Centro sportivo ArgelatiCentro sportivo Argelati

Un processo partecipativo guiderà la rinascita dello storico impianto dei Navigli, tra identità, sostenibilità e nuovi spazi per lo sport cittadino.

Il Comune di Milano ha avviato ufficialmente il percorso che porterà alla riqualificazione e riapertura del Centro Balneare Argelati, uno degli impianti sportivi più simbolici della città e presidio sociale storico nel cuore dei Navigli. Si tratta di un progetto strategico per il rilancio dell’offerta sportiva milanese, con un impatto significativo sul quartiere e sulla rete degli spazi natatori cittadini.

Secondo quanto annunciato da Palazzo Marino, la trasformazione dell’Argelati partirà da un processo partecipativoarticolato in due fasi, pensato per coinvolgere in modo diretto cittadine, cittadini e soggetti attivi sul territorio. L’obiettivo è raccogliere idee, definire priorità e costruire una visione condivisa sul futuro di uno dei luoghi più identitari della Milano sportiva.

Un impianto storico nel cuore dei Navigli

Il Centro Balneare Argelati rappresenta per molti milanesi un luogo della memoria collettiva: inaugurato negli anni Sessanta, è stato per decenni una delle estati milanesi all’aperto, ospitando attività sportive, socialità di quartiere e momenti simbolici della vita cittadina. Oggi, dopo anni di chiusura e trasformazioni urbane, il progetto di riapertura arriva in un momento in cui la città investe fortemente su impianti e servizi sportivi accessibili.

La volontà del Comune è chiara: preservare l’identità storica dell’Argelati e, al tempo stesso, dotarlo di infrastrutture moderne, sostenibili e adatte a un utilizzo più esteso nel corso dell’anno.

La partecipazione come primo passo del progetto

Il percorso partecipativo sarà suddiviso in due fasi complementari. La prima, dedicata all’ascolto, raccoglierà idee, osservazioni e proposte sulla progettazione del nuovo impianto: dalle vasche alle aree verdi, dagli spogliatoi ai servizi, fino alla fruizione degli spazi nelle diverse stagioni.

La seconda fase metterà al centro la definizione condivisa delle modalità di gestione e utilizzo dello spazio futuro: un elemento cruciale per garantire sostenibilità economica, continuità dei servizi e apertura inclusiva verso residenti, associazioni sportive, scuole e famiglie.

Questo approccio permetterà di delineare linee guida innovative, attente sia alle esigenze tecniche sia alle dinamiche sociali del quartiere, valorizzando la cultura sportiva diffusa che caratterizza la città.

Verso il concorso internazionale di progettazione

Le idee e i contributi raccolti durante il percorso partecipativo costituiranno la base per le linee di indirizzo del bando internazionale di progettazione, che selezionerà il progetto definitivo per la nuova vita dell’Argelati.

L’amministrazione ha confermato che il concorso terrà insieme due elementi fondamentali:

  • rispetto della storia e dell’identità del luogo,
  • innovazione architettonica, ambientale e gestionale.

Il nuovo impianto dovrà essere inclusivoaccessibilemoderno e soprattutto sostenibile, in linea con gli standard energetici richiesti per le strutture sportive contemporanee. Grande attenzione sarà dedicata alla possibilità di estendere l’uso delle vasche oltre la stagione estiva, senza però snaturare la funzione tradizionale di centro balneare.

Inclusione, sostenibilità e continuità d’uso

Tra i punti cardine del progetto emergono alcuni obiettivi chiari:

  • aumentare l’inclusività degli spazi, con particolare attenzione a persone con disabilità, famiglie e anziani
  • rinnovare l’impianto secondo criteri ambientali avanzati, con utilizzo di tecnologie per l’efficienza energetica
  • garantire fruibilità prolungata anche nei mesi non estivi
  • mantenere la funzione di luogo di aggregazione per la comunità dei Navigli e l’intera città

La riqualificazione coinvolgerà le vasche, le aree esterne, i servizi e gli spazi di relazione, privilegiando materiali sostenibili e soluzioni tecnologiche che riducano consumi e impatto ambientale.

I tempi: progetto entro fine 2026

Il progetto di riapertura del Centro Balneare Argelati sarà finanziato attraverso il bilancio comunale. La roadmap delineata dal Comune prevede l’individuazione del progetto migliore entro la fine del 2026, dopo il completamento della fase partecipativa e l’avvio del concorso internazionale di progettazione.

Per Milano, che negli ultimi anni ha accelerato sul fronte della modernizzazione degli impianti sportivi, la riapertura dell’Argelati rappresenta un tassello strategico: un gesto di cura verso la propria storia, ma anche un investimento verso una città più attiva, accessibile e sostenibile.

Uno spazio sportivo che torna alla città

La rinascita dell’Argelati non è solo un intervento architettonico: è un processo culturale che restituisce ai milanesi un luogo simbolico, capace di mettere insieme memoria, sport, benessere e comunità. In un momento in cui Milano affronta trasformazioni urbane profonde, la riqualificazione del centro balneare rinnova una promessa: quella di una città che continua a investire sui propri spazi pubblici e sullo sport come bene comune.

E sarà proprio la partecipazione dei cittadini a definire il volto di questo nuovo Argelati, tra tradizione e futuro.