Modric MilanModric Milan

L’immagine di Luka Modric con una sciarpa del Milan ha fatto il giro del web. Non è una novità, certo: il fuoriclasse croato ha dichiarato più volte la sua passione per i colori rossoneri. Ma oggi quella passione potrebbe trasformarsi in realtà. Secondo quanto emerge da ambienti vicini al club, il Milan ha avviato un primo tentativo per valutare la fattibilità di un’operazione affascinante, e Igli Tare – nuovo direttore sportivo – con il supporto di Massimiliano Allegri, ci sta seriamente pensando.

Modric, profilo ideale per un Milan in transizione

quarant’anni, Modric rappresenterebbe il classico innesto di carisma, esperienza e qualità, utile non solo a livello tecnico ma anche per ricostruire un’anima forte nello spogliatoio. Il club rossonero si prepara infatti a un’estate di profondo rinnovamento: il quasi certo addio di Tijjani Reijnders, destinato al Manchester City per una cifra vicina ai 70 milioni di euro, e la trattativa avanzata per la cessione di Theo Hernandez all’Al-Hilal per 35 milioni, segnano la volontà di rifondare, ma con intelligenza.

In questa strategia, l’innesto di Modric assumerebbe una logica precisa: giocare meno, ma pesare molto. A conferma, parlano i numeri della scorsa stagione: 57 presenze complessive4 gol e 9 assist per quasi 2.900 minuti giocati. Un rendimento che, nonostante l’età, testimonia una forma ancora di altissimo livello.

L’interesse rossonero: contatti e tempi

Al momento non c’è ancora una trattativa avanzata, ma contatti e riflessioni sono in corso. L’idea, circolata nelle stanze di Casa Milan, è quella di proporre a Modric un contratto annuale con opzione per il secondo, sulla base di un progetto sportivo sostenibile e stimolante. Il croato, dal canto suo, non ha ancora deciso nulla: la volontà di giocare ancora una stagione c’è, ma la scelta della destinazione sarà frutto di valutazioni ponderate.

Voci provenienti da Madrid parlano di un possibile addio al Real, ma senza rancore: Modric chiuderebbe così la sua lunghissima parentesi spagnola da leggenda. Il Milan, consapevole di non poter offrire un progetto pluriennale, scommette sul fascino della maglia, sull’ambizione di Allegri e su una Serie A sempre più attrattiva per le grandi stelle a fine carriera.

Allegri e Tare: progetto a misura di leader

Il ritorno di Allegri in rossonero ha aperto la strada a un nuovo corso: più pratico, più essenziale, ma non per questo privo di visione. Il tecnico toscano ha sempre dato valore alla presenza di figure esperte nei momenti di transizione. Modric, per mentalità e leadership, rientra perfettamente in questa logica. E il suo arrivo potrebbe rappresentare anche un incentivo per i tanti giovani che comporranno il futuro organico rossonero.

Tare, dal canto suo, sa che per costruire una squadra competitiva in tempi brevi, serve anche affidarsi a profili solidi e internazionali, capaci di alzare il livello e gestire la pressione. L’obiettivo è rifondare senza stravolgere, cercando equilibrio tra cessioni eccellenti e colpi mirati.

Un colpo alla Ibrahimovic?

L’arrivo di Modric ricorderebbe, per contesto e simbolismo, quello di Zlatan Ibrahimovic nel 2020, quando lo svedese tornò a Milano a quasi 39 anni, rilanciando il progetto sportivo rossonero. Come allora, anche oggi il Milan ha bisogno di una figura di riferimento, di un simbolo riconosciuto a livello mondiale capace di catalizzare attenzione e dare sicurezza.

Modric, da sempre affascinato dal calcio italiano, potrebbe scegliere proprio il Milan per chiudere la carriera con la maglia che ha amato da tifoso. Un sogno che ora ha contorni più nitidi.