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Olimpiadi Invernali Milano Cortina 2026: Fondazione Fiera Milano avanza i lavori per lo Speed Skating

Olimpiadi di Milano Cortina 20206, il padiglione della fiera che ospiterà lo speed Skating

Milano si prepara a vivere uno degli eventi sportivi più attesi degli ultimi anni: le Olimpiadi Invernali Milano Cortina 2026. In questo contesto, Fondazione Fiera Milano gioca un ruolo chiave, portando avanti un ambizioso progetto di riqualificazione delle strutture fieristiche a Rho e dell’Allianz MiCo, che ospiteranno le gare di Speed Skating. Con un investimento complessivo di 25 milioni di euro, interamente finanziato dalla Fondazione, i lavori procedono secondo il cronoprogramma, con l’obiettivo di consegnare le aree entro il 31 luglio 2025.

Lavori a Fieramilano: spazi unificati per lo Speed Skating

Uno degli interventi principali riguarda la fusione dei padiglioni 13 e 15 di fieramilano, un’area di oltre 35.000 metri quadri, equivalente a circa cinque campi da calcio. Il progetto prevede la creazione di un unico grande spazio coperto, destinato ad accogliere la pista di pattinaggio di velocità per le competizioni olimpiche. L’eliminazione dei pilastri interni è resa possibile grazie all’installazione di imponenti travi d’acciaio, ognuna lunga 100 metri e con un peso complessivo di 1.750 tonnellate—quasi un quarto del peso della Tour Eiffel.

La seconda fase dei lavori, conclusa recentemente, ha visto l’installazione di queste travature, assemblate direttamente all’interno dei padiglioni. Con la rimozione della parete tagliafuoco che separava i due padiglioni, si è compiuto un passo cruciale verso la trasformazione dello spazio espositivo in una moderna arena olimpica.

Milano Cortina 2026, le prossime tappe: un’infrastruttura all’avanguardia

Nei mesi a venire, i lavori si concentreranno sulla rimozione dei pilastri interni, mentre l’area sarà pronta per essere consegnata entro luglio 2025. Oltre alla pista di 400 metri, l’arena sarà dotata di una tribuna con 6.500 posti a sedere, una pista di allenamento, spogliatoi, e un tunnel sotto l’anello di ghiaccio temporaneo. Tutte queste infrastrutture garantiranno non solo la perfetta riuscita delle competizioni, ma anche un’esperienza confortevole per atleti, pubblico e media.

Un’eredità che guarda al futuro: la legacy di Fiera Milano

Uno degli aspetti più interessanti di questo progetto è il suo impatto a lungo termine. I lavori di ristrutturazione dei padiglioni 13 e 15 non sono pensati esclusivamente per i Giochi Olimpici, ma lasceranno in eredità alla città uno spazio polifunzionale. Una volta concluse le Olimpiadi, l’area potrà ospitare congressi, concerti, eventi sportivi e mostre di grande portata.

Grazie all’assenza di pilastri, la struttura sarà in grado di accogliere congressi con una capienza fino a 12.500 persone o concerti per 30.000 spettatori. Inoltre, potrà essere utilizzata per competizioni sportive come tennis e padel, offrendo un’ampia gamma di opportunità di business per il futuro.

Il secondo intervento: l’hockey su ghiaccio a fieramilano

Oltre agli spazi per lo speed skating, fieramilano ospiterà anche un’altra importante disciplina olimpica: l’hockey su ghiaccio. I padiglioni 22 e 24 saranno adeguati per accogliere una pista di hockey da 60 metri, completa di tribune per 5.000 spettatori, spogliatoi e una pista di riscaldamento. Anche questo spazio sarà progettato seguendo gli stessi criteri di sostenibilità che caratterizzano l’intero progetto.

Un progetto green per le Olimpiadi del futuro

Uno degli aspetti distintivi del progetto di Fondazione Fiera Milano è il suo impegno verso la sostenibilità ambientale. Le strutture fieristiche saranno alimentate quasi esclusivamente da energia fotovoltaica, grazie all’impianto installato sui tetti dei padiglioni, il più grande d’Italia con i suoi 300.000 metri quadri di superficie. Questo impianto ha una potenza di 18 MWp, che contribuirà in modo significativo a ridurre l’impatto energetico degli eventi ospitati nelle strutture.

Inoltre, il sistema di teleriscaldamento alimentato dal termovalorizzatore del Comune di Milano garantirà il condizionamento invernale degli spazi. Questa combinazione di fonti di energia rinnovabile e tecnologie efficienti permette al progetto di rispettare i più elevati standard di sostenibilità, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi climatici della città.

Allianz MiCo: un centro media all’avanguardia

Oltre a fieramilano, un altro polo fondamentale per le Olimpiadi sarà l’Allianz MiCo, il centro congressuale che ospiterà il Main Media Center delle Olimpiadi. I lavori per l’adeguamento degli spazi sono già iniziati nell’estate del 2024 e proseguiranno nei prossimi mesi, con l’obiettivo di trasformare la struttura in un centro all’avanguardia per i giornalisti e i professionisti dei media che seguiranno l’evento.

Il futuro dei padiglioni: una trasformazione duratura

Una volta conclusi i Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026, i padiglioni 13 e 15 di fieramilano saranno una risorsa di grande valore per l’intero territorio. Con la loro struttura innovativa e la capacità di ospitare eventi su larga scala, si posizioneranno come una delle principali destinazioni per congressi internazionali, spettacoli dal vivo e competizioni sportive.

L’operazione non solo consoliderà la reputazione di Fiera Milano come uno dei principali hub fieristici e congressuali d’Europa, ma contribuirà anche a diversificare l’offerta di eventi, rendendo Milano ancora più competitiva e attrattiva a livello internazionale.

Conclusioni: un progetto ambizioso per le Olimpiadi del 2026

I lavori di adeguamento delle strutture fieristiche e congressuali per le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026 rappresentano un progetto ambizioso e lungimirante, capace di lasciare un’eredità duratura alla città di Milano. Grazie all’impegno di Fondazione Fiera Milano e al rispetto di rigorosi standard di sostenibilità, le strutture fieristiche diventeranno un punto di riferimento non solo per i Giochi Olimpici, ma anche per lo sviluppo di nuovi eventi e opportunità di business nei prossimi anni.

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