pista di pattinaggio San Siropista di pattinaggio San Siro

Tra lo stadio di San Siro e l’orizzonte di Milano Cortina 2026, il ghiaccio diventa ancora una volta un luogo di incontro, gioco e rigenerazione urbana. Per il quarto anno consecutivo, Piazzale Selinunte si è trasformato in una pista di pattinaggio a cielo aperto con l’iniziativa «Un quartiere in pista!», progetto promosso con il sostegno di Fondazione EQUITA e la collaborazione del Centro Sportivo Italiano – Comitato di Milano.

Non una semplice inaugurazione, ma un pomeriggio capace di restituire senso allo spazio pubblico: coro, giocolieri, mangiafuoco e dj-set hanno animato l’area tra viale Aretusa e via Rembrandt, trasformando il freddo in partecipazione e il quartiere in una piazza viva, abitata e condivisa.

Sport e comunità al centro del progetto

L’evento ha preso il via alle 15.30 con il Coro delle Donne di San Siro, seguito alle 16.30 dal tradizionale taglio del nastro, momento simbolico che ha sancito l’apertura ufficiale della pista. Dalle 17.00 fino alle 20.30, spettacoli e musica hanno accompagnato famiglie, bambini e giovani, in un clima di festa che ha restituito centralità al quartiere.

La pista resterà aperta fino all’11 gennaio 2026, con aperture mattutine e pomeridiane e serate speciali il sabato. Il noleggio pattini a 7 euro è pensato per garantire un accesso davvero inclusivo, senza barriere economiche, rendendo il pattinaggio un gesto quotidiano e condiviso. Lo spazio pubblico, qui, smette di essere concetto astratto e diventa esperienza concreta.

Fondazione EQUITA e la rigenerazione sociale

«Per il quarto anno consecutivo Fondazione EQUITA sceglie di sostenere la pista di pattinaggio, confermando una visione concreta di rigenerazione sociale», hanno spiegato Andrea Vismara, Presidente della Fondazione, e Stefania Milanesi, Consigliere e coordinatrice del progetto. «In questi anni, insieme al CSI e grazie al supporto del Comune di Milano, abbiamo portato centinaia di persone a riappropriarsi simbolicamente degli spazi del quartiere di San Siro, facendo del pattinaggio un pretesto perfetto per generare relazioni, movimento e nuove narrazioni urbane».

Parole che raccontano come lo sport possa diventare strumento di coesione sociale, capace di creare legami e restituire fiducia a territori spesso raccontati solo attraverso le loro fragilità.

Il valore educativo dello sport in inverno

Sul significato più profondo dell’iniziativa si è soffermato anche Massimo Achini, Presidente di CSI Milano: «Spiegare il senso vero di una pista di ghiaccio a Selinunte non è semplice. Non si tratta solo di intrattenimento, ma di credere nel riscatto di un quartiere delicato, di innovare con fantasia e di non fermare l’animazione dei ragazzi nemmeno durante l’inverno».

Un progetto che diventa alleanza educativa, dove gioco e sport sono strumenti di prevenzione e aggregazione. «Ogni volta che vedo bambini, ragazzi e adulti pattinare a Selinunte sorrido», ha aggiunto Achini, «e riconosco che le “follie educative” sono possibili. Con Milano Cortina 2026 alle porte, la pista è già aperta: non resta che venirci a trovare».

Il legame con il Piano Quartieri del Comune di Milano

L’iniziativa si inserisce in un quadro più ampio di interventi sul territorio. Gaia Romani, assessora al Piano Quartieri, ha sottolineato come la pista rappresenti «un tassello importante del progetto di rigenerazione che riguarda il quartiere di San Siro e l’area attorno a piazzale Selinunte». Un’area complessa, sulla quale l’Amministrazione sta investendo con nuove opportunità ricreative e spazi di aggregazione positiva.

Tra i progetti in corso c’è anche il percorso partecipativo sul futuro dell’ex Mercato di Selinunte, per il quale sono previsti fino a 3 milioni di euro di investimenti, con l’obiettivo di restituirlo alla comunità come spazio multifunzionalededicato a giovani, famiglie e associazioni.

Un sogno collettivo che parte dal ghiaccio

A chiudere il cerchio è la visione del territorio espressa da Silvia Fossati, Presidente del Municipio 7: «La pista e la giornata inaugurale non sono solo eventi, ma la scintilla di un sogno collettivo. Un sogno che vuole riportare a San Siro il calore di una comunità che si ritrova, si riconosce, si rialza».

In un quartiere che guarda al futuro con l’orizzonte olimpico di Milano Cortina 2026, il ghiaccio di Selinunte diventa metafora di movimento, rinascita e possibilità. Perché il quartiere non sia solo un luogo sulla mappa, ma una casa che respira, accoglie e cresce, un giro di pattini alla volta.