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La Giunta comunale riconosce l’interesse pubblico per un progetto da oltre 13 milioni di euro che punta su inclusione, sostenibilità e accessibilità, senza costi per Palazzo Marino

La città di Milano compie un nuovo passo nella direzione di uno sport diffuso, accessibile e radicato nei quartieri. La Giunta comunale ha infatti dichiarato la sussistenza dell’interesse pubblico per il progetto di riqualificazione e gestione dei centri sportivi comunali De Nicola e Catozzi, due impianti storici collocati in aree urbane strategiche come Barona e CityLife.

La decisione, assunta nell’ultima seduta dell’esecutivo cittadino, apre ufficialmente la strada a un intervento di ampio respiro che guarda non solo alla modernizzazione delle strutture, ma anche al rafforzamento della funzione sociale dello sport all’interno del tessuto urbano milanese.

Un progetto senza oneri per il Comune di Milano

La proposta è stata presentata da OXA S.r.l. Impresa sociale e Avanzi S.p.A. Società Benefit, nell’ambito delle previsioni dell’articolo 4 del D.lgs. 38/2021, e prevede la riqualificazione e la gestione congiunta dei due impianti per una durata di 35 anni, senza alcun contributo economico a carico del Comune di Milano.

Un elemento centrale dell’operazione è rappresentato dal Documento di Fattibilità delle Alternative Progettuali (DocFAP), che delinea un percorso di ammodernamento complessivo delle strutture, con interventi mirati su efficienza energetica, sicurezza e superamento delle barriere architettoniche. L’obiettivo è garantire impianti più sostenibili, accessibili e all’altezza delle esigenze di una città europea come Milano.

Due quartieri, un’unica visione sportiva

Il valore strategico del progetto risiede anche nella sua capacità di unire due realtà urbane profondamente diversesotto una visione comune. Il centro sportivo De Nicola, nel quartiere Barona, e il Catozzi, nell’area di CityLife, diventano parte di un sistema integrato capace di rafforzare l’offerta sportiva di prossimità e di restituire centralità agli spazi intorno ai campi da gioco.

L’approccio proposto punta in modo deciso sugli sport di squadra e sulla dimensione comunitaria dello sport, valorizzando le strutture non solo come luoghi di pratica agonistica, ma come veri e propri presìdi sociali, aperti alle scuole, al Terzo settore e al territorio.

Investimenti per oltre 13 milioni di euro

Dal punto di vista economico, il piano prevede investimenti superiori ai 9 milioni di euro per il centro De Nicola e circa 4 milioni di euro per il centro Catozzi. Complessivamente, i due impianti si estendono su una superficie di circa 27mila metri quadrati, che sarà rifunzionalizzata per offrire un ventaglio ampio e polivalente di attività sportive.

Nel nuovo assetto troveranno spazio discipline come calcio a 11, a 7 e a 5, basket, volley, tennis, padel, arrampicata e fitness, affiancate da aree dedicate all’attività ricreativa, all’avviamento allo sport, agli allenamenti, ai tornei e agli eventi. Un modello pensato per intercettare pubblici diversi, dalle famiglie ai giovani, fino allo sport di base e a quello organizzato.

Un modello innovativo di partenariato pubblico-privato

OXA S.r.l. e Avanzi S.p.A., già note a Milano per la gestione degli spazi di BASE Milano, portano nel progetto un’esperienza consolidata in ambito culturale e sociale. La proposta si distingue infatti per un approccio innovativo ai partenariati pubblico-privati, con una forte attenzione all’impatto sociale e alla costruzione di reti territoriali.

Il coinvolgimento attivo di scuole, associazioni e realtà del Terzo settore rappresenta uno degli elementi qualificanti dell’intervento, in linea con una visione dello sport come strumento di inclusione, benessere e coesione sociale.

Il percorso amministrativo e la gara

Come previsto dalla normativa vigente, la dichiarazione di pubblico interesse consente ora di procedere con la redazione del Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica (PFTE), che costituirà la base per la successiva procedura di gara. In questa fase è riconosciuto il diritto di prelazione al soggetto proponente, nel rispetto delle regole di trasparenza e concorrenza.

Si tratta di un passaggio tecnico fondamentale che avvia concretamente l’iter amministrativo verso la trasformazione dei due centri sportivi, restituendo alla città infrastrutture moderne e funzionali.

Il messaggio politico: sport accessibile e inclusivo

A sottolineare il valore dell’operazione è l’assessora allo Sport Martina Riva, che ha evidenziato come la delibera rappresenti un segnale chiaro della strategia dell’amministrazione comunale: «Con questa delibera avviamo un percorso concreto di valorizzazione di due impianti fondamentali per il territorio. Lo facciamo senza oneri per il Comune, attraverso un progetto innovativo che, oltre a puntare sulla riqualificazione dell’esistente, rafforza il messaggio di uno sport accessibile, diffuso e inclusivo».

Parole che sintetizzano una visione in cui lo sport non è solo pratica agonistica, ma politica urbana, capace di incidere sulla qualità della vita e sull’identità dei quartieri.

Milano e la sfida degli impianti sportivi

Il progetto De Nicola–Catozzi si inserisce in un contesto più ampio di ripensamento degli impianti sportivi comunali, tema centrale per una città che ambisce a essere sempre più internazionale ma al tempo stesso attenta alla dimensione locale. Investire su strutture di prossimità significa rispondere a una domanda crescente di spazi accessibili, sicuri e sostenibili, soprattutto per le nuove generazioni.

Un modello che potrebbe diventare un caso di studio replicabile, capace di coniugare interesse pubblico, innovazione gestionale e impatto sociale, rafforzando il ruolo di Milano come laboratorio avanzato di politiche sportive urbane.