dei playoff. La sua capacità di adattare le strategie, motivare i giocatori e gestire le situazioni di pressione è un asset fondamentale per la squadra. La leadership di Messina sarà determinante nel massimizzare il potenziale dei Big Three e nel condurre l’Olimpia verso il successo.


Conclusione: una prova di maturità per l’Olimpia Milano

La serie contro Trento rappresenta una vera e propria prova di maturità per l’Olimpia Milano. Superare le difficoltà attuali richiede un impegno collettivo, con i Big Three chiamati a guidare la squadra con prestazioni all’altezza delle aspettative. La capacità di reagire, adattarsi e migliorare sarà la chiave per avanzare nei playoff e perseguire l’obiettivo del titolo nazionale.

L’Inter e Thuram: un’attesa rinascita in vista della finale di Champions

Il rendimento altalenante dell’attaccante francese preoccupa i nerazzurri: ora serve una svolta per affrontare al meglio il PSG a Monaco.


Il calo di Marcus Thuram: un problema per l’Inter

Marcus Thuram, arrivato all’Inter nell’estate del 2023, ha avuto un impatto immediato, diventando uno dei protagonisti della squadra. Tuttavia, il suo rendimento nel 2025 ha mostrato segnali di flessione, con soli 3 gol in 8 partite di Champions League e appena 2 reti in 15 presenze in campionato .

Questo calo ha destato preoccupazione all’interno dell’ambiente nerazzurro, soprattutto in vista della finale di Champions League contro il Paris Saint-Germain, in programma il 31 maggio a Monaco di Baviera. L’Inter ha bisogno di ritrovare il miglior Thuram per affrontare al meglio l’ultimo atto della competizione europea.


Le cause del calo di Thuram

Infortuni e problemi fisici

Il 2025 di Thuram è stato segnato da diversi problemi fisici. Un infortunio patito in Arabia Saudita lo ha costretto a saltare la finale di Supercoppa Italiana contro il Milan. Successivamente, ha avuto un problema alla caviglia a fine febbraio e un infortunio muscolare agli adduttori ad aprile, che lo hanno tenuto lontano dal campo in momenti cruciali della stagione.

Calo di fiducia e condizione

Oltre agli infortuni, Thuram ha mostrato un calo di fiducia e condizione. Nonostante abbia segnato un gol di tacco nella semifinale di Champions League contro il Barcellona, il suo contributo nelle partite successive è stato limitato. Anche contro la Lazio, non è riuscito a incidere come in passato.


L’importanza di Thuram per l’Inter

Nonostante il periodo difficile, Thuram rimane un giocatore fondamentale per l’Inter. La sua presenza in campo ha un impatto significativo sulle prestazioni della squadra. Secondo i dati, l’Inter ha perso solo due delle 26 partite in cui Thuram è partito titolare in campionato, mentre ha subito tre sconfitte nelle otto gare in cui non è stato schierato dall’inizio.

Inoltre, Thuram ha già dimostrato di poter essere decisivo contro il Como, prossimo avversario dell’Inter in campionato, segnando il gol del 2-0 nella partita di andata. Questa potrebbe essere l’occasione per ritrovare fiducia e forma in vista della finale di Champions League.


La fiducia dell’Inter in Thuram

Nonostante le difficoltà recenti, l’Inter continua a credere in Thuram. Il club è pronto a offrirgli un nuovo contratto durante l’estate, con l’obiettivo di rimuovere la clausola rescissoria attualmente presente nel suo accordo . Questo dimostra la fiducia della società nelle qualità dell’attaccante francese e nella sua importanza per il futuro della squadra.


Conclusione

L’Inter si prepara ad affrontare le ultime sfide della stagione, con la speranza di conquistare lo scudetto e la Champions League. Per raggiungere questi obiettivi, sarà fondamentale ritrovare il miglior Marcus Thuram. La partita contro il Como rappresenta un’opportunità per l’attaccante di ritrovare fiducia e forma, in vista della finale contro il PSG. La squadra e i tifosi nerazzurri attendono con ansia il ritorno del vero Thuram.

Il diavolo ritorna in fiamme: AC Milan e PUMA presentano il nuovo home kit 2025/26

Un tributo ardente alle origini rossonere: la nuova maglia unisce storia, identità e innovazione per una stagione infuocata


Un design che accende la tradizione

Con un richiamo diretto all’anima storica del club, AC Milan e PUMA hanno presentato il nuovo Home Kit 2025/26, un’ode visiva e stilistica al simbolo più iconico della squadra: il diavolo. Questa nuova divisa non è solo un capo tecnico per atleti professionisti, ma anche un manifesto culturale che fonde identità visiva, innovazione tessile e memoria collettiva.

La maglia si distingue per le classiche strisce verticali rossonere, arricchite da fiamme grafiche che percorrono il tessuto, incorniciate da uno stemma rosso fuoco. Un concept audace che riprende le parole del fondatore Herbert Kilpin:

«I nostri colori saranno il rosso come il fuoco e il nero come la paura che incuteremo agli avversari».


Il ritorno del simbolo: il diavolo come identità

AC Milan torna a enfatizzare il legame con le proprie radici. Il richiamo al “diavolo” non è solo estetico, ma rappresenta un ritorno alle origini e un messaggio chiaro: questa squadra è pronta a combattere. L’approccio comunicativo sottolinea una narrazione forte, volta a riaffermare il club come icona globale del calcio, capace di fondere gloria storica e visione moderna.


Le parole dei protagonisti

Maikel Oettle, Chief Commercial Officer del club, ha affermato:

«La nuova maglia Home riflette l’heritage del Club attraverso un design che valorizza la nostra tradizione, introducendo al contempo sottili elementi di innovazione. Il risultato è una maglia che unisce tradizione e innovazione in modo coerente, restando comunque fedele alle nostre radici».

Anche Marco Mueller di PUMA ha sottolineato l’importanza di restare fedeli alla visione originaria:

«Il design trae ispirazione dal passato ma tiene ben presente il tifoso moderno. Questa maglia ricorderà a tutti la paura che questa squadra può incutere agli avversari, e garantirà che i rossoneri portino calore anche fuori dal campo».


Tecnologia al servizio della performance

La nuova maglia non è solo esteticamente di forte impatto. È anche un esempio di come tecnologia e performance possano unirsi allo stile. Disponibile in due versioni:

  • Authentic, identica a quella indossata dai calciatori, realizzata con il tessuto ULTRAWEAVE: leggerissimo e progettato per ridurre l’attrito, migliorando la mobilità e le prestazioni;
  • Replica, con una vestibilità più rilassata, pensata per i tifosi che vogliono vivere la partita (o la città) con orgoglio e comfort.

Entrambe le versioni includono la tecnologia dryCELL, che garantisce trattamento traspirante e mantiene la pelle asciutta, anche nelle giornate più intense.


Un passo avanti per la sostenibilità

La collezione non trascura l’ambiente. Le maglie Replica sono prodotte attraverso il programma RE:FIBRE di PUMA: almeno il 95% del materiale utilizzato proviene da scarti tessili riciclati e poliestere riutilizzato. Un approccio che dimostra l’impegno crescente verso la sostenibilità, senza compromessi in termini di qualità.

Questa attenzione si inserisce perfettamente nel processo di transizione ecologica dell’intero settore moda e sport, contribuendo alla creazione di una filiera circolare e responsabile.


Il debutto ufficiale: Milan-Monza

I tifosi potranno ammirare il nuovo kit in campo a partire dal 24 maggio, nell’ultima giornata di Serie A, durante la sfida tra Milan e Monza. Un’occasione simbolica per concludere la stagione celebrando una maglia che promette di diventare iconica.


Dove acquistare il nuovo Home Kit 2025/26

La nuova divisa è già disponibile nei seguenti canali ufficiali:

È disponibile anche un video di presentazione ufficiale su YouTube: Guarda il video

Milan, Tare verso la firma: Sarri si allontana, si apre il casting per la panchina

Il nuovo corso rossonero prende forma: tra strategie dirigenziali e scelte tecniche, il Milan si prepara a una svolta decisiva


Igli Tare pronto a diventare il nuovo direttore sportivo

Il Milan è a un passo dall’ufficializzare l’ingaggio di Igli Tare come nuovo direttore sportivo. Dopo un periodo di valutazioni e colloqui, l’ex dirigente della Lazio sembra aver convinto la dirigenza rossonera, superando la concorrenza di Fabio Paratici. Secondo quanto riportato, l’accordo prevede un contratto biennale con opzione per un terzo anno, a circa 800.000 euro annui.

Tare è noto per la sua abilità nello scoprire talenti e nel gestire il mercato con risorse limitate, come dimostrato durante la sua lunga esperienza alla Lazio . La sua nomina rappresenta un segnale chiaro della volontà del Milan di affidarsi a figure esperte per rilanciare il progetto sportivo.


Conceição verso l’addio: si apre il casting per il nuovo allenatore

Con l’arrivo di Tare, sembra ormai certo l’addio di Sergio Conceição alla panchina rossonera al termine della stagione. Il tecnico portoghese, subentrato a stagione in corso, non verrà confermato per il prossimo anno.

La scelta del nuovo allenatore sarà una delle prime decisioni importanti per Tare. Tra i nomi più accreditati ci sono Massimiliano Allegri, Vincenzo Italiano e Francesco Farioli. Allegri, già alla guida del Milan dal 2010 al 2014, rappresenterebbe un ritorno di esperienza e conoscenza dell’ambiente. Italiano, attualmente al Bologna, è apprezzato per il suo gioco propositivo, mentre Farioli, ex tecnico dell’Ajax, è considerato una scommessa interessante per il futuro.


Sarri si allontana: divergenze con Tare

Nonostante le voci che accostavano Maurizio Sarri alla panchina del Milan, l’arrivo di Tare sembra aver raffreddato questa ipotesi. I due hanno lavorato insieme alla Lazio, ma il loro rapporto non è stato privo di attriti, e ciò potrebbe rappresentare un ostacolo per una nuova collaborazione .

Inoltre, Sarri è noto per le sue richieste economiche elevate, che potrebbero non essere in linea con le politiche di bilancio del Milan. Questi fattori rendono improbabile un suo approdo sulla panchina rossonera.


Le sfide del mercato: tra rinnovi e cessioni

Oltre alla questione allenatore, Tare dovrà affrontare diverse sfide sul fronte del mercato. Tra i dossier più urgenti ci sono i rinnovi di Theo Hernandez e Mike Maignan, due pilastri della squadra che potrebbero attirare l’interesse di altri club europei. Anche i giovani talenti come Tijjani Reijnders e Christian Pulisic sono osservati speciali, e il Milan dovrà decidere se trattenerli o monetizzare le loro cessioni.

In uscita, è già certo il ritorno di Tammy Abraham alla Roma, mentre il futuro di altri giocatori in prestito, come Alexis Saelemaekers e Yacine Adli, sarà valutato nelle prossime settimane. Sul fronte degli acquisti, il Milan è alla ricerca di rinforzi in difesa e a centrocampo, con l’obiettivo di costruire una rosa competitiva per la prossima stagione.


Obiettivi e prospettive per la stagione 2025-2026

Con l’ingaggio di Tare e la scelta del nuovo allenatore, il Milan punta a rilanciarsi sia in Italia che in Europa. Dopo una stagione al di sotto delle aspettative, l’obiettivo è tornare a competere per i vertici della Serie A e per un percorso significativo nelle competizioni europee.

La dirigenza rossonera è consapevole delle sfide che l’attendono, ma confida nell’esperienza e nelle competenze di Tare per costruire un progetto solido e duraturo. I prossimi mesi saranno decisivi per delineare il futuro del club e per riconquistare la fiducia dei tifosi.

Inter, restyling in vista: Bonny e Zirkzee per l’attacco, Leoni per la difesa

L’Inter pianifica un rinnovamento strategico della rosa, puntando su giovani talenti per rafforzare attacco e difesa


Inter, strategia di ringiovanimento: focus su attacco e difesa

L’Inter si prepara a un’importante fase di rinnovamento, con l’obiettivo di ringiovanire la rosa e mantenere competitività ai massimi livelli. La dirigenza nerazzurra sta valutando attentamente le mosse da compiere sul mercato, concentrandosi su profili giovani e promettenti per rinforzare sia l’attacco che la difesa.


Attacco: Bonny e Zirkzee nel mirino di Marotta

Per il reparto offensivo, l’Inter ha individuato due nomi di spicco: Ange-Yoan Bonny e Joshua Zirkzee.

Ange-Yoan Bonny, attaccante francese classe 2003, si è messo in luce con il Parma, attirando l’attenzione di diversi club. La sua valutazione è salita a circa 15 milioni di euro, grazie a prestazioni convincenti e a una crescita costante. Bonny rappresenta una soluzione interessante per completare il reparto offensivo, offrendo freschezza e potenziale di sviluppo.

Joshua Zirkzee, olandese classe 2001, attualmente al Manchester United, è un profilo che l’Inter segue con attenzione. Nonostante un’esperienza non esaltante in Premier League, Zirkzee ha dimostrato le sue qualità durante il periodo al Bologna. Il suo ritorno in Serie A potrebbe rappresentare un’opportunità per rilanciarsi, e l’Inter potrebbe approfittarne per rinforzare l’attacco con un giocatore di talento e già abituato al campionato italiano.


Difesa: ritorno di fiamma per Giovanni Leoni

In difesa, l’Inter guarda con interesse a Giovanni Leoni, giovane talento classe 2006 attualmente in forza al Parma. Leoni ha impressionato per maturità e prestazioni, tanto da essere considerato uno dei prospetti più interessanti del panorama italiano. La sua crescita ha attirato nuovamente l’attenzione dell’Inter, che lo aveva già seguito in passato. Un suo eventuale arrivo rappresenterebbe un investimento per il futuro, con l’obiettivo di costruire una difesa solida e giovane.


Concorrenza e strategie di mercato

L’Inter non è l’unica squadra interessata a questi profili. Bonny è seguito anche dal Milan, che potrebbe tentare un affondo già a gennaio, mentre Zirkzee è nel mirino di Juventus e Arsenal. La concorrenza è agguerrita, e l’Inter dovrà muoversi con decisione per assicurarsi i giocatori desiderati.

Per quanto riguarda Leoni, il suo valore è in crescita, e il Parma potrebbe non essere disposto a cederlo facilmente. Tuttavia, l’Inter potrebbe sfruttare i buoni rapporti tra i club per intavolare una trattativa vantaggiosa.


Obiettivi e prospettive dell’Inter

L’Inter punta a costruire una squadra giovane e competitiva, capace di affrontare le sfide future con ambizione. L’inserimento di giocatori come Bonny, Zirkzee e Leoni rappresenta un passo in questa direzione, con l’obiettivo di garantire continuità e qualità alla rosa.

La dirigenza nerazzurra dovrà agire con tempestività e precisione sul mercato, valutando attentamente le opportunità e le strategie da adottare per raggiungere gli obiettivi prefissati.

Samardo Samuels lascia l’Italia: fine di un capitolo controverso per l’ex Olimpia Milano

L’ex campione dell’Olimpia Milano abbandona il Paese dopo mesi di tensioni con i vicini


Un declino annunciato: dalle glorie sportive ai problemi legali

Samardo Samuels, ex centro dell’Olimpia Milano e con un passato in NBA, ha lasciato l’Italia. La decisione arriva dopo una serie di episodi che hanno coinvolto l’atleta in comportamenti controversi, culminati in un arresto per atti persecutori e violazione di un divieto di avvicinamento nei confronti dei suoi vicini di casa a Milano.


Le tensioni con i vicini e l’intervento delle autorità

I problemi sono iniziati nell’ottobre 2024, quando Samuels si è trasferito in un appartamento in via Valtellina, zona Farini. Da allora, i residenti hanno segnalato comportamenti molesti, tra cui musica ad alto volume, consumo di alcolici in spazi comuni e la presenza del suo cane senza museruola. La situazione è degenerata il 9 marzo 2025, quando una famiglia si è rifugiata nel seminterrato del palazzo, terrorizzata dal comportamento dell’ex cestista. I carabinieri, intervenuti sul posto, hanno arrestato Samuels per violazione del divieto di avvicinamento e atti persecutori.


Il processo e la scarcerazione

Il 10 marzo 2025, Samuels è comparso davanti al giudice per il processo per direttissima. L’arresto è stato convalidato, ma non sono state applicate misure cautelari. L’udienza successiva è stata fissata per il 23 aprile, ma è stata rinviata per ulteriori indagini difensive.


l trasferimento in hotel e la partenza dall’Italia

Dopo l’arresto, Samuels si è trasferito temporaneamente in un hotel del centro di Milano, su consiglio della sua avvocata, Valentina Di Maro, per allentare le tensioni con i vicini. Tuttavia, la situazione non si è risolta, e l’ex atleta ha deciso di lasciare definitivamente l’Italia.


Una carriera segnata da alti e bassi

Samardo Samuels ha avuto una carriera promettente nel mondo del basket. Dopo aver giocato per i Cleveland Cavaliers in NBA, è approdato in Europa, dove ha vinto lo scudetto con l’Olimpia Milano nel 2014. Tuttavia, la sua carriera è stata segnata da episodi controversi, tra cui comportamenti problematici durante la sua permanenza a Barcellona e incidenti con allenatori in altre squadre europee.


Conclusione

La partenza di Samardo Samuels dall’Italia segna la fine di un periodo turbolento per l’ex campione. La sua storia evidenzia come il successo sportivo non garantisca una vita priva di difficoltà personali e legali. Resta da vedere quale sarà il prossimo capitolo nella vita di Samuels.

Contestazione Milan: la Curva Sud annuncia la protesta prima di Milan-Monza

I tifosi organizzati del Milan pianificano una doppia manifestazione per esprimere il loro dissenso verso la dirigenza e la squadra.


La Curva Sud si mobilita: protesta annunciata per sabato

La stagione travagliata del Milhttps://www.acmilan.com/itan culmina in una nuova manifestazione di dissenso da parte della Curva Sud. In vista dell’ultima partita di campionato contro il Monza, prevista per sabato 24 maggio alle 20:45, i tifosi organizzati hanno annunciato una doppia protesta: un raduno davanti a Casa Milan e una contestazione all’interno dello stadio San Siro.


Raduno a Casa Milan: “Serve la massima partecipazione”

La Curva Sud ha diffuso un comunicato invitando tutti i tifosi a riunirsi alle ore 17:00 di sabato davanti alla sede del club in via Aldo Rossi. L’obiettivo è esprimere il malcontento per la gestione societaria e le deludenti prestazioni della squadra. Il messaggio è chiaro:

«Per tutti i Milanisti che hanno a cuore il futuro del nostro Milan: ritrovo ore 17.00 sabato pomeriggio prima di Milan-Monza nella piazza di Casa Milan. Serve la massima partecipazione da parte di tutto il popolo rossonero» .


Protesta a San Siro: abbandono del settore

Dopo il raduno, i tifosi si dirigeranno allo stadio San Siro. La Curva Sud ha annunciato che abbandonerà il settore dopo il primo quarto d’ora di gioco in segno di protesta. Questo gesto simbolico mira a lasciare la squadra “sola con la loro vergogna”, come dichiarato nel comunicato: «Da Casa Milan ci sposteremo tutti allo stadio dove entreremo per il primo quarto d’ora, facendo sentire anche dentro San Siro le nostre ragioni, per poi abbandonarli, lasciandoli soli con la loro vergogna» .


Un clima di tensione che dura da mesi

La contestazione non è un episodio isolato. Già in precedenza, la Curva Sud aveva manifestato il proprio dissenso in diverse occasioni. Durante la partita contro la Lazio, gli ultras avevano lasciato vuoto il secondo anello blu per i primi 15 minuti, per poi intonare cori contro la proprietà, in particolare contro Gerry Cardinale .

Anche durante la trasferta al Dall’Ara contro il Bologna, la tifoseria aveva espresso il proprio malcontento con cori e striscioni, sottolineando la frattura tra squadra e tifosi .


La dirigenza sotto accusa

Nel mirino dei tifosi non ci sono solo i giocatori, ma anche la dirigenza. La gestione del club da parte della proprietà americana è stata oggetto di critiche, con slogan come “Noi non siamo americani” intonati durante le partite .


Conclusioni

La doppia protesta annunciata per sabato rappresenta l’ennesimo segnale di una frattura profonda tra la tifoseria organizzata e la società. La Curva Sud, attraverso gesti simbolici e comunicati, continua a esprimere il proprio dissenso, chiedendo un cambiamento nella gestione del club.

Leão conteso da Barcellona e Atlético: il Milan cosa farà?

Il talento portoghese al centro del mercato estivo: tra offerte milionarie e la volontà di restare


Leao e il Milan: un legame forte, ma non indissolubile

Rafael Leão, ala sinistra portoghese classe 1999, è uno dei protagonisti del calciomercato estivo 2025. Nonostante il contratto in scadenza nel 2028 e un ruolo centrale nel progetto rossonero, il suo futuro è oggetto di speculazioni. Il Milan, reduce da una stagione deludente senza qualificazione alle coppe europee, potrebbe essere costretto a cedere alcuni dei suoi gioielli per finanziare la ricostruzione.

Leão ha più volte espresso il suo attaccamento al club: «Ho ancora tanti obiettivi da raggiungere: voglio continuare a divertirmi e a giocare ad alto livello» . Tuttavia, l’interesse di club come Barcellona e Atlético Madrid potrebbe mettere alla prova la sua fedeltà.


Barcellona e Atlético Madrid: assalto a Leão

Il Barcellona, alla ricerca di un esterno offensivo di qualità, ha individuato in Leão il profilo ideale. Il club catalano avrebbe presentato un’offerta di 60 milioni di euro più contropartite tecniche, tra cui Andreas Christensen e Ferran Torres . Il Milan, però, valuta il giocatore tra i 90 e i 100 milioni di euro, forte del contratto appena rinnovato.

Anche l’Atlético Madrid di Diego Simeone è interessato al talento portoghese. Tuttavia, il gioco fisico e tattico dei colchoneros potrebbe non essere adatto alle caratteristiche tecniche e creative di Leão. Il Barcellona, con il suo stile di gioco più fluido e offensivo, sembra essere una destinazione più congeniale.


Il Milan fa muro: Leão è incedibile

La dirigenza rossonera, rappresentata dall’amministratore delegato Giorgio Furlani, ha ribadito l’incedibilità di Leão: «Resterà al Milan? Sicuramente, al 100%» . Anche il giornalista Carlo Pellegatti ha confermato che il club non ha intenzione di cedere il giocatore, nonostante le offerte ricevute.

Leão è considerato un pilastro del progetto tecnico del Milan, e la sua partenza rappresenterebbe un duro colpo per la squadra e i tifosi. Tuttavia, la mancanza di qualificazione alle competizioni europee e la necessità di finanziare il mercato potrebbero costringere il club a rivedere le proprie posizioni.


Scenari futuri: permanenza o addio?

Il futuro di Leão dipenderà da diversi fattori: la volontà del giocatore, le offerte dei club interessati e le strategie del Milan per la prossima stagione. Se da un lato il portoghese ha manifestato il desiderio di restare e contribuire alla rinascita del club , dall’altro le sirene di Barcellona e Atlético Madrid potrebbero essere difficili da ignorare.

Il Milan, dal canto suo, dovrà valutare attentamente le proposte ricevute e decidere se sacrificare uno dei suoi migliori talenti per finanziare la ricostruzione della squadra. La prossima sessione di mercato si preannuncia cruciale per il futuro del club e di Leão.

Serie A, designati gli arbitri per Napoli-Cagliari e Como-Inter: La Penna e Massa per le sfide scudetto

La scelta di Rocchi per l’ultima giornata: due arbitri esperti per garantire equità e trasparenza


Designazioni ufficiali per le partite decisive del campionato

La Lega Serie A ha annunciato le designazioni arbitrali per l’ultima giornata del campionato 2024-2025, che vedrà Napoli e Inter contendersi lo scudetto in due partite fondamentali. Federico La Penna dirigerà Napoli-Cagliari, mentre Davide Massa sarà l’arbitro di Como-Inter.

Napoli-Cagliari: La Penna al Maradona

Federico La Penna, della sezione di Roma 1, è stato scelto per arbitrare la sfida tra Napoli e Cagliari. La Penna ha una lunga esperienza in Serie A e ha già diretto partite di alto profilo. La sua designazione è vista come una garanzia di competenza e imparzialità in un match che potrebbe assegnare il titolo.


Como-Inter: Massa al Sinigaglia

Davide Massa, della sezione di Imperia, è stato designato per dirigere Como-Inter. Massa è un arbitro internazionale con una carriera consolidata, avendo già arbitrato incontri di rilievo sia in Italia che in Europa. La sua presenza in campo è considerata un elemento di sicurezza per una partita decisiva.


Un finale di campionato ad alta tensione

Napoli guida la classifica con 79 punti, seguito da Inter a 78. Le due squadre si affronteranno in contemporanea venerdì 23 maggio alle 20:45, rispettivamente contro Cagliari e Como. In caso di arrivo a pari punti, il regolamento prevede uno spareggio per determinare il vincitore del campionato.


Regolamento e possibili scenari

Secondo le norme introdotte nella stagione 2022-2023, in caso di parità di punti al termine del campionato, il titolo viene assegnato attraverso uno spareggio, indipendentemente dalla differenza reti o dagli scontri diretti. Pertanto, se Napoli dovesse perdere e Inter pareggiare, si renderebbe necessario uno spareggio, previsto per lunedì 26 maggio.


Assenze importanti in panchina

Entrambi gli allenatori, Antonio Conte per il Napoli e Simone Inzaghi per l’Inter, saranno assenti dalle rispettive panchine a causa di squalifiche ricevute nell’ultima giornata. Le loro assenze aggiungono ulteriore incertezza a un finale di stagione già carico di tensione.


Preparazione e raduno degli arbitri

In vista dell’ultima giornata, gli arbitri si riuniranno a Coverciano per un raduno tecnico. L’incontro servirà a preparare al meglio i direttori di gara per le sfide decisive e a garantire uniformità nei criteri di giudizio.


Un campionato equilibrato fino all’ultimo

La stagione 2024-2025 si concluderà con un finale avvincente, con lo scudetto in bilico fino all’ultima partita. Le designazioni arbitrali mirano a garantire la massima equità e trasparenza in un momento cruciale per il calcio italiano.

Cale firma il colpo del secolo: Trento pareggia la serie con Milano

Trento-Milano, un buzzer beater da otto metri di Myles Cale regala alla Dolomiti Energia Trentino una vittoria epica in gara-2 contro l’Olimpia Milano, riaprendo la serie playoff


Il miracolo di Cale: un tiro destinato alla leggenda

In un finale al cardiopalma, la Dolomiti Energia Trentino ha conquistato gara-2 dei playoff contro l’Olimpia Milano grazie a un incredibile canestro da otto metri di Myles Cale sulla sirena. Un gesto tecnico di rara bellezza e precisione che ha sancito il 70-67 finale, pareggiando la serie sull’1-1 e alimentando le speranze trentine di approdare alla finale scudetto.


Trento – Milano: una partita intensa e combattuta

La sfida al PalaTrento è stata caratterizzata da un equilibrio costante, con entrambe le squadre che hanno alternato momenti di brillantezza a fasi di difficoltà. Trento ha mostrato una difesa solida e un attacco efficace, mentre Milano ha cercato di imporre il proprio ritmo con l’esperienza dei suoi veterani.


Il primo tempo: equilibrio e tensione

Nel primo tempo, le due formazioni si sono studiate a lungo, con Trento che ha cercato di sfruttare la velocità di Ellis e la presenza sotto canestro di Niang. Milano, dal canto suo, ha risposto con le giocate di Mirotic e Shields, mantenendo il punteggio in equilibrio fino all’intervallo.


Il terzo quarto: Trento prende il comando

Al rientro dagli spogliatoi, Trento ha alzato l’intensità difensiva, costringendo Milano a tiri difficili e recuperando palloni preziosi. Le triple di Ellis e la presenza fisica di Mawugbe hanno permesso ai padroni di casa di chiudere il terzo quarto in vantaggio.


Il finale: un epilogo da film

Negli ultimi minuti, Milano ha tentato la rimonta con le giocate di Mirotic e LeDay, riuscendo a pareggiare il punteggio. Con pochi secondi sul cronometro, dopo una serie di errori da entrambe le parti, Cale ha raccolto un pallone vagante e, senza esitazione, ha scagliato un tiro da otto metri che ha trovato solo la retina, facendo esplodere il PalaTrento.


Le prestazioni individuali: Cale e Ellis sugli scudi

Myles Cale è stato il protagonista assoluto della serata, non solo per il canestro decisivo, ma anche per la sua costante presenza offensiva e difensiva. Quinn Ellis ha orchestrato l’attacco trentino con maestria, distribuendo assist e segnando punti cruciali nei momenti chiave.


Prossimi appuntamenti: Trento – Milano

La serie si sposterà ora a Milano per gara-3, in programma tra due giorni. Con la serie sull’1-1, entrambe le squadre cercheranno di ottenere un vantaggio decisivo in vista delle successive sfide.

Milan Primavera: sfida decisiva contro il Sassuolo nei playoff scudetto

Milan Primavera pronto a sfidare il Sassuolo il 24 maggio alle ore 18:00: in palio l’accesso alle semifinali del Campionato Primavera 1 contro l’Inter Primvera.


Obiettivo semifinale: Milan Primavera e Sassuolo si contendono il passaggio del turno

Il Milan Primavera si prepara ad affrontare il Sassuolo nei quarti di finale dei playoff scudetto del Campionato Primavera 1 2024/2025. La partita è in programma per sabato 24 maggio 2025 alle ore 18:00 presso il centro sportivo Rocco B. Commisso Viola Park di Bagno a Ripoli (FI) .


Regolamento dei quarti di finale

Secondo il regolamento della Lega Serie A, in caso di parità al termine dei 90 minuti regolamentari, si qualificherà alla semifinale la squadra meglio classificata al termine della fase regolare. Non sono previsti tempi supplementari né calci di rigore in questa fase .


Percorso delle due squadre

Il Milan Primavera ha concluso la stagione regolare in sesta posizione, guadagnandosi l’accesso ai playoff. Il Sassuolo, invece, ha chiuso al terzo posto, ottenendo il vantaggio del passaggio del turno in caso di pareggio nei quarti di finale.


Precedenti stagionali

Nella stagione regolare, il Milan ha affrontato il Sassuolo in due occasioni. Nel match di andata, disputato il 15 febbraio 2025, i rossoneri sono stati sconfitti per 1-0 a causa di un gol subito all’87’ minuto . Il ritorno si è concluso con un pareggio.


Prospettive per la semifinale

La squadra vincente tra Milan e Sassuolo affronterà l’Inter in semifinale il 27 maggio 2025 alle ore 20:30. In caso di parità al termine dei 90 minuti regolamentari, si procederà all’esecuzione dei calci di rigore, secondo quanto previsto dal regolamento .


Conclusione: Milan Primavera – Sassuolo

Il Milan Primavera è chiamato a una prestazione di alto livello per superare il Sassuolo e accedere alle semifinali del Campionato Primavera 1. La determinazione e la preparazione della squadra saranno fondamentali per affrontare questa sfida decisiva.

Serie A Baseball 2025: equilibrio e competitività nei gironi B, C, D ed E

La corsa ai playoff si infiamma: analisi e prospettive delle squadre in lotta


Un campionato all’insegna dell’equilibrio

La stagione 2025 della Serie A di baseball si distingue per un equilibrio senza precedenti nei gironi B, C, D ed E. Le squadre si contendono con determinazione l’accesso ai playoff, rendendo ogni partita decisiva per il prosieguo del campionato.


Girone B: Milano 1946 al comando

Nel Girone B, il Milano 1946 si conferma come la squadra da battere, mantenendo l’imbattibilità dopo le prime giornate. Le vittorie contro Codogno e Settimo Torinese hanno evidenziato la solidità del roster milanese. Tuttavia, squadre come Codogno e Senago restano in agguato, pronte a sfruttare ogni occasione per avvicinarsi alla vetta.


Girone C: Rovigo e Ronchi dei legionari in lotta

Il Girone C vede un duello serrato tra Itas Mutua Rovigo e Gereon Engineering Ronchi dei Legionari. Entrambe le squadre hanno mostrato ottime prestazioni, con Ronchi dei Legionari che si distingue per la sua imbattibilità. La Farma Crocetta e il Padova seguono da vicino, rendendo il girone altamente competitivo.


Girone D: Collecchio e Oltretorrente in evidenza

Nel Girone D, la Camec Collecchio e la Ciemme Oltretorrente si contendono il primato. Collecchio ha mostrato una notevole costanza, mentre Oltretorrente ha ottenuto vittorie importanti, come quella contro i Red Sox Paternò. La Farma Crocetta resta una minaccia, pronta a inserirsi nella lotta per i playoff.


Girone E: Modena e Athletics Bologna in crescita

Il Girone E presenta una situazione equilibrata, con Modena e Athletics Bologna che si contendono la leadership. Entrambe le squadre hanno ottenuto risultati positivi, con Bologna che ha mostrato una particolare solidità difensiva. La Lupi Auto Fiorentina e il New Rimini restano in corsa, rendendo il girone imprevedibile.


La nuova formula del campionato

La Federazione Italiana Baseball Softball (FIBS) ha introdotto una nuova formula per la stagione 2025. Le prime due classificate di ciascun girone accedono agli ottavi di finale dei playoff, dove affronteranno le squadre del Girone A. Le altre squadre parteciperanno alla Poule Salvezza, lottando per mantenere la categoria. I risultati della prima fase influenzeranno la classifica finale, rendendo ogni partita cruciale.


Prospettive per i playoff

Con l’avvicinarsi della fase finale, le squadre intensificano gli sforzi per assicurarsi un posto nei playoff. Le partite rimanenti saranno decisive, e ogni vittoria o sconfitta potrebbe determinare il destino delle squadre. L’equilibrio nei gironi B, C, D ed E promette una conclusione di stagione avvincente.

Trofeo Bonfiglio 2025: Esordio brillante per gli azzurrini

Sei vittorie italiane nella prima giornata del torneo juniores più prestigioso d’Italia


Un debutto promettente per il tennis giovanile italiano

La 65ª edizione del Trofeo Bonfiglio, considerato il più importante torneo juniores d’Italia e tra i più prestigiosi al mondo dopo gli Slam, ha preso il via sui campi in terra rossa del Tennis Club Milano Alberto Bonacossa. La giornata inaugurale ha visto brillare i giovani talenti italiani, con sei vittorie tricolori che alimentano le speranze per un percorso competitivo nel torneo.


Giambelli e Tognolini: protagonisti dell’esordio

Tra i protagonisti della giornata spiccano Giambelli e Tognolini, che hanno centrato successi significativi nel tabellone maschile. Le loro prestazioni hanno evidenziato determinazione e tecnica, elementi fondamentali per affrontare un torneo di questo calibro. Le vittorie ottenute rappresentano un segnale positivo per il movimento tennistico giovanile italiano.


Il prestigio del Trofeo Bonfiglio nel panorama internazionale

Il Trofeo Bonfiglio, noto anche come Internazionali d’Italia Juniores, è un evento di riferimento nel circuito ITF Under 18. Fondato nel 1959 in memoria di Antonio Bonfiglio, il torneo ha visto il passaggio di futuri campioni del calibro di Roger Federer, Novak Djokovic, Martina Hingis e Flavia Pennetta. Nel 2024, l’ITF ha riconosciuto il torneo con il Premio Longevità, attestando la sua importanza e continuità nel promuovere il tennis giovanile.


Un’opportunità per le giovani promesse italiane

L’edizione 2025 del Trofeo Bonfiglio rappresenta un’occasione significativa per le giovani promesse italiane di mettersi in luce su un palcoscenico internazionale. Le sei vittorie ottenute nella giornata inaugurale testimoniano la qualità e il potenziale del vivaio azzurro. La presenza di numerosi atleti italiani nel tabellone principale evidenzia l’impegno delle istituzioni sportive nel sostenere e sviluppare il talento giovanile.


Prospettive per il prosieguo del torneo

Con l’avanzare delle giornate, l’attenzione sarà rivolta alle prestazioni degli atleti italiani, nella speranza di vedere un rappresentante tricolore sollevare il trofeo, impresa che manca dal 2012 con la vittoria di Gianluigi Quinzi. Il torneo proseguirà fino al 25 maggio, offrendo agli appassionati l’opportunità di seguire da vicino l’evoluzione delle giovani promesse del tennis mondiale.

Pagelle Inter-Lazio 2-2: Pedro gela San Siro, scudetto in bilico

Pareggio amaro per l’Inter, che manca il sorpasso sul Napoli. Pedro decisivo con una doppietta.

Inter e Lazio si dividono la posta: 2-2 che pesa sul campionato

L’Inter spreca una ghiotta occasione per balzare in vetta alla Serie A, facendosi rimontare due volte dalla Lazio in un match ricco di emozioni. Al vantaggio iniziale di Yann Bisseck, risponde Pedro con una doppietta, la seconda delle quali su rigore al 90′. Nel mezzo, il gol di Denzel Dumfries sembrava poter regalare i tre punti ai nerazzurri, ma il finale ha raccontato un’altra storia.

Le pagelle: Barella e Pedro sugli scudi

Inter

  • Yann Sommer (6.5): Attento nelle uscite e sicuro tra i pali, non può nulla sui gol subiti.
  • Yann Bisseck (5.5): Autore del primo gol, ma il fallo da rigore nel finale macchia la sua prestazione.
  • Francesco Acerbi (6): Solido in difesa, gestisce bene gli attaccanti avversari.
  • Alessandro Bastoni (6): Propositivo in fase offensiva, contribuisce alla manovra.
  • Denzel Dumfries (6.5): Entra dalla panchina e segna il gol del momentaneo 2-1.
  • Nicolò Barella (6.5): Il migliore dei centrocampisti nerazzurri, dinamico e preciso nei passaggi.
  • Hakan Çalhanoglu (6.5): Gestisce i tempi di gioco con intelligenza e visione.
  • Henrikh Mkhitaryan (5): Prestazione sottotono, poco incisivo.
  • Federico Dimarco (6): Spinge sulla fascia e fornisce l’assist per il gol di Dumfries.
  • Marcus Thuram (5.5): Si muove molto ma non riesce a incidere.
  • Mehdi Taremi (5): Poco coinvolto nel gioco, fatica a trovare spazi.

Lazio

  • Christos Mandas (6): Sicuro tra i pali, compie alcune parate importanti.
  • Adam Marusic (6): Attento in fase difensiva, limita le incursioni avversarie.
  • Mario Gila (6): Solido al centro della difesa, gestisce bene gli attaccanti nerazzurri.
  • Alessio Romagnoli (6): Esperienza e leadership in difesa.
  • Nuno Tavares (5.5): Alcune sbavature in fase difensiva.
  • Mattéo Guendouzi (6): Dinamico a centrocampo, recupera diversi palloni.Inter-News
  • Nicolò Rovella (6.5): Gestisce bene il possesso palla e imposta l’azione.
  • Gustav Isaksen (5.5): Poco incisivo sulla fascia.
  • Matías Vecino (6.5): Ex di turno, gioca con grinta e determinazione.
  • Boulaye Dia (6): Si muove bene in attacco, crea qualche pericolo.
  • Valentín Castellanos (6): Si procura il rigore decisivo nel finale.
  • Pedro (7.5): Migliore in campo, segna una doppietta e guida la rimonta biancoceleste.

La classifica e le prospettive

Con questo pareggio, l’Inter rimane a 78 punti, un punto dietro al Napoli, fermato sullo 0-0 dal Parma. Nell’ultima giornata, i nerazzurri affronteranno il Como in trasferta, mentre il Napoli ospiterà il Cagliari. In caso di arrivo a pari punti, lo scudetto sarà deciso da uno spareggio.

Conclusioni

Il pareggio contro la Lazio complica i piani dell’Inter, che ora deve vincere e sperare in un passo falso del Napoli per conquistare lo scudetto. La Lazio, invece, dimostra carattere e si conferma squadra difficile da battere.

Pagelle Roma-Milan 3-1: rossoneri fuori dall’Europa, Gimenez affonda il Diavolo

Espulsione precoce, difesa fragile e poche luci: il Milan crolla all’Olimpico

Le pagelle del Milan: poche sufficienze, Gimenez disastroso

Difesa e centrocampo in difficoltà

  • Maignan 5: Incolpevole sui gol, ma non trasmette sicurezza al reparto.
  • Tomori 5: Sovrastato da Mancini in occasione del primo gol, fatica a contenere gli attacchi avversari.
  • Gabbia 6.5: Tra i pochi a salvarsi, decisivo in alcune chiusure.
  • Pavlovic 6: Alterna buone chiusure a momenti di incertezza.
  • Musah 6: Si sacrifica in fase difensiva, ma offre poco in costruzione.
  • Loftus-Cheek 5: Titolare a sorpresa, non incide e soffre in fase di non possesso.
  • Reijnders 6.5: Prova a prendere in mano il centrocampo, ma predica nel deserto.

Attacco spuntato e Gimenez da dimenticare

  • Jimenez 6: Contiene Soulé dopo un inizio difficile, propizia il gol del pareggio.
  • Pulisic 6: Si impegna, ma non riesce a creare pericoli concreti.
  • Joao Felix 6: Segna il gol del momentaneo pareggio, ma si spegne nella ripresa.
  • Gimenez 4: La sua espulsione compromette la gara; gesto ingiustificabile.
  • Conceiçao 5: Le sue scelte non convincono, e la squadra appare senza identità.

Pagelle Roma

  • Svilar 6,5 Provvidenziale su Leao. 
  • Celik 5: Anello debole della difesa romanista. Pasticcia sull’1-1. 
  • Mancini 7: Prima il gol che sblocca il match, poi si guadagna il rosso di Gimenez. Leader. 
  • N’Dicka 6,5: Sempre attento. 
  • Saelemaekers 6,5: Pimpante offre sempre una soluzione. (dall’84’ El Shaarawy 6,5: Entra e propria il terzo gol).
  • Cristante 7: Col destro da fuori area chiude la partita. 
  • Paredes 7,5: Una sassata incredibile quanto inaspettata su punizione che fulmina Maignan. Un gol bellissimo e pesantissimo. (dal 78’ Gourna-Douath s.v.)
  • Koné 6,5: Un motorino, non si ferma mai e gioca con qualità.
  • Angelino 6: Spinge tanto nel secondo tempo. 
  • Soulé 6: Suo l’assist in occasione del gol di Mancini. Suo l’errore grave in copertura su Jimenez sull’1-1. (dal 78’ Rensch s.v.)
  • Shomurodov 6: Solito impegno e si fa apprezzare per i suoi recuperi difensivi. (dall’84’ Baldanzi s.v.)
  • All.: Ranieri 6,5: Festeggia davanti al suo pubblico l’ultima in casa da allenatore con una vittoria importante. Non una Roma brillante nonostante la superiorità numerica

Inter-Lazio 2-2: Pedro gela San Siro e frena la corsa scudetto dei nerazzurri

Pareggio amaro per l’Inter che, nonostante due vantaggi, si fa raggiungere dalla Lazio e vede complicarsi la lotta per il titolo

Un finale incandescente spegne i sogni nerazzurri

La 37ª giornata di Serie A regala un finale al cardiopalma a San Siro, dove l’Inter non va oltre il 2-2 contro una Lazio mai doma. I nerazzurri, avanti due volte con Bisseck e Dumfries, si fanno raggiungere da una doppietta di Pedro, che al 90′ trasforma un rigore assegnato dopo intervento del VAR. Un risultato che complica la corsa scudetto dell’Inter, ora costretta a vincere l’ultima giornata e sperare in un passo falso del Napoli.

Le scelte iniziali: Inzaghi punta sulla rotazione

Con la finale di Champions League alle porte, Simone Inzaghi opta per un turnover ragionato: in difesa spazio a Bisseck, mentre a centrocampo Calhanoglu guida le operazioni. In attacco, confermato Thuram. Dall’altra parte, una Lazio compatta, affidandosi alla fantasia e alla velocità di Zaccagni.


Primo tempo: equilibrio e fiammate

La partita si apre con ritmi alti e occasioni da entrambe le parti. L’Inter trova il vantaggio nel recupero del primo tempo: su calcio d’angolo, Bisseck trafigge con un destro la porta avversaria.

Secondo tempo: Pedro protagonista, Arnautovic spreca

Nella ripresa, l’Inter aumenta la pressione e al 79′ trova il gol del 2-1 con Dumfries, bravo a inserirsi sul secondo palo e battere Mandas di testa. La Lazio non si arrende e al 90′ ottiene un rigore per un tocco di mano di Bisseck, confermato dal VAR: Pedro trasforma con freddezza. Nel recupero, Arnautovic ha due occasioni clamorose per riportare avanti l’Inter, ma prima calcia alto da pochi metri, poi si vede annullare un gol per fuorigioco.

Conclusione: un finale di stagione al cardiopalma

Il pareggio contro la Lazio lascia l’Inter con l’amaro in bocca, ma la stagione non è ancora finita. Con la finale di Champions League all’orizzonte e una lotta scudetto ancora aperta, i nerazzurri hanno l’opportunità di scrivere una pagina importante della loro storia.

Roma-Milan 3-1: vittoria cruciale dei giallorossi nella corsa europea

La Roma supera il Milan all’Olimpico e consolida il quinto posto in classifica, mentre i rossoneri sono fuori dalle coppe europee.

Un successo fondamentale per la Roma

La Roma ha ottenuto una vittoria significativa contro il Milan, imponendosi per 3-1 allo Stadio Olimpico in un match valido per la 37ª giornata di Serie A. Questo risultato permette ai giallorossi di consolidare il quinto posto in classifica, garantendosi un vantaggio importante nella corsa per un posto nelle competizioni europee della prossima stagione.

Cronaca della partita

Primo tempo: vantaggio immediato e reazione milanista

La partita si è accesa sin dai primi minuti: al 3′, Gianluca Mancini ha portato in vantaggio la Roma con un colpo di testa preciso su calcio d’angolo. Il Milan ha cercato di reagire, ma al 21′ ha subito un duro colpo con l’espulsione di Santiago Giménez per un fallo su Mancini, dopo revisione VAR. Nonostante l’inferiorità numerica, i rossoneri hanno trovato il pareggio al 39′ grazie a João Félix, che ha finalizzato un’azione corale con un tiro preciso dal limite dell’area.

Secondo tempo: la punizione di Paredes e gol di Cristante

Nella ripresa, la Roma ha ripreso il controllo del gioco e al 58′ ha trovato il gol del vantaggio con una splendida punizione di Leandro Paredes, che ha superato la barriera e si è insaccata alle spalle di Maignan. Il Milan ha provato a reagire, ma la difesa giallorossa ha resistito agli assalti finali, portando a casa una vittoria preziosa, chiusa dal 3 a 1 definitivo siglato da Cristante .

Analisi tattica

Roma: solidità e cinismo

La squadra di Claudio Ranieri ha mostrato una grande solidità difensiva e un’efficace gestione del possesso palla. L’espulsione di Giménez ha facilitato il compito dei giallorossi, che hanno saputo sfruttare la superiorità numerica per controllare il ritmo della partita e colpire nei momenti chiave.

Milan: reazione d’orgoglio ma poca incisività

Nonostante l’inferiorità numerica, il Milan ha mostrato carattere, riuscendo a pareggiare e creando alcune occasioni pericolose. Tuttavia, la mancanza di precisione sotto porta e l’organizzazione difensiva della Roma hanno impedito ai rossoneri di ottenere un risultato positivo.

Implicazioni per la classifica

Con questa vittoria, la Roma si porta a 66 punti, consolidando il quinto posto e avvicinandosi alla qualificazione per la Champions League. Il Milan, fermo a 60 punti è fuori delle competizioni europee, rendendo l’ultima giornata di campionato non più decisiva per le ambizioni europee dei rossoneri.

Conclusioni

La vittoria della Roma contro il Milan rappresenta un passo importante verso la qualificazione europea, evidenziando la capacità della squadra di Ranieri di gestire le partite cruciali. Il Milan, invece, dovrà riflettere sulle proprie prestazioni e cercare di ottenere un risultato positivo nell’ultima giornata per mantenere vive le speranze di qualificazione in Champions League.

Nuovi assetti al centro: Sanguinetti verso Milano, D’Heer atteso a Civitanova

Centrali SuperLega 2025. Due trasferimenti strategici ridisegnano le ambizioni di Allianz Milano e Cucine Lube Civitanova in vista della stagione 2025/26


Il mercato dei centrali accende la SuperLega

Il mercato estivo della SuperLega Credem Banca 2025/26 si anima con due trattative di rilievo nel reparto dei centrali: Giovanni Sanguinetti è prossimo al trasferimento da Modena all’Allianz Milano, mentre Wout D’Heer, reduce da una stagione a Taranto, è in procinto di approdare alla Cucine Lube Civitanova. Entrambe le operazioni sono in fase avanzata e potrebbero essere ufficializzate a breve.


Giovanni Sanguinetti: esperienza e solidità per Milano

Giovanni Sanguinetti, centrale classe 1995, rappresenta un rinforzo di esperienza per l’Allianz Milano. Dopo due stagioni con la Valsa Group Modena, Sanguinetti è pronto a portare la sua solidità a muro e la sua efficacia in attacco sotto la guida di coach Roberto Piazza. Il suo arrivo mira a colmare il vuoto lasciato da Matteo Piano, il cui futuro è ancora incerto.

La scorsa stagione, Sanguinetti ha contribuito in modo significativo al percorso di Modena, dimostrando affidabilità e leadership in campo. Il suo trasferimento a Milano si inserisce in una strategia più ampia del club meneghino, volto a consolidare il roster per competere ai massimi livelli.


Wout D’Heer: un talento emergente per la Lube

La Cucine Lube Civitanova, reduce da una stagione di successi, si prepara ad accogliere Wout D’Heer, centrale belga classe 2001. D’Heer ha mostrato notevoli progressi durante la sua esperienza con la Gioiella Prisma Taranto, distinguendosi per le sue doti atletiche e la capacità di incidere sia a muro che in attacco.

L’innesto di D’Heer rappresenta un investimento sul futuro per la Lube, che punta a ringiovanire e potenziare il reparto dei centrali. Sotto la guida di coach Giampaolo Medei, il giovane belga avrà l’opportunità di crescere ulteriormente e contribuire agli ambiziosi obiettivi del club marchigiano.


Implicazioni tattiche e prospettive future

L’arrivo di Sanguinetti a Milano e di D’Heer a Civitanova avrà un impatto significativo sulle dinamiche di gioco delle rispettive squadre. Per l’Allianz Milano, Sanguinetti apporterà esperienza e stabilità al centro, offrendo nuove soluzioni tattiche e aumentando la competitività del roster.

Per la Cucine Lube Civitanova, l’inserimento di D’Heer aggiunge freschezza e potenziale al reparto dei centrali. La sua presenza potrebbe favorire una maggiore rotazione e flessibilità nelle scelte di formazione, elementi cruciali per affrontare una stagione intensa e ricca di impegni.


Conclusioni

Le imminenti acquisizioni di Giovanni Sanguinetti da parte dell’Allianz Milano e di Wout D’Heer da parte della Cucine Lube Civitanova testimoniano la vivacità del mercato della SuperLega e la volontà dei club di rafforzarsi in vista della prossima stagione. Entrambi i giocatori porteranno qualità e nuove prospettive alle loro future squadre, contribuendo a elevare il livello del campionato.

Giana Erminio si aggiudica il primo round contro la Ternana nei Playoff Serie C

Playoff Serie C. L’1-0 in casa regala alla Giana Erminio un importante vantaggio nella sfida contro la Ternana. Ritorno previsto allo stadio Liberati di Terni.


La Giana Erminio inizia con il piede giusto

Nel primo atto del secondo turno dei playoff Serie C NOW 2024/25, la Giana Erminio riesce ad imporsi per 1-0 sulla Ternana, mettendo così una seria ipoteca sul passaggio alla fase successiva. La gara di andata si è svolta in un clima carico di tensione e aspettative, ma la squadra di mister Chiappella ha dimostrato solidità e concretezza, guadagnandosi il vantaggio grazie alla rete di Tirelli nel secondo tempo.


Un primo tempo equilibrato e combattuto

L’avvio del match ha visto entrambe le squadre studiare l’avversario con prudenza, evitando di scoprirsi. La Giana si è presentata con la formazione già vista contro il Monopoli: un solido 3-5-2 con Mangiapoco tra i pali e un centrocampo dinamico. La Ternana, schierata con un modulo speculare, ha cercato di mantenere il possesso palla senza riuscire a creare occasioni nitide. La prima frazione si è chiusa sullo 0-0, nonostante alcuni tentativi da parte dei padroni di casa.


Tirelli decisivo nella ripresa

Dopo l’intervallo, la Giana ha aumentato il ritmo e al 9’ è arrivata la rete decisiva: Lamesta ha servito Marotta, che ha trovato Tirelli libero sulla sinistra. Il numero nove ha insaccato con un preciso diagonale, mettendo a segno l’ottavo gol stagionale, il quarto nei playoff. La Ternana ha tentato di reagire ma ha trovato in Mangiapoco un vero muro, decisivo in più occasioni.


Ternana in difficoltà

iana vicina al raddoppio Nonostante il vantaggio, la Giana non ha arretrato il baricentro, sfiorando il 2-0 con un tiro di Nichetti dalla distanza e una conclusione ravvicinata di Caferri. La Ternana ha risposto con un tentativo di Tito al 16’, ben neutralizzato da Mangiapoco. Le sostituzioni da entrambe le parti non hanno cambiato l’inerzia della partita: la Giana è rimasta concentrata fino al triplice fischio.


Il ritorno al Liberati

ernana chiamata alla rimonta Il ritorno si disputerà mercoledì 21 maggio allo stadio Liberati di Terni. La Ternana dovrà ribaltare il risultato per continuare il sogno promozione, mentre la Giana cercherà di difendere con determinazione il prezioso vantaggio acquisito. «Sarà una partita diversa, dovremo essere pronti a soffrire», ha dichiarato mister Chiappella a fine gara.