Un talento giapponese classe 2007 sbarca nel capoluogo lombardo per iniziare la sua prima esperienza europea
Milano aggiunge un nuovo tassello al proprio progetto sportivo e lo fa guardando lontano, sia dal punto di vista geografico sia da quello generazionale. Allianz Milano ha ufficializzato l’arrivo di Karen Masajedi, giovanissimo schiacciatore-opposto giapponese nato nel 2007, che rappresenta una scommessa di prospettiva e, allo stesso tempo, un segnale chiaro della strategia del club meneghino: investire sui talenti emergenti del volley internazionale.
L’annuncio conferma le parole pronunciate nei giorni scorsi dal presidente Lucio Fusaro e dal direttore generale Fabio Lini, che avevano anticipato un nuovo innesto “sotto l’albero”. Masajedi è atterrato a Milano nelle ultime ore e si prepara ora a vivere la sua prima esperienza all’estero e nel volley professionistico di club, dopo il percorso universitario alla Senshu University, uno degli atenei più prestigiosi del Giappone per la pallavolo.
Milano, una destinazione sempre più attrattiva per il volley giapponese
L’arrivo di Masajedi rafforza un asse ormai consolidato tra Milano e il Giappone pallavolistico. La società e Roberto Piazza si confermano una destinazione di grande appeal per una delle nazioni più in crescita nel panorama internazionale. Non è un caso che, negli anni, il pubblico milanese abbia potuto ammirare giocatori come Yuki Ishikawa e Tatsunori Otsuka, capaci di lasciare un segno profondo in Superlega.
Masajedi, però, rappresenta un profilo completamente diverso rispetto ai suoi predecessori. Alto 205 centimetri per 100 chilogrammi, con un’altezza di attacco che tocca i 350 cm, è un atleta “atipico” per gli standard nipponici, dotato di un fisico imponente e ancora in fase di definizione tecnica e tattica. Una caratteristica che lo rende particolarmente interessante agli occhi dello staff tecnico milanese.
Le parole di Roberto Piazza e il progetto tecnico
Nel commentare l’operazione, coach Piazza ha sottolineato il valore del percorso e la complessità del trasferimento: «Vorrei ringraziare innanzitutto la Federazione giapponese e la Senshu University per aver concesso a Karen di venire in Italia, un transfer che non era affatto semplice e scontato». Parole che chiariscono come l’arrivo del giovane schiacciatore sia frutto di un lavoro di relazioni e scouting di lungo periodo.
Dal punto di vista tecnico, la prudenza è d’obbligo. Masajedi non ha ancora un ruolo completamente definito, ma il suo fisico e il suo potenziale lo rendono una risorsa preziosa anche per la qualità degli allenamenti, in attesa che il suo inserimento possa tradursi in minuti sul campo. L’allungamento della rosa risponde anche a esigenze contingenti, legate al recupero di Seppe Rotty, ma si inserisce in una visione più ampia di sviluppo e crescita.
Dal Mondiale Under 19 alla vetrina europea
Il nome di Masajedi aveva iniziato a circolare con insistenza tra addetti ai lavori e osservatori internazionali durante i Mondiali Under 19 disputati in Uzbekistan tra luglio e agosto. In quel contesto, il giovane giapponese si era messo in evidenza con numeri impressionanti per un atleta della sua età: 19 punti contro il Canada, 20 contro i padroni di casa, 27 contro gli Stati Uniti e addirittura 34 contro la Francia, confermandosi come uno dei migliori prospetti del torneo.
Un percorso che affonda le radici anche nella sua storia familiare. Il padre Ryan Masajedi, di origine iraniana, è un tecnico di grande esperienza internazionale, attualmente allenatore della nazionale del Bangladesh, con un passato tra Giappone, Indonesia, Iran, Danimarca e Kuwait. Un background che ha contribuito alla formazione di Karen, cresciuto in un ambiente profondamente legato alla pallavolo.
Milano come laboratorio di crescita
Con questo innesto, Allianz Milano rafforza la propria identità di club capace di coniugare competitività immediata e progettualità. L’arrivo di Masajedi non è soltanto un’operazione di mercato, ma un investimento sul futuro, coerente con una visione che guarda allo sviluppo dei giovani e all’internazionalizzazione del roster.
Per il giovane schiacciatore giapponese, Milano rappresenta una sfida e un’opportunità irripetibile: misurarsi con uno dei campionati più competitivi al mondo, crescere sotto la guida di uno staff tecnico di alto livello e iniziare a costruire, passo dopo passo, una carriera che promette di far parlare di sé.
La scheda di Karen Masajedi
Karen Masajedi
Nazionalità: Giappone / Iran
Ruolo: Schiacciatore-opposto
Data di nascita: 28 gennaio 2007
Città natale: Nagano
Altezza: 205 cm
Peso: 100 kg
Altezza attacco: 350 cm
Altezza muro: 330 cm
Mano dominante: Destra

