Il campionato italiano 2024/2025 di lacrosse, disciplina in crescita e prossima debuttante alle Olimpiadi di Los Angeles 2028, si è concluso con un risultato senza precedenti: Bologna Lacrosse conquista sia il titolo maschile che quello femminile, diventando la prima società sportiva italiana a riuscire nell’impresa.
Un risultato che conferma l’eccellenza del club felsineo e la qualità del lavoro svolto su entrambi i fronti. La Ken Galluccio Cup 2025, principale competizione europea per club, vedrà dunque Bologna rappresentare l’Italia con entrambe le sue squadre.
Finale maschile: Phineas devastante, Bologna irrefrenabile
Nonostante una prestazione generosa e coraggiosa del Bocconi Sport Team, Bologna Lacrosse ha dimostrato fin da subito di voler chiudere la partita. Il protagonista assoluto è stato Phineas, capocannoniere stagionale con 23 gol, autore di una tripletta fulminante nei primi quattro minuti.
Il Bocconi, costretto a una formazione d’emergenza – con il difensore Del Coco tra i pali – ha provato a reagire con i colpi di Antonioli e Brusamarello, ma la superiorità tecnica e organizzativa di Bologna è emersa con forza. Muresan, Amati, Carella e Paulison hanno spinto il punteggio sul 9-2, rendendo vana ogni velleità di rimonta. Il punteggio finale di 12-7 certifica il secondo titolo nazionale per Bologna negli ultimi tre anni, con una prestazione solida e corale.
Finale femminile: grinta e tattica, Bologna domina Milano Baggataway
La finale femminile è stata una vera battaglia sportiva, contrassegnata da agonismo, fisicità e tensione. A opporsi a Bologna c’era la formazione del Milano Baggataway, capace di restare in partita nei momenti più caldi grazie all’MVP Anog e alla capocannoniera del campionato Giorgetti, autrice di 25 reti stagionali.
Dopo l’iniziale 1-1, Bologna ha piazzato un micidiale break con Palla e Sullivan, volando sul 4-1. Milano ha provato a rispondere, ma la profondità del roster bolognese – con Bacchilega, Giancarlini, ancora Palla e una straordinaria Sullivan – ha fatto la differenza. Il punteggio finale di 12-5 racconta un match intenso ma controllato da una squadra compatta e dominante, che porta a casa il secondo scudetto femminile consecutivo.
Milano Painkillers terzi con un record: 19-0 contro Emilia 35ers
Da segnalare la straordinaria vittoria dei Milano Painkillers nella finale per il terzo posto maschile: un clamoroso 19-0 contro Emilia 35ers, la vittoria più ampia degli ultimi tre anni. Bonizzoni A. è stato il protagonista assoluto con 8 gol, salendo al secondo posto tra i migliori marcatori del campionato (18 reti), dietro solo al bolognese Phineas.
Un successo che premia visione, programmazione e crescita
La doppietta tricolore certifica la crescita esponenziale del movimento lacrosse italiano e, soprattutto, la strategia vincente di Bologna Lacrosse, capace di unire formazione, scouting, tecnica e mentalità. Un percorso che trova nel doppio scudetto il coronamento di un progetto sportivo solido e moderno.
La partecipazione alla Ken Galluccio Cup 2025 rappresenta una vetrina internazionale di altissimo livello: le migliori squadre d’Europa si daranno battaglia, e Bologna potrà confrontarsi con i top club continentali, facendo valere una cultura sportiva in forte espansione anche in Italia.
Lacrosse e Olimpiadi: verso Los Angeles 2028
Con l’ingresso ufficiale del lacrosse tra gli sport olimpici di Los Angeles 2028, questo doppio titolo assume un valore ancora maggiore. Sempre più atleti, appassionati e società stanno investendo nel nuovo volto del lacrosse europeo, un gioco veloce, fisico e spettacolare, che attira giovani e pubblico grazie alla sua intensità e ai valori di squadra.
Il futuro è adesso, e parla bolognese
Bologna Lacrosse dimostra di avere tutte le carte in regola per continuare a scrivere la storia di questa disciplina in Italia. Una leadership tecnica e sportiva che si traduce in vittorie, ma anche in modello organizzativo e spirito di squadra, capaci di ispirare le generazioni future.
Con il doppio tricolore 2025, l’obiettivo ora è alzare l’asticella a livello europeo, nella consapevolezza che il movimento italiano può ambire a grandi traguardi, trainato da chi, come Bologna, ha saputo credere fin dall’inizio nella forza del lacrosse.