
Milan direttore sportivo
Dopo la rinuncia a Paratici, il Milan esplora nuove opzioni per la direzione sportiva
La trattativa tra il Milan e Fabio Paratici per il ruolo di direttore sportivo si è interrotta a causa di divergenze legate alla squalifica in corso dell’ex dirigente di Juventus e Tottenham, che gli impedisce di operare fino al 20 luglio. Di conseguenza, la dirigenza rossonera ha riaperto la ricerca per individuare il profilo più adatto a ricoprire questa posizione cruciale.
Igli Tare: esperienza e conoscenza del calcio italiano
Tra i nomi in lizza, quello di Igli Tare emerge con forza. L’ex attaccante albanese ha ricoperto il ruolo di direttore sportivo della Lazio dal 2009 al 2023, distinguendosi per l’abilità nel scoprire talenti e concludere operazioni di mercato vantaggiose. Durante la sua gestione, ha portato a Roma giocatori come Sergej Milinković-Savić, acquistato per 14 milioni di euro e successivamente ceduto per una cifra significativamente superiore. Attualmente libero da vincoli contrattuali, Tare rappresenta una soluzione immediatamente disponibile per il Milan.
Tony D’Amico: l’architetto dell’Atalanta vincente
Un altro profilo considerato è quello di Tony D’Amico, attuale direttore sportivo dell’Atalanta. Dopo un’esperienza positiva all’Hellas Verona, dove ha scoperto talenti come Amir Rrahmani e Sofyan Amrabat, D’Amico è approdato a Bergamo nel 2022. Con l’Atalanta, ha contribuito all’acquisto di giocatori del calibro di Ademola Lookman ed Ederson, fondamentali per il recente successo in Europa League. Tuttavia, essendo sotto contratto con l’Atalanta, il Milan dovrebbe negoziare con il club bergamasco per assicurarsi i suoi servizi.
Giovanni Manna: il giovane talento della dirigenza
Il terzo candidato è Giovanni Manna, attuale direttore sportivo del Napoli. Nonostante la giovane età, Manna vanta un curriculum di rilievo: prima di approdare in Campania, ha ricoperto ruoli chiave nel settore giovanile della Juventus, contribuendo alla crescita di giocatori come Matías Soulé e Dean Huijsen. Al Napoli, ha gestito operazioni di mercato significative, tra cui gli acquisti di Scott McTominay e David Neres. Tuttavia, il presidente Aurelio De Laurentiis considera Manna una pedina fondamentale per il progetto partenopeo, rendendo complessa una sua eventuale partenza.
Considerazioni finali
La scelta del nuovo direttore sportivo sarà determinante per il futuro del Milan. Ogni candidato presenta vantaggi e sfide: Tare offre esperienza e disponibilità immediata, D’Amico combina conoscenza del mercato italiano e successi recenti, mentre Manna rappresenta una figura giovane ma già affermata nel panorama dirigenziale. La dirigenza rossonera dovrà valutare attentamente quale profilo si adatti meglio alle ambizioni e alla strategia del club per le prossime stagioni.