
Dopo un primo tempo promettente, l’Olimpia Milano cede nettamente al Partizan Belgrado, che ribalta il match nella ripresa e interrompe la striscia positiva dei milanesi in Eurolega.
Un primo tempo illusorio per Milano
L’Olimpia Milano era partita con il piede giusto, mostrando solidità in attacco e un’organizzazione difensiva efficace. Gli uomini di Messina, trascinati da Shields e Bolmaro, erano riusciti a chiudere la prima metà di gioco in vantaggio, illudendo il pubblico del Mediolanum Forum. Tuttavia, il Partizan Belgrado, squadra guidata dall’esperto coach Zeljko Obradovic, si è rivelato un avversario ostico, capace di sfruttare ogni minima occasione per rimettersi in carreggiata.
Il crollo nella ripresa: Partizan dominante
Il terzo quarto ha segnato l’inizio della disfatta per Milano. Con il calare del ritmo dovuto alle fatiche del doppio turno settimanale, l’Olimpia ha cominciato a mostrare segni di cedimento. L’attacco si è fermato, con troppi possessi statici e una difficoltà evidente nel creare vantaggi contro la difesa aggressiva del Partizan. Al contrario, i serbi hanno trovato continuità grazie alle straordinarie prestazioni di Kevin Punter e Carlik Jones, entrambi decisivi nel punire ogni errore dei padroni di casa.
La chiave tattica del successo serbo
La fisicità e la compattezza difensiva del Partizan sono state determinanti. I serbi hanno sfruttato i movimenti dei lunghi per liberare spazio ai tiratori, mantenendo alta l’intensità su entrambi i lati del campo. Nel quarto periodo, Milano ha vissuto un lungo momento di blackout offensivo, scivolando fino a un distacco di 14 punti, che ha definitivamente spento le speranze di rimonta. Il punteggio finale, 90-70, racconta di una vittoria netta, con il Partizan che ribalta anche la differenza canestri rispetto alla gara d’andata.
I numeri del match
Tra i milanesi, spiccano le prestazioni di Mirotic, Shields (16 punti) e Bolmaro (14 punti), ma il loro contributo non è bastato a contenere un Partizan travolgente. Per i serbi, Brown è stato il migliore in campo con 26 punti, seguito da C. Jones con 24 e T. Jones con 22.
Prospettive e preoccupazioni per l’Olimpia
Con questa sconfitta, l’Olimpia Milano interrompe la striscia di tre vittorie consecutive in Eurolega, scivolando al decimo ko stagionale su 22 partite. Il risultato solleva interrogativi sul futuro della squadra e sulla capacità di mantenere un livello competitivo in una competizione sempre più impegnativa.
Ettore Messina avrà ora il compito arduo di analizzare le cause della debacle e lavorare sulle lacune emerse contro una squadra che, a differenza dell’Olimpia, ha mostrato grande coesione e capacità di gestione dei momenti chiave.
Inoltre l’Olimpia deve fare i conti con l‘ennesimo infortunio della stagione, infatti a pochi secondi dalla fine Nico Mannion si vede costretto a uscire dal campo dopo essere atterrato sul piede dell’avversario ed essersi procurato una distorsione alla caviglia. Verrà rivalutato nelle prossime ore.