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Inter Primavera cade nel finale contro l’Atalanta: il rigore di Simonetto decide il match

Un match combattuto, ma senza fortuna per i nerazzurri, che cedono nel finale.

Un errore nel finale condanna l’Inter Primavera alla sconfitta

Una sconfitta amara per l’Inter Primavera che, nella sfida valida per la 34ª giornata del Campionato Primavera 1, si arrende all’Atalanta con il risultato di 0-1. Il gol che ha deciso il match è arrivato all’86’, quando Simonetto ha trasformato un rigore, regalando così il successo alla formazione bergamasca. Nonostante l’impegno e la volontà messa in campo dai ragazzi di mister Zanchetta, la squadra di Milano non è riuscita a concretizzare le numerose occasioni create, pagando caro un errore difensivo proprio nei minuti finali.

Una partita equilibrata, ma senza gol

Il match si è aperto con un buon ritmo e una Inter subito propositiva. Al 7’, il primo tentativo da parte dei padroni di casa con Mosconi, il cui tiro dalla distanza finisce a lato. L’Atalanta non è stata a guardare e ha risposto subito con un’azione ben costruita al 11’, quando Idele ha pennellato un cross perfetto dalla destra, ma nessuno dei compagni è riuscito a finalizzare l’occasione.

L’Inter ha cercato di farsi vedere in attacco anche al 26’, quando Riccio ha sfruttato un errore di Calligaris per calciare da buona posizione, ma il portiere interista ha risposto prontamente, respingendo il tiro. La partita è rimasta in equilibrio anche nei minuti successivi, con entrambe le squadre che si sono sfidate senza risparmiarsi. Al 33’, l’Inter ha cercato di andare in vantaggio con Quieto, il cui tiro dalla distanza però non ha trovato il bersaglio.

Ripresa ricca di occasioni ma priva di gol

Nel secondo tempo, l’Inter è ripartita con maggiore aggressività. Al 51’, Venturini ha cercato la via del gol di testa, ma il tentativo è stato troppo debole. La squadra nerazzurra ha continuato a spingere e al 59’ ha sfiorato il vantaggio con un colpo di testa di Cakolli su calcio d’angolo. La vera occasione da gol è arrivata al 64’, quando Mosconi, bravo a svettare nel cuore dell’area su cross di Della Mora, ha visto il suo colpo di testa terminare alto sopra la traversa.

Il match sembrava indirizzarsi verso uno 0-0, ma al minuto 85’ è accaduto l’episodio che ha cambiato l’andamento della partita. Un colpo di testa all’indietro di Cakolli ha creato scompiglio nella difesa interista, con Venturini che ha toccato il pallone con il braccio in area. L’arbitro non ha esitato e ha decretato il rigore a favore dell’Atalanta. A un minuto dal fischio finale, Simonetto si è presentato sul dischetto e ha realizzato con freddezza, regalando così la vittoria alla squadra di Bosi.

Tabellino della partita

INTER-ATALANTA 0-1

  • Inter (4-3-3)
    1 Calligaris; 19 Della Mora, 26 Garonetti, 5 Alexiou, 17 Motta (6 Maye 70′); 16 Venturini, 4 Zanchetta (14 Bovo 70′), 10 Quieto (29 Topalovic 61′); 30 De Pieri, 11 Spinaccè (9 Lavelli 61′), 18 Mosconi (27 Pinotti 80′).
    Allenatore: Andrea Zanchetta

  • Atalanta (3-5-2)
    37 Pardel, 2 Gobbo, 31 Ramaj (33 Maffessoli 46′), 39 Comi; 32 Idele, 8 Riccio, 10 Bonanomi (17 Gariani 80′), 49 Manzoni (46 Fiogbe 70′), 3 Simonetto; 21 Baldo (25 Steffanoni 70′), 9 Cakolli (23 Artesani, 86′).
    Allenatore: Giovanni Bosi

Ufficiali di gara

  • Arbitro: Pasculli
  • Assistenti: Zanellati-Sicurello

Marcatori

86′ rig. Simonetto (A)

Ammoniti

Ramaj (A), Venturini (I), Topalovic (I), Artesani (A)

Analisi del match

Il risultato finale punisce un’Inter che ha dato il massimo, ma che non è riuscita a concretizzare le proprie occasioni. La prestazione della squadra di Zanchetta è stata caratterizzata da una buona dose di volontà, ma la scarsa precisione sotto porta ha impedito di ottenere almeno un pareggio. Il gol del rigore, seppur generato da un errore difensivo, ha evidenziato l’importanza della lucidità in situazioni delicate, come quelle degli ultimi minuti di gioco. L’Atalanta, dal canto suo, ha saputo sfruttare al meglio la sua occasione, pur non avendo dominato la partita.

Occasione persa per l’Inter Primavera

La sconfitta di oggi è senza dubbio un’occasione persa per l’Inter Primavera, che ha avuto diversi momenti di gioco per poter fare risultato. La squadra dovrà lavorare sulla fase offensiva e sulla gestione delle occasioni, per evitare che episodi come quello del rigore possano compromettere il lavoro svolto sul campo. In ogni caso, la stagione continua e ci sono ancora opportunità per riscattarsi.

Rimini verso la vittoria della Coppa Italia Serie C: Cioffi decide l’andata contro la Giana Erminio

Un passo decisivo verso il trionfo

Il Rimini si avvicina al prestigioso traguardo della Coppa Italia di Serie C grazie alla vittoria per 1-0 ottenuta in trasferta contro la Giana Erminio nella finale d’andata. Il gol decisivo è stato realizzato da Antonio Cioffi all’82’, al termine di una rapida ripartenza conclusa con un preciso tiro di destro sul primo palo.

Una serata storica per Gorgonzola

Nonostante la sconfitta, la città di Gorgonzola ha vissuto una serata memorabile. Per la prima volta nella storia, lo “Stadio Città di Gorgonzola” ha registrato il tutto esaurito, con 3.588 spettatori presenti. Il presidente della Lega Pro, Matteo Marani, ha commentato: «È bellissimo vedere lo stadio al completo, è una festa per tutta la città e anche per la nostra categoria»

Analisi della partita

La Giana Erminio ha mostrato un buon gioco offensivo, creando diverse occasioni da gol. Particolarmente significativa è stata l’opportunità al 30′ del primo tempo, quando una conclusione di Pinto è stata salvata sulla linea. Tuttavia, la determinazione del Rimini ha prevalso, con Cioffi che ha sfruttato al meglio una delle poche occasioni avute. Infortunio dell’arbitro e sostituzione

Un episodio insolito ha caratterizzato la ripresa: l’arbitro Niccolò Turrini di Firenze ha subito un infortunio muscolare, costringendo il quarto uomo, Mattia Drigo di Portogruaro, a dirigere gli ultimi 22 minuti di gara, inclusi gli 8 di recupero.

Prospettive per il ritorno

La partita di ritorno è fissata per l’8 aprile allo stadio “Romeo Neri” di Rimini. Il Rimini parte con un vantaggio significativo, ma la Giana Erminio avrà l’opportunità di ribaltare il risultato. In caso di parità nel computo totale dei gol al termine dei 90 minuti, si procederà con tempi supplementari ed eventualmente calci di rigore.

La squadra che si aggiudicherà la Coppa Italia di Serie C otterrà l’accesso diretto al primo turno della fase playoff nazionale, indipendentemente dal piazzamento in campionato. Questo rappresenta un incentivo significativo per entrambe le formazioni.

Arezzo-Milan Futuro 1-0: i rossoneri perdono ancora, Pattarello segna un gol spettacolare

Allo stadio “Città di Arezzo”, la sfida tra Arezzo e Milan Futuro si è conclusa con la vittoria dei padroni di casa per 1-0, grazie a un gol straordinario di Emiliano Pattarello al 73° minuto.


Primo tempo: poche emozioni e gioco spezzettato

La partita è iniziata con entrambe le squadre attente a non scoprirsi, privilegiando la fase difensiva. Le occasioni da gol sono state rare, con il gioco frequentemente interrotto da falli e imprecisioni nei passaggi. Il Milan Futuro ha mostrato una leggera supremazia nel possesso palla, ma senza riuscire a creare pericoli concreti per la porta difesa da Trombini.

Unica occasione degna di nota

L’unica vera opportunità del primo tempo è arrivata al 30° minuto, quando Renzi dell’Arezzo ha tentato una conclusione dalla distanza, trovando però pronto il portiere rossonero Nava a respingere.


Secondo tempo: equilibrio rotto dalla magia di Pattarello

Nella ripresa, il copione è rimasto invariato, con entrambe le squadre incapaci di impensierire seriamente le difese avversarie. La svolta è giunta al 73° minuto, quando Emiliano Pattarello ha recuperato palla a centrocampo, avanzato palla al piede e, giunto a circa 25 metri dalla porta, ha scagliato un destro potente e preciso che si è insaccato all’incrocio dei pali, lasciando impietrito Nava.

Reazione del Milan Futuro e gol annullato

Il Milan Futuro ha tentato una reazione e al 95° minuto ha trovato la rete del pareggio con Sia. Tuttavia, l’arbitro ha annullato il gol per posizione di fuorigioco, mantenendo invariato il risultato a favore dell’Arezzo.


Tabellino della partita

Formazioni:

AREZZO (4-3-1-2): Trombini; Gilli, Gigli, Chiosa, Righetti; Damiani, Renzi, Santoro; Dezi, Ravasio, Pattarello. All. Cristian Bucchi A disp: Galli, Borra, Montini, Settembrini, Ogunseye, Fiore, Mawuli, Lazzarini, Chierico, Bigi, Coccia, Capello.

MILAN FUTURO (3-5-2): Nava; Bartesaghi, Camporese, Coubis; Minotti, Alesi, Malaspina, Branca, Quirini; Ianesi, Magrassi. All. Massimo Oddo A disp.: Colazni, Raveyre, Bozzolan, Hodzic, D’Alesso, Sia, Sandri, Traoré, Omoregbe, Paloschi, Turco, Zukic, Vos

Marcatori: 73′ Pattarello (A).

Espulsi: 88′ Allenatore Oddo (MF) per proteste.

Arbitro: Bozzetto di Bergamo.


Considerazioni finali

La vittoria consente all’Arezzo di consolidare la propria posizione in classifica, mentre il Milan Futuro deve fare i conti con un’altra sconfitta che potrebbe complicare la lotta per la salvezza. La squadra rossonera dovrà analizzare attentamente la prestazione e lavorare sulle carenze emerse per invertire la rotta nelle prossime partite.

Prossimi impegni

Nel prossimo turno, l’Arezzo affronterà una trasferta impegnativa contro il Pescara, mentre il Milan Futuro ospiterà il Campobasso, Sabato 29 Marzo alle 15:00 . Entrambe le formazioni saranno chiamate a dare il massimo per raggiungere i rispettivi obiettivi stagionali.

Fortitudo Bologna supera Urania Milano: analisi della sconfitta dei Wildcats

Un’occasione mancata per Urania Milano

Nella serata del 19 marzo 2025, al PalaDozza di Bologna, l’Urania Milano ha subito una sconfitta per 75-66 contro la Fortitudo Bologna. Questo risultato rappresenta un passo indietro per i Wildcats, che puntavano a consolidare la loro posizione in classifica.

Andamento della partita

Primo tempo: equilibrio e tensione

La partita è iniziata con entrambe le squadre determinate a imporre il proprio gioco. Il primo quarto si è concluso in parità, con le difese che hanno prevalso sugli attacchi. Nel secondo quarto, la Fortitudo ha tentato un allungo, ma l’Urania è riuscita a mantenere il distacco minimo, chiudendo il primo tempo sotto di soli tre punti.

Secondo tempo: la svolta decisiva

Al rientro dagli spogliatoi, la Fortitudo ha aumentato l’intensità difensiva, costringendo l’Urania a diversi errori. Nonostante gli sforzi di Alessandro Gentile e Giddy Potts, i Wildcats non sono riusciti a colmare il divario, chiudendo il terzo quarto con un passivo di sette punti. Nell’ultimo periodo, la Fortitudo ha gestito il vantaggio, assicurandosi la vittoria finale.

Fattori determinanti della sconfitta

Percentuali al tiro e palle perse

L’Urania ha faticato nel trovare continuità offensiva, con percentuali al tiro inferiori alla media stagionale. Inoltre, le numerose palle perse hanno offerto alla Fortitudo opportunità in contropiede, sfruttate efficacemente dai padroni di casa.

Dominio a rimbalzo

La Fortitudo ha dominato sotto le plance, garantendosi numerosi secondi possessi. Questo ha limitato le possibilità dell’Urania di ripartire in transizione e ha inciso sul morale della squadra milanese.

Prospettive future per Urania Milano

Nonostante la sconfitta, l’Urania mantiene una posizione di rilievo in classifica. Sarà fondamentale analizzare gli errori commessi e lavorare sulla gestione dei momenti chiave delle partite. La capacità di reagire a questa battuta d’arresto determinerà il percorso futuro dei Wildcats nel campionato.

Roma Primavera vs Milan Primavera: analisi, formazioni e dove seguire la partita

La squadra Primavera del Milan si prepara ad affrontare la Roma in una sfida cruciale del Campionato Primavera 1. I rossoneri, guidati da Federico Guidi, scenderanno in campo domenica 16 marzo alle ore 11:00 allo Stadio Tre Fontane di Roma. Dopo il pareggio nel derby contro l’Inter, il Milan cerca una vittoria per avvicinarsi alle posizioni di vertice.

Il percorso del Milan Primavera

Il Milan Primavera sta vivendo una stagione altalenante. Alcune prestazioni brillanti, come la vittoria per 3-1 contro il Bologna, sono state seguite da battute d’arresto significative, tra cui il recente 4-0 subito dal Verona. Per i giovani rossoneri sarà fondamentale trovare continuità e dimostrare carattere contro una Roma determinata a mantenere il primato in classifica.

Giocatori chiave del Milan Primavera

  • Mattia Liberali
    Centrocampista offensivo classe 2007, è considerato uno dei talenti più interessanti del vivaio rossonero. Ha esordito in Serie A con la prima squadra e si distingue per la visione di gioco e la capacità di creare occasioni.

  • Vincenzo Perrucci
    Classe 2006, centrocampista centrale dinamico con ottime capacità d’inserimento. Dopo un lungo stop per infortunio, è tornato protagonista segnando il gol del pareggio nel derby contro l’Inter.

  • Emanuele Sala
    Mediano di qualità e quantità, capace di dare equilibrio alla squadra sia in fase di impostazione che di interdizione. Punto fermo del centrocampo milanista.

Le probabili formazioni

Roma (4-3-2-1)
Marcaccini; Sangaré, Marchetti, Reale, Cama; Coletta, Di Nunzio, Romano; Zefi, Graziani; Misitano
Allenatore: Falsini

Milan (4-3-3)
Longoni; Bakoune, Dutu, Nissen, Perera; Zukic, Sala, Comotto; Liberali, Perrucci, Bonomi
Allenatore: Guidi

Dove seguire la partita in TV e streaming

Il match tra Roma e Milan Primavera, in programma domenica 16 marzo alle ore 11:00, sarà trasmesso in diretta TV su Sportitalia (canale 60 del digitale terrestre). Per chi preferisce lo streaming, la partita sarà disponibile sul sito e sull’app di Sportitalia (sportitalia.com).

Milan-Lazio 1-2: Analisi e Pagelle

Milan sconfitto in casa dalla Lazio: analisi e valutazioni

In una serata amara per il Milan, la Lazio espugna San Siro con un 2-1 che accentua la crisi dei rossoneri. La squadra di Sergio Conceição incassa la terza sconfitta consecutiva in Serie A, scivolando al nono posto in classifica, mentre i biancocelesti salgono al quarto.​

Primo tempo: dominio biancoceleste

Fin dai primi minuti, la Lazio impone il proprio ritmo. Al 3′, Dia si presenta davanti a Maignan, che salva il risultato con un intervento decisivo. Al 7′, un cross teso di Nuno Tavares mette in difficoltà la difesa milanista, con Pavlovic che rischia l’autogol. Il Milan fatica a costruire gioco e al 28′ capitola: Marusic calcia in porta, Maignan respinge, ma Zaccagni è il più lesto a ribadire in rete. I rossoneri non riescono a reagire e la Lazio sfiora il raddoppio nel recupero con una conclusione al volo di Zaccagni che termina di poco a lato.​

Secondo tempo: tentativo di reazione e crollo finale

Nella ripresa, il Milan prova a cambiare marcia. Al 52′, Pulisic serve Joao Felix in area, ma il portoghese spara alto. Al 54′, Zaccagni sfiora il gol con un destro a giro. Al 64′, Gimenez manca di precisione su un cross di Leao. Al 67′, Pavlovic commette un fallo su Isaksen e viene espulso, lasciando il Milan in dieci. Nonostante l’inferiorità numerica, all’85’ Chukwueze, entrato dalla panchina, pareggia di testa su assist di Leao. Ma al 94′, Maignan atterra Isaksen in area: rigore per la Lazio, trasformato da Pedro, che fissa il risultato sul 2-1.​

Le pagelle del Milan

  • Maignan: 5.5 – Decisivo in alcune parate, ma l’errore nel finale pesa sul risultato.​
  • Jimenez: 5.5 – Soffre la velocità di Nuno Tavares e si fa sorprendere sul gol di Zaccagni.​
  • Gabbia: 5.5 – Impreciso nei lanci lunghi, non offre sicurezza al reparto difensivo.​
  • Pavlovic: 5 – Grintoso, ma l’intervento che porta all’espulsione è ingenuo e compromette la partita.​
  • Theo Hernandez: 4.5 – Prestazione sottotono, poco incisivo sia in fase difensiva che offensiva.​
  • Fofana: 4.5 – Commette errori in fase di impostazione, non riesce a dare ritmo al gioco.​
  • Musah: 4.5 – Perde palloni pericolosi e non incide sulla manovra; sostituito al 37′.​
  • Pulisic: 6 – Prova a creare occasioni sulla destra, ma con poca precisione.​
  • Reijnders: 6 – Gestisce bene il pallone sulla trequarti, ma predica nel deserto.​
  • Leao: 6 – Alterna buone giocate a errori banali; suo l’assist per il momentaneo pareggio.​
  • Gimenez: 5 – Poco servito, non riesce a rendersi pericoloso.​

Le scelte di Conceição e le prospettive future

L’allenatore Sergio Conceição ha cercato di dare una scossa inserendo Joao Felix al 37′, ma senza ottenere i risultati sperati. La squadra appare in difficoltà sia fisicamente che mentalmente, e il tecnico dovrà lavorare intensamente per invertire la rotta. La zona europea si allontana e il prossimo impegno contro il Como diventa cruciale per rilanciare le ambizioni stagionali.​

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Inter-Fiorentina(2-1): analisi partita e pagelle


Analisi della partita L’Inter conquista la rivincita contro la Fiorentina in una sfida carica di grinta e determinazione. Gli uomini di Simone Inzaghi, dopo una prestazione solida e combattuta, si sono imposti con un 2-1 che testimonia la forza caratteriale della squadra. Nonostante la pressione degli avversari, i nerazzurri hanno saputo reagire con determinazione, mostrando compattezza in difesa e lucidità in attacco. Una vittoria che conferma il valore della squadra e la sua capacità di prevalere nei momenti cruciali, dimostrando di essere pronta per affrontare le sfide future con maggiore consapevolezza. In questo articolo si andrà a rivivere l’analisi della partita appena svolta.


L’Inter e la sua buona formazione in campo

Yann Sommer – 6,5 Il portiere dell’Inter si è fatto trovare pronto nelle poche occasioni in cui è stato chiamato in causa. La sua esperienza è emersa in alcuni interventi decisivi, ma non ha avuto troppo lavoro da svolgere. Sufficiente.


Carlos Augusto-7 Ottima prestazione per il terzino marocchino, che ha costantemente spinto sulla fascia destra, offrendo velocità e assistenze per gli attaccanti. Ha creato pericoli con i suoi cross, ma è mancato solo il gol.

Alessandro Bastoni-6,5 Ha giocato una partita solida, dimostrando sicurezza in difesa e leadership. Ha contribuito all’azione offensiva con un cross che ha causato l’autogol di Pongracic, sebbene l’episodio fosse controverso per la palla che sembrava fuori. In generale, ha gestito bene le situazioni difensive, limitando le incursioni della Fiorentina. Nel complesso, una prestazione positiva.


Francesco Acerbi – 6 Una partita senza particolari errori, ma nemmeno particolarmente brillante. Ha svolto il suo compito difensivo senza sussulti, facendo il minimo indispensabile.

Benjamin Pavard – 6,5 Nonostante qualche imprecisione in fase di costruzione, Pavard ha dato solidità alla difesa e ha avuto il merito di mantenere la calma nelle situazioni più critiche.


Matteo Darmian-5 Non ha offerto una bella prestazione risultando uno dei più in difficoltà sponda Inter, sfortunato nel concedere il rigore trasformato poi da mandragora

Henrikh Mkhitaryan – 6 Il centrocampista armeno è stato attivo in fase di costruzione, ma non ha brillato come nelle sue migliori performance. Ha cercato di mantenere il controllo del centrocampo, ma ha sofferto in alcuni momenti.

Hakan Çalhanoğlu – 6 L’ex giocatore del Milan ha cercato di dettare i tempi di gioco, ma non è riuscito a essere incisivo come al solito. La sua visione di gioco è stata buona, ma non ha trovato molte soluzioni per penetrare la difesa avversaria.

Nicolo Barella – 6 Ha cercato di coprire ampie zone di campo con la sua energia e la sua determinazione. Ma non è riuscito a incidere in modo decisivo né in fase difensiva né in quella offensiva. Prestazione discreta.

Marcus Thuram – 6 Il francese ha avuto qualche buona occasione, ma ha peccato in precisione sotto porta. Ha comunque dato un contributo utile alla squadra, sia in fase offensiva che in quella di pressione.

Lautaro Martinez – 6,5 Il capitano ha lottato in attacco ma non è riuscito a capitalizzare le occasioni. Ha mostrato impegno e buone intuizioni, ma ha mancato la finalizzazione.

Mehdi Taremi – 6 Taremi ha avuto un paio di buone opportunità per segnare, ma ha trovato un portiere avversario attento e una difesa ben organizzata. Sufficiente, ma non determinante.

Marko Arnautovic – 7,5 Una delle migliori prestazioni in campo, con Arnautovic che si è distinto per il suo impegno e la capacità di dare profondità all’attacco. Ottima prova.

Piotr Zielinski – 6 Zielinski non ha brillato, ma ha comunque fornito qualche passaggio utile e ha cercato di collegare il gioco tra centrocampo e attacco. Prestazione nella norma.

Davide Frattesi – 6 In fase di recupero palla ha svolto un buon lavoro, ma non è riuscito a farsi vedere abbastanza in attacco. Un match senza troppe luci.

David Zé Luis Zalesky– 6 Non ha avuto troppo tempo per mettersi in mostra, ma ha cercato di dare una mano in fase difensiva e offensiva. Sufficiente.


Analisi partita: la Fiorentina


Danilo Cataldi – 6 Ha avuto un buon approccio difensivo, ma non è riuscito a spiccare particolarmente. Si è mantenuto su un livello sufficiente.


Albert Gudmundsson – 6 Giocatore determinato ma poco incisivo. Non ha avuto molte occasioni per mettersi in evidenza, ma ha comunque dato il suo contributo in fase di possesso.


Samuele Folorunsho – 6 Nonostante un buon impegno, non è riuscito a creare la giusta pressione sul centrocampo avversario, limitando la sua influenza sulla partita.


Nicolò Fagioli – 6,5 In una partita complicata, Fagioli ha cercato di dare equilibrio alla sua squadra, senza però riuscire a emergere come nei suoi giorni migliori.


Niccolò Zaniolo – 6,5 Ha dato una mano in attacco, con alcune buone giocate, ma non è riuscito a essere incisivo in fase di conclusione. Un po’ sotto la media.


Moise Kean – 5,5 Prestazione deludente per Kean, che ha avuto poco impatto sul gioco. Ha faticato a rendersi pericoloso in area avversaria. Non sufficiente.


Lucas Beltrán – 5,5 Una partita che non ha lasciato tracce significative. Deludente, con troppi errori nelle sue scelte in campo.


Dodò – 6,5 Solidità difensiva e qualche spunto offensivo, ma non è riuscito a combinare come avrebbe voluto con i suoi compagni di squadra.


Alfredo Mandragora – 7 Prestazione di buona qualità, con Mandragora che ha cercato di mantenere il centrocampo compatto e dare equilibrio alla sua squadra. Buona prova.


Robin Gosens – 6,5 Gosens ha a segno alcune buone giocate, contribuendo sia in fase difensiva che offensiva, ma non è riuscito a incidere nei momenti cruciali.


David De Gea – 6,5 De Gea ha risposto con sicurezza nelle poche occasioni in cui è stato chiamato in causa, ma non ha potuto nulla sui gol subiti.


Antonio Moreno – 5,5 Non ha dato il suo contributo in modo decisivo, soffrendo spesso in difesa contro gli attaccanti dell’Inter.


Riccardo Parisi – 5,5 Prestazione molto al di sotto delle aspettative per Parisi, che ha faticato a contenere gli attacchi avversari e non ha brillato.


Niccolò Ranieri – 5,5 Sofferenza difensiva per Ranieri, che ha avuto difficoltà contro la pressione dell’Inter. Non sufficiente.


Josip Pongracic – 4,5 Una delle prestazioni più negative, con diversi errori che hanno portato a situazioni pericolose per la Fiorentina.


Riccardo Richardson – 5,5 Ha cercato di farsi valere, ma non è riuscito a fare la differenza, mostrando alcune difficoltà in fase difensiva.

L’inter trionfa sul Verona: un dominio nella Primavera 1

La partita tra Hellas Verona e Inter, disputata il 22 gennaio 2025, ha visto i nerazzurri imporsi con un netto 4-1, consolidando così la propria forza nel campionato di Primavera 1. Nonostante una buona reazione dei padroni di casa in alcuni frangenti, la qualità e la determinazione dell’Inter sono state troppo forti per gli scaligeri, che hanno dovuto arrendersi al potere offensivo della squadra di Milano.


Una partita dominata dall’Inter

Il fischio d’inizio ha subito fatto presagire una serata difficile per l’Hellas Verona, con l’Inter che si è lanciata all’attacco sin dai primi minuti. La formazione di casa ha provato a reagire, ma la qualità e la superiorità tecnica degli avversari sono emerse con forza fin da subito. Il possesso palla, la velocità nelle ripartenze e il gioco collettivo hanno permesso all’Inter di mettere subito sotto pressione la difesa veronese. La squadra di Milano ha saputo sfruttare ogni occasione, trovando il gol già nei primi minuti di gioco, e aumentando il vantaggio in maniera sistematica. L’Hellas Verona, pur cercando di contenere gli attacchi degli ospiti, non è riuscito a fermare l’avanzata dell’Inter, che ha preso il controllo della partita senza difficoltà.


Il primo tempo: un inizio deciso

Il primo tempo ha visto l’Inter sbloccare subito il risultato con un gol di pregevole fattura, grazie a un’azione corale che ha coinvolto tutta la squadra. I nerazzurri, determinati a chiudere la partita nel minor tempo possibile, hanno raddoppiato poco dopo, mettendo l’Hellas Verona in una situazione di difficoltà. Nonostante la brillante partenza dell’Inter, l’Hellas Verona ha cercato di rialzarsi, reagendo con alcune buone azioni in attacco, ma la difesa nerazzurra ha neutralizzato ogni tentativo veronese, con una prestazione impeccabile da parte dei centrali difensivi e dei portieri.


L’Inter non molla la presa

Nel secondo tempo, l’Inter ha continuato a spingere senza alcuna esitazione, riuscendo a segnare altri due gol che hanno definitivamente chiuso i giochi. I ragazzi di Milano hanno fatto vedere tutto il loro potenziale offensivo, con i singoli che hanno brillato per capacità tecniche, rapidità e visione di gioco. L’Hellas Verona ha provato a reagire nel finale, riuscendo a siglare un gol grazie a un’azione ben costruita, ma ormai la partita era già nelle mani dell’Inter. Il 4-1 finale è stato il risultato di un dominio assoluto.


Un’inter infermabile: un risultato impressionante

In sintesi, la vittoria dei nerazzurri per 4-1 contro l’Hellas Verona non lascia spazio a dubbi. I nerazzurri sono stati superiori sotto ogni punto di vista, dominando il gioco e concretizzando ogni occasione da gol. Un risultato che rafforza la posizione dell’Inter nel campionato di Primavera 1 e che, con ogni probabilità, li avvicina sempre di più al sogno del titolo. Attualmente i nerazzurri sono al terzo posto in classifica, a parimerito con la Roma e il Sassuolo.

Giana Erminio-L.R. Vicenza: un pareggio a reti bianche tra emozioni e rimpianti

La squadra di Chiappella sfiora il colpo contro il Vicenza con un palo, una traversa e un rigore fallito

Nell’ultima partita del 2024, valida per la 20ª giornata di campionato e la 1ª del girone di ritorno, Giana Erminio e L.R. Vicenza hanno chiuso con uno 0-0 ricco di emozioni e rimpianti. La formazione di casa, nonostante le numerose occasioni create, non è riuscita a concretizzare, lasciando inalterata la situazione in classifica contro un avversario di spessore.


Primo tempo equilibrato, ma il palo ferma la Giana

La gara si apre con un’occasione per la Giana Erminio: al 4’ Stückler si libera in verticale ma il suo tiro viene deviato in angolo. La replica del Vicenza non si fa attendere e al 14’ Morra sfiora il gol con una mezza girata sopra la traversa. Al 31’, un tentativo da distanza ravvicinata di Costa è neutralizzato dal portiere biancazzurro Mangiapoco, che si dimostra decisivo anche in altre occasioni.

La Giana risponde con una pericolosa azione in contropiede: Montipò approfitta di un’uscita avventata del portiere avversario Confente e tenta il pallonetto, ma la palla si infrange sul palo, sfiorando il vantaggio. Gli ultimi minuti del primo tempo vedono entrambe le squadre cercare l’affondo, ma senza successo.


Secondo tempo: un rigore fallito e una traversa amara

Il secondo tempo si apre con un ritmo più alto. Al 5′, Lamesta colpisce in pieno la traversa su punizione dai 20 metri. La sfortuna della Giana prosegue all’8’, quando Rolfini del Vicenza si trova a tu per tu con Mangiapoco, che con una parata decisiva tiene a galla la sua squadra.

Al 14’, la Giana ha l’occasione d’oro: Previtali viene atterrato in area da Rossi e l’arbitro assegna il rigore. Lamesta si presenta sul dischetto ma il suo tiro finisce alto sopra la traversa, lasciando il punteggio invariato. La squadra di casa continua a premere, ma il Vicenza si difende con ordine.


Gli ultimi assalti non cambiano il risultato

Nel finale, entrambe le formazioni provano il tutto per tutto. Al 48′, il Vicenza sfiora il colpo con Rolfini, che di testa manda il pallone di poco sopra la traversa. Nonostante gli sforzi e le molteplici occasioni, la partita si chiude senza reti, lasciando alla Giana un mix di soddisfazione per la prestazione e rammarico per le chance sprecate.


Le dichiarazioni post-partita

L’allenatore della Giana Erminio, Andrea Chiappella, ha lodato l’impegno della squadra: «Abbiamo dimostrato grande carattere contro un avversario di livello. I ragazzi hanno dato tutto, ma dobbiamo lavorare sulla finalizzazione per capitalizzare le occasioni che creiamo».


Tabellino e statistiche

Giana Erminio-L.R. Vicenza 0-0
Formazioni

  • Giana Erminio (3-4-1-2): Mangiapoco; Scaringi (De Maria 34’ st), Colombara, Alborghetti; Caferri, Nichetti, Marotta, Previtali; Lamesta (Pinto 34’ st); Montipò, Stückler. Allenatore: Andrea Chiappella
  • L.R. Vicenza (3-4-1-2): Confente; Sandon, Leverbe (Laezza 36’ pt), Cuomo; Della Latta, Zonta (Talarico 1’ st), Rossi (Greco 33’ st), Costa; Della Morte (Rauti 22’ st); Rolfini, Morra (Zamparo 1’ st). Allenatore: Stefano Vecchi

Arbitro: Simone Gauzolino di Torino.

Ammoniti: Alborghetti (G) 37’ pt, Sandon (V) 38’ pt, Rossi (V) 14’ st, Mangiapoco (G) 23’ st, Montipò (G) 24’ st, Laezza (V) 38’ st.


Analisi e prospettive

La Giana Erminio può trarre spunti positivi da una prestazione che ha visto la squadra giocare alla pari contro un avversario di vertice. Tuttavia, l’incapacità di trasformare le occasioni in gol rappresenta un aspetto su cui lavorare in vista delle prossime sfide. Con il nuovo anno, l’obiettivo sarà migliorare la concretezza sotto porta per scalare la classifica.