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Inter e Milan patteggiano nell’inchiesta ultras: squalifiche e multe per club e tesserati

Inchiesta ultras Inter e Milan

Squalifiche e ammende per i club milanesi: le conseguenze dell’inchiesta “Doppia Curva”.

Un’indagine che scuote il cuore del calcio italiano

La Procura della Repubblica di Milano ha avviato l’inchiesta «Doppia Curva» e ha rivelato rapporti non autorizzati tra esponenti delle curve e tesserati di Inter e Milan. Gli inquirenti hanno riscontrato violazioni dell’articolo 25, comma 10, del Codice di Giustizia Sportiva, che vieta contatti con gruppi di sostenitori non convenzionati, e dell’articolo 4, che impone il rispetto dei principi di lealtà, correttezza e probità.

Origine e contenuti dell’indagine federale

La Procura Federale, guidata da Giuseppe Chiné, ha richiesto gli atti dell’inchiesta penale il 27 novembre scorso, pochi giorni dopo gli arresti degli ultras avvenuti a fine settembre. I fascicoli, composti da oltre 15.000 pagine, hanno incluso verbali, interrogatori e materiale aggiuntivo. Chiné ha condotto ulteriori audizioni, concentrandosi in particolare sugli SLO (Supporter Liaison Officer), figure che fanno da ponte tra tifoserie organizzate e club. Alcuni tesserati, come Calhanoglu, Inzaghi, Zanetti e Calabria, non sono stati riascoltati, poiché le loro dichiarazioni ai magistrati sono state ritenute sufficienti.

Le sanzioni per Inter e Milan

Inter e Milan hanno scelto di patteggiare con la Procura Federale, evitando il deferimento e ottenendo una riduzione delle sanzioni come previsto dal regolamento. La FIGC ha comminato un’ammenda di 70.000 euro all’Inter per responsabilità oggettiva su cinque posizioni, e di 30.000 euro al Milan per tre posizioni. Le società dovranno versare le ammende entro 30 giorni.

Squalifiche e ammende per i tesserati

La Procura Federale ha squalificato per una giornata Hakan Calhanoglu e Simone Inzaghi, che salteranno la sfida di campionato contro il Verona. Ha inoltre inflitto a Calhanoglu una multa di 30.000 euro e a Inzaghi di 15.000 euro. Il vicepresidente Javier Zanetti ha ricevuto una sanzione pecuniaria di 14.500 euro, dopo aver dimostrato che i suoi contatti con i tifosi avvenivano solo in qualità di ristoratore e senza finalità sportive. La FIGC ha inibito per 30 giorni Claudio Sala (responsabile sicurezza Inter) e Massimiliano Silva (SLO nerazzurro), con una multa di 14.500 euro ciascuno. Il SLO rossonero Fabio Pansa ha ricevuto la stessa inibizione e una multa di 13.000 euro.

La posizione di Davide Calabria

Tra tutti i soggetti coinvolti, solo Davide Calabria ha deciso di non patteggiare. L’ex capitano del Milan, oggi al Bologna, comparirà la prossima settimana davanti al procuratore federale Chiné. In caso di mancato accordo, rischia il deferimento e il processo sportivo davanti al Tribunale Federale Nazionale.

Il caso di Giuseppe Marotta

Giuseppe Marotta, presidente dell’Inter, ha dimostrato di aver preventivamente informato la Procura Federale e la Digos di Milano riguardo a un incontro del 2022 con i capi ultras. L’incontro, finalizzato a garantire l’ordine pubblico, non ha violato le norme e non ha comportato alcuna sanzione.

I contatti di Calhanoglu con la curva

Durante l’interrogatorio a Milano, Calhanoglu ha ammesso di aver incontrato i leader della curva nord a titolo personale, nonostante il club gli avesse sconsigliato quei contatti. Il centrocampista turco ha riferito di aver visto Marco Ferdico, ex capo ultras poi arrestato con l’aggravante mafiosa, e Andrea Bellocco, soggetto legato alla ‘ndrangheta e ucciso lo scorso settembre. Ha dichiarato: «Ho scoperto chi era Bellocco solo dopo il suo omicidio, leggendo le notizie di stampa e vedendo la sua foto». La Procura ha analizzato anche la questione dei biglietti per Istanbul, confermando che i tifosi li hanno acquistati autonomamente sul sito UEFA a prezzo pieno. Nessuna violazione è stata riscontrata sul piano del sostegno economico ai gruppi organizzati.

Un monito per il calcio italiano

La FIGC, con questa inchiesta, ha lanciato un messaggio chiaro al sistema calcistico italiano: i club devono vigilare con attenzione sui rapporti tra i propri tesserati e il tifo organizzato. Le sanzioni comminate in questo caso dimostrano che ogni forma di contatto non regolamentata può avere conseguenze pesanti. Il rispetto delle regole, l’adesione ai principi etici e la piena trasparenza devono diventare elementi centrali nella governance delle società sportive.

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