Il francese in rossonero: investimento da 35 milioni più bonus per un contratto quinquennale. Resta il dubbio sulle sue condizioni fisiche ma anche la speranza di ritrovare il talento visto a Lipsia
Il Milan ha scelto il suo nuovo attaccante: Christopher Nkunku è pronto a vestire la maglia rossonera. Dopo settimane di trattative e voci di mercato, l’accordo con il Chelsea è stato raggiunto per una cifra vicina ai 35 milioni di euro più bonus. Il giocatore firmerà un contratto di cinque anni, legandosi al club di via Aldo Rossi fino al 2030. Una mossa che certifica la volontà della dirigenza milanista di garantire a Paulo Fonseca un reparto offensivo ricco di alternative in vista della stagione appena iniziata.
L’operazione è stata rivelata dal giornalista esperto di calciomercato Fabrizio Romano, che ha confermato: «Accordo verbale raggiunto tra Milan e Chelsea, documenti in fase di preparazione». L’ufficialità potrebbe arrivare nelle prossime ore, permettendo al francese di essere a disposizione prima della chiusura della sessione estiva di calciomercato, prevista per il 1 settembre alle 20:00.
L’investimento del Milan e il ruolo strategico
Con l’acquisto di Nkunku, il Milan aggiunge un tassello di grande qualità alla sua rosa. Nonostante gli infortuni che ne hanno condizionato il rendimento nelle ultime stagioni, il francese resta un profilo di alto livello, in grado di occupare più posizioni in attacco: prima punta leggera, seconda punta o esterno offensivo.
L’operazione da 35 milioni di euro più bonus rientra in una strategia precisa: investire su un calciatore con ancora anni importanti davanti a sé, che possa ritrovare la forma migliore e garantire gol, assist e imprevedibilità al reparto avanzato. In questo senso, la scelta di puntare su Nkunku rappresenta un rischio calcolato, ma anche un potenziale colpo da maestro se l’ex Lipsia tornerà sui livelli del passato.
Pregi di Nkunku: velocità, tecnica e versatilità
Tra i punti di forza di Nkunku spiccano la rapidità nello stretto e la capacità di saltare l’uomo. Abile sia nel creare superiorità numerica che nel rifinire l’azione, il francese ha dimostrato durante la sua esperienza al RB Lipsia di poter essere devastante: nella stagione 2021/22 mise a segno 35 gol complessivi, di cui sei in Champions League.
Un rendimento che lo consacrò come uno degli attaccanti più interessanti del panorama europeo, attirando l’attenzione di club come Chelsea, PSG e Manchester United. La sua duttilità tattica è un altro punto a favore: può agire come falso nove, ma anche come esterno a sinistra in un tridente offensivo.
Difetti e incognite: continuità e condizione fisica
Non tutto, però, è positivo. I problemi fisici degli ultimi anni hanno inciso pesantemente sulla sua carriera. Dopo l’infortunio che gli costò anche la partecipazione al Mondiale in Qatar, Nkunku non è più riuscito a trovare la stessa costanza di rendimento.
Nei due anni al Chelsea il suo bottino si è fermato a 17 gol in 49 presenze totali, un numero lontano dai picchi raggiunti in Germania. Inoltre, spesso durante i 90 minuti tende a sparire dal gioco, lasciando poco contributo alla fase difensiva. Questi aspetti hanno alimentato dubbi sulla sua reale capacità di imporsi in un campionato tattico e fisico come la Serie A.
Il Milan ha deciso di scommettere su di lui, consapevole che la sfida sarà anche di natura psicologica e atletica: riportare un talento fermato dagli infortuni al centro della scena.
L’attaccante giusto per il Milan?
Una domanda legittima accompagna l’arrivo di Nkunku: è davvero il profilo che serviva al Milan? Lo stesso Igli Tare, nuovo dirigente rossonero, aveva sottolineato a giugno la necessità di un attaccante «alla Giroud», forte fisicamente e abile nel gioco aereo. Nkunku non possiede queste caratteristiche, essendo un giocatore più tecnico e mobile.
Per questo motivo, resta aperta la possibilità che il Milan possa muoversi ancora sul mercato per aggiungere un altro centravanti con caratteristiche complementari. Tra i nomi circolati c’è quello di Artem Dovbyk, attaccante ucraino che rappresenterebbe un’alternativa più simile a Olivier Giroud per caratteristiche.
Impatto sulla stagione del Milan
Se Nkunku riuscirà a ritrovare brillantezza e condizione fisica, il suo impatto sulla Serie A potrebbe essere notevole. Il Milan si troverebbe così con un reparto offensivo di assoluto livello, potendo contare su Nkunku, Leão, Pulisic e Jović, senza dimenticare il talento emergente Camarda.
Per una squadra che punta a confermarsi ai vertici del campionato e a giocare un ruolo da protagonista in Champions League, avere un giocatore capace di accendere la partita con una giocata può fare la differenza. San Siro, del resto, è pronto ad accoglierlo con entusiasmo: la piazza rossonera è da sempre esigente ma anche capace di innamorarsi dei grandi talenti.
Milano, la piazza ideale per rinascere
Arrivare a Milano per Nkunku significa avere la possibilità di rinascere calcisticamente. La città, da sempre crocevia di grandi campioni, rappresenta il contesto ideale per rimettersi in gioco. Il Milan ha spesso avuto la capacità di rilanciare giocatori in cerca di riscatto, e i tifosi sono pronti a concedere fiducia a un attaccante che può diventare decisivo.
Il progetto rossonero, fatto di giovani talenti e ambizione internazionale, offre al francese l’ambiente giusto per esprimere di nuovo tutto il suo potenziale.
Scheda tecnica: Christopher Nkunku
- Età: 27 anni
- Nazionalità: Francese
- Ruolo: Attaccante/seconda punta/esterno
- Altezza: 1,75 m
- Caratteristiche: Rapidità, dribbling, duttilità tattica
- Gol in carriera: 100+ reti tra PSG, Lipsia e Chelsea
- Costo del trasferimento: 35 milioni di euro + bonus
- Contratto con il Milan: 5 anni (fino al 2030)
Milano e la sua tradizione di grandi attaccanti
L’arrivo di Nkunku si inserisce in una tradizione che ha visto passare a Milano grandi centravanti: da Van Basten a Shevchenko, da Inzaghi a Ibrahimović. Ogni generazione ha avuto il suo bomber, e ora i rossoneri sperano che il francese possa aggiungersi a questa lista.
Il rischio legato alla sua condizione fisica è reale, ma la potenzialità di un giocatore del genere è troppo alta per essere ignorata. Il Milan ha deciso di scommettere su di lui, e solo il campo dirà se sarà stata la scelta giusta.

