
Stadio Giuseppe Meazza, San Siro
Durante un incontro con i giornalisti presso la sede milanese de La Repubblica, il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha espresso ottimismo sulla possibilità di realizzare il nuovo stadio a San Siro, ma ha anche lanciato un chiaro avvertimento: «Possiamo farcela, ma entro ottobre 2025. Altrimenti il rischio che il Milan vada a San Donato è alto» .
Il progetto per gli Europei 2032
L’obiettivo è quello di avere un impianto moderno e insonorizzato pronto per ospitare gli Europei del 2032. Tuttavia, Sala ha sottolineato che se il progetto non dovesse andare in porto, la città si troverebbe con San Siro inutilizzato, il che rappresenterebbe un problema significativo per i cittadini .
Le alternative: San Donato all’orizzonte
Il Milan ha già investito notevoli risorse nel progetto alternativo di San Donato. Se non si riuscirà a procedere con il nuovo San Siro entro la scadenza indicata, è probabile che il club rossonero opti per questa soluzione. Sala ha ribadito che la città non può permettersi di perdere una delle sue squadre principali .
Le sfide da affrontare
Il sindaco ha riconosciuto che ci saranno ostilità e ricorsi, ma ha insistito sull’importanza di procedere con determinazione. «Non posso pretendere che tutti siano d’accordo sulla soluzione che abbiamo trovato», ha dichiarato, sottolineando la necessità di superare le difficoltà per il bene della città e dei suoi cittadini.
I dubbi dell’Inter e l’equilibrio cittadino
Mentre il Milan accelera verso una possibile nuova casa a San Donato, resta in sospeso la posizione dell’Inter. I nerazzurri, storicamente legati al Meazza tanto quanto i cugini rossoneri, non hanno ancora annunciato una strategia chiara. Questo scenario rende ancora più urgente una risposta istituzionale da parte del Comune, che rischia di perdere uno dei due grandi club meneghini e di alterare l’equilibrio calcistico e urbano della città. Sala ha ammesso: «L’ideale sarebbe che Milan e Inter restassero insieme, ma dobbiamo essere pronti a ogni eventualità».
Il valore simbolico e sociale di San Siro
Oltre all’aspetto sportivo e urbanistico, il destino del nuovo San Siro coinvolge anche una dimensione culturale. L’impianto attuale è un simbolo identitario per la città di Milano e per il calcio italiano nel mondo. L’eventuale abbandono dello stadio da parte di uno o entrambi i club rappresenterebbe un cambiamento epocale, difficile da metabolizzare anche per i tifosi. Per questo motivo, secondo Sala, serve «una visione lungimirante, che tenga insieme sviluppo, memoria storica e sostenibilità».
