Il 5 luglio 2025, è stata scritta una pagina storica per il baseball italiano. Matteo Marelli, lanciatore milanese classe 2006, ha ufficialmente firmato il contratto che lo lega ai New York Mets, entrando nel sistema delle Minors americane e diventando il primo giocatore dilettante europeo nella storia della franchigia.
Una notizia che non solo riempie d’orgoglio la comunità sportiva italiana, ma certifica il talento di un ragazzo che ha iniziato per caso, grazie a una lotteria scolastica, e che oggi si appresta a indossare una delle divise più iconiche del baseball mondiale.
Dal Senago Baseball ai Mets: la storia di un talento
Il percorso di Matteo Marelli ha avuto inizio in maniera singolare: durante la prima elementare vince una settimana gratuita al camp estivo del Senago Baseball. Un’esperienza che si rivelerà determinante. A settembre dello stesso anno, la decisione: iscriversi e intraprendere un cammino che lo avrebbe portato, nel 2022, a esordire in Serie A a soli 16 anni.
Nel 2024 il trasferimento all’Itas Mutua Rovigo, dove conquista il titolo nazionale U18, seguito dalla vittoria degli Europei U18 con la Nazionale italiana. Due anni intensi, caratterizzati dalla guida tecnica del pitching coach Enrico Crepaldi, dalla crescita tecnica e soprattutto da una maturazione fuori dal comune.
«Sono felicissimo per quel che è avvenuto oggi. Mi ci è voluto un po’ per realizzare che fosse tutto vero. Sono molto carico per quello che mi aspetterà e non vedo l’ora di iniziare», ha dichiarato Matteo dopo la firma, ringraziando famiglia, fidanzata, amici, e tutto il team che lo ha sostenuto sin dagli inizi.
L’ingaggio dei Mets: «Un giorno storico ed emozionante»
A esprimere la soddisfazione della franchigia americana è stato Rosario Chiovaro, Manager dello Scouting Internazionale dei New York Mets, che ha seguito Marelli da vicino per tre anni:
«Matteo è il primo dilettante europeo mai ingaggiato dalla nostra franchigia, e non potremmo essere più entusiasti per il suo futuro. È un ragazzo brillante, con una maturità rara e una determinazione incrollabile. È il prodotto di un sistema che ha creduto in lui: i suoi allenatori, i suoi genitori, la sua cultura sportiva. Questo momento è anche molto personale per me, come figlio di un immigrato italiano. Contribuire alla crescita del baseball in Italia e portare talenti come Matteo nel professionismo è motivo di grande orgoglio».
La cerimonia a Rovigo: emozioni e orgoglio tricolore
La firma è avvenuta a Rovigo, sul diamante di Via Vittorio Veneto, durante una cerimonia sentita e partecipata. A fare gli onori di casa, il direttore sportivo Lucio Taschin, che ha sottolineato l’importanza dell’evento:
«Due firme con due club MLB nello stesso anno non si erano mai viste in Italia. La nostra vocazione non è vincere scudetti, ma formare giovani talenti, e quanto accaduto con Matteo dimostra che il nostro percorso è quello giusto».

A intervenire anche il vicepresidente della Federazione Italiana Baseball e Softball, Pierluigi Bissa, che ha parlato di «un sogno che inizia a realizzarsi», auspicando che Marelli possa diventare «un punto di riferimento per tanti ragazzi».
Presenti anche Pia Poliero (presidentessa del Panathlon di Rovigo), Francesco Aluffi (allenatore della nazionale italiana), Nicholas Gidon Nosti (capitano del Rovigo) e Josè Antonio Soto Diaz, manager dell’Itas Mutua Rovigo. Tutti hanno espresso parole di grande apprezzamento per il giovane lanciatore, lodandone tenacia, umiltà e passione.
Il futuro: Summer League e Instructional League
Il prossimo passo di Matteo sarà negli Stati Uniti, anzi in Repubblica Dominicana, dove prenderà parte alla Summer League dei Mets a partire dal 9 luglio. Il 30 agosto rientrerà in Italia per concludere la stagione con il Rovigo, per poi ripartire ad ottobre verso l’Instructional League, trampolino di lancio verso le categorie superiori del baseball americano.
Un movimento che cresce: altri italiani nelle Minors
Con questa firma, Marelli si aggiunge a una generazione di giovani italiani che stanno conquistando spazio nel baseball professionistico statunitense. In questa stagione 2025, sono sei gli italiani attualmente presenti nelle Minors:
- Giacomo Taschin (Toronto Blue Jays)
- Filippo Sabatini
- Williams Wong
- Alessandro Ercolani
- Samuel Aldegheri
- Matteo Marelli (New York Mets)
Un risultato che conferma la crescita del movimento italiano, supportato da una federazione attenta e da club capaci di formare atleti in grado di competere a livello internazionale.
Un esempio per il futuro del baseball italiano
Il caso di Matteo Marelli non è solo una notizia sportiva, ma un simbolo di speranza e ispirazione. Dimostra come un talento coltivato con pazienza, sacrificio e visione, anche in un movimento di nicchia come quello del baseball italiano, possa aspirare a palcoscenici globali.
In un mondo sportivo sempre più aperto e interconnesso, storie come questa rafforzano il valore della formazione, della passione e del radicamento territoriale. Matteo Marelli oggi rappresenta non solo sé stesso, ma una generazione che sogna in grande e crede nel valore dello sport come percorso di vita.






