Archivi tag: direttore sportivo

Milan, Tare verso la firma: Sarri si allontana, si apre il casting per la panchina

Il nuovo corso rossonero prende forma: tra strategie dirigenziali e scelte tecniche, il Milan si prepara a una svolta decisiva


Igli Tare pronto a diventare il nuovo direttore sportivo

Il Milan è a un passo dall’ufficializzare l’ingaggio di Igli Tare come nuovo direttore sportivo. Dopo un periodo di valutazioni e colloqui, l’ex dirigente della Lazio sembra aver convinto la dirigenza rossonera, superando la concorrenza di Fabio Paratici. Secondo quanto riportato, l’accordo prevede un contratto biennale con opzione per un terzo anno, a circa 800.000 euro annui.

Tare è noto per la sua abilità nello scoprire talenti e nel gestire il mercato con risorse limitate, come dimostrato durante la sua lunga esperienza alla Lazio . La sua nomina rappresenta un segnale chiaro della volontà del Milan di affidarsi a figure esperte per rilanciare il progetto sportivo.


Conceição verso l’addio: si apre il casting per il nuovo allenatore

Con l’arrivo di Tare, sembra ormai certo l’addio di Sergio Conceição alla panchina rossonera al termine della stagione. Il tecnico portoghese, subentrato a stagione in corso, non verrà confermato per il prossimo anno.

La scelta del nuovo allenatore sarà una delle prime decisioni importanti per Tare. Tra i nomi più accreditati ci sono Massimiliano Allegri, Vincenzo Italiano e Francesco Farioli. Allegri, già alla guida del Milan dal 2010 al 2014, rappresenterebbe un ritorno di esperienza e conoscenza dell’ambiente. Italiano, attualmente al Bologna, è apprezzato per il suo gioco propositivo, mentre Farioli, ex tecnico dell’Ajax, è considerato una scommessa interessante per il futuro.


Sarri si allontana: divergenze con Tare

Nonostante le voci che accostavano Maurizio Sarri alla panchina del Milan, l’arrivo di Tare sembra aver raffreddato questa ipotesi. I due hanno lavorato insieme alla Lazio, ma il loro rapporto non è stato privo di attriti, e ciò potrebbe rappresentare un ostacolo per una nuova collaborazione .

Inoltre, Sarri è noto per le sue richieste economiche elevate, che potrebbero non essere in linea con le politiche di bilancio del Milan. Questi fattori rendono improbabile un suo approdo sulla panchina rossonera.


Le sfide del mercato: tra rinnovi e cessioni

Oltre alla questione allenatore, Tare dovrà affrontare diverse sfide sul fronte del mercato. Tra i dossier più urgenti ci sono i rinnovi di Theo Hernandez e Mike Maignan, due pilastri della squadra che potrebbero attirare l’interesse di altri club europei. Anche i giovani talenti come Tijjani Reijnders e Christian Pulisic sono osservati speciali, e il Milan dovrà decidere se trattenerli o monetizzare le loro cessioni.

In uscita, è già certo il ritorno di Tammy Abraham alla Roma, mentre il futuro di altri giocatori in prestito, come Alexis Saelemaekers e Yacine Adli, sarà valutato nelle prossime settimane. Sul fronte degli acquisti, il Milan è alla ricerca di rinforzi in difesa e a centrocampo, con l’obiettivo di costruire una rosa competitiva per la prossima stagione.


Obiettivi e prospettive per la stagione 2025-2026

Con l’ingaggio di Tare e la scelta del nuovo allenatore, il Milan punta a rilanciarsi sia in Italia che in Europa. Dopo una stagione al di sotto delle aspettative, l’obiettivo è tornare a competere per i vertici della Serie A e per un percorso significativo nelle competizioni europee.

La dirigenza rossonera è consapevole delle sfide che l’attendono, ma confida nell’esperienza e nelle competenze di Tare per costruire un progetto solido e duraturo. I prossimi mesi saranno decisivi per delineare il futuro del club e per riconquistare la fiducia dei tifosi.

Milan, Igli Tare in pole per il ruolo di direttore sportivo

L’ex dirigente della Lazio Igli Tare è il principale candidato per guidare l’area sportiva rossonera nella prossima stagione

Un profilo esperto per rilanciare il Milan

Dopo una stagione deludente, culminata con l’esclusione dalle competizioni europee, il Milan è alla ricerca di un nuovo direttore sportivo per avviare un progetto di rilancio. Tra i nomi più accreditati spicca quello di Igli Tare, ex dirigente della Lazio, che vanta un’esperienza pluriennale nel calcio italiano. Tare, attualmente libero da vincoli contrattuali, è considerato il candidato ideale per guidare l’area sportiva rossonera.

La carriera di Igli Tare

Igli Tare ha iniziato la sua carriera dirigenziale nel 2008, assumendo il ruolo di direttore sportivo della Lazio. Durante la sua gestione, il club biancoceleste ha conquistato diversi trofei, tra cui tre Coppe Italia e tre Supercoppe italiane. Tare è stato anche protagonista di operazioni di mercato di successo, portando a Roma giocatori come Miroslav Klose, Sergej Milinković-Savić e Ciro Immobile. Dopo 15 anni alla Lazio, Tare ha lasciato il club nel 2023, dichiarandosi pronto per nuove sfide professionali. Il suo profilo, caratterizzato da competenza e conoscenza del calcio italiano, lo rende un candidato ideale per il Milan, che punta a tornare ai vertici del calcio nazionale ed europeo

Le prospettive per il Milan

L’eventuale arrivo di Igli Tare al Milan rappresenterebbe un segnale forte da parte della dirigenza rossonera, intenzionata a costruire una squadra competitiva per la prossima stagione. Con l’esperienza e le competenze di Tare, il club potrebbe avviare un nuovo ciclo vincente, puntando su una strategia di mercato mirata e su una gestione sportiva efficace. In attesa di conferme ufficiali, l’ipotesi Tare al Milan continua a prendere corpo, alimentando le speranze dei tifosi rossoneri di vedere il club tornare protagonista in Italia e in Europa.

Milan, Congerton in pole per il ruolo di DS

Il Milan si prepara a voltare pagina nella propria area tecnica. Secondo le ultime indiscrezioni, Lee Congerton è diventato il principale candidato per ricoprire il ruolo di direttore sportivo, una scelta che sorprende rispetto ai nomi inizialmente accostati al club, come Fabio Paratici e Igli Tare.

Congerton, 51 anni, è un profilo internazionale con esperienze in Premier League, Bundesliga e Serie A: ha lavorato con Chelsea, Amburgo, Celtic, Leicester e, più di recente, con l’Atalanta, dove ha ricoperto il ruolo di responsabile per lo Sviluppo Internazionale dell’Area Sportiva.

Chi è Lee Congerton: carriera e competenze

Attualmente in forze all’Al-Ahli in Arabia Saudita, Congerton è noto per la sua abilità nel reclutamento e scouting, con una solida reputazione nel scoprire talenti emergenti. Durante la sua esperienza a Bergamo ha avuto un ruolo chiave nell’acquisto di Ademola Lookman, oggi tra i protagonisti della squadra di Gasperini.

La sua carriera è sempre stata legata a progetti di costruzione e rilancio: una caratteristica che sembra combaciare con la volontà del Milan di aprire un nuovo ciclo dopo una stagione al di sotto delle aspettative.

La scelta di Furlani per il rilancio tecnico

Secondo quanto riportato da Sportmediaset, sarebbe stato proprio l’amministratore delegato Giorgio Furlani a indicare Congerton come figura adatta a ricoprire il ruolo di DS. Una decisione che punta su un manager internazionale, capace di lavorare in sinergia con la proprietà americana e con il nuovo assetto tecnico del club.

Tare e Paratici restano sullo sfondo

Nonostante Igli Tare fosse presente all’Olimpico in occasione della finale di Coppa Italia – fatto che aveva alimentato indiscrezioni su un suo coinvolgimento – e Fabio Paratici venisse considerato un nome autorevole, i contatti più concreti nelle ultime ore sembrano portare proprio al dirigente gallese.

Nomina attesa a breve: verso il nuovo Milan

La nomina ufficiale di Congerton come direttore sportivo potrebbe arrivare già nei prossimi giorni. L’obiettivo? Costruire una rosa competitiva per la stagione 2025/26, puntando su un mercato mirato e sostenibile.

Il Milan vuole rilanciarsi, in Italia e in Europa. E, secondo la nuova visione societaria, tutto parte da una guida tecnica forte, competente e moderna.

calciomercato Milan
calciomercato Milan

Conceicao e Joao Felix sempre più lontani dalla conferma per la prossima stagione

Dopo la sconfitta del Milan nella finale di coppa Italia contro il Bologna si chiude praticamente la stagione rossonera, bilancio negativo con un solo trofeo vinto e con tutta probabilità esclusa la possibilità di giocare la Champions League il prossimo anno. In questo clima caotico anche senza ancora aver ufficializzato un nuovo direttore sportivo si parla già di conferme per la prossima stagione. Tra i nomi che con molta probabilità non verranno confermati ci sono il tecnico Sergio Conceicao e l’attaccante Joao Felix.

Conceicao non confermato

Secondo quanto riportato da Fabrizio Romano la società rossonera non ha intenzione di confermare il tecnico portoghese per la prossima stagione. Negli ultimi mesi si è parlato di vari nomi associati alla panchina del Milan da Allegri a De Zerbi fino a Sarri. Quest’estate il Milan avrà dunque il compito di piazzare i propri ruoli sceglieno allenatore e direttore sportivo per poi concentrarsi sull’organico tecnico capendo da chi ripartire.

Anche Joao Felix in partenza

Con tutta probabilità come si vociferava da mesi anche Joao Felix non rimarrà al Milan, il giocatore farà probabilmente ritorno al Chelsea rientrando dal prestito. La sua permanenza in Inghilterra è comunque incerta, considerando le difficoltà incontrate dal giocatore in passato in premier league. La qualità tecnica del giocatore non è in discussione e anche tramite il suo agente il portoghese si metterà in moto per cercare una nuova squadra che possa permettergli di esprimersi al meglio.

Conclusioni

Il Milan deve dimenticare al più presto i risultati negativi di questa stagione, la società deve invertire la rotta, un club come il Milan ha l’obbligo di tornare a vincere in fretta già dalla prossima annata. Molte decisioni ancora da prendere ma tra queste sembrano sicuri l’addio al Milan di Conceicao e Joao Felix.

Igli Tare afferma “Il Milan è un obiettivo per tutti, sarebbe un onore”

Igli Tare, ex direttore sportivo della Lazio, ha recentemente dichiarato che lavorare per una società storica e blasonata come il Milan sarebbe un onore. Attualmente senza contratto, Tare è tra i candidati più forti per il ruolo di direttore sportivo del club rossonero.

Il casting per il nuovo direttore sportivo del Milan

L’amministratore delegato del Milan, Giorgio Furlani, ha avviato una serie di incontri con diversi profili per il ruolo di direttore sportivo e uno dei candidati principali è Igli Tare. Furlani ha sottolineato l’importanza di scegliere la persona giusta, senza fretta, per garantire una programmazione efficace per la prossima stagione.

Le dichiarazioni di Tare

In un’intervista a La Stampa, Tare ha parlato del suo legame con l’Italia, sottolineando: «Ho sempre cercato di rappresentare il mio Paese, e al tempo stesso di essere esempio per tanti italiani. Sono mezzo italiano, lavoro qui da metà della mia vita, ho passaporto italiano e lo porto con orgoglio». Queste parole evidenziano il suo attaccamento al paese e la sua volontà di contribuire al calcio italiano.

La concorrenza per il ruolo di direttore sportivo

Oltre a Tare, un altro nome che sta guadagnando attenzione è quello di Tony D’Amico, attuale direttore sportivo dell’Atalanta. Furlani ha incontrato D’Amico per valutare la sua candidatura, ma ha ribadito che la decisione finale spetterà a lui. Sfumati invece Berta, ora all’Arsenal e Paratici. La scelta del nuovo direttore sportivo sarà cruciale per il futuro del Milan, influenzando le strategie di mercato e la costruzione della squadra per la prossima stagione.

Conclusione

Il Milan continua a cercare profili adatti per sistemare sia tutte le posizioni dirigenziali sia nuovi calciatori che potranno aiutare la squadra nella prossima stagione. Sempre più possibilità di vedere Tare come direttore sportivo ma Furlani non vuole affrettare le operazioni e assicurarsi di scegliere le giuste persone.

Olimpia Milano, Daniele Baiesi nuovo direttore sportivo

L’Olimpia Milano ha scelto di puntare su Daniele Baiesi come nuovo direttore sportivo, un nome di grande esperienza e competenza nel panorama cestistico europeo. L’accordo tra le parti prevede un contratto annuale con possibilità di rinnovo fino alla stagione 2026/27, in linea con le scadenze già fissate per l’allenatore Ettore Messina e il general manager Christos Stavropoulos.

Un cambiamento strategico per l’Olimpia Milano

Dopo stagioni altalenanti e l’addio di Gianmaria Vacirca, destinato a tornare alla Bertram Derthona, l’Olimpia Milano ha avviato una riorganizzazione a livello dirigenziale. Daniele Baiesi, con una lunga esperienza internazionale tra Brose Bamberg e Bayern Monaco, è la figura scelta per guidare il mercato del club meneghino.

Chi è Daniele Baiesi

Baiesi ha costruito una solida carriera nel basket europeo, distinguendosi per le sue capacità nel gestire trattative di mercato e nel valorizzare giovani talenti. Dopo aver lavorato come scout NBA per i Detroit Pistons e i Brooklyn Nets, ha portato il suo know-how in Europa, contribuendo ai successi di Bamberg e Bayern.

La sua esperienza sarà fondamentale per l’Olimpia Milano, che punta a ritrovare competitività in Eurolega e a costruire una squadra capace di ambire a traguardi importanti.

Sinergia e visione condivisa

L’arrivo di Baiesi si inserisce in un contesto di continuità, con Ettore Messina che mantiene il doppio ruolo di presidente e allenatore, e Christos Stavropoulos confermato come general manager. La sinergia tra queste figure sarà cruciale per garantire una gestione efficace e una visione strategica comune.

Obiettivi ambiziosi per il futuro

L’Olimpia Milano mira a ritornare tra le protagoniste dell’Eurolega, e Baiesi avrà il compito di costruire una squadra competitiva, sfruttando la sua conoscenza del mercato europeo e internazionale. Con il suo arrivo, il club punta a rafforzare l’organico e a creare una base solida per i successi futuri.

Conclusione

L’ingaggio di Daniele Baiesi rappresenta una scelta strategica per l’Olimpia Milano, che cerca di rilanciarsi a livello europeo. La sua esperienza e competenza saranno fondamentali per il successo del club.

Milan, la nomina del nuovo direttore sportivo entra nel vivo

Incontro positivo con Tare, Furlani fissa una deadline per la decisione finale.

Nuovo incontro tra Furlani e Tare: passi avanti per il futuro dirigenziale del Milan

La ricerca del nuovo direttore sportivo del Milan entra nella fase decisiva. Dopo settimane di valutazioni e colloqui, l’amministratore delegato rossonero Giorgio Furlani ha incontrato nuovamente Igli Tare, ex dirigente della Lazio, per approfondire la possibilità di una collaborazione. Secondo quanto riportato da Calciomercato.com, l’incontro ha avuto esito positivo, sebbene non siano stati ancora definiti i termini finali dell’accordo.

Tare chiede un contratto triennale: il futuro tecnico del Milan in discussione

Durante il colloquio, Tare ha avanzato una richiesta chiara: un contratto triennale con il club rossonero. Inoltre, ha espresso l’intenzione di avere un ruolo attivo nella scelta del nuovo allenatore per la stagione 2025/26. Secondo le indiscrezioni, i nomi di Massimiliano Allegri e Vincenzo Italiano sono stati discussi come possibili candidati per la panchina del Milan. Entrambi gli allenatori sono apprezzati per la loro esperienza e capacità di gestione del gruppo, caratteristiche che potrebbero rispondere alle esigenze del club.

Deadline fissata: decisione attesa entro dieci giorni

Furlani ha fissato una scadenza per la definizione del nuovo direttore sportivo: la decisione dovrà essere presa entro i prossimi dieci giorni. Questo lasso di tempo è considerato cruciale per avviare la programmazione della prossima stagione e per definire le strategie di mercato in vista della nuova annata calcistica.

Tony D’Amico: un’alternativa da valutare

Nonostante l’incontro positivo con Tare, il Milan continua a monitorare altri profili. Tony D’Amico, attuale direttore sportivo dell’Atalanta, è stato più volte accostato al club rossonero, ed è considerato una figura interessante grazie alla sua esperienza e al modello di gestione implementato a Bergamo. Tuttavia, D’Amico ha smentito contatti recenti con il Milan, dichiarando di non voler commentare le voci di mercato.

Prospettive future per il Milan: una decisione cruciale in arrivo

Il Milan si trova quindi di fronte a una scelta importante per il proprio futuro sportivo. L’incontro con Tare ha aperto scenari interessanti, ma la concorrenza di altri profili come D’Amico mantiene alta l’incertezza. Entro dieci giorni, Furlani dovrà prendere una decisione che definirà la struttura dirigenziale del club e le strategie per la prossima stagione.

Milan, nuovi contatti con Tony D’Amico per il ruolo di direttore sportivo: il suo nome si fa sempre più concreto

Il club rossonero accelera i contatti con l’attuale ds dell’Atalanta, valutando attentamente la sua candidatura, insieme a quella di Igli Tare, per rilanciare il progetto tecnico.

La ricerca del nuovo direttore sportivo

Il Milan è al lavoro per definire la figura del nuovo direttore sportivo, un ruolo cruciale per il rilancio tecnico e strategico della squadra. Come riportato da Gianluca Di Marzio, esperto di calciomercato, nelle ultime ore sono stati avviati nuovi contatti con Tony D’Amico, attuale ds dell’Atalanta, che sta guadagnando terreno nella corsa per ricoprire questo incarico. Igli Tare, già incontrato dalla dirigenza rossonera nelle scorse settimane, è un altro nome in lista, ma D’Amico sembra essere in prima fila.

Il profilo di Tony D’Amico

Classe 1980, nato a Popoli e cresciuto a Pescara, D’Amico ha iniziato la sua carriera da calciatore in Serie C, per poi intraprendere la strada dirigenziale. Dopo esperienze all’Hellas Verona, dal 2022 è direttore sportivo dell’Atalanta, contribuendo a importanti operazioni di mercato come gli acquisti di Rrahmani e Amrabat, e la valorizzazione di giocatori come Hojlund e Zaccagni. Il suo approccio si distingue per l’equilibrio tra gestione economica e successo sportivo, con un occhio attento alle plusvalenze e al potenziale di crescita dei giocatori.

La posizione dell’Atalanta

Nonostante il contratto in essere con l’Atalanta fino al 2027, D’Amico ha attirato l’attenzione del Milan. Il club bergamasco, pur non volendo privarsi del suo direttore sportivo, ha recentemente ingaggiato John Murtough come Director of Global Development, un ruolo che si inserisce nell’ambito di una strategia di espansione internazionale. Questo potrebbe indicare una certa apertura a valutare eventuali proposte esterne.

La strategia del Milan

Giorgio Furlani, amministratore delegato del Milan, ha intensificato i contatti con D’Amico, valutando attentamente la sua candidatura per il ruolo di direttore sportivo. Il dirigente abruzzese rappresenta un profilo giovane, italiano e ambizioso, caratteristiche che si allineano con la visione del club per il futuro. La dirigenza rossonera sta prendendo tempo per valutare tutte le opzioni disponibili, considerando anche Igli Tare, con cui sono stati riavviati i contatti nelle scorse settimane.

Le prossime mosse del Milan

Il Milan sta valutando con attenzione la figura di Tony D’Amico per il ruolo di direttore sportivo. La sua esperienza, la conoscenza del calcio italiano e la capacità di operare sul mercato lo rendono un candidato di spicco. Nei prossimi giorni, la dirigenza rossonera prenderà una decisione definitiva, con l’obiettivo di costruire una squadra competitiva e in grado di tornare ai vertici del calcio italiano e internazionale.

Milan, Tare in pole per il ruolo di direttore sportivo

Il club rossonero valuta attentamente il profilo dell’ex dirigente della Lazio Igli Tare, ma la decisione finale è ancora in sospeso

Un incontro cruciale per il futuro del Milan

Il Milan è alla ricerca di un nuovo direttore sportivo per guidare la prossima fase del progetto tecnico. Tra i candidati, Igli Tare emerge come figura di spicco, grazie alla sua lunga esperienza con la Lazio e alla disponibilità immediata. Il recente incontro a Roma tra Tare e l’amministratore delegato Giorgio Furlani, durato circa quattro ore, ha rappresentato un passo significativo nella valutazione del profilo del dirigente albanese. ​

Le qualità di Tare e le esigenze del Milan

Tare ha dimostrato competenza nel costruire squadre competitive, individuando e valorizzando talenti emergenti. Il Milan, dopo l’addio di Maldini e Massara, necessita di una figura capace di fungere da collante tra la dirigenza e lo spogliatoio, lavorando in sinergia con l’allenatore e il team tecnico. La capacità di Tare di operare in un contesto collaborativo e la sua conoscenza del calcio italiano lo rendono un candidato ideale per questo ruolo.​

Le alternative a Tare

Oltre a Tare, il Milan ha valutato altri profili, tra cui Giovanni Sartori del Bologna e Tony D’Amico dell’Atalanta. Tuttavia, entrambi sono attualmente sotto contratto con i rispettivi club, rendendo complicata una loro eventuale acquisizione. Anche Giovanni Manna del Napoli è stato considerato, ma la sua giovane età e l’esperienza limitata potrebbero rappresentare un ostacolo. ​

La questione dell’allenatore

Durante l’incontro tra Furlani e Tare, è stato discusso anche il tema dell’allenatore per la prossima stagione. Tra i nomi emersi figurano Massimiliano Allegri, Vincenzo Italiano e Cesc Fabregas. La scelta del tecnico sarà strettamente legata alla nomina del nuovo direttore sportivo, che avrà un ruolo chiave nella definizione della strategia tecnica del club. ​

Prossimi passi e tempistiche

Sebbene l’incontro con Tare sia stato positivo, non è ancora stata presa una decisione definitiva. Il Milan intende valutare attentamente tutte le opzioni disponibili prima di procedere con la nomina del nuovo direttore sportivo. Ulteriori incontri sono previsti nei prossimi giorni, con l’obiettivo di giungere a una decisione entro la fine del mese.

Milan, Igli Tare vicino al ruolo di direttore sportivo: incontro positivo con Furlani

Il Milan è a un passo dalla decisione che potrebbe segnare una svolta nella sua gestione sportiva. Igli Tare, ex dirigente della Lazio, si è avvicinato sempre di più al ruolo di direttore sportivo dei rossoneri, con l’amministratore delegato Giorgio Furlani che ha incontrato il dirigente a Roma. Questo summit, seppur non definitivo, ha segnato un passo importante nella trattativa, che la prossima settimana potrebbe entrare nella sua fase cruciale.

Incontro decisivo tra Furlani e Tare

L’incontro tra Furlani e Tare non è stato solo un’occasione per discutere del possibile futuro del Milan, ma anche un’opportunità per il dirigente albanese di esporre le proprie idee e la propria visione per rilanciare il club. La sintonia tra i due è stata immediata e ha confermato il buon feeling che, fin dal primo momento, ha contraddistinto la trattativa. Il Milan è ormai pronto a decidere: settimana prossima, probabilmente, ci sarà un altro incontro che potrebbe chiudere definitivamente il cerchio, rendendo Tare il nuovo direttore sportivo del club.

Un profilo di esperienza e competenza

Igli Tare è da anni una figura di riferimento nel panorama calcistico italiano, grazie alla lunga e proficua esperienza alla Lazio, dove ha costruito squadre competitive sfruttando sapientemente il mercato e autofinanziandosi tramite le cessioni. Questo aspetto ha attirato l’attenzione del Milan, che sta cercando un direttore sportivo capace di agire in totale autonomia e con visione strategica a lungo termine. A differenza di altri candidati, come D’Amico e Sartori, Tare è l’unico tra i pretendenti libero da contratti, il che lo rende disponibile a iniziare immediatamente il suo lavoro.

La spinta di Ibrahimovic e le ambizioni future

A supportare la candidatura di Tare è stato anche Zlatan Ibrahimovic, che ha indicato l’ex dirigente della Lazio come il profilo ideale per guidare la squadra rossonera nella costruzione di un progetto vincente. L’idea di un direttore sportivo di ruolo è stata sempre vista come fondamentale da parte di Ibrahimovic, che ha sottolineato l’importanza di una figura capace di dare stabilità e guida a una squadra che, pur avendo una grande tradizione, necessita di una riorganizzazione per tornare ai vertici del calcio europeo.

Furlani, da parte sua, ha voluto personalmente incontrare Tare per comprendere più a fondo le sue metodologie di lavoro, le sue idee e il programma che intende portare avanti al Milan. Un incontro che non ha solo avuto un valore interlocutorio, ma che ha permesso al dirigente rossonero di valutare se il profilo di Tare sia in linea con le aspettative e le ambizioni del club per la prossima stagione.

Un ritorno sfumato nel 2019

Il nome di Igli Tare è legato anche a un episodio del 2019, quando il dirigente albanese fu vicino a entrare nella famiglia rossonera. In quell’occasione, il Milan lo corteggiò senza però riuscire a concludere l’operazione. Oggi, con una situazione diversa e con una visione più chiara del futuro del club, Tare potrebbe finalmente indossare la maglia del Diavolo, ma stavolta con un ruolo di grande responsabilità: quello di direttore sportivo.

Un futuro ancora da definire

Nonostante la trattativa sembri avviata verso una conclusione positiva, il Milan non ha ancora preso una decisione definitiva. Il prossimo incontro sarà cruciale per capire se ci sarà la fumata bianca, ma Tare rimane il candidato numero uno per il ruolo di direttore sportivo. Se l’accordo dovesse essere raggiunto, il Milan potrà finalmente concentrarsi sulla costruzione della squadra per la prossima stagione, con il mercato estivo che si preannuncia come una delle sfide più importanti per il club rossonero.

Il prossimo passo: l’allenatore

Una volta definito il ruolo di direttore sportivo, il Milan dovrà poi concentrarsi sulla scelta del nuovo allenatore. Molto si è parlato di Sergio Conceição, ma le ultime indiscrezioni fanno pensare che il tecnico portoghese non sia la prima scelta. La decisione finale, anche in questo caso, sarà presa nei prossimi giorni, con la dirigenza rossonera che vuole compiere scelte oculate per costruire una squadra in grado di lottare per il titolo.

Conclusioni: la sfida per il futuro

Il Milan sta lavorando a una serie di mosse strategiche per il suo futuro, con Igli Tare che rappresenta una scelta importante per la nuova fase del club. Il prossimo incontro con Furlani potrebbe segnare l’inizio di una nuova era per i rossoneri, con un direttore sportivo che ha dimostrato di saper costruire squadre vincenti anche in condizioni difficili. Non resta che aspettare la conferma ufficiale, che potrebbe arrivare già nei prossimi giorni.

Il Milan accelera per il nuovo direttore sportivo: prossimi incontri tra Furlani e Tare

Il Milan è in fase di riorganizzazione e sta cercando il nuovo direttore sportivo che guiderà le strategie di mercato per la prossima stagione. L’amministratore delegato, Giorgio Furlani, ha avviato una serie di incontri con i principali candidati per definire il profilo più adatto alle esigenze del club.​

I candidati principali

Fabio Paratici

Fabio Paratici, ex dirigente della Juventus e del Tottenham, è uno dei favoriti per il ruolo. Nonostante una squalifica in corso fino al 20 luglio per questioni legate ai conti della Juventus, Paratici potrebbe iniziare come consulente esterno prima di assumere ufficialmente la carica. La sua esperienza internazionale e la capacità di scoprire talenti sono tra le qualità apprezzate da Furlani. ​

Igli Tare

Igli Tare, ex direttore sportivo della Lazio, è un altro candidato in lizza. La sua lunga esperienza nel calcio italiano e la conoscenza approfondita del mercato nazionale rappresentano punti di forza. Tuttavia, recenti indiscrezioni riportano che le sue quotazioni potrebbero essere in calo, poiché Furlani sta valutando anche altri profili.

Tony D’Amico

Tony D’Amico, attuale dirigente dell’Atalanta, è stato recentemente aggiunto alla lista dei candidati. Furlani ha incontrato D’Amico per discutere di un possibile ruolo nel club rossonero. La sua esperienza con l’Atalanta e la capacità di gestire operazioni di mercato efficaci lo rendono un profilo interessante. ​

La strategia di Furlani

Giorgio Furlani sta gestendo personalmente il processo di selezione, incontrando i candidati per valutare le loro competenze e la visione strategica per il futuro del Milan. L’obiettivo è trovare una figura che possa contribuire al rilancio del club, sia sul piano sportivo che finanziario. Furlani ha sottolineato l’importanza di non avere fretta nella scelta, preferendo valutare con calma e attenzione tutte le opzioni disponibili. ​

Tempistiche e prossimi passi

Si prevede che la decisione finale venga presa entro la fine di marzo, in modo da permettere al nuovo direttore sportivo di pianificare adeguatamente le operazioni di mercato in vista della prossima stagione. Nei prossimi giorni sono attesi ulteriori incontri e discussioni, che dovrebbero portare alla definizione del profilo più adatto alle esigenze del Milan.

Fabio Paratici e Milan: chiarimenti dell’associazione italiana direttori sportivi

L’Associazione Italiana Direttori Sportivi (A.Di.Se.) smentisce le voci su presunte pressioni per bloccare l’ingaggio di Fabio Paratici da parte del Milan.

La smentita dell’A.Di.Se.

In risposta a recenti notizie diffuse da vari media, l’A.Di.Se. ha emesso un comunicato ufficiale negando categoricamente di aver inviato lettere di protesta alla FIGC riguardanti il possibile tesseramento di Fabio Paratici da parte dell’AC Milan. L’associazione ha precisato di non aver inoltrato alcuna comunicazione né rilasciato dichiarazioni sulla vicenda, definendo tali notizie prive di fondamento.

La situazione di Fabio Paratici

Fabio Paratici, ex dirigente di Juventus e Tottenham, è attualmente sotto una squalifica di 30 mesi inflitta dalla FIGC il 20 gennaio 2023 per il suo coinvolgimento nell’inchiesta sulle plusvalenze. Questa squalifica gli impedisce di svolgere attività in ambito federale fino al 20 luglio 2025.

Trattative tra Paratici e Milan

Nonostante la squalifica in corso, Paratici era stato accostato al Milan per il ruolo di direttore sportivo. Tuttavia, la trattativa avrebbe subito una brusca frenata a causa delle limitazioni operative imposte dalla squalifica, che avrebbero impedito a Paratici di essere pienamente operativo fino alla sua scadenza.

Dichiarazioni di Ivan Zazzaroni

Il direttore del Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni, ha dichiarato che il contratto tra Paratici e il Milan era pronto, ma che ci sarebbero state pressioni molto forti, anche a livello federale, per impedire il ritorno di Paratici in Italia. Ha sottolineato che, se una persona squalificata non può più lavorare una volta terminata la squalifica, ciò dovrebbe essere chiarito nelle normative.

Ricerca di un nuovo direttore sportivo per il Milan

Con la trattativa per Paratici in stallo, il Milan ha riaperto la ricerca per un nuovo direttore sportivo. Tra i nomi considerati, Igli Tare, ex dirigente della Lazio, sembra essere in pole position. Tare, attualmente senza vincoli contrattuali, rappresenta una soluzione immediatamente disponibile per il club rossonero.

Conclusione

La vicenda evidenzia la complessità delle dinamiche nel mondo del calcio, dove le decisioni sono influenzate da fattori legali, regolamentari e pressioni esterne. Il Milan continua la sua ricerca di un direttore sportivo adeguato, mentre l’A.Di.Se. ribadisce la sua estraneità alle presunte pressioni riguardanti Fabio Paratici.

Milan: Igli Tare in Pole Position per il Ruolo di Direttore Sportivo

La Ricerca del Nuovo DS: Tare Avanti su D’Amico

Dopo il mancato accordo con Fabio Paratici, il Milan ha intensificato la ricerca di un nuovo direttore sportivo. Igli Tare, ex dirigente della Lazio, emerge come il candidato principale per ricoprire questo ruolo cruciale. La sua attuale libertà da vincoli contrattuali rappresenta un vantaggio significativo, permettendo al club rossonero di concludere rapidamente l’accordo e iniziare la pianificazione per la prossima stagione senza indugi. ​

Il Vantaggio Contrattuale di Tare

A differenza di Tony D’Amico, attuale direttore sportivo dell’Atalanta legato da un contratto in essere, Tare è disponibile immediatamente. Questo aspetto è fondamentale per il Milan, che desidera avviare senza ritardi la riorganizzazione societaria e tecnica in vista della prossima stagione. ​

Un Interesse di Lunga Data

Il nome di Tare non è nuovo nell’orbita milanista. Già nel 2019, Paolo Maldini aveva manifestato interesse nei suoi confronti per il ruolo di direttore sportivo. Tuttavia, all’epoca, l’albanese era sotto contratto con la Lazio, rendendo impossibile il trasferimento. Oggi, libero da impegni contrattuali, Tare rappresenta una soluzione immediata e concreta per il Milan. ​

La Visione di Ibrahimovic e Cardinale

Zlatan Ibrahimovic, attuale senior advisor di RedBird, insieme al proprietario Gerry Cardinale, ha già avuto incontri con Tare a Londra, esprimendo apprezzamento per la sua candidatura. La loro visione condivisa potrebbe facilitare l’integrazione di Tare nell’organigramma rossonero, apportando esperienza e competenza nella gestione sportiva. ​

D’Amico: Una Candidatura Complicata

Sebbene Tony D’Amico sia considerato un profilo valido, il suo attuale legame contrattuale con l’Atalanta complica le trattative. Inoltre, D’Amico ha recentemente dichiarato di essere concentrato sugli obiettivi dell’Atalanta, evitando commenti sulle voci che lo accostano al Milan. ​

Prossimi Passi per il Milan

Nei prossimi giorni, il Milan dovrebbe accelerare le trattative per definire il nuovo direttore sportivo. La scelta di Tare consentirebbe al club di avviare tempestivamente la pianificazione strategica, inclusa la selezione del nuovo allenatore, fondamentale per rilanciare le ambizioni rossonere dopo una stagione deludente.

Milan alla ricerca del nuovo direttore sportivo: Tare, D’Amico e Manna tra i candidati

Dopo la rinuncia a Paratici, il Milan esplora nuove opzioni per la direzione sportiva

La trattativa tra il Milan e Fabio Paratici per il ruolo di direttore sportivo si è interrotta a causa di divergenze legate alla squalifica in corso dell’ex dirigente di Juventus e Tottenham, che gli impedisce di operare fino al 20 luglio. Di conseguenza, la dirigenza rossonera ha riaperto la ricerca per individuare il profilo più adatto a ricoprire questa posizione cruciale.​

Igli Tare: esperienza e conoscenza del calcio italiano

Tra i nomi in lizza, quello di Igli Tare emerge con forza. L’ex attaccante albanese ha ricoperto il ruolo di direttore sportivo della Lazio dal 2009 al 2023, distinguendosi per l’abilità nel scoprire talenti e concludere operazioni di mercato vantaggiose. Durante la sua gestione, ha portato a Roma giocatori come Sergej Milinković-Savić, acquistato per 14 milioni di euro e successivamente ceduto per una cifra significativamente superiore. Attualmente libero da vincoli contrattuali, Tare rappresenta una soluzione immediatamente disponibile per il Milan. ​

Tony D’Amico: l’architetto dell’Atalanta vincente

Un altro profilo considerato è quello di Tony D’Amico, attuale direttore sportivo dell’Atalanta. Dopo un’esperienza positiva all’Hellas Verona, dove ha scoperto talenti come Amir Rrahmani e Sofyan Amrabat, D’Amico è approdato a Bergamo nel 2022. Con l’Atalanta, ha contribuito all’acquisto di giocatori del calibro di Ademola Lookman ed Ederson, fondamentali per il recente successo in Europa League. Tuttavia, essendo sotto contratto con l’Atalanta, il Milan dovrebbe negoziare con il club bergamasco per assicurarsi i suoi servizi.

Giovanni Manna: il giovane talento della dirigenza

Il terzo candidato è Giovanni Manna, attuale direttore sportivo del Napoli. Nonostante la giovane età, Manna vanta un curriculum di rilievo: prima di approdare in Campania, ha ricoperto ruoli chiave nel settore giovanile della Juventus, contribuendo alla crescita di giocatori come Matías Soulé e Dean Huijsen. Al Napoli, ha gestito operazioni di mercato significative, tra cui gli acquisti di Scott McTominay e David Neres. Tuttavia, il presidente Aurelio De Laurentiis considera Manna una pedina fondamentale per il progetto partenopeo, rendendo complessa una sua eventuale partenza. ​

Considerazioni finali

La scelta del nuovo direttore sportivo sarà determinante per il futuro del Milan. Ogni candidato presenta vantaggi e sfide: Tare offre esperienza e disponibilità immediata, D’Amico combina conoscenza del mercato italiano e successi recenti, mentre Manna rappresenta una figura giovane ma già affermata nel panorama dirigenziale. La dirigenza rossonera dovrà valutare attentamente quale profilo si adatti meglio alle ambizioni e alla strategia del club per le prossime stagioni.​

Milan, nuova caccia al direttore sportivo: Tare, D’Amico e Manna in corsa

Il club rossonero riparte nella scelta del nuovo uomo mercato dopo lo stop con Paratici: sul tavolo i nomi di Tare, D’Amico e Manna.

Riparte il casting per la guida dell’area sportiva

Dopo la brusca interruzione delle trattative con Fabio Paratici, il Milan è nuovamente alla ricerca di un direttore sportivo. Tra i candidati emergono i nomi di Igli Tare, Tony D’Amico e Giovanni Manna, tre profili di spessore che rappresentano visioni differenti ma complementari per la costruzione del futuro rossonero.

Igli Tare: esperienza e conoscenza del calcio italiano

Igli Tare, ex direttore sportivo della Lazio dal 2009 al 2023, è noto per la sua profonda conoscenza del calcio italiano e per la capacità di individuare talenti con budget limitati. Durante la sua gestione, il club biancoceleste ha ottenuto risultati significativi, consolidandosi tra le squadre di vertice della Serie A. Tare ha recentemente espresso interesse a tornare in un progetto stimolante, e il Milan potrebbe rappresentare questa opportunità concreta.

Tony D’Amico: il costruttore dell’Atalanta vincente

Tony D’Amico, attuale direttore sportivo dell’Atalanta, ha contribuito in modo determinante alla crescita del club bergamasco. Sotto la sua guida, la squadra ha raggiunto traguardi storici, sia in Italia che in Europa, grazie a una politica di scouting efficace e a investimenti mirati. Tuttavia, essendo sotto contratto con l’Atalanta, un suo eventuale trasferimento a Milano richiederebbe negoziazioni complesse.

Giovanni Manna: giovane talento in ascesa

Giovanni Manna, attualmente al Napoli, è considerato uno dei dirigenti emergenti più promettenti del panorama calcistico italiano. Nonostante la giovane età, ha già mostrato notevoli competenze nella gestione sportiva. Recentemente ha rinnovato il contratto con il club partenopeo fino al 2029, manifestando la volontà di consolidare il progetto azzurro, ma l’interesse del Milan potrebbe aprire scenari inaspettati.

La sfida del Milan: scegliere il profilo ideale

La dirigenza rossonera, guidata da Giorgio Furlani, è chiamata a una decisione strategica che potrebbe influenzare profondamente il futuro del club. L’individuazione del nuovo direttore sportivo dovrà considerare esperienza, visione a lungo termine, capacità di lavorare con risorse definite e conoscenza delle dinamiche del calcio internazionale. Il mercato incombe e c’è l’urgenza di costruire una squadra competitiva e sostenibile.

Scelte strategiche per il futuro rossonero

La ricerca del nuovo direttore sportivo rappresenta un passaggio decisivo nella pianificazione della prossima stagione. La scelta tra profili come Tare, D’Amico e Manna richiede una valutazione accurata delle loro caratteristiche e disponibilità. In un momento chiave per la definizione del progetto tecnico e dirigenziale, il Milan è chiamato a compiere una scelta che potrà segnare il prossimo ciclo sportivo del club.

Milan: Fabio Paratici si allontana dalla direzione sportiva

Una trattativa in stallo

Il Milan ha recentemente intensificato i contatti con Fabio Paratici per affidargli il ruolo di direttore sportivo. Tuttavia, nonostante gli incontri avvenuti fino a ieri sera, l’accordo definitivo non è stato raggiunto. Sono emerse complicazioni legate all’inibizione di Paratici fino all’11 luglio, derivante dall’inchiesta sulle plusvalenze.


Limitazioni operative e rischi regolamentari

L’articolo 9 del Codice di Giustizia Sportiva della FIGC impone restrizioni significative ai dirigenti inibiti. Nel caso di Paratici, ciò comporterebbe l’impossibilità di rappresentare il club in attività sportive, partecipare a riunioni con tesserati o agenti, e accedere agli spogliatoi. Queste limitazioni ridurrebbero drasticamente la sua operatività fino alla scadenza dell’inibizione.

Inoltre, qualsiasi violazione di queste restrizioni potrebbe comportare ulteriori sanzioni per Paratici e responsabilità oggettiva per il Milan, esponendo il club a potenziali procedimenti disciplinari.


Riconsiderazioni strategiche del Milan

Alla luce di queste complicazioni, la dirigenza rossonera sta valutando alternative per il ruolo di direttore sportivo. Il Milan avrebbe deciso di interrompere la trattativa con Paratici e di esplorare altre opzioni per evitare rischi e garantire una piena operatività nella gestione sportiva.


Prospettive future

Il Milan è determinato a individuare un direttore sportivo che possa operare senza restrizioni e contribuire efficacemente alla pianificazione strategica del club. La ricerca prosegue con l’obiettivo di garantire una gestione sportiva solida e conforme alle normative vigenti.​


Conclusione

La trattativa tra il Milan e Fabio Paratici sembra essersi arenata a causa delle restrizioni legali che limiterebbero l’operatività del dirigente. Il club rossonero, consapevole dei rischi associati, sta ora esplorando altre opzioni per il ruolo di direttore sportivo, con l’obiettivo di assicurare una gestione efficace e conforme alle normative.

Milan: Roberto De Zerbi in pole per la panchina, Paratici verso il ruolo di direttore sportivo

Il club rossonero pianifica una rivoluzione tecnica con l’obiettivo di inaugurare un nuovo ciclo vincente.

Fabio Paratici vicino al ruolo di direttore sportivo

Il Milan è prossimo a ufficializzare l’ingaggio di Fabio Paratici come nuovo direttore sportivo. Recentemente, si è tenuto un incontro a Londra tra Paratici, l’amministratore delegato Giorgio Furlani e Gerry Cardinale, fondatore del fondo RedBird proprietario del club. Questo vertice ha segnato un’accelerazione significativa nelle trattative, indicando Paratici come il candidato principale per il ruolo. La sua esperienza, maturata in club come Juventus e Tottenham, lo rende una figura chiave per la riorganizzazione dell’area tecnica rossonera.

Roberto De Zerbi favorito per la panchina rossonera

Con l’arrivo imminente di Paratici, l’attenzione si sposta sulla scelta del nuovo allenatore. Roberto De Zerbi, attualmente alla guida del Marsiglia, emerge come il principale candidato. De Zerbi ha firmato un contratto triennale con il club francese nell’estate del 2024, ma la prospettiva di un ritorno in Serie A alla guida di una squadra prestigiosa come il Milan potrebbe rappresentare una sfida allettante. La sua filosofia di gioco offensiva e propositiva si allinea con la tradizione rossonera, rendendolo un profilo ideale per avviare un nuovo progetto tecnico. ​

Alternative per la guida tecnica: Conte e Allegri

Oltre a De Zerbi, il Milan valuta anche profili di allenatori con esperienza consolidata. Antonio Conte, attualmente alla guida del Napoli, ha recentemente dichiarato la sua determinazione nel proseguire il lavoro con la squadra partenopea, rendendo complesso un suo eventuale trasferimento. Massimiliano Allegri, libero dopo la fine del suo secondo mandato alla Juventus, rappresenta un’opzione più accessibile. Con una profonda conoscenza dell’ambiente milanista, avendo già allenato il club dal 2010 al 2014, Allegri potrebbe garantire esperienza e stabilità. ​

La posizione di Sergio Conceição

L’attuale allenatore del Milan, Sergio Conceição, ha minimizzato le speculazioni sul suo futuro, sottolineando la concentrazione sulle prossime sfide della squadra. Tuttavia, la posizione in classifica e le prestazioni stagionali potrebbero influenzare le decisioni della dirigenza riguardo alla guida tecnica per la prossima stagione. ​

Prospettive future per il Milan

Il Milan si trova in una fase cruciale di rinnovamento, con l’obiettivo di tornare ai vertici del calcio italiano ed europeo. L’eventuale nomina di Paratici come direttore sportivo e la scelta di un allenatore in linea con la tradizione e le ambizioni del club saranno determinanti per definire il futuro prossimo dei rossoneri.​

Milan: scelta cruciale per il nuovo direttore sportivo

Il Milan si trova di fronte a una decisione determinante per il proprio futuro: la nomina del nuovo direttore sportivo. Dopo l’addio di Paolo Maldini e Frederic Massara nel giugno 2023, le funzioni dirigenziali sono state temporaneamente assorbite dall’amministratore delegato Giorgio Furlani e da Geoffrey Moncada. Ora, il club rossonero è impegnato nella ricerca di una figura chiave per guidare le strategie sportive delle prossime stagioni.​

Fabio Paratici: Il Candidato Principale

Tra i nomi più accreditati per il ruolo di direttore sportivo spicca quello di Fabio Paratici. Ex dirigente di Juventus e Tottenham, Paratici ha recentemente incontrato Giorgio Furlani per discutere di un possibile approdo al Milan. Secondo fonti vicine al club, Paratici rimane in pole position, ma la decisione finale è attesa dopo Pasqua .​

Igli Tare: Un’Alternativa di Esperienza

Un altro profilo considerato è quello di Igli Tare, ex direttore sportivo della Lazio. Tare ha maturato una profonda conoscenza del calcio italiano e potrebbe rappresentare una scelta solida per il Milan. Anche lui ha avuto colloqui con la dirigenza rossonera, e la sua candidatura resta valida .​

Altri Nomi sul Tavolo

Oltre a Paratici e Tare, il Milan sta valutando altri candidati per il ruolo di direttore sportivo. Tra questi, Tony D’Amico, attuale dirigente dell’Atalanta, è emerso come un’opzione intrigante. D’Amico potrebbe portare con sé giocatori di talento, come Ademola Lookman, rafforzando ulteriormente la rosa rossonera .​

Tempistiche e Prospettive Future

La dirigenza del Milan non ha fretta di prendere una decisione affrettata. Giorgio Furlani sta conducendo un’analisi approfondita dei pro e dei contro di ciascun candidato. Secondo Gianluca Di Marzio, la scelta definitiva potrebbe avvenire dopo Pasqua, permettendo al club di valutare attentamente tutte le opzioni disponibili .​

Conclusione

La nomina del nuovo direttore sportivo rappresenta un passaggio fondamentale per il Milan. La scelta influenzerà non solo le strategie di mercato, ma anche l’identità e le ambizioni future del club. I tifosi rossoneri attendono con interesse l’annuncio, consapevoli dell’importanza di questa decisione per il ritorno ai vertici del calcio italiano ed europeo.

Milan, Paratici vicino al ruolo di direttore sportivo: Furlani avvia la trattativa.

Il Milan si prepara ad affrontare una nuova fase di rinnovamento. Secondo alcune indiscrezioni, l’amministratore delegato Giorgio Furlani avrebbe recentemente incontrato Fabio Paratici, ex direttore sportivo della Juventus e attualmente in forza al Tottenham. Questo incontro potrebbe segnare l’inizio di un’importante transizione, con Paratici che sarebbe il principale candidato per occupare il ruolo di ds del Milan. Se confermato, il suo arrivo potrebbe rappresentare un cambiamento significativo per il club rossonero.

Paratici: un profilo di esperienza e successo

Fabio Paratici è senza dubbio uno dei dirigenti più esperti nel panorama calcistico europeo. La sua carriera come direttore sportivo alla Juventus è stata costellata di successi, tra cui numerosi scudetti, Coppe Italia e altri trofei che hanno cementato il dominio bianconero in Italia. La sua capacità di scovare giovani talenti e di gestire al meglio il mercato è ben nota, e queste competenze potrebbero rivelarsi cruciali per il Milan, che sta cercando di rinnovare e potenziare la propria rosa. Dopo aver lasciato la Juventus a causa delle controversie relative al caso delle plusvalenze, Paratici ha continuato la sua carriera al Tottenham. Tuttavia, la possibilità di un ritorno in Serie A, questa volta con la maglia rossonera, sembra essere una prospettiva concreta, grazie al dialogo con Furlani.

Il ruolo strategico del direttore sportivo al Milan

Il Milan sta vivendo un momento di profondo cambiamento sotto la gestione di Furlani. Dopo un inizio di stagione altalenante, il club rossonero ha bisogno di una figura in grado di riorganizzare la propria strategia di mercato. Il direttore sportivo avrà il compito di costruire una squadra competitiva, capace di lottare non solo in Italia ma anche in Europa. L’arrivo di Paratici potrebbe essere la chiave per consolidare un progetto vincente, in grado di attrarre top player e di puntare a obiettivi ambiziosi. Furlani e Paratici sembrano essere allineati su questa visione, con l’obiettivo di rilanciare il club con un approccio lungimirante che combini talenti giovani e giocatori di esperienza.

La visione del Milan per il futuro

Il futuro del Milan si fonda su un mix di sostenibilità finanziaria e ambizione sportiva. La dirigenza rossonera sta cercando di costruire una squadra capace di competere ad altissimi livelli, ma che allo stesso tempo gestisca con attenzione le risorse economiche. In questo contesto, Paratici potrebbe rappresentare una risorsa fondamentale. La sua esperienza internazionale e la rete di contatti che ha costruito negli anni potrebbero permettere al Milan di affrontare il mercato con maggiore sicurezza e intelligenza. Furlani, consapevole delle sfide che attendono il Milan nei prossimi anni, sta puntando su un mercato mirato e strategico. La gestione oculata delle risorse, combinata con una selezione accorta dei giocatori da ingaggiare, sarà determinante per il rilancio del club.

Paratici e Tottenham: un’intesa che potrebbe concludersi al momento

Paratici ricopre il ruolo di direttore sportivo al Tottenham, ma il suo rapporto con il club inglese è stato segnato da alti e bassi. Nonostante gli investimenti fatti e i risultati positivi in Premier League, la sua permanenza al Tottenham non sembra essere destinata a lunga durata. Il contatto con Furlani potrebbe quindi rappresentare un’opportunità per Paratici di tornare in Italia, dove potrebbe rilanciarsi in un contesto che conosce bene. Il progetto del Milan, infatti, appare ideale per un dirigente di grande esperienza come Paratici. In un club che sta cercando di tornare al vertice, Paratici potrebbe svolgere un ruolo cruciale nel definire le scelte strategiche per il futuro.

Un passaggio cruciale per il Milan

Se la trattativa dovesse concretizzarsi, il passaggio di Paratici al Milan sarebbe un evento di grande rilevanza, non solo per il club, ma per l’intero panorama calcistico italiano. Un ritorno di un ex dirigente di alto livello, come Paratici, potrebbe segnare una nuova era per il club rossonero, con prospettive ambiziose e il desiderio di ritornare al successo. Un ruolo di grande importanza sarà rivestito dalle scelte del nuovo direttore sportivo, che avrà il compito di migliorare la competitività della squadra, gestendo al meglio le risorse disponibili. L’arrivo di Paratici non solo potrebbe cambiare la direzione tecnica del Milan, ma anche aumentare la reputazione internazionale del club.

Conclusioni: l’ambizioso futuro del Milan

L’incontro tra Furlani e Paratici segna l’inizio di un possibile nuovo capitolo nella storia del Milan. Se Paratici dovesse davvero assumere il ruolo di direttore sportivo, il club rossonero potrebbe intraprendere un percorso di rilancio che punta su una gestione del mercato più strategica e mirata. In attesa di sviluppi ufficiali, il Milan sembra pronto a investire sul suo futuro, con una nuova figura dirigenziale che potrebbe portare stabilità e successi.

Milan, il casting per il nuovo direttore sportivo prende il via: chi saranno i favoriti per la panchina dirigenziale?

Lunedì si avvia un’importante fase nella ricerca del nuovo direttore sportivo del Milan. Un processo che, seppur con qualche incertezza, si prevede verrà completato entro Pasqua. Dopo un anno di gestione a tre, che ha visto coinvolti il CEO Giorgio Furlani, Zlatan Ibrahimovic e Geoffrey Moncada, il club rossonero sta preparando un ritorno a una struttura più tradizionale per la prossima stagione.

Il casting del Milan: chi sono i protagonisti?

Il casting per il nuovo direttore sportivo del Milan si preannuncia come una vera e propria corsa a più tappe. La partenza ufficiale è fissata per lunedì prossimo, quando i candidati si presenteranno per i colloqui, che si terranno nei prossimi giorni. Sebbene non ci siano indicazioni chiare su quando sarà preso un verdetto definitivo, è probabile che una decisione venga presa entro la festività pasquale. La squadra rossonera, infatti, sembra aver bisogno di prendere una decisione rapida per pianificare con anticipo la nuova stagione, con l’obiettivo di riportare stabilità dopo un anno particolarmente travagliato.

Il profilo dei candidati

Alla lista dei possibili successori di Moncada e Ibrahimovic si aggiunge un nuovo nome: Kim Falkenberg, ex difensore che ha fatto il suo debutto come direttore sportivo di Bayer Leverkusen solo pochi giorni fa. Da quando ha appeso le scarpette al chiodo nel 2018, Falkenberg ha lavorato nello scouting del club tedesco, guadagnandosi un posto di rilievo nelle decisioni di mercato. Il suo nome si aggiunge agli altri candidati già noti: Fabio Paratici, Igli Tare, Markus Krosche e Thiago Scuro.

Paratici e Tare, favoriti per il ruolo

Se c’è un elemento che unisce la maggior parte degli esperti e dei tifosi rossoneri è la certezza che Fabio Paratici e Igli Tare siano i favoriti per la poltrona di direttore sportivo. Entrambi vantano un’esperienza di alto livello in Serie A: Paratici ha ricoperto il ruolo alla Juventus, mentre Tare ha lavorato per anni con la Lazio, conoscendo profondamente il campionato italiano. In un anno che ha visto il Milan affrontare diverse difficoltà, con due allenatori stranieri e una gestione sportiva più flessibile e meno strutturata, i rossoneri potrebbero puntare a un profilo che conosca bene la realtà del calcio italiano e che sia in grado di rilanciare la squadra nel prossimo futuro.

La struttura dirigenziale del Milan per la prossima stagione

La stagione in corso ha mostrato le difficoltà di una gestione sportiva decentrata. L’approccio a tre con Furlani, Ibrahimovic e Moncada ha suscitato dibattito, anche se non sono mancati alcuni successi sul piano delle scelte di mercato. Tuttavia, è chiaro che per la prossima stagione il Milan intenda tornare a una struttura più tradizionale. Con l’arrivo del nuovo direttore sportivo, il club mira a una gestione più centralizzata delle decisioni di mercato, con un focus su una politica di acquisti più mirata e meno frutto di improvvisazione. La scelta di chi ricoprirà il ruolo dirigenziale avrà un impatto diretto anche sulla selezione dell’allenatore, che dovrà essere in grado di lavorare sinergicamente con la nuova figura e con la squadra che si verrà a formare.

Un cambiamento necessario per il futuro

La transizione verso una gestione più centralizzata risponde a una necessità di stabilità. Con la prossima stagione che si prevede cruciale per il futuro del club, il Milan è consapevole che la scelta del nuovo direttore sportivo dovrà essere ponderata e all’altezza delle aspettative. Il club ha bisogno di un leader che sappia guidare la squadra sul mercato, ma che sia anche in grado di stabilire una visione chiara e sostenibile nel lungo termine.

Nonostante i numerosi candidati in lizza, l’esito finale potrebbe riservare qualche sorpresa. Seppur Paratici e Tare siano i più accreditati, il Milan potrebbe anche optare per un profilo nuovo, capace di portare una ventata di freschezza al club. Il casting si fa sempre più interessante, con il Milan pronto a prendere una decisione fondamentale per il proprio futuro.