Federico BuffaFederico Buffa

Federico Buffa torna a teatro con Otto infinito – Vita e morte di un Mamba, uno spettacolo che intreccia sport, cultura e racconto umano, dedicato a una delle figure più iconiche della storia del basket mondiale: Kobe Bryant. Una produzione di alto profilo che nel tour teatrale 2026 farà tappa anche a Milano, città che da sempre vive il basket come linguaggio identitario e culturale, oltre che sportivo.

Sarà proprio Milano una delle basketball cities italiane chiamate ad accogliere il ritorno in scena di Buffa, che riporta sul palco la sua grande passione: il basket raccontato come metafora della vita, della lotta interiore e dell’ossessione per il miglioramento continuo.

Otto infinito – Vita e morte di un Mamba Il racconto di Kobe Bryant tra mito e fragilità

Prodotto da International Music and Arts con la regia di Maria Elisabetta MarelliOtto infinito è un racconto teatrale intenso e stratificato che ripercorre la vita e l’eredità sportiva e umana di Kobe Bryant. Non solo il campione dei Los Angeles Lakers, ma l’uomo, con le sue contraddizioni, il suo codice d’onore elevatissimo e una mentalità che ha segnato intere generazioni di atleti.

Lo spettacolo ha già dimostrato tutta la sua forza narrativa con il debutto sold out al Teatro Valli di Reggio Emilia e con le quattro repliche esaurite al Teatro Duse di Bologna, confermando l’enorme interesse del pubblico per un format che unisce narrazione, musica e immagini.

Milano al centro del tour 2026. Una città simbolo del basket italiano

Nel calendario del tour 2026, Milano occupa un ruolo centrale. Non è solo una tappa geografica, ma una città che incarna perfettamente il dialogo tra sport, spettacolo e cultura. Il basket a Milano è storia, passione e contemporaneità, e il racconto di Kobe Bryant trova qui un terreno particolarmente fertile.

Accanto a Milano, lo spettacolo toccherà altre città simbolo come Bologna, Brescia, Varese, Pesaro, Cremona, Trento e molte altre, costruendo un vero e proprio viaggio teatrale attraverso le capitali italiane della pallacanestro.

Un racconto in otto capitoli, la complessità di un campione fuori dal tempo

Come raccontato anche da Rolling Stone ItaliaOtto infinito è strutturato in otto capitoli, un numero che richiama il simbolo dell’infinito e che prova a mettere ordine nella complessità di uno degli atleti più indecifrabili di sempre. Un Kobe Bryant descritto come un «dio greco», capace di vivere più vite in una sola, sospeso tra un’etica quasi ottocentesca e una mentalità ipercontemporanea.

Federico Buffa risponde a una domanda chiave: «Kobe Bryant è un uomo del suo tempo o un uomo fuori dal tempo?». La risposta non è mai netta, ed è proprio in questa ambiguità che nasce la potenza del racconto.

Musica, immagini e luce

A rendere lo spettacolo un’esperienza visiva e sonora completa contribuisce la direzione musicale di Alessandro Nidi, al pianoforte sul palco insieme a Sebastiano Nidi (percussioni) e Filippo Nidi (trombone). Le musiche dialogano costantemente con la voce di Buffa, accompagnando il pubblico in un percorso emotivo profondo.

Il progetto visivo è firmato da Francesco Poroli, con post-produzione e animazione di Mattia Galione, mentre il light design è curato da Luca de Candido. Elementi che trasformano Otto infinito in un vero viaggio sensoriale, capace di coinvolgere anche chi non è appassionato di basket.

Milano e il racconto sportivo come cultura

Con Otto infinito, Federico Buffa conferma la sua capacità di fare cultura attraverso lo sport, come sottolineato anche da Aldo Grasso. A Milano, città abituata a grandi eventi e narrazioni complesse, lo spettacolo si inserisce in un contesto ideale, dialogando con un pubblico attento e trasversale.

Non è solo un omaggio a Kobe Bryant, ma una riflessione universale su sogni, fallimenti, riscatto e desiderio di lasciare un segno, temi che vanno ben oltre il successo sportivo e parlano direttamente alla dimensione umana.

Biglietti e informazioni

Il calendario aggiornato del tour è consultabile sul sito ufficiale di International Music and Arts: www.internationalmusic.it, dove è possibile trovare anche ulteriori informazioni sulla produzione.