Un campione in vasca, un artista fuori dall’acqua
Simone Barlaam, quattro volte campione paralimpico, vanta un medagliere straordinario che include anche tre argenti, un bronzo, diciannove titoli mondiali e dodici europei. Eppure, il suo talento non si ferma all’acqua. Barlaam ha deciso di mettere a frutto la sua passione per il fumetto, diventando protagonista di un progetto innovativo legato ai Giochi Invernali di Milano Cortina 2026.
Fumetti e Olimpiadi: raccontare la strada verso Milano Cortina
Il progetto del Comitato Organizzatore
Il Comitato Organizzatore delle Olimpiadi e Paralimpiadi di Milano Cortina 2026 ha scelto un linguaggio visivo moderno e accessibile: il fumetto. Attraverso le vignette di Barlaam, verranno raccontati il percorso di avvicinamento e i dietro le quinte dei Giochi. Il progetto, sostenuto dal Comitato Italiano Paralimpico e promosso nell’ambito del programma “Road to the Games”, punta a diffondere i valori di inclusione, creatività e partecipazione.
I contenuti verranno periodicamente pubblicati sui canali social ufficiali di Milano Cortina 2026, coinvolgendo un pubblico ampio e diversificato.
La prima uscita: il programma Team26
Valorizzare i volontari con creatività
La prima uscita della serie si concentra su Team26, il programma di reclutamento per volontari e volontarie. Il progetto mira a evidenziare l’importanza di chi si impegna dietro le quinte per rendere possibile un evento di portata globale.
Luca Casassa, Responsabile Media Relations e Comunicazione Digitale di Milano Cortina 2026, ha sottolineato: «Vogliamo trasmettere gli elementi cardine dello spirito dei nostri Giochi: inclusione, creatività e partecipazione. Il fumetto è uno strumento ideale per coinvolgere il pubblico in modo non convenzionale».
Anche Maria Teresa Squillaci, Head of Web & Social Media, ha espresso entusiasmo: «La serie a fumetti raggiungerà il pubblico con un linguaggio accessibile e visivamente coinvolgente. Con le sue creazioni, Simone Barlaam racconterà le tappe della Road to the Games e ispirerà le nuove generazioni, dimostrando che è possibile esprimere più di un talento».
Una prospettiva diversa, ospiti d’eccezione
Jannik Sinner nelle vignette di Barlaam
Tra i protagonisti del progetto figura anche Jannik Sinner, ambassador di Milano Cortina 2026. Barlaam ha raccontato: «Nelle vignette mi sono divertito a immaginare scene in cui io e Sinner spieghiamo come funziona il processo di selezione per entrare in Team26. Come atleti, sappiamo quanto i volontari siano fondamentali per eventi di questo calibro».
La collaborazione con Sinner aggiunge un tocco di carisma e amplia il potenziale del fumetto, avvicinando il pubblico più giovane e creando un ponte tra sport e creatività.
Lo storytelling: un mezzo per ispirare
Inclusione e partecipazione al centro
Il progetto di Barlaam rappresenta un modo innovativo per raccontare i valori dello sport e l’importanza della partecipazione attiva. Le vignette offrono uno sguardo unico sulla complessità organizzativa dei Giochi e sulla fondamentale collaborazione tra atleti, volontari e organizzatori.
La serie a fumetti diventa così un veicolo per sensibilizzare il pubblico sull’importanza della solidarietà, del lavoro di squadra e del coinvolgimento diretto negli eventi sportivi.
Barlaam: l’atleta e l’artista
Più di un talento
Barlaam, già celebre per le sue imprese in vasca, dimostra come sia possibile eccellere anche al di fuori dello sport. La sua passione per il fumetto non è solo un hobby, ma un mezzo potente per comunicare messaggi significativi e avvicinare il pubblico ai valori olimpici e paralimpici.
«Vivere le Olimpiadi e Paralimpiadi da una prospettiva diversa è stimolante – ha dichiarato Barlaam –. Mi permette di coinvolgere chi di solito non è abituato a vivere questo mondo in prima persona».
Milano Cortina 2026: un evento per tutti
Un’esperienza condivisa
L’iniziativa del fumetto è solo una delle tante attività che Milano Cortina 2026 sta promuovendo per rendere i Giochi un’esperienza inclusiva e partecipativa. Con un focus sulla sostenibilità, sull’innovazione e sull’engagement digitale, i Giochi promettono di essere un punto di riferimento per le future generazioni.