La Numia Vero Volley Milano chiude l’anno con una sfida ad alta tensione al Pala Igor: in gara secca contro Novara c’è in palio un posto tra le migliori quattro della Coppa Italia.
La stagione della Numia Vero Volley Milano arriva a uno snodo cruciale proprio sul finire dell’anno. La formazione allenata da Stefano Lavarini è attesa a Novara per i quarti di finale di Coppa Italia Frecciarossa, una partita secca che vale l’accesso alla Final Four. Un appuntamento che chiama in causa non solo la qualità tecnica del roster meneghino, ma anche la maturità di un gruppo che ha dimostrato, nelle ultime settimane, di saper reggere la pressione dei grandi appuntamenti.
La cornice sarà quella del Pala Igor, casa della Igor Gorgonzola Novara, forte del fattore campo conquistato grazie a un miglior piazzamento al termine del girone di andata. Milano, quinta al giro di boa, dovrà quindi cercare l’impresa lontano dal pubblico amico, in un palazzetto storicamente ostico e carico di significati.
Milano, una sfida che vale una stagione
Per la Numia Vero Volley Milano questo quarto di finale rappresenta molto più di una semplice partita. È il banco di prova della crescita del progetto sportivo e della profondità di una rosa costruita per competere ai massimi livelli, in Italia e in Europa. Il ricordo dell’ultimo confronto diretto è ancora fresco: al Forum di Assago, davanti a oltre dodicimila spettatori, fu Novara a imporsi al tie-break al termine di una battaglia intensa ed equilibrata.
Da allora, però, Milano ha cambiato passo. La vittoria contro Conegliano ha restituito la fotografia di una squadra solida, compatta, capace di alternare potenza offensiva e ordine tattico. Un segnale forte, arrivato nel momento più delicato della stagione, che rafforza le ambizioni di una società sempre più centrale nel panorama sportivo milanese.
Il peso dell’esperienza e la forza del gruppo
Il punto di riferimento resta Paola Egonu, simbolo non solo tecnico ma anche identitario della Vero Volley, affiancata da un gruppo che ha trovato continuità e fiducia. La qualità al centro con Danesi e Kurtagic, l’equilibrio in regia, la profondità delle soluzioni offensive rendono Milano una squadra difficile da leggere e da contenere.
Proprio Hena Kurtagic, alla vigilia, ha sottolineato l’importanza dell’approccio mentale: «Contro Novara dovremo mantenere alta la concentrazione e giocare da squadra. È l’ultima partita dell’anno e vogliamo chiuderlo nel miglior modo possibile». Parole che raccontano bene lo spirito con cui Milano si presenta all’appuntamento: consapevolezza dei propri mezzi, ma anche rispetto per un’avversaria di alto livello.
Novara tra certezze e incognite
La Igor arriva al match dopo un periodo altalenante. La sconfitta nel derby con Chieri ha lasciato qualche scoria, ma la vittoria al tie-break contro Bergamo ha rimesso in moto energie e convinzioni. Il recupero di Tolok aggiunge peso offensivo a una squadra che, davanti al proprio pubblico, proverà a far valere intensità e ritmo.
Dal punto di vista tattico, la sfida promette equilibrio e scambi prolungati, con due sistemi di gioco diversi ma ugualmente efficaci. Milano dovrà essere lucida nei momenti chiave, limitare gli errori gratuiti e sfruttare la propria maggiore profondità di roster, un fattore che può fare la differenza alla distanza.
Una notte decisiva per il volley milanese
Al di là del risultato, questo quarto di finale conferma il ruolo centrale di Milano nel volley femminile italiano. La presenza costante ai vertici, l’attenzione del pubblico e la visibilità mediatica raccontano una realtà sportiva che ha saputo radicarsi nella città e costruire un’identità riconoscibile.
In palio c’è l’accesso alla Final Four di Torino, ma anche la possibilità di chiudere l’anno con un segnale forte, capace di proiettare la Numia Vero Volley Milano verso la seconda parte della stagione con ambizioni ancora più chiare.

