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Olimpia Milano: il futuro di Mirotic tra rinnovo e tentazioni estere

La dirigenza dell’Olimpia Milano si mobilita per trattenere la sua stella, mentre il Monaco avanza con un’offerta allettante.

La cena strategica con Armani e Dell’Orco

In un momento cruciale per il futuro di Nikola Mirotic, l’Olimpia Milano ha deciso di intervenire direttamente. Secondo quanto riportato da La Repubblica, il proprietario Giorgio Armani e il presidente Leo Dell’Orco hanno organizzato una cena privata con il giocatore per discutere del suo futuro con la squadra. Durante l’incontro, è stata ribadita l’importanza di Mirotic nel progetto del club e la volontà di prolungare il contratto con condizioni economiche adeguate. L’incontro si è concluso con una stretta di mano, simbolo di un’intesa, ma non ancora un accordo formale.

Le prestazioni di Mirotic nella stagione 2024-25

Nikola Mirotic ha avuto una stagione di alto livello in EuroLeague, con una media di 17,7 punti, 6,4 rimbalzi e un indice di valutazione (PIR) di 22,0. Questi numeri lo collocano tra i migliori giocatori della competizione.

L’offerta del Monaco: una sfida per l’Olimpia

Il club francese AS Monaco ha manifestato un forte interesse per Mirotic, proponendogli un contratto triennale. Questa offerta rappresenta una sfida significativa per l’Olimpia Milano, che deve confrontarsi con la possibilità di perdere uno dei suoi giocatori chiave.

TJ Shorts: un possibile rinforzo per l’Olimpia

Nel caso in cui Mirotic dovesse lasciare la squadra, l’Olimpia Milano ha già individuato un possibile sostituto: TJ Shorts. Il playmaker di Paris Basketball ha avuto una stagione eccezionale, con una media di 18,7 punti e 7,5 assist per partita, attirando l’attenzione di diversi club europei.

Conclusioni

Il futuro di Nikola Mirotic all’Olimpia Milano è ancora incerto. La dirigenza sta facendo il possibile per trattenerlo, ma l’offerta del Monaco rappresenta una tentazione difficile da ignorare. Nel frattempo, il club milanese si prepara a ogni eventualità, valutando alternative come TJ Shorts per mantenere alto il livello competitivo della squadra.

Nikola Mirotic guida l’Olimpia: una stagione da record in EuroLeague

L’ala spagnola Nikola Mirotic ha riscritto la storia del club milanese con prestazioni eccezionali nella stagione 2024-25

Un’annata straordinaria per Nikola Mirotic

Nikola Mirotic ha concluso la stagione 2024-25 di EuroLeague con numeri da capogiro, affermandosi come uno dei protagonisti assoluti del torneo. Con una media di 22.0 di valutazione per partita, ha stabilito il nuovo record stagionale per un giocatore dell’Olimpia Milano, superando il precedente primato di Mike James (20.2 nel 2018-19). Questo dato lo colloca al terzo posto assoluto nella classifica generale della competizione.​

Prestazioni individuali di alto livello

Efficienza e leadership in campo

Mirotic ha dimostrato una costanza impressionante:​

  • 17.7 punti di media a partita (5º miglior marcatore della stagione)
  • 6.4 rimbalzi per gara (6º nella classifica generale)
  • 4.9 falli subiti a partita (7º assoluto)
  • 5.0 tiri liberi segnati per match con un’eccezionale percentuale dell’89.3%

In undici occasioni, ha superato i 20 punti in una singola partita, dimostrando una capacità offensiva di alto livello.​

Record personale e riconoscimenti

Nel Round 34, Mirotic ha raggiunto un PIR (Performance Index Rating) di 40, il suo massimo in carriera, grazie a una prestazione da 23 punti, 10 rimbalzi, 3 assist, 2 recuperi e 1 stoppata in soli 24 minuti di gioco. Questa performance gli è valsa il decimo riconoscimento come MVP del turno in EuroLeague, eguagliando Vasilije Micic al sesto posto nella classifica all-time. ​

Traguardi storici raggiunti

Superamento dei 4.000 punti in carriera

Durante la stagione, Mirotic ha superato la soglia dei 4.000 punti segnati in EuroLeague, diventando il sesto giocatore nella storia della competizione a raggiungere questo traguardo. ​

Presenza nelle classifiche storiche

Oltre ai punti, Mirotic si è distinto anche in altre statistiche:​

  • È entrato nella top 10 dei rimbalzisti di sempre in EuroLeague, superando Georgios Printezis.
  • Ha raggiunto la quinta posizione nella classifica dei tiri liberi segnati, con un totale di 984.​

Contributo all’Olimpia Milano

Il rendimento di Mirotic ha avuto un impatto significativo sulle prestazioni dell’Olimpia Milano. La sua esperienza e leadership hanno guidato la squadra in momenti cruciali della stagione, contribuendo a consolidare la posizione del club tra le élite europee.

Olimpia Milano pronta alla sfida contro Pistoia: concentrazione e gestione delle energie al centro dell’attenzione

In vista della trasferta a Pistoia, l’Olimpia Milano si prepara a una sfida impegnativa, focalizzandosi sulla gestione delle energie e sull’attenzione ai dettagli.


Un test impegnativo per l’Olimpia Milano

L’Olimpia Milano si appresta ad affrontare l’Estra Pistoia in una trasferta che si preannuncia impegnativa. Dopo una serie di partite ravvicinate, la squadra milanese è chiamata a mantenere alta la concentrazione e a gestire al meglio le energie residue.


Le dichiarazioni di Mario Fioretti

Il vice allenatore Mario Fioretti ha sottolineato l’importanza della gestione delle energie in vista della partita:

«Abbiamo avuto pochissime ore per preparare questa partita, per cui il nostro primo obiettivo è quello di recuperare energie fisiche e mentali, necessarie per limitare i canestri in transizione e in uno contro uno di Pistoia» .

Fioretti ha inoltre evidenziato le qualità dell’avversario:

«Pistoia sta ancora cercando la sua chimica di squadra ma siamo anche consapevoli di andare a giocare in uno dei campi più caldi d’Italia, in cui ogni possesso sarà fondamentale per impedire ai loro esterni di accendersi e per limitare la versatilità dei loro lunghi» .


L’Estra Pistoia: un avversario da non sottovalutare

L’Estra Pistoia, nonostante un inizio di stagione altalenante, ha dimostrato di essere una squadra combattiva. Con l’arrivo del nuovo allenatore Gasper Okorn, la squadra toscana è alla ricerca di una nuova identità e di una maggiore coesione. Giocatori come Charlie Moore e Jordon Varnado rappresentano delle minacce concrete, capaci di mettere in difficoltà qualsiasi difesa .


La gestione del roster milanese

In vista della partita, l’Olimpia Milano dovrà fare i conti con alcune assenze importanti. Giocatori come Leandro Bolmaro, Fabien Causeur, Josh Nebo e Shavon Shields non saranno della partita, costringendo lo staff tecnico a rivedere le rotazioni e a fare affidamento su tutti i sette italiani a disposizione .


Conclusione

La sfida tra Olimpia Milano ed Estra Pistoia si preannuncia intensa e ricca di spunti. Per la squadra milanese sarà fondamentale mantenere alta la concentrazione, gestire al meglio le energie e affrontare l’avversario con il giusto rispetto e determinazione.

Olimpia Milano: Crisi Profonda e l’Attesa per il Ritorno di Josh Nebo

L’Olimpia Milano sta attraversando un periodo particolarmente difficile. Dopo l’eliminazione quasi certa dalla post-season di Eurolega, i biancorossi hanno subito una sconfitta pesante contro Napoli, compromettendo la possibilità di raggiungere la vetta del campionato. Questa debacle segue le recenti disfatte europee contro Real Madrid e Barcellona, evidenziando una crisi di risultati preoccupante.​

Le recenti sconfitte e le dichiarazioni di coach Messina

La sconfitta contro il Real Madrid per 96-89 ha segnato l’addio ai playoff di Eurolega, lasciando l’Olimpia con un record di 16-16 e ancorata al 12º posto in classifica. Successivamente, la caduta contro il Barcellona ha ulteriormente aggravato la situazione, con i catalani che hanno dominato l’incontro, lasciando Milano in una posizione sempre più critica. ​

Coach Ettore Messina non ha nascosto la sua delusione, sottolineando la necessità di una reazione immediata da parte dei giocatori. Le sue dichiarazioni post-partita riflettono la frustrazione per le prestazioni sottotono e la mancanza di determinazione mostrata in campo.​

L’assenza di Josh Nebo e l’impatto sul roster

Un fattore determinante in questa crisi è l’assenza prolungata del centro Josh Nebo. Arrivato con grandi aspettative nell’estate del 2024, Nebo è stato costretto ai box da dicembre dello stesso anno a causa di un infortunio al braccio destro subito durante la partita contro il Bayern Monaco. La sua indisponibilità ha privato l’Olimpia di una presenza fondamentale sotto canestro, influenzando negativamente sia la fase difensiva che offensiva.​

Aggiornamenti sul recupero di Nebo

Il percorso di riabilitazione di Nebo è stato lungo e complesso. Dopo aver seguito un trattamento conservativo, i tempi di recupero stimati non sono inferiori ai quattro mesi. Recentemente, il giocatore è stato visto impegnato in allenamenti individuali, alimentando la speranza di un suo ritorno in campo in tempo per i playoff.

Prospettive per i playoff e la necessità di una svolta

Con l’avvicinarsi dei playoff, l’Olimpia Milano deve necessariamente invertire la rotta. Il possibile rientro di Nebo potrebbe rappresentare una svolta cruciale, offrendo alla squadra quella solidità difensiva e presenza sotto canestro finora mancate. Tuttavia, è fondamentale che l’intero roster ritrovi coesione e determinazione per affrontare al meglio le sfide future.

Olimpia Milano: le speranze di accedere ai play-in di EuroLeague si affievoliscono

La 32ª giornata di EuroLeague ha riservato esiti sfavorevoli per l’Olimpia Milano, che vede allontanarsi la possibilità di accedere ai play-in. Attualmente, la squadra meneghina occupa la 12ª posizione con un record di 16 vittorie e 16 sconfitte, a due partite dal termine della stagione regolare.

Risultati chiave della 32ª giornata

Nella serata di venerdì, diverse squadre in corsa per i play-in hanno ottenuto vittorie cruciali:

  • Real Madrid: ha superato la Stella Rossa a Belgrado con il punteggio di 78-72, consolidando la propria posizione in classifica.
  • Paris Basketball: ha prevalso sul Panathinaikos ad Atene con un risultato di 101-98, mantenendo vive le proprie ambizioni di post-season.
  • Anadolu Efes: ha avuto la meglio sul Maccabi Tel Aviv con un punteggio di 90-88, rafforzando la propria candidatura ai play-in.

Situazione attuale in classifica

Questi risultati hanno portato Real Madrid, Paris Basketball e Anadolu Efes a quota 18 vittorie, distanziando ulteriormente l’Olimpia Milano. La classifica attuale vede infatti cinque squadre appaiate al sesto posto con un record di 18-14: Efes, Barcellona, Real Madrid, Stella Rossa e Paris Basketball. L’Olimpia Milano, con il suo 16-16, si trova a due vittorie di distanza dalla zona play-in.

Prossimi impegni dell’Olimpia Milano

Per mantenere vive le residue speranze di qualificazione, l’Olimpia dovrà necessariamente vincere entrambe le partite rimanenti:

  • Virtus Bologna: trasferta prevista per venerdì 4 aprile alle 20:30.
  • Baskonia: gara casalinga in programma giovedì 10 aprile alle 20:30 presso l’Unipol Forum.

Combinazioni favorevoli per la qualificazione

Oltre a vincere i propri incontri, l’Olimpia Milano dovrà sperare in una serie di risultati favorevoli:

  • Stella Rossa: affronterà Anadolu Efes e Panathinaikos; due sconfitte dei serbi potrebbero avvantaggiare Milano.
  • Barcellona: dovrà vedersela con Virtus Bologna e Fenerbahçe; un doppio passo falso dei catalani potrebbe riaprire i giochi.
  • Real Madrid: incontrerà Paris Basketball e Partizan Belgrado; eventuali sconfitte dei madrileni potrebbero favorire l’Olimpia.

Considerazioni finali

Le possibilità dell’Olimpia Milano di accedere ai play-in sono ormai ridotte al lumicino. La squadra è chiamata a vincere le ultime due partite e a sperare in una serie di risultati favorevoli dagli altri campi. La matematica ancora non condanna i biancorossi, ma la strada verso la post-season appare estremamente impervia.

Olimpia Milano, la speranza di Tommaso Marino per le Final Four

Tommaso Marino, ex giocatore e ora commentatore per Sky Sport, ha recentemente offerto una visione interessante sull’attuale stagione dell’Olimpia Milano, in particolare sulla sua corsa verso le Final Four di Eurolega. In un’intervista esclusiva, Marino ha condiviso le sue opinioni sulla squadra e le sue prospettive future. Nonostante le difficoltà incontrate finora, l’ex cestista rimane ottimista riguardo alle possibilità di qualificazione ai playoff e, successivamente, di arrivare fino alle Final Four.

La forza dell’Olimpia Milano in campionato

Marino non ha dubbi sulla forza dell’Olimpia Milano nel campionato italiano. «In Serie A, non c’è una squadra che possa battere l’Olimpia più di due o tre volte in una serie playoff. Hanno una fisicità incredibile, giocatori di grande taglia e una difesa solida», ha dichiarato. Questi elementi sono il cuore pulsante della squadra, che, quando è al completo e in salute, è considerata una delle favorite per il titolo. Tuttavia, la sfida maggiore per Milano non si trova nella lega nazionale, ma in Eurolega, dove la concorrenza è decisamente più agguerrita.

La corsa verso le Final Four di Eurolega

Per quanto riguarda la situazione in Eurolega, Marino riconosce le difficoltà in cui si trova l’Olimpia, ma non perde la speranza. La squadra ha infatti bisogno di vincere le ultime tre partite per garantire il passaggio ai playoff. «Purtroppo, si sono messi in una posizione in cui ogni errore potrebbe essere fatale, ma credo che ce la faranno», afferma. La situazione è tesa, ma l’esperienza e la qualità della squadra sono in grado di ribaltare il momento negativo.

Marino è ottimista soprattutto per quanto riguarda le sfide contro squadre come il Barcellona, che, sebbene siano una delle formazioni più temibili, possono essere battute, soprattutto tra le mura amiche. «In casa, l’Olimpia può fare la differenza», sostiene Marino, sottolineando che il fattore campo potrebbe rivelarsi decisivo. Anche se la strada per arrivare fino alle Final Four è irta di ostacoli, Marino non ha dubbi che l’Olimpia possa superare le difficoltà iniziali e arrivare in una posizione favorevole per i playoff.

Gli ostacoli per lOlimpia verso i playoff

Il cammino verso le Final Four non sarà facile. Le squadre che Milano dovrà affrontare nei playoff sono tutte molto attrezzate e pronte a lottare con tutte le loro forze per ribaltare il fattore campo. «Le avversarie saranno agguerrite e determinati a non concedere nulla», spiega Marino, evidenziando come ogni partita sia una battaglia, ma l’Olimpia Milano ha le risorse per rispondere con forza.

In particolare, avversari come il Barcellona e Bologna potrebbero essere protagonisti di sfide insidiose. Tuttavia, Marino è fiducioso nel fatto che, con il giusto approccio e una squadra al completo, l’Olimpia potrà affrontare ogni difficoltà con determinazione. «Non sarà facile, ma credo che Milano possa arrivare fino in fondo», conclude Marino.

Le speranze per il futuro

Nonostante le incertezze che segnano l’andamento della stagione, la speranza di Tommaso Marino per l’Olimpia Milano resta viva. Con il giusto spirito, la squadra ha ancora tutte le carte in regola per compiere il grande passo e arrivare alle Final Four, un obiettivo che sarebbe storico per la società e che potrebbe segnare una stagione indimenticabile.

Marino, con la sua esperienza e conoscenza del gioco, rimane quindi fiducioso e invita tutti a non perdere la speranza. «La stagione è ancora lunga e le possibilità ci sono. Se Milano riuscirà a superare queste difficoltà, le Final Four non sono un sogno irraggiungibile», afferma con convinzione.

Nikola Mirotic raggiunge i 4.000 punti in EuroLeague: una carriera da record

Nikola Mirotic è il settimo giocatore nella storia della competizione a superare questo traguardo, consolidando il suo status di leggenda del basket europeo.

Gli esordi e l’ascesa nel Real Madrid

Nikola Mirotic ha iniziato la sua carriera professionistica con il Real Madrid nel 2008, emergendo rapidamente come uno dei talenti più promettenti del basket europeo. Il suo primo canestro in EuroLeague risale al 27 novembre 2010, durante una partita contro lo Spirou Charleroi in Belgio, dove, nonostante la sconfitta del Real Madrid per 67-49, il giovane Mirotic, allora diciannovenne, ha segnato quattro punti, dando inizio alla sua scalata nel panorama cestistico europeo.

I primi 1.000 punti: la svolta ad Atene

Il 23 aprile 2014, ad Atene, Nikola Mirotic ha raggiunto il traguardo dei 1.000 punti in EuroLeague durante Gara 4 dei playoff contro l’Olympiacos. Nonostante la sconfitta del Real Madrid per 71-62, la squadra ha poi vinto la serie in cinque partite. Mirotic ha iniziato quella partita con 996 punti all’attivo, superando la soglia dei 1.000 con un gioco da tre punti nel terzo quarto.

Il passaggio al Barcellona e il raggiungimento dei 2.000 punti

Nel 2014, Mirotic ha fatto il salto in NBA con i Chicago Bulls, ma nel 2019 è tornato in Europa, firmando con il Barcellona. Il 30 marzo 2021, durante una partita a Tel Aviv, ha superato i 2.000 punti in EuroLeague, segnando 23 punti in quella gara. Entrato in campo con 1.983 punti, ha raggiunto e superato i 2.000 con una tripla decisiva a 6:07 dalla fine, portando il punteggio sul 72-72.

I 3.000 punti: un traguardo a Istanbul

All’inizio della stagione 2022/23, Nikola Mirotic contava 2.736 punti, ma un infortunio lo ha costretto a saltare le prime dieci partite. Il 10 marzo 2023, a Istanbul, ha raggiunto i 3.000 punti in EuroLeague. Partito con sette punti da raggiungere, ha segnato un gioco da tre punti nel primo quarto, seguito da una tripla e infine ha superato la soglia dalla lunetta.

Il traguardo dei 4.000 punti con l’Olimpia Milano

Nell’agosto 2023, Mirotic ha firmato un contratto biennale con l’Olimpia Milano, continuando la sua brillante carriera in EuroLeague. Il 25 marzo 2025, durante una partita contro il Real Madrid, ha raggiunto e superato i 4.000 punti in EuroLeague, diventando il settimo giocatore nella storia della competizione a raggiungere questo traguardo. È entrato in campo con 3.998 punti e ha superato la soglia con due tiri liberi nel primo quarto.

Le statistiche della carriera

Nel corso della sua carriera in EuroLeague, Nikola Mirotic ha accumulato:

  • 876 canestri da due punti
  • 430 canestri da tre punti
  • 970 tiri liberi

Questo porta il totale a 4.012 punti, distribuiti tra le squadre in cui ha militato:

  • 1.046 punti con il Real Madrid
  • 2.136 punti con il Barcellona
  • 830 punti con l’Olimpia Milano

Mirotic tra le leggende dell’EuroLeague

Con il superamento dei 4.000 punti, Mirotic si unisce a un’élite di giocatori che hanno raggiunto questo traguardo in EuroLeague. Attualmente, solo Mike James ha superato i 5.000 punti, mentre Nando De Colo è prossimo a raggiungere tale cifra. Altri giocatori che hanno superato i 4.000 punti includono Vassilis Spanoulis, Juan Carlos Navarro, Sergio Llull e Jan Vesely.

Un futuro ancora brillante

Nonostante abbia compiuto 34 anni a febbraio, Nikola Mirotic continua a dimostrare una forma fisica e una determinazione invidiabili, contribuendo in maniera significativa alle prestazioni dell’Olimpia Milano. La sua esperienza e il suo talento lo rendono un punto di riferimento per i compagni di squadra e un avversario temibile per le squadre avversarie.

Fabien Causeur: dall’addio al Real Madrid alla nuova avventura con l’Olimpia Milano

Dopo sette stagioni ricche di successi con il Real Madrid, Fabien Causeur ha affrontato una separazione difficile dal club spagnolo. In un’intervista, ha paragonato l’addio a:

“essere innamorato di una persona che non vuole stare con te”

Sottolineando il dolore provato nel lasciare una squadra con cui ha conquistato numerosi titoli, tra cui due EuroLeague e quattro campionati spagnoli.


La scelta di Milano: una nuova opportunità

Nonostante la delusione, Causeur ha deciso di proseguire la sua carriera agonistica. L’opportunità è arrivata dall’Olimpia Milano, un club dalla grande tradizione nel basket europeo. Il giocatore francese ha espresso entusiasmo per questa nuova sfida, dichiarando:

«Sono orgoglioso e davvero molto grato dell’opportunità che l’Olimpia Milano mi sta offrendo. È un club che ha una grande storia alle spalle. Il mio obiettivo è quello di aiutare la squadra e fare in modo che tutti insieme si possa costruire la miglior stagione possibile». ​


Un palmarès di prestigio

La carriera di Causeur è costellata di successi. Dopo gli esordi in Francia con Le Havre e Cholet, dove ha vinto il titolo nazionale nel 2010, si è trasferito in Spagna al Vitoria e successivamente in Germania al Bamberg, conquistando il campionato tedesco nel 2016. Nel 2017 è approdato al Real Madrid, arricchendo ulteriormente il suo palmarès con due EuroLeague, quattro campionati spagnoli, due Coppe del Re e cinque Supercoppe spagnole.


L’adattamento a Milano e le prime sensazioni

Trasferirsi in una nuova città e in un nuovo campionato rappresenta sempre una sfida. Causeur ha sottolineato l’importanza del benessere familiare per potersi concentrare al meglio sul campo:

«Se la mia famiglia sta bene, per me è tutto ok».

Ha inoltre evidenziato come, nonostante alcune difficoltà iniziali, l’adattamento a Milano stia procedendo positivamente.


Il ruolo nell’Olimpia Milano

Sotto la guida di Ettore Messina, Causeur è chiamato a portare esperienza e solidità alla squadra. Il francese ha riconosciuto le sfide legate al mantenimento della consistenza nel gioco, ammettendo che l’Olimpia ha affrontato alti e bassi nelle prestazioni. Tuttavia, ha notato segnali di miglioramento e sottolineato l’importanza di affrontare le partite con meno nervosismo, trasformando la pressione in energia positiva. ​


Obiettivi per la stagione

L’obiettivo principale di Causeur con l’Olimpia Milano è contribuire al successo della squadra sia a livello nazionale che europeo. La sua esperienza in EuroLeague sarà fondamentale per aiutare l’Olimpia a competere ai massimi livelli e a raggiungere i playoff, un traguardo mancato nelle due stagioni precedenti.


Conclusione

L’arrivo di Fabien Causeur all’Olimpia Milano rappresenta un’importante aggiunta di esperienza e talento al roster. Il giocatore francese, con il suo ricco bagaglio di successi internazionali, è determinato a lasciare un segno significativo nella sua nuova squadra, affrontando con entusiasmo le sfide che lo attendono nel campionato italiano e in EuroLeague.​

Nenad Dimitrijevic ai margini: il futuro del playmaker macedone all’Olimpia EA7 Milano è incerto

L’esclusione di Nenad Dimitrijevic dai 12 a referto per la terza partita consecutiva è un chiaro segnale che potrebbe segnare la fine della sua esperienza con l’Olimpia EA7 Milano. La decisione del coach Ettore Messina di non schierarlo, pur avendo il giocatore recuperato da un infortunio al braccio, ha alimentato i dubbi sul futuro del playmaker macedone, ormai ai margini delle rotazioni della squadra.

Un’assenza che fa rumore: l’addio è ormai vicino?

Dimitrijevic è arrivato a Milano con grande entusiasmo e aspettative. Dopo aver ottenuto il titolo di MVP della Supercoppa Italiana. Tuttavia, nonostante le premesse, la sua stagione ha visto alti e bassi, con un rendimento che non ha mai raggiunto i livelli sperati. La sua ultima apparizione in campo risale al 6 marzo contro il Fenerbahçe, dopo il quale si è fermato per un problema al braccio. Da quel momento, pur essendo tornato a pieno regime negli allenamenti, non è più stato incluso nelle rotazioni da Messina.

Negli ultimi giorni sono emersi alcuni rumors di mercato che vedrebbero Dimitrijevic sempre più vicino all’uscita da Milano. La sua esclusione dalle partite successive non sembra un semplice avvicendamento tattico, ma piuttosto un segnale che la sua permanenza in maglia EA7 Milano potrebbe essere giunta al capolinea.

Le statistiche di Dimitrijevic: un rendimento deludente

Quando l’Olimpia EA7 Milano ha deciso di puntare su Dimitrijevic, l’intenzione era quella di aggiungere una risorsa importante al proprio roster. Il playmaker macedone proveniva da esperienze con Valencia e Badalona, e sembrava avere il potenziale per affermarsi nel campionato italiano e nell’EuroLeague. Tuttavia, nonostante alcune buone prestazioni, il suo contributo è stato a tratti altalenante, e il suo rendimento non ha mai convinto appieno.

Ecco una panoramica delle sue statistiche stagionali:

  • Campionato italiano: 8.5 punti, 4.3 assist e 2.8 rimbalzi di media.
  • EuroLeague: 7.9 punti e 3 assist a partita.

Sebbene i numeri possano sembrare rispettabili, non sono sufficienti per un giocatore di alta classe, come lo era stato Dimitrijevic ai tempi delle sue esperienze passate. Le sue performance sono state frequentemente al di sotto delle aspettative, tanto che il club meneghino si è visto costretto a ridurre il suo minutaggio.

Il futuro di Dimitrijevic: un’ulteriore chance?

La situazione attuale di Nenad Dimitrijevic all’Olimpia EA7 Milano appare incerta. La scelta di Ettore Messina di escluderlo dalle partite più recenti sembra confermare che il playmaker macedone non rientra più nei piani principali della squadra. L’allenatore ha sempre mostrato grande fiducia nel gruppo e nelle sue scelte tattiche, ma questa decisione potrebbe segnare il distacco definitivo da uno dei giocatori che, a inizio stagione, veniva visto come una pedina fondamentale per l’equilibrio della squadra.

Resta da capire se ci sarà un’ultima possibilità per Dimitrijevic di dimostrare il proprio valore. La sua esclusione sembra suggerire che ormai Messina stia privilegiando altre opzioni nel suo roster. La prossima settimana potrebbe essere decisiva, sia per il futuro del giocatore che per quello dell’Olimpia EA7 Milano, che si prepara a chiudere la stagione e ad affrontare le sfide più decisive.

Le alternative per l’Olimpia EA7 Milano

Se Dimitrijevic dovesse effettivamente lasciare il club, Ettore Messina avrà bisogno di rimpiazzarlo con un altro giocatore che possa garantire maggiore continuità e affidabilità. Milano ha già a disposizione diverse soluzioni nel reparto dei playmaker, ma la figura di Dimitrijevic era stata pensata per dare ulteriore qualità alla manovra offensiva della squadra.

In alternativa, Messina potrebbe decidere di spostare alcuni giocatori in ruoli più offensivi per cercare nuove soluzioni tattiche. Il roster dell’Olimpia EA7 Milano rimane di grande qualità, e la possibilità di adattare il gioco senza Dimitrijevic potrebbe essere una mossa vincente in vista delle sfide future.

Considerazioni finali

Il futuro di Nenad Dimitrijevic all’Olimpia EA7 Milano sembra essere ormai segnato. L’esclusione dalle rotazioni di Ettore Messina, unita ai rumors di mercato, suggerisce che la sua avventura con il club meneghino stia per giungere al termine. Se così fosse, si tratterebbe di una separazione che, a dispetto del talento indiscutibile di Dimitrijevic, non ha mai visto il giocatore esprimersi ai massimi livelli con continuità. La prossima settimana potrebbe essere fondamentale per capire se ci sarà una nuova opportunità per il macedone o se il club milanese deciderà di guardare oltre.

Dan Peterson: Olimpia Milano battuta, ma segnali positivi per il futuro

La sconfitta dell’Olimpia Milano contro il Paris Basketball ha suscitato molte riflessioni e dibattiti, ma anche alcune note positive che potrebbero gettare le basi per una risalita nelle prossime partite. Dan Peterson, storico ex allenatore dei biancorossi, ha commentato con ottimismo la performance della squadra in un editoriale pubblicato su La Gazzetta dello Sport. Sebbene il risultato negativo in Francia non fosse previsto, Peterson è fiducioso riguardo al futuro della squadra. “Parigi è andata male, ma io rimango ottimista”, ha esordito, sottolineando che la squadra è alle prese con un periodo difficile, ma cruciale per testare la sua forza.

Un periodo difficile, ma formativo per Milano

Milano sta attraversando una fase complessa, caratterizzata da partite difficili e decisive per il futuro della stagione. “Un tour de force”, come lo ha definito Peterson, che metterà a dura prova le capacità fisiche e mentali dei giocatori. L’analisi dell’ex coach non si limita al singolo match, ma guarda con attenzione a quanto accadrà nelle prossime settimane. Il giudizio finale di Peterson è chiaro: “Milano è pronta per affrontare queste sfide, ma solo se tutti i giocatori saranno a disposizione e l’infermeria sarà vuota.” La condizione fisica della squadra è, dunque, un elemento cruciale per il cammino verso i playoff di EuroLeague.

I segnali positivi nonostante la sconfitta

Nonostante la sconfitta, ci sono aspetti positivi che fanno ben sperare per il futuro dell’Olimpia Milano. Peterson evidenzia alcuni momenti chiave che, a suo parere, potrebbero fare la differenza. Il primo riguarda l’inserimento di Shields nel meccanismo della squadra. Dopo un lungo periodo di infortunio e adattamento, l’ala americana sta tornando ai suoi livelli migliori. “Reinserire un giocatore come Shields non è mai facile, ma ora sta di nuovo facendo la differenza”, ha detto Peterson. Questo ritorno in grande stile è stato fondamentale per mantenere alta la competitività della squadra, specialmente in una stagione tanto impegnativa.

La crescita di Mannion: un playmaker in erba

Un altro aspetto positivo sottolineato da Peterson è l’inserimento di Nico Mannion come playmaker titolare. Non si trattava di una scelta scontata, ma l’allenatore Ettore Messina ha avuto le idee chiare fin dall’inizio. “Mannion ha vissuto alcune partite difficili, ma Messina è stato abile nel gestirlo, facendo crescere la sua fiducia”, ha affermato Peterson. La gestione del giovane playmaker, infatti, è stata impeccabile: dopo alcuni momenti di difficoltà, il coach ha saputo rimetterlo in campo al momento giusto, permettendo al ragazzo di trovare il suo ritmo. Questo tipo di gestione potrebbe essere cruciale per il futuro della squadra.

Mirotic: un esempio di determinazione

Non meno importante è l’esempio dato da Nikola Mirotic, che, nonostante non fosse al 100%, ha deciso di essere presente nella partita fondamentale contro la Stella Rossa. La sua performance è stata determinante per la vittoria, e Peterson non ha potuto fare a meno di paragonare la sua determinazione a quella di Mike D’Antoni, che nel 1978, con una frattura al piede, riuscì a guidare la squadra alla vittoria contro la Varese. Un altro episodio che testimonia come la volontà di lottare, anche quando le condizioni fisiche non sono ideali, sia parte integrante della mentalità vincente della squadra.

La lezione di Messina: strategia e fisicità

Il coach Messina, con alcune mosse tattiche intelligenti, ha saputo rimettere in gioco i suoi uomini, anche quelli che erano fuori condizione o appena rientrati da infortuni. Questo è il vero segreto del successo di una squadra che punta a grandi obiettivi: la gestione intelligente dei singoli e la capacità di adattarsi a situazioni difficili. Ma non basta. La fisicità di alcune squadre di EuroLeague rimane un ostacolo da superare, e secondo Peterson, l’Olimpia Milano dovrà trovare il giusto equilibrio per affrontarla.

L’Olimpia nei playoff: uno scenario possibile?

Nonostante la sconfitta contro il Paris Basketball, Peterson resta fiducioso per il futuro dell’Olimpia Milano. “Se Messina riesce a contrastare la fisicità degli avversari, Milano è una squadra da temere”, ha concluso l’ex allenatore. Con l’arrivo dei playoff, infatti, la squadra biancorossa potrebbe essere pronta a dare battaglia, soprattutto se riuscirà a recuperare completamente tutti i suoi giocatori. Le prossime settimane saranno decisive per capire se l’Olimpia riuscirà a rialzarsi e a confermare le aspettative della stagione.

Olimpia Milano trionfa a Belgrado: playoff di Eurolega più vicini

L’Olimpia Milano ha ottenuto una vittoria fondamentale nella 29ª giornata di Eurolega, superando la Stella Rossa Belgrado per 82-80. Questo risultato permette ai meneghini di agganciare in classifica sia i serbi che il Paris Basketball, tutti con un record di 16 vittorie e 13 sconfitte, avvicinandosi alla qualificazione diretta ai playoff senza passare dai play-in. ​

La partita: un equilibrio costante

La sfida è stata caratterizzata da un equilibrio persistente, con entrambe le squadre che hanno alternato momenti di vantaggio senza mai distanziarsi significativamente. La Stella Rossa ha iniziato con un parziale di 6-1, grazie a due triple dell’ex Nemanja Nedovic. Tuttavia, l’ingresso di Leandro Bolmaro ha dato nuova energia a Milano, che ha risposto con un parziale di 7-0, portandosi sul 12-10. ​

Il primo quarto si è chiuso sul 24-23 per i padroni di casa, ma nel secondo periodo l’Olimpia ha mostrato maggiore aggressività. Bolmaro, Brooks e Caruso hanno contribuito a un parziale di 0-7, portando Milano in vantaggio. La Stella Rossa ha reagito con le triple di Canaan, ma l’Olimpia ha mantenuto il controllo, chiudendo il primo tempo avanti 45-48.​

Protagonisti in campo

Nikola Mirotic è stato determinante per Milano, nonostante non fosse al 100% fisicamente. Ha chiuso la partita con 19 punti e 7 rimbalzi, dimostrando la sua importanza nei momenti chiave del match. Zach LeDay ha aggiunto 15 punti, mentre Shavon Shields ne ha segnati 14, inclusi canestri cruciali nel finale. ​

Per la Stella Rossa, Nikola Kalinic e Nemanja Nedovic hanno contribuito con 12 punti ciascuno, ma non sono bastati a evitare la sconfitta.​

Un finale al cardiopalma

L’ultimo quarto è stato caratterizzato da continui ribaltamenti di fronte. La Stella Rossa ha raggiunto il pareggio sul 72-72 a 7’15” dalla fine. L’Olimpia Milano ha risposto con Mirotic, ma una tripla di Teodosic ha riportato la parità sul 76-76. Nel finale concitato, Shields ha segnato il canestro del +2 a 29” dal termine. Petrusev ha avuto l’opportunità di pareggiare, ma ha sbagliato un tiro facile. Negli ultimi secondi, Kalinic ha perso il controllo del pallone, sancendo la vittoria di Milano. ​

Le dichiarazioni post-partita

Nel post-partita, Nikola Mirotic ha espresso la sua soddisfazione: «È stata una vittoria di squadra, giocare qui a Belgrado è sempre un piacere, con questa grande atmosfera. Quella di stasera era per entrambe una partita molto importante. Penso che abbiamo fatto la differenza in difesa, una gara con tanti alti e bassi e alla fine volevamo solo avere la chance per vincerla. Con un po’ di fortuna l’abbiamo portata a casa». ​

Ha sottolineato l’importanza di giocare a Belgrado e la necessità di scendere in campo nonostante gli acciacchi fisici: «Volevo giocare stasera anche perché amo giocare a Belgrado. Poi sapevo quanto la mia squadra avesse bisogno di me. Anche perché abbiamo qualche infortunio, Gillespie uno di questo. Volevo esserci per loro, anche se non ero in grado di giocare nel modo in cui avrei voluto. Ma con un po’ di aiuto da parte dei miei compagni di squadra è stato tutto più facile».

Olimpia Milano-Fenerbahce: dove vedere la sfida di EuroLeague

L’Olimpia Milano è pronta a scendere in campo per una sfida cruciale contro il Fenerbahce Beko Istanbul nella Turkish Airlines EuroLeague 2024/25. Il match, della 28ª giornata della regular season, si giocherà il 6 marzo alle 20:30 e sarà trasmesso in diretta su Sky Sport Max e in streaming su NOW.

Dove vedere Olimpia Milano-Fenerbahce

Gli appassionati di basket potranno seguire la partita in esclusiva su Sky Sport Max. La telecronaca della partita è affidata a Geri De Rosa e Andrea Meneghin, studio Gaia Accoto, interviste Giulia Cicchinè.

Per chi preferisce lo streaming, la partita sarà visibile su NOW, la piattaforma on-demand di Sky, che permette di seguire tutti gli eventi sportivi anche su dispositivi mobili, smart TV e computer. Gli utenti potranno accedere all’incontro su NOW con un abbonamento al Pass Sport, che offre la possibilità di guardare tutte le partite di EuroLega.

La programmazione Sky Sport della settimana di EuroLeague

Oltre alla sfida tra Olimpia Milano e Fenerbahce, Sky Sport trasmetterà in diretta e in differita anche altri incontri chiave della Turkish Airlines EuroLeague. Tra gli appuntamenti più attesi:

  • Mercoledì 5 marzo: Paris Basketball vs AS Monaco, differita alle 23 su Sky Sport Max e NOW
  • Giovedì 6 marzo: Panathinaikos AKTOR Atene vs Real Madrid, differita alle 22:45 su Sky Sport Max e NOW
  • Venerdì 7 marzo: Anadolu Efes Istanbul vs Virtus Segafredo Bologna, diretta alle 18:30 su Sky Sport Arena e NOW

Grazie alla copertura completa offerta da Sky Sport, gli appassionati potranno seguire tutte le principali sfide della competizione con aggiornamenti costanti su l’APP Sky Sport e i profili social ufficiali della rete.

L’importanza del match per l’Olimpia Milano

La sfida contro il Fenerbahce rappresenta un appuntamento chiave per l’Olimpia Milano, impegnata nella lotta per un posto nei playoff. Dopo un cammino altalenante, la squadra di Ettore Messina punta a sfruttare il fattore campo per conquistare una vittoria determinante.

I tifosi dell’Unipol Forum saranno chiamati a sostenere la squadra con il loro calore, in un match che potrebbe dare un’importante svolta alla stagione dell’Olimpia.

Con il finale di regular season sempre più vicino, ogni partita diventa fondamentale per raggiungere gli obiettivi stagionali. Non resta che sintonizzarsi su Sky Sport Max e NOW per non perdere neanche un minuto di questo attesissimo incontro.

Olimpia Milano sfida lo Zalgiris Kaunas: orari e dove seguire la partita

Dopo la recente sconfitta contro il Bayern Monaco, l’EA7 Olimpia Milano è pronta a tornare sul parquet per affrontare lo Zalgiris Kaunas nel 26° turno della Turkish Airlines EuroLeague 2024/25. La partita si terrà giovedì 6 febbraio alle ore 19:00 presso la Žalgirio Arena di Kaunas.

Situazione in classifica e obiettivi

Attualmente, la squadra guidata da coach Ettore Messina occupa la 10ª posizione in classifica con 13 vittorie e 12 sconfitte, mentre lo Zalgiris Kaunas, allenato da Andrea Trinchieri, si trova al 13° posto con un bilancio di 12 vittorie e 13 sconfitte. Entrambe le formazioni sono in corsa per un posto nei playoff o play-in, rendendo questo scontro diretto cruciale per le ambizioni stagionali di entrambe.

Precedenti e stato di forma

Nei confronti diretti recenti, lo Zalgiris Kaunas ha avuto la meglio sull’Olimpia Milano, vincendo le ultime cinque sfide tra le due squadre. Per i meneghini, sarà fondamentale migliorare la performance sotto canestro, area in cui hanno mostrato difficoltà nella recente partita contro il Bayern Monaco.

Dove vedere la partita

Sara possibile seguire la partita in diretta tv sul canale Sky Sport Arena, oppure in streaming sulle piattaforme Sky Go, Now TV e Dazn, con la palla a due alle ore 19 di giovedì 6 Febbraio.

Prossimi impegni dell’Olimpia Milano

Dopo la trasferta in Lituania, l’Olimpia Milano tornerà al Mediolanum Forum per due sfide casalinghe di alto livello:

  • AS Monaco: attualmente al 3° posto in classifica, rappresenta un avversario ostico per i milanesi.
  • Fenerbahce: seconda forza del torneo, sarà un banco di prova significativo per le ambizioni dell’Olimpia.

Queste partite saranno determinanti per definire il percorso della squadra nella competizione europea.

Abu Dhabi ospiterà le Final Four della Turkish Airlines EuroLeague 2025: Una nuova era per il basket europeo

L’emozione del basket europeo si prepara a sbarcare ad Abu Dhabi, dove si disputeranno le Final Four della Turkish Airlines EuroLeague 2025. L’evento segna un passo importante nella globalizzazione dello sport e promette di regalare spettacolari sfide tra le migliori squadre del continente.

Il ritorno delle Final Four in un nuovo scenario

Nel 2025, Abu Dhabi, capitale degli Emirati Arabi Uniti, diventerà la capitale del basket europeo per un evento di portata internazionale: le Final Four della Turkish Airlines EuroLeague. La notizia è stata accolta con grande entusiasmo da tifosi e addetti ai lavori, segnando un cambio significativo nella tradizione di questa competizione. Per la prima volta, una città del Golfo Persico ospiterà le sfide decisive che determinano il campione d’Europa di basket.

L’annuncio, che ha preso forma grazie alla collaborazione tra l’EuroLeague Basketball e le autorità degli Emirati, è stato interpretato come un segnale di crescita globale per il basket europeo, ma anche come un’opportunità per portare lo sport in una regione sempre più attiva nel sostegno di eventi internazionali.

La scelta di Abu Dhabi: un palcoscenico perfetto per l’EuroLeague

Abu Dhabi non è nuova a ospitare eventi sportivi di rilievo internazionale. La città è già famosa per ospitare grandi competizioni in sport come il tennis, la Formula 1 e la pallanuoto, ma il basket rappresenta una novità, seppur di grande valore. La Turkish Airlines EuroLeague, infatti, ha visto negli ultimi anni un’espansione del suo bacino d’utenza, con sempre più tifosi che seguono le partite fuori dai confini europei.

L’impianto che ospiterà le Final Four, il celebre Etihad Arena, è uno dei più moderni e tecnologicamente avanzati del mondo, con una capienza di oltre 18.000 spettatori. Questa struttura garantirà un’atmosfera unica, rendendo l’evento ancora più speciale per le squadre partecipanti e i tifosi che accorreranno da ogni angolo del globo.

L’evoluzione della Turkish Airlines EuroLeague

La Turkish Airlines EuroLeague, nata come un torneo tra le migliori squadre d’Europa, ha visto un’evoluzione continua negli anni. Se in passato la competizione era limitata a pochi club delle principali leghe europee, oggi la partecipazione è più aperta, con squadre provenienti da diverse nazioni. L’espansione del format ha portato ad un aumento della qualità del gioco, e ogni stagione offre sfide mozzafiato. Le Final Four rappresentano il culmine di mesi di battaglia sul campo, dove le quattro squadre che arrivano alla fase finale si sfidano per il titolo di campioni d’Europa.

Il fatto che Abu Dhabi sia stata scelta come sede delle Final Four è anche una conferma di quanto il basket europeo stia cercando di abbracciare il mercato globale. Con la crescente popolarità del basket in Medio Oriente e in Asia, l’EuroLeague ha compreso l’importanza di diversificare le location per attrarre nuovi tifosi, pur mantenendo salda la tradizione della competizione.

Le squadre in lotta per il titolo

Le Final Four sono il momento culminante della stagione e le quattro squadre che si qualificano sono pronte a dare spettacolo. Sebbene le formazioni che prenderanno parte all’evento del 2025 non siano ancora completamente definite, le solite “grandi” della competizione, come il Real Madrid, il CSKA Mosca e il Barcellona, sono tra le favorite. Tuttavia, la competizione è aperta, con club come il Fenerbahçe, l’Olympiakos e il Panathinaikos che potrebbero riservare sorprese.

L’alta qualità del gioco, la strategia impeccabile degli allenatori e l’intensità delle partite renderanno l’evento di Abu Dhabi imperdibile per tutti gli appassionati di sport, che avranno l’opportunità di assistere a un vero e proprio spettacolo di basket.

Le implicazioni economiche e turistiche per Abu Dhabi

Oltre al valore sportivo, le Final Four della Turkish Airlines EuroLeague rappresentano una vetrina globale per Abu Dhabi. La città si prepara ad accogliere decine di migliaia di visitatori, che non solo assisteranno alle partite, ma approfitteranno anche delle attrazioni turistiche locali. Abu Dhabi è una meta che unisce modernità e tradizione, con i suoi grattacieli futuristici e le sue tradizioni secolari, e rappresenta una scelta ideale per eventi di portata internazionale.

L’impatto economico sarà significativo, con il flusso di turisti che affolleranno gli alberghi, i ristoranti e i negozi della città. La visibilità globale che l’evento garantirà contribuirà anche a consolidare la posizione di Abu Dhabi come destinazione di prima scelta per eventi sportivi di grande prestigio.

Le aspettative per il futuro

Con le Final Four della EuroLeague 2025 ad Abu Dhabi, il basket europeo compie un altro passo nella sua evoluzione globale. Questo evento rappresenta non solo un’occasione per celebrare il miglior basket del continente, ma anche una dimostrazione del crescente legame tra Europa e Medio Oriente nel mondo dello sport. Se l’edizione 2025 sarà un successo, non è da escludere che Abu Dhabi possa diventare una sede stabile per futuri eventi di grande rilievo.

In conclusione, le Final Four della Turkish Airlines EuroLeague 2025 ad Abu Dhabi sono destinate a lasciare un segno indelebile nel panorama sportivo mondiale, offrendo a tutti gli appassionati un’esperienza senza pari.

Dove seguire le partite di basket a Milano: guida agli eventi e alle location

Milano è una città che respira sport in ogni angolo e il basket non fa eccezione. Se sei un appassionato di questo sport, la capitale lombarda offre numerose opportunità per assistere a partite entusiasmanti, dalle competizioni professionistiche ai tornei amatoriali. In questo articolo, esploreremo dove seguire le partite di basket a Milano, quali sono i luoghi più suggestivi e gli eventi da non perdere per chi ama il gioco su parquet.

Le principali palestre e stadi per il basket a Milano

Quando si parla di basket a Milano, il primo nome che viene in mente è sicuramente l’Unipol Forum, una struttura iconica della città. Questa arena, con una capacità di oltre 10.000 posti, è la casa della squadra di basket più famosa della città: l’Olimpia Milano. Ogni partita della Serie A è un’occasione imperdibile per vivere l’adrenalina del basket di alto livello. Oltre ai match della lega italiana, il Palazzo ospita anche eventi internazionali e partite di Eurolega, rendendolo un punto di riferimento per tutti gli appassionati.

Basket femminile a Milano: un’altra passione da seguire

Il basket femminile ha un seguito crescente in Italia e Milano non fa eccezione. La BFM (basket femminiile Milano) è una delle squadre femminili più conosciute della città, e le partite di questa squadra sono un’opportunità per apprezzare il basket al femminile, che sta guadagnando sempre più visibilità.

Dove guardare le partite di basket in diretta a Milano

Se non riesci ad assistere a una partita dal vivo, Milano offre diverse opzioni per seguire il basket in diretta. Numerosi pub e ristoranti sportivi in città trasmettono le partite delle squadre milanesi e degli eventi internazionali, creando un’atmosfera ideale per tifare in compagnia. Alcuni dei luoghi più frequentati includono il Just Cavalli e il Caffè Trussardi, che sono anche punti di ritrovo per gli amanti dello sport. Inoltre, non mancano sports bar e locali con maxi schermi per non perdere nemmeno un canestro.

Seguire il basket in TV o online: le migliori piattaforme

Per chi non ha la possibilità di recarsi agli stadi o nei locali, le piattaforme digitali sono l’alternativa ideale. Sky Sport è il canale principale per seguire il basket di Serie A, Euroleague e altri eventi internazionali. Oltre alla TV, Sky offre una piattaforma online, che consente di seguire le partite in diretta anche in mobilità. Anche DAZN trasmette molte partite di basket, con la possibilità di seguire le squadre milanesi in ogni competizione nazionale e internazionale.

Un’altra opzione interessante è YouTube, dove diverse squadre e organizzazioni pubblicano video delle partite in streaming o highlight, per chi desidera rivivere l’emozione di un match o vedere momenti salienti.

Conclusione

Milano è una città che offre tantissime opportunità per seguire il basket, con eventi e partite che spaziano dal professionismo agli appuntamenti amatoriali. Se sei un appassionato di questo sport, troverai sicuramente il luogo giusto per vivere l’emozione del gioco: dalle grandi arene come il Palazzo dello Sport, ai bar e ristoranti che trasmettono le partite in diretta, fino alle piattaforme online che ti permettono di seguire il basket in ogni momento. Non resta che scegliere il tuo posto e tifare la tua squadra del cuore!

Olimpia Milano e Fondazione Laureus: una settimana di sport e integrazione con One Team

Olimpia Milano e il progetto One Team: promuovere inclusione e crescita attraverso lo sport

Questa settimana, le 38 squadre partecipanti all’Eurolega e alla EuroCup hanno celebrato i One Team Games, un’iniziativa dedicata ai progetti di responsabilità sociale sviluppati dalle società sportive sui territori locali. Tra queste, Olimpia Milano e Fondazione Laureus Sport for Good Italia si sono distinte con un programma denso di eventi rivolti ai giovani dell’Istituto Comprensivo Arcadia di Gratosoglio, una zona periferica di Milano.

Due giorni di sport e crescita per i ragazzi di Gratosoglio

Il calendario delle attività ha preso il via martedì 14 gennaio con il coinvolgimento di 160 studenti delle scuole secondarie di primo grado. I ragazzi hanno vissuto un’esperienza unica all’Unipol Forum, partecipando a sessioni di allenamento e assistendo agli allenamenti pre-partita dell’Olimpia Milano.

Nel pomeriggio, il focus è stato su una sessione speciale presso la scuola stessa, dove i 50 ragazzi del Gruppo One Team hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con i professionisti dello sport. Gli incontri sono stati incentrati su tematiche fondamentali come comunicazione, gestione delle emozioni, problem solving ed empatia.

Giovedì 16 gennaio, invece, 34 studenti hanno vissuto un’esperienza ancora più immersiva. Dopo essere stati trasportati dall’Istituto Arcadia all’Unipol Forum grazie al supporto di Scalo Milano Outlet & More, i ragazzi hanno pranzato insieme, giocato a bowling e visitato la sede di Olimpia Milano.

In questa occasione, i bambini hanno incontrato uno dei nuovi ambasciatori del progetto One Team, Ousmane Diop, che si è unito a Giampaolo Ricci e Shavon Shields come figure rappresentative per la stagione 2024-2025. Diop ha interagito con i ragazzi rispondendo alle loro domande e condividendo esperienze personali.

Un momento speciale durante la partita con il Partizan Belgrado

Il momento clou della giornata è stato l’ingresso dei ragazzi in campo prima della sfida tra Olimpia Milano e Partizan Belgrado. Durante la presentazione delle squadre, i giovani protagonisti hanno avuto il privilegio di animare il momento con attività di gruppo e spettacoli di luci. Inoltre, durante l’intervallo lungo e nel Meet&Greet finale, i ragazzi hanno interagito con i giocatori, consolidando un legame unico tra giovani tifosi e professionisti dello sport.

Il valore educativo e sociale del progetto One Team

Il progetto One Team, nato nel 2012, rappresenta il programma di responsabilità sociale di Euroleague Basketball. L’iniziativa si distingue per l’utilizzo dello sport come strumento per favorire l’integrazione e il miglioramento delle competenze personali e sociali dei partecipanti.

Grazie al coinvolgimento diretto di oltre 24.000 persone negli anni, il programma ha dimostrato di poter offrire opportunità concrete per affrontare sfide come l’esclusione sociale e la deprivazione economica. I valori trasmessi includono rispetto, collaborazione e sviluppo delle competenze emotive, psicologiche e motorie.

Fondazione Laureus: lo sport al servizio della comunità

A fianco di Olimpia Milano, la Fondazione Laureus Sport for Good Italia ha giocato un ruolo fondamentale in questa iniziativa. Ispirata dalle parole di Nelson Mandela “Lo sport ha il potere di cambiare il mondo”, la fondazione opera nelle periferie italiane con l’obiettivo di sostenere bambini e ragazzi in condizioni di vulnerabilità economica e sociale.

Attraverso attività sportive e educative, Laureus promuove valori fondamentali come il rispetto, l’integrazione culturale e il senso di appartenenza alla comunità. Il metodo si basa sull’utilizzo dello sport come mezzo per accompagnare i giovani nel loro percorso di crescita, aiutandoli a sviluppare abilità fondamentali per affrontare le sfide della vita quotidiana.

L’impatto concreto: una partnership vincente

La collaborazione tra Olimpia Milano e Fondazione Laureus ha permesso di raggiungere risultati tangibili. Le attività svolte questa settimana hanno evidenziato l’importanza di un approccio integrato, capace di combinare la passione per lo sport con obiettivi educativi e sociali.

L’iniziativa ha inoltre contribuito a rafforzare il senso di comunità e appartenenza tra i partecipanti, offrendo loro un’opportunità unica di confronto con atleti professionisti e modelli positivi.

Olimpia Milano, il rebus del mercato: caccia al sostituto di Josh Nebo

Dopo la vittoria contro Reggio Emilia, l’Olimpia Milano si ritrova a fare i conti con un problema di formazione che potrebbe condizionare il proseguo della stagione. L’infortunio di Fabien Causeur, che rischia uno stop prolungato, ha aperto scenari inediti per coach Ettore Messina, costretto a valutare se concentrare le proprie risorse su un esterno o su un lungo per colmare l’assenza prolungata di Josh Nebo, indisponibile per almeno quattro mesi.

Scenari di mercato: lungo o esterno?

Secondo quanto riportato da La Prealpina, l’ipotesi più accreditata al momento è quella dell’acquisto di un centro con caratteristiche specifiche: un giocatore rollante con buona tecnica sotto canestro. L’obiettivo sarebbe un rinforzo esclusivo per l’EuroLeague, una competizione che richiede solidità e profondità di rotazione, soprattutto sotto le plance.

L’arrivo recente di Freddie Gillespie in sostituzione di David McCormack ha già rappresentato un primo intervento sul reparto lunghi, ma l’assenza prolungata di Nebo lascia un vuoto difficile da colmare completamente.

Un mercato con poche opzioni disponibili

Il mercato dei trasferimenti in EuroLeague è chiuso, rendendo più complesso individuare profili all’altezza. Molti dei giocatori interessanti si trovano attualmente in G-League, in attesa di un’opportunità nella NBA. Le squadre europee devono spesso fare i conti con queste dinamiche, soprattutto quando si avvicina la trade deadline NBA, fissata per il 6 febbraio. Questo evento potrebbe rappresentare un punto di svolta, con potenziali movimenti che libererebbero giocatori di livello internazionale.

L’opzione Danilo Gallinari: sogno o realtà?

Tra le ipotesi circolate c’è quella suggestiva legata a Danilo Gallinari, veterano del basket italiano e attualmente senza contratto in NBA. Gallinari continua ad allenarsi con l’obiettivo di ottenere un ultimo accordo nella lega statunitense prima di chiudere la sua carriera. Tuttavia, il suo ritorno in Europa rappresenterebbe una scelta importante e non scontata. Seppure affascinante per i tifosi, questa opzione rimane al momento solo una possibilità remota.

Messina e la necessità di equilibrio

In un contesto già complesso, Ettore Messina dovrà mantenere l’equilibrio di una squadra impegnata su più fronti. La gestione delle energie dei giocatori sarà cruciale, soprattutto considerando i calendari serrati dell’EuroLeague e del campionato italiano. Il coach biancorosso ha più volte sottolineato l’importanza di avere alternative solide per mantenere competitività e coesione all’interno del gruppo.

L’importanza di un rinforzo sotto canestro

Il ruolo del centro in EuroLeague è strategico, soprattutto quando si affrontano avversari fisicamente dominanti come le squadre turche e spagnole. Avere un giocatore in grado di garantire rimbalzi e presenza difensiva è fondamentale per evitare di soffrire nelle fasi più delicate della stagione. Un lungo con esperienza internazionale e capacità di lettura del gioco potrebbe rappresentare il tassello decisivo per puntare ai massimi traguardi.

Uno sguardo alla concorrenza

Le principali rivali dell’Olimpia Milano, come il Fenerbahce e il Real Madrid, si sono già mosse per rinforzare i propri roster. Questo rende ancora più urgente la necessità di trovare il profilo giusto per mantenere alta la competitività. Restare fermi in una fase così delicata potrebbe compromettere le ambizioni stagionali, specie in un torneo equilibrato come l’EuroLege.

Le prossime settimane decisive

Le prossime settimane saranno cruciali per definire il mercato dell’Olimpia Milano. La dirigenza dovrà valutare con attenzione le opportunità che si presenteranno in vista della trade deadline e individuare un giocatore capace di inserirsi rapidamente nel sistema di gioco. Ogni mossa sarà determinante per mantenere alto il livello di performance e prepararsi al meglio alle sfide decisive della stagione.

Gek Galanda: «Da Milano e Bologna mi aspettavo qualcosa di più in questo inizio di stagione»

Il leggendario ex cestista italiano analizza i primi risultati della Serie A e della EuroLeague, lodando le sorprese italiane e criticando le big per la mancanza di ritmo.

Gek Galanda, ospite nella trasmissione Time Out su Telesud, non ha risparmiato osservazioni pungenti su Olimpia Milano e Virtus Bologna, le due big del basket italiano. Pur riconoscendo il valore delle squadre e le fatiche accumulate dai loro giocatori durante le competizioni internazionali, Galanda si è dichiarato sorpreso da un inizio di stagione che ha visto entrambe le formazioni arrancare, specialmente in EuroLeague. Allo stesso tempo, ha elogiato le neopromosse Trapani e Trieste e l’imbattuta Trento per il loro entusiasmo e determinazione in campo, che stanno regalando al campionato momenti di vero spettacolo.

Le sorprese del campionato: Trapani, Trieste e la “macchina” Trento

Il campionato di Serie A 2024 ha già dato prova di grande dinamismo e voglia di emergere, con alcune squadre che, secondo Galanda, si sono distinte per carattere e prestazioni. Tra queste, le neopromosse Trapani e Trieste, che stanno lasciando il segno:

«Non mi sorprende Trapani, conosco l’allenatore e i giocatori. Hanno avuto qualche passo falso all’inizio, ma si nota come siano già una squadra con un’identità precisa e solida». L’ex cestista è particolarmente colpito dall’approccio del team siciliano, che ha saputo creare un gioco coeso e determinato fin dalle prime partite.

Per quanto riguarda Trieste, Galanda ha rilevato che il suo gioco richiama fortemente lo stile del college basket americano: «È una squadra che gioca in modo veloce e dinamico, abituata alle logiche del college basket grazie al coach, che ha saputo impostare il gioco su queste dinamiche. Credo che i giocatori si stiano trovando molto bene».

Il fenomeno Trento: grinta e carattere inarrestabili

Uno dei casi più eclatanti di questo inizio stagione è la prestazione della Dolomiti Energia Trento, ancora imbattuta. Galanda ha riservato parole di grande elogio per questa squadra, sottolineando l’impatto fondamentale del capitano Forray, definito “highlander” per la sua tenacia e la sua longevità in campo: «Forray rappresenta il carattere della squadra e la sua presenza fa la differenza».

L’ex cestista ha anche sottolineato l’importanza del lavoro di Paolo Galbiati, allenatore di Trento, capace di infondere grinta e determinazione ai suoi giocatori: «Galbiati ha creato una squadra che sa macinare gioco e che non molla mai. Trento è davvero una bella sorpresa per tutti».

Olimpia Milano e Virtus Bologna: aspettative disattese in EuroLeague

Passando alle due big del basket italiano, Galanda non ha nascosto il suo disappunto per le prestazioni di Olimpia Milano e Virtus Bologna, soprattutto nelle competizioni europee. Olimpia Milano aveva iniziato la stagione con la vittoria in Supercoppa, ma ha presto mostrato segni di stanchezza e disattenzione, soprattutto in EuroLeague, dove ha perso alcune partite chiave. «Milano ha faticato, lasciandosi sfuggire match importanti come quello contro lo Zalgiris», ha commentato Galanda, attribuendo la flessione a una stanchezza non solo fisica ma anche mentale.

La situazione della Virtus Bologna non sembra essere migliore: «Mi aspettavo qualcosa di più. Anche loro sembrano stanchi, ed è difficile capire perché, dato che siamo solo all’inizio del campionato». Galanda ha suggerito che il carico fisico accumulato durante le Olimpiadi e il lavoro estivo potrebbero aver inciso negativamente sulle prestazioni di alcuni giocatori.

Scontro in panchina tra allenatori croati: Milicic vs Repesa

Una delle sfide più attese da Galanda nel prossimo turno è lo scontro tra due allenatori croati, Igor Milicic e Jasmin Repesa. «Sarà una partita spettacolare, con due maestri della pallacanestro che si sfideranno in campo». Galanda conosce bene Milicic, con cui ha un’amicizia di lunga data, e nutre una profonda stima per entrambi i coach, considerandoli “profondi conoscitori della pallacanestro”.

Le prospettive per Milano e Bologna: cosa serve per riprendere il ritmo

Per Galanda, sia Milano che Bologna hanno tutte le risorse per tornare competitive e all’altezza delle aspettative dei tifosi. Tuttavia, il miglioramento passa attraverso una gestione ottimale del recupero fisico e mentale dei giocatori, nonché una strategia che sappia fare tesoro delle battute d’arresto in questo avvio di stagione. La speranza dell’ex campione è che entrambe le squadre possano rialzarsi e dare il meglio non solo in Serie A, ma anche in EuroLeague, regalando così al pubblico italiano momenti di alto livello.

Per approfondire i temi legati al campionato di Serie A e alle competizioni europee di basket, puoi consultare il sito ufficiale della Lega Basket Serie A.