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A Milano nasce la biblioteca dello sport dedicata a Gianni Mura

Biblioteca dello sport Gianni Mura, foto Galen Crou su Unsplash

Uno spazio culturale sportivo nel cuore dell’Isola per far dialogare generazioni e raccontare le storie della passione sportiva

Milano ricorda Gianni Mura con la prima Biblioteca dello Sport

Milano rende omaggio a Gianni Mura con un progetto che unisce cultura, sport e comunità: la nascente Biblioteca dello Sport a lui dedicata, che sorgerà nel quartiere Isola. L’iniziativa è promossa dall’associazione Altropallone, realtà che da quasi trent’anni utilizza lo sport come linguaggio di inclusione, cultura e solidarietà. Fondata nel 1998, l’associazione è anche promotrice del Premio Altropallone, riconoscimento che celebra chi nello sport si distingue per azioni concrete di solidarietà e rispetto.

Il progetto arriva in un momento simbolico: a ottant’anni dalla nascita del celebre giornalista e scrittore milanese, Milano risponde con un gesto tangibile di memoria e partecipazione collettiva. L’obiettivo è creare uno spazio che rifletta la visione di Mura, capace di intrecciare il racconto sportivo con la vita quotidiana, l’etica e la cultura popolare.

Un nuovo centro culturale nel cuore del quartiere Isola

La Biblioteca Gianni Mura non sarà soltanto un archivio di volumi, ma un luogo vivo e partecipato. L’ingresso sarà gratuito e aperto a tutti: cittadini, studenti, appassionati e semplici curiosi. Oltre alla consultazione dei libri, la struttura ospiterà presentazioni editoriali, rassegne cinematografiche, laboratori tematici, podcast e incontri con autori.

La missione principale è quella di costruire un patrimonio comune, una collezione che racconti tanto le grandi imprese quanto le piccole storie, celebrando campioni e gregari, vittorie e sconfitte, con l’attenzione alla dimensione umana dello sport.

Il ruolo della cittadinanza e l’appello di Paolo Maggioni

Uno dei pilastri dell’iniziativa sarà il coinvolgimento attivo dei cittadini attraverso la donazione di libri a tema sportivo. Paolo Maggioni, giornalista Rai e ideatore della biblioteca, ha spiegato: «Vogliamo che la Biblioteca Gianni Mura sia un ponte, un luogo popolare e accogliente, capace di far dialogare le generazioni attraverso lo sport e le storie che lo raccontano. Diversi editori hanno già contribuito con i loro libri, un gesto che ci riempie di profonda gratitudine. Ora chiediamo alla cittadinanza di donare libri sportivi in buone condizioni, che diventino il cuore della collezione e siano custoditi come bene comune».

Chi desidera contribuire può farlo scrivendo all’indirizzo altropallone@gmail.com, prendendo appuntamento per consegnare i volumi. Le donazioni verranno poi catalogate e inserite nel circuito bibliotecario cittadino, a disposizione della collettività.

Verso le Olimpiadi Milano-Cortina 2026

L’apertura della Biblioteca è prevista nei mesi che precedono le Olimpiadi e Paralimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, evento che rappresenta un punto di svolta per l’intera città. L’intento è quello di creare un polo culturale sportivo che resti anche dopo i Giochi, come eredità duratura di dialogo e partecipazione.

La scelta del quartiere Isola non è casuale: si tratta di una zona simbolo della rinascita urbana milanese, caratterizzata da fermento culturale e grande vitalità. La nuova biblioteca contribuirà a consolidare questo tessuto, offrendo un presidio di cultura sportiva a disposizione di tutti.

Collaborazioni, patrocini e prospettive future

La Biblioteca Gianni Mura può contare sul sostegno di importanti realtà culturali e istituzionali, tra cui il Salone del Libro, la Società Italiana di Storia dello Sport, la FNSI e l’Ordine dei Giornalisti della Lombardia. Collaborazioni che confermano la portata nazionale dell’iniziativa e aprono la strada a progetti futuri di ricerca, divulgazione e formazione.

Da qui al 2026 la sfida sarà consolidare la biblioteca come luogo di riferimento per la cultura sportiva milanese, non solo fisico ma anche simbolico, in grado di custodire la memoria di Gianni Mura e diffondere il valore educativo e umano dello sport.

Un progetto che unisce memoria e futuro, nel segno di chi ha saputo raccontare come pochi altri la bellezza delle storie sportive.