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Inter, nuovo attacco per la stagione 2025-2026: Zirkzee e Bonny in pole per affiancare Lautaro e Thuram

L’olandese del Manchester United e il talento del Parma tra i candidati per rinnovare l’attacco dell’Inter per il 2025. Resta in piedi anche la pista Jonathan David.

Via ai cambiamenti: l’Inter prepara la svolta in attacco

La stagione volge al termine, e mentre gli occhi restano puntati sulla finale di Champions League e sull’ultimo turno di Serie A, in casa Inter si guarda già oltre. In particolare, verso una rivoluzione a metà nel reparto avanzato.

Lautaro Martinez e Marcus Thuram resteranno le colonne offensive della squadra. Attorno a loro, però, cambierà tutto. Marko Arnautovic e Joaquín Correa sono destinati a lasciare, mentre anche Mehdi Taremi, nonostante due buone prestazioni con il Barcellona, non sembra aver convinto del tutto per una conferma stabile.

Nessuno dei tre è riuscito a rappresentare una vera alternativa al tandem titolare. Per questo, il piano dell’Inter è chiaro: ingaggiare due nuovi attaccanti, uno pronto ad alternarsi con i titolari, l’altro da far crescere gradualmente ma con spazio reale.

Zirkzee, l’alter ego ideale per Lautaro e Thuram

In cima alla lista dei dirigenti nerazzurri c’è Joshua Zirkzee. Dopo aver impressionato in Serie A con la maglia del Bologna, l’olandese non ha sfondato al Manchester United e ora è alla ricerca di una nuova chance per rilanciarsi.

L’Inter sta valutando una proposta con la formula del prestito con diritto di riscatto, eventualmente trasformabile in obbligo a determinate condizioni. L’ingaggio del giocatore, 3,5 milioni più bonus, è considerato accessibile.

Zirkzee piace per la sua struttura fisica, la tecnica raffinata e la capacità di essere utile alla manovra. È visto come un elemento in grado di integrarsi perfettamente nel modulo di Inzaghi, pronto a competere con i titolari per un posto.

Bonny, prospetto in crescita e duttile

Accanto a un profilo maturo, serve un investimento sul futuro. Ecco perché l’Inter ha messo gli occhi su Ange-Yoan Bonny, classe 2003, protagonista in positivo della stagione del Parma.

Con sei gol segnati, Bonny ha mostrato doti fisiche, velocità e duttilità tattica: non è solo un classico centravanti, ma può agire anche al fianco di una punta. Un elemento che fa gola a una squadra come l’Inter, che cerca versatilità nel reparto avanzato.

Il Parma chiede circa 20 milioni, consapevole dell’interesse crescente anche da parte di club esteri e del Napoli, che segue sia lui sia Jonathan David. Bonny non è ancora un bomber, ma il margine di crescita è notevole, considerando che deve ancora compiere 22 anni.

Jonathan David, una pista da non scartare

Nonostante i due profili in evidenza, la caccia al gol potrebbe riportare in auge una vecchia idea: Jonathan David, attaccante canadese del Lille.

La trattativa si era raffreddata nei mesi scorsi per via delle commissioni troppo elevate chieste dagli agenti, ma ora che David ha annunciato l’addio al club francese e si avvicina la scadenza del contratto, l’Inter resta vigile.

David ha fiuto del gol e internazionalità, caratteristiche che servono come il pane a una squadra che, al netto delle qualità tecniche di Zirkzee e Bonny, ha bisogno anche di concretezza sotto porta.

Una strategia chiara: quattro punte per tre competizioni

L’Inter vuole affrontare il 2025-2026 con un attacco più completo e competitivo. Tre saranno gli attaccanti titolari e intercambiabili, uno il giovane da inserire gradualmente.

In questa visione, Zirkzee sarebbe il primo cambio di lusso, Bonny il talento da crescere, e David la possibile sorpresa, se le condizioni economiche lo permetteranno.

Il club nerazzurro punta a chiudere almeno un’operazione prima dell’inizio della preparazione estiva. Il doppio obiettivo è garantire a Inzaghi una rosa più profonda e non ripetere l’errore di un attacco corto che ha costretto a spremere sempre i titolari.

Simone Inzaghi: tra scudetto sfumato e finale di Champions

Per l’Inter e Simone Inzaghi è arrivato il momento della verità. Domenica si chiude un campionato dominato a lungo ma poi perso lo scudetto viaggia verso Napoli, mentre sabato 31 maggio sarà il giorno della finale di Champions League contro il PSG. Ed è proprio lì, a Berlino, che si gioca il giudizio pubblico sul tecnico piacentino. Una vittoria renderebbe superflue le polemiche su un potenziale terzo scudetto sfumato in quattro anni; una sconfitta, invece, lo esporrebbe alle critiche, riaccendendo il dibattito sulla sua gestione e offrendo alibi ai club italiani da troppo tempo fuori dai radar vincenti.


Inter virtuosa con Simone Inzaghi: attivi sul mercato, competitivi sul campo

Dal 2021 a oggi, sotto la guida di Simone Inzaghi, l’Inter ha ottenuto risultati di alto livello pur mantenendo un bilancio di mercato in attivo: +101,39 milioni di euro complessivi. Nelle quattro stagioni, infatti, il club nerazzurro ha spesso venduto bene e acquistato con intelligenza, evitando investimenti pesanti. In questo periodo, l’Inter è stata più virtuosa di qualunque altra big italiana, persino dell’Atalanta. Le cifre smentiscono la narrazione di un’Inter “spendacciona” e mettono in luce il lavoro gestionale di Marotta e Ausilio, capaci di costruire squadre vincenti con risorse limitate ma con idee chiare e mirate.


Commissioni, ingaggi e meriti: l’altra faccia del successo

Nel conteggio vanno considerate anche le spese per commissioni: 107,5 milioni in quattro anni, meno della Juventus e solo lievemente superiori ad altri top club. Il valore dell’Inter va quindi misurato non solo nei risultati ma anche nell’efficienza del suo management. Inzaghi ha avuto una rosa forte, certo, ma ha saputo valorizzarla come pochi, spesso con giocatori presi a parametro zero. La finale di Champions 2025 sarà uno spartiacque mediatico, ma in ogni caso la gestione nerazzurra resta un modello: sostenibile, solida e orientata alla competitività. Ora, con circa 100 milioni da reinvestire, si apre un nuovo ciclo.


Oltre il risultato, un progetto solido

Indipendentemente dal verdetto della finale di Berlino, l’Inter può contare su una base tecnica e dirigenziale d’eccellenza. Inzaghi, nel bene e nel male, ha portato il club sempre a giocarsi qualcosa di grande, mentre Marotta e Ausilio hanno garantito continuità e risultati senza svenarsi. La Champions può cambiare la percezione mediatica, ma non la sostanza: l’Inter, oggi, è tra le società meglio gestite d’Europa. E il futuro, tra rinnovi da pianificare e investimenti mirati , sarà ancora all’insegna della solidità e dell’ambizione.

L’Inter e Thuram: un’attesa rinascita in vista della finale di Champions

Il rendimento altalenante dell’attaccante francese preoccupa i nerazzurri: ora serve una svolta per affrontare al meglio il PSG a Monaco.


Il calo di Marcus Thuram: un problema per l’Inter

Marcus Thuram, arrivato all’Inter nell’estate del 2023, ha avuto un impatto immediato, diventando uno dei protagonisti della squadra. Tuttavia, il suo rendimento nel 2025 ha mostrato segnali di flessione, con soli 3 gol in 8 partite di Champions League e appena 2 reti in 15 presenze in campionato .

Questo calo ha destato preoccupazione all’interno dell’ambiente nerazzurro, soprattutto in vista della finale di Champions League contro il Paris Saint-Germain, in programma il 31 maggio a Monaco di Baviera. L’Inter ha bisogno di ritrovare il miglior Thuram per affrontare al meglio l’ultimo atto della competizione europea.


Le cause del calo di Thuram

Infortuni e problemi fisici

Il 2025 di Thuram è stato segnato da diversi problemi fisici. Un infortunio patito in Arabia Saudita lo ha costretto a saltare la finale di Supercoppa Italiana contro il Milan. Successivamente, ha avuto un problema alla caviglia a fine febbraio e un infortunio muscolare agli adduttori ad aprile, che lo hanno tenuto lontano dal campo in momenti cruciali della stagione.

Calo di fiducia e condizione

Oltre agli infortuni, Thuram ha mostrato un calo di fiducia e condizione. Nonostante abbia segnato un gol di tacco nella semifinale di Champions League contro il Barcellona, il suo contributo nelle partite successive è stato limitato. Anche contro la Lazio, non è riuscito a incidere come in passato.


L’importanza di Thuram per l’Inter

Nonostante il periodo difficile, Thuram rimane un giocatore fondamentale per l’Inter. La sua presenza in campo ha un impatto significativo sulle prestazioni della squadra. Secondo i dati, l’Inter ha perso solo due delle 26 partite in cui Thuram è partito titolare in campionato, mentre ha subito tre sconfitte nelle otto gare in cui non è stato schierato dall’inizio.

Inoltre, Thuram ha già dimostrato di poter essere decisivo contro il Como, prossimo avversario dell’Inter in campionato, segnando il gol del 2-0 nella partita di andata. Questa potrebbe essere l’occasione per ritrovare fiducia e forma in vista della finale di Champions League.


La fiducia dell’Inter in Thuram

Nonostante le difficoltà recenti, l’Inter continua a credere in Thuram. Il club è pronto a offrirgli un nuovo contratto durante l’estate, con l’obiettivo di rimuovere la clausola rescissoria attualmente presente nel suo accordo . Questo dimostra la fiducia della società nelle qualità dell’attaccante francese e nella sua importanza per il futuro della squadra.


Conclusione

L’Inter si prepara ad affrontare le ultime sfide della stagione, con la speranza di conquistare lo scudetto e la Champions League. Per raggiungere questi obiettivi, sarà fondamentale ritrovare il miglior Marcus Thuram. La partita contro il Como rappresenta un’opportunità per l’attaccante di ritrovare fiducia e forma, in vista della finale contro il PSG. La squadra e i tifosi nerazzurri attendono con ansia il ritorno del vero Thuram.

Inter e Inzaghi, incrocio sul futuro: tra rinnovo, ambizioni e tentazioni estere

Il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, aspetta l’ultima parola della stagione prima di firmare: in ballo ingaggio, progetto e sirene da Premier e Arabia.

Ultime sfide prima della verità

Due partite separano l’Inter dalla conclusione della sua lunghissima stagione: la trasferta contro il Como e la finalissima di Champions League contro il PSG, fissata per il 31 maggio all’Allianz Arena di Monaco di Baviera. Il calendario impone concentrazione e determinazione, ma nelle stanze del club nerazzurro si inizia a ragionare su quello che sarà il futuro di Simone Inzaghi.

Il tecnico ha guidato la squadra a risultati straordinari, ma sul tavolo resta ancora da chiarire la sua posizione per il post stagione.

Un contratto in essere, ma rinnovo da discutere

Inzaghi non è in scadenza. Il suo contratto con l’Inter è valido fino al 30 giugno 2026, eppure tutto ruota attorno alla possibilità di un nuovo prolungamento. Lo scorso anno, complice la transizione proprietaria da Suning a Oaktree, si arrivò a una soluzione di compromesso: un solo anno in più, un bonus importante, ma niente biennale come desiderava l’entourage del tecnico.

Ora le condizioni sono cambiate. Inzaghi si è affermato tra gli allenatori più vincenti e riconoscibili del panorama europeo, e chiederà garanzie su durata e ingaggio, ma anche e soprattutto sul progetto sportivo. La priorità dell’ex Lazio, infatti, è mantenere alta la competitività, elemento essenziale anche in ottica Mondiale per Club.

Marotta blinda Inzaghi a parole

Nel corso della stagione, Marotta ha più volte speso parole di stima nei confronti del tecnico piacentino: «Sono stati anni straordinari per il club, e grandissimo merito è suo. Come si fa a rinunciare a una figura del genere?».

Tuttavia, tra il dire e il fare ci sono i risultati, la finale europea e, non meno importante, una trattativa che dovrà affrontare diversi punti cruciali. Il summit atteso dopo il 31 maggio sarà decisivo per mettere sul tavolo tutte le variabili.

Sirene dalla Premier e tentazione araba

Sul versante estero, le sirene non mancano. Inzaghi piace, e molto, in Premier League, dove Manchester United e Tottenham monitorano la sua situazione. Tutto dipenderà da come andranno le rispettive stagioni e, in particolare, dalla finale di Europa League che potrebbe rimescolare le carte nelle panchine inglesi.

C’è poi l’ombra dell’Al-Hilal: il club saudita ha già tentato il colpaccio con un’offerta vicina ai 20 milioni di euro a stagione, cifra clamorosa che però allontanerebbe Inzaghi dai palcoscenici europei nel momento forse più alto della sua carriera.

Nessuna alternativa pronta: l’Inter punta su Inzaghi

Un segnale importante arriva dalla società: non esistono piani B, almeno per ora. Non è stata avviata alcuna ricerca di un profilo alternativo. La fiducia in Inzaghi resta piena, e il contratto attualmente in vigore è una garanzia per continuare.

L’Inter affronterà il Mondiale per Club appena 15 giorni dopo la finale di Champions: una programmazione così serrata impone stabilità e visione. Inzaghi è visto come l’uomo giusto per dare continuità a un ciclo che, con il possibile trofeo europeo, raggiungerebbe il suo apice.

Un finale che può cambiare tutto

La realtà è che tutto ruota intorno ai risultati. Una vittoria contro il PSG cambierebbe la storia recente dell’Inter e consoliderebbe la posizione di Inzaghi. Una sconfitta, al contrario, potrebbe aprire spazi per riflessioni diverse, sia da parte dell’allenatore sia della dirigenza.

Nel frattempo, il tecnico continua a lavorare in silenzio, con lo stile che lo ha sempre contraddistinto, sapendo che ogni mossa sarà valutata, ogni scelta pesata. Inzaghi oggi è saldo, ma il calcio – come sempre – non vive mai di certezze.

Inter, restyling in vista: Bonny e Zirkzee per l’attacco, Leoni per la difesa

L’Inter pianifica un rinnovamento strategico della rosa, puntando su giovani talenti per rafforzare attacco e difesa


Inter, strategia di ringiovanimento: focus su attacco e difesa

L’Inter si prepara a un’importante fase di rinnovamento, con l’obiettivo di ringiovanire la rosa e mantenere competitività ai massimi livelli. La dirigenza nerazzurra sta valutando attentamente le mosse da compiere sul mercato, concentrandosi su profili giovani e promettenti per rinforzare sia l’attacco che la difesa.


Attacco: Bonny e Zirkzee nel mirino di Marotta

Per il reparto offensivo, l’Inter ha individuato due nomi di spicco: Ange-Yoan Bonny e Joshua Zirkzee.

Ange-Yoan Bonny, attaccante francese classe 2003, si è messo in luce con il Parma, attirando l’attenzione di diversi club. La sua valutazione è salita a circa 15 milioni di euro, grazie a prestazioni convincenti e a una crescita costante. Bonny rappresenta una soluzione interessante per completare il reparto offensivo, offrendo freschezza e potenziale di sviluppo.

Joshua Zirkzee, olandese classe 2001, attualmente al Manchester United, è un profilo che l’Inter segue con attenzione. Nonostante un’esperienza non esaltante in Premier League, Zirkzee ha dimostrato le sue qualità durante il periodo al Bologna. Il suo ritorno in Serie A potrebbe rappresentare un’opportunità per rilanciarsi, e l’Inter potrebbe approfittarne per rinforzare l’attacco con un giocatore di talento e già abituato al campionato italiano.


Difesa: ritorno di fiamma per Giovanni Leoni

In difesa, l’Inter guarda con interesse a Giovanni Leoni, giovane talento classe 2006 attualmente in forza al Parma. Leoni ha impressionato per maturità e prestazioni, tanto da essere considerato uno dei prospetti più interessanti del panorama italiano. La sua crescita ha attirato nuovamente l’attenzione dell’Inter, che lo aveva già seguito in passato. Un suo eventuale arrivo rappresenterebbe un investimento per il futuro, con l’obiettivo di costruire una difesa solida e giovane.


Concorrenza e strategie di mercato

L’Inter non è l’unica squadra interessata a questi profili. Bonny è seguito anche dal Milan, che potrebbe tentare un affondo già a gennaio, mentre Zirkzee è nel mirino di Juventus e Arsenal. La concorrenza è agguerrita, e l’Inter dovrà muoversi con decisione per assicurarsi i giocatori desiderati.

Per quanto riguarda Leoni, il suo valore è in crescita, e il Parma potrebbe non essere disposto a cederlo facilmente. Tuttavia, l’Inter potrebbe sfruttare i buoni rapporti tra i club per intavolare una trattativa vantaggiosa.


Obiettivi e prospettive dell’Inter

L’Inter punta a costruire una squadra giovane e competitiva, capace di affrontare le sfide future con ambizione. L’inserimento di giocatori come Bonny, Zirkzee e Leoni rappresenta un passo in questa direzione, con l’obiettivo di garantire continuità e qualità alla rosa.

La dirigenza nerazzurra dovrà agire con tempestività e precisione sul mercato, valutando attentamente le opportunità e le strategie da adottare per raggiungere gli obiettivi prefissati.

Serie A, designati gli arbitri per Napoli-Cagliari e Como-Inter: La Penna e Massa per le sfide scudetto

La scelta di Rocchi per l’ultima giornata: due arbitri esperti per garantire equità e trasparenza


Designazioni ufficiali per le partite decisive del campionato

La Lega Serie A ha annunciato le designazioni arbitrali per l’ultima giornata del campionato 2024-2025, che vedrà Napoli e Inter contendersi lo scudetto in due partite fondamentali. Federico La Penna dirigerà Napoli-Cagliari, mentre Davide Massa sarà l’arbitro di Como-Inter.

Napoli-Cagliari: La Penna al Maradona

Federico La Penna, della sezione di Roma 1, è stato scelto per arbitrare la sfida tra Napoli e Cagliari. La Penna ha una lunga esperienza in Serie A e ha già diretto partite di alto profilo. La sua designazione è vista come una garanzia di competenza e imparzialità in un match che potrebbe assegnare il titolo.


Como-Inter: Massa al Sinigaglia

Davide Massa, della sezione di Imperia, è stato designato per dirigere Como-Inter. Massa è un arbitro internazionale con una carriera consolidata, avendo già arbitrato incontri di rilievo sia in Italia che in Europa. La sua presenza in campo è considerata un elemento di sicurezza per una partita decisiva.


Un finale di campionato ad alta tensione

Napoli guida la classifica con 79 punti, seguito da Inter a 78. Le due squadre si affronteranno in contemporanea venerdì 23 maggio alle 20:45, rispettivamente contro Cagliari e Como. In caso di arrivo a pari punti, il regolamento prevede uno spareggio per determinare il vincitore del campionato.


Regolamento e possibili scenari

Secondo le norme introdotte nella stagione 2022-2023, in caso di parità di punti al termine del campionato, il titolo viene assegnato attraverso uno spareggio, indipendentemente dalla differenza reti o dagli scontri diretti. Pertanto, se Napoli dovesse perdere e Inter pareggiare, si renderebbe necessario uno spareggio, previsto per lunedì 26 maggio.


Assenze importanti in panchina

Entrambi gli allenatori, Antonio Conte per il Napoli e Simone Inzaghi per l’Inter, saranno assenti dalle rispettive panchine a causa di squalifiche ricevute nell’ultima giornata. Le loro assenze aggiungono ulteriore incertezza a un finale di stagione già carico di tensione.


Preparazione e raduno degli arbitri

In vista dell’ultima giornata, gli arbitri si riuniranno a Coverciano per un raduno tecnico. L’incontro servirà a preparare al meglio i direttori di gara per le sfide decisive e a garantire uniformità nei criteri di giudizio.


Un campionato equilibrato fino all’ultimo

La stagione 2024-2025 si concluderà con un finale avvincente, con lo scudetto in bilico fino all’ultima partita. Le designazioni arbitrali mirano a garantire la massima equità e trasparenza in un momento cruciale per il calcio italiano.

L’Inter pensa a Giacomo Gabbiani per l’under 23, lotta con la Juventus per il giovane talento

L’Inter e la Juventus si contendono Giacomo Gabbiani, giovane talento della Cremonese Primavera, protagonista assoluto dell’ultimo campionato Primavera 1. Secondo Nicolò Schira, entrambi i club intendono inserirlo nei rispettivi progetti Under 23, riconoscendo in lui un potenziale da punta di diamante.

Giacomo Gabbiani: Un talento in ascesa

Nato il 19 giugno 2006 a Codogno, Gabbiani ha iniziato la sua carriera calcistica nel rugby, per poi passare al calcio a sei anni nel RiverNiviano, squadra del suo paese. Successivamente, ha militato nel Pro Piacenza e nel Piacenza, prima di approdare alla Cremonese nell’estate del 2020. Con la maglia grigiorossa, ha scalato le gerarchie, conquistando la promozione in Primavera 1 e affermandosi come uno dei migliori attaccanti del campionato. Nella stagione 2024/25, Gabbiani ha raggiunto quota 20 gol in 20 partite, posizionandosi al primo posto nella classifica marcatori di Primavera 1. Questo risultato lo ha reso il secondo giocatore nella storia del campionato a raggiungere tale traguardo, dopo Žan Celar della Roma nella stagione 2019/20

Inter e Juventus in corsa per Gabbiani

Le prestazioni di Gabbiani non sono passate inosservate. Secondo Nicolò Schira, sia l’Inter che la Juventus stanno monitorando da vicino il giovane attaccante, con l’intento di inserirlo nei rispettivi progetti Under 23. Entrambi i club riconoscono in lui un potenziale da punta di diamante, capace di fare la differenza anche a livello professionistico. L’Inter, in particolare, sta investendo molto nel proprio settore giovanile, puntando su giovani talenti per costruire il futuro della squadra. La Juventus, dal canto suo, ha sempre avuto una tradizione di valorizzazione dei giovani, cercando di inserirli gradualmente nella prima squadra. La concorrenza tra i due club per Gabbiani testimonia l’alto valore del giocatore.

Il futuro di Gabbiani

Nonostante l’interesse delle big, Gabbiani ha dichiarato di voler continuare a crescere e migliorare. Con un contratto da professionista valido fino al 30 giugno 2027, Gabbiani ha ancora tempo per decidere il suo futuro. Tuttavia, è evidente che il suo talento non passerà inosservato e che le prossime stagioni potrebbero vederlo protagonista anche in Serie B o in Serie A

Inter a caccia della gloria: la finale di Champions League 2025 in chiaro su TV8

La squadra nerazzurra sfida il Paris Saint-Germain a Monaco di Baviera. Tutte le finali europee UEFA trasmesse gratuitamente su TV8.

Un maggio di calcio europeo su TV8

L’Inter è pronta a scrivere un nuovo capitolo della sua storia europea: il club nerazzurro sfiderà il Paris Saint-Germain nella finale di UEFA Champions League 2025, in programma sabato 31 maggio. Un appuntamento attesissimo che sarà trasmesso in chiaro su TV8, rendendo accessibile a tutti gli appassionati italiani una delle partite più importanti dell’anno. Ma non è tutto: il mese di maggio vedrà TV8 protagonista anche con la trasmissione gratuita delle finali di Europa League e Conference League, in un trittico di eventi che celebrano il grande calcio continentale.

Finale di Europa League: Tottenham vs Manchester United

La prima delle tre finali è quella di UEFA Europa League, in programma mercoledì 21 maggio alle ore 21:00 presso lo stadio San Mamés di Bilbao, in Spagna. Il match vedrà affrontarsi due squadre inglesi: Tottenham Hotspur e Manchester United. Entrambe le formazioni hanno vissuto stagioni altalenanti in Premier League, ma questa finale rappresenta un’opportunità per riscattarsi e conquistare un trofeo europeo.

Il Tottenham, guidato da Ange Postecoglou, cerca il primo titolo dal 2008 e punta a scrollarsi di dosso l’etichetta di squadra «Spursy», spesso associata a mancanza di concretezza nei momenti decisivi. Dall’altra parte, il Manchester United di Ruben Amorim mira a replicare il successo ottenuto in Europa League nel 2017. La partita sarà trasmessa in diretta su TV8, con il pre-partita a partire dalle ore 20:30.

Finale di Conference League: Betis Siviglia vs Chelsea

Mercoledì 28 maggio, sempre alle ore 21:00, si disputerà la finale di UEFA Conference League tra Betis Siviglia e Chelsea allo Stadion Wrocław di Breslavia, in Polonia. Per il Betis si tratta della prima finale europea della sua storia, mentre il Chelsea ha l’opportunità di aggiungere un nuovo trofeo alla sua già ricca bacheca.

La partita sarà trasmessa in diretta su TV8, con il pre-partita a partire dalle ore 20:30.

Finale di Champions League: Inter vs Paris Saint-Germain

Il culmine della stagione calcistica europea sarà la finale di UEFA Champions League tra Inter e Paris Saint-Germain, in programma sabato 31 maggio alle ore 21:00 all’Allianz Arena di Monaco di Baviera, in Germania. L’Inter affronta il PSG in una sfida inedita in campo europeo.

La partita sarà trasmessa in diretta e in chiaro su TV8, con un ampio pre-partita a partire dalle ore 19:30.

Un mese da non perdere per gli amanti del calcio

TV8 offre agli appassionati di calcio internazionale l’opportunità di seguire gratuitamente le finali delle principali competizioni UEFA per club. Un’occasione imperdibile per vivere le emozioni del grande calcio europeo, con protagonista assoluta l’Inter nella sfida più attesa dell’anno.

Inter Under 23 e Milan Futuro: il futuro delle seconde squadre

Le sfide tra Inter e Milan, storicamente concentrate in Serie A, Coppa Italia, Supercoppa e Champions League, potrebbero estendersi anche alla Serie C. Con l’introduzione delle seconde squadre, entrambe le società milanesi stanno valutando la possibilità di partecipare al campionato di terza serie con le rispettive formazioni Under 23.

La situazione attuale

Il Milan Futuro, la seconda squadra rossonera, ha concluso la sua prima stagione in Serie C con una retrocessione in Serie D, dopo aver perso i playout contro la SPAL. Nonostante ciò, la società guarda al futuro con l’ambizione di ritornare su. L’Inter, invece, sta progettando la creazione della propria Under 23 che dovrebbe partire il prossimo anno, con l’obiettivo di partecipare al campionato di Serie C appunto nella stagione 2025/2026.

I criteri di ripescaggio in Serie C

Secondo il Comunicato Ufficiale n. 172/A del 7 febbraio 2025, la FIGC ha stabilito i criteri per l’integrazione dell’organico del Campionato di Serie C 2025/2026. In caso di vacanza di organico, l’ordine di precedenza per i ripescaggi sarà il seguente:

  1. Una Seconda Squadra di Serie A
  2. Una società che abbia disputato il Campionato Nazionale Serie D
  3. Una società retrocessa dal Campionato di Serie C

Tuttavia, le seconde squadre non sono ammesse alla procedura di riammissione, che riguarda solo le società retrocesse dalla Serie C .

La posizione di Inter e Milan

Attualmente, l’Inter si trova in una posizione privilegiata per un eventuale ripescaggio, grazie alla sua presenza nelle Nazionali giovanili. Il Milan Futuro, purtroppo, si trova in una posizione sfavorevole, dovendo attendere il respingimento di almeno quattro domande di iscrizione per sperare in un ritorno in Serie C.

Conclusioni

Le sfide tra Inter e Milan potrebbero presto estendersi alla Serie C, con entrambe le società intenzionate a sviluppare le proprie seconde squadre. Il futuro delle seconde squadre in Serie C dipenderà dalle decisioni della FIGC e dalle dinamiche del campionato. Inter in vantaggio di ordine per la partecipazione sul Milan futuro che invece deve sperare nella respinta di almeno 4 proposte.

Jonathan David lascia il Lille: Napoli in vantaggio, Inter e Juventus inseguono

Il bomber canadese saluta la Ligue 1: sfida tra top club europei per assicurarsi il suo talento a parametro zero.

Addio ufficiale: Jonathan David chiude il ciclo con il Lille

Jonathan David ha annunciato ufficialmente la sua partenza dal Lille al termine della stagione 2024/2025. Dopo cinque anni, 232 presenze e 109 gol, l’attaccante canadese classe 2000 lascerà il club francese a parametro zero. Il Lille ha confermato la notizia attraverso un comunicato ufficiale, ringraziando il giocatore per il contributo dato e inserendolo nella hall of fame del club.

David ha espresso la sua gratitudine ai tifosi e al club con un messaggio toccante: «Cinque stagioni eccezionali, ho vissuto momenti fantastici qui, sono arrivato da giovane. Ho passato dei bei momenti, io e i tifosi ci siamo divertiti tantissimo in tutti questi anni. Grazie di tutto, grazie per essere stati al mio fianco, al fianco della squadra in questi anni. Per questo vi porterò per sempre nel mio cuore».

Numeri da record: una stagione da incorniciare

Nella stagione 2024/2025, David ha raggiunto il suo apice, segnando 25 gol e fornendo 12 assist in tutte le competizioni. Le sue prestazioni in Champions League, con reti decisive contro Real Madrid e Juventus, hanno attirato l’attenzione di numerosi club europei.

Napoli in pole position: offerta economica superiore

Il Napoli sembra essere in vantaggio nella corsa per assicurarsi le prestazioni di David. Il club partenopeo ha presentato un’offerta economica più elevata rispetto a quella dell’Inter, puntando a rinforzare il reparto offensivo in vista della prossima stagione.

Inter e Juventus non mollano: la sfida continua

L’Inter ha già presentato un’offerta ufficiale a David, proponendo un contratto quinquennale con un ingaggio di 4,5 milioni di euro netti a stagione più 1,5 milioni di bonus. La Juventus, dal canto suo, monitora la situazione, pronta a intervenire in caso di cessione di Dusan Vlahovic.

Premier League e Liga sullo sfondo

Anche club della Premier League, come Tottenham e West Ham, hanno mostrato interesse per David, mentre il Barcellona potrebbe considerarlo come possibile sostituto di Robert Lewandowski.

Una decisione che può cambiare il mercato

Con la scadenza del contratto fissata al 30 giugno 2025, Jonathan David è destinato a diventare uno dei protagonisti del prossimo mercato estivo. La sua scelta influenzerà significativamente le strategie di mercato dei club coinvolti e potrebbe determinare nuovi equilibri nel panorama calcistico europeo.

Simone Inzaghi rifiuta l’Arabia Saudita: fedeltà all’Inter sopra tutto

Simone Inzaghi declina un’offerta da 20 milioni l’anno dell’Al-Nassr e si prepara a rinnovare con l’Inter fino al 2026

No all’Al-Nassr: Inzaghi sceglie la continuità

Simone Inzaghi ha detto «no» a un’offerta da capogiro: l’Al-Nassr, ambizioso club saudita già patria di Cristiano Ronaldo e Brozović, aveva messo sul piatto 20 milioni di euro netti a stagione per affidargli la guida tecnica. Una proposta faraonica, che avrebbe reso Inzaghi uno degli allenatori più pagati al mondo, è stata respinta con fermezza. L’allenatore ha scelto la coerenza professionale e la lealtà al progetto nerazzurro, avviato nel 2021 e già vincente con uno Scudetto, due Coppe Italia e tre Supercoppe Italiane.

Il progetto conta più dei milioni

L’appeal economico dell’Arabia Saudita è innegabile, ma non sufficiente per chi – come Simone Inzaghi – vede nell’Inter una squadra ancora capace di competere in Italia e in Europa. Il legame con l’ambiente, la sintonia con la dirigenza e la voglia di continuare a vincere hanno pesato più delle cifre. Nel calcio moderno, scelte come queste fanno notizia proprio perché rare: Inzaghi ha dimostrato di non essere solo un abile stratega, ma anche un professionista coerente con i propri valori.

Le ambizioni dell’Arabia Saudita nel calcio

L’offerta dell’Al-Nassr rientra nella strategia dell’Arabia Saudita per aumentare la visibilità della Saudi Pro League. Dopo l’arrivo di fuoriclasse come Mané, Kanté e Neymar, la nuova ambizione è attrarre anche top allenatori europei. Ma la risposta di Inzaghi è un segnale: non tutti si lasciano conquistare dai petrodollari, soprattutto quando si è al centro di un progetto vincente.

Una scelta che vale più di un trofeo

La decisione di restare all’Inter, rifiutando l’oro saudita, rafforza la figura di Inzaghi nel panorama europeo. Il club può ora guardare al futuro con rinnovata stabilità tecnica. E l’allenatore piacentino, da sempre sottovalutato, conferma di essere una garanzia di serietà, ambizione e risultati.

Inzaghi tentato dall’Arabia: l’Al-Hilal offre 20 milioni a stagione

Il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi nel mirino del club saudita: incontro previsto a Riad dopo la finale di Champions

L’Al-Hilal punta su Simone Inzaghi: un’offerta senza precedenti

Il club saudita Al-Hilal ha messo gli occhi su Simone Inzaghi, attuale allenatore dell’Inter, con un’offerta economica che supera i 20 milioni di euro netti a stagione. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, il presidente dell’Al-Hilal, Fahad Bin Saad Bin Nafel, avrebbe già incontrato Inzaghi a Milano lo scorso aprile, manifestando un forte interesse per portarlo a Riad.

Un viaggio programmato dopo la finale di Champions

Le indiscrezioni indicano che Inzaghi avrebbe pianificato un viaggio a Riad per il 1° giugno, subito dopo la finale di Champions League tra Inter e Paris Saint-Germain a Monaco di Baviera. L’obiettivo sarebbe quello di discutere direttamente con la dirigenza dell’Al-Hilal l’offerta ricevuta.

L’Al-Hilal alla ricerca di un nuovo tecnico

Dopo l’esonero di Jorge Jesus, l’Al-Hilal è alla ricerca di un allenatore di prestigio per guidare la squadra nel prossimo Mondiale per Club. Simone Inzaghi è considerato il candidato ideale per questo ruolo, grazie ai successi ottenuti con l’Inter, tra cui uno scudetto, due Coppe Italia e tre Supercoppe italiane.

La posizione dell’Inter e il contratto in essere

Inzaghi ha un contratto con l’Inter valido fino al 2026. La dirigenza nerazzurra, rappresentata dal presidente Beppe Marotta, ha più volte espresso apprezzamento per il lavoro svolto dal tecnico. Tuttavia, l’offerta dell’Al-Hilal rappresenta una tentazione significativa, sia dal punto di vista economico che professionale.

L’interesse dell’Al-Hilal per Inzaghi si inserisce in un contesto più ampio di investimenti da parte dei club sauditi nel calcio europeo. La Saudi Pro League sta cercando di aumentare la propria competitività e visibilità internazionale, attirando allenatori e giocatori di alto profilo.

Conclusioni

La possibile partenza di Simone Inzaghi rappresenterebbe un cambiamento significativo per l’Inter e per il calcio italiano. Resta da vedere se l’allenatore deciderà di accettare l’offerta dell’Al-Hilal o se continuerà la sua avventura con i nerazzurri. Il viaggio previsto a Riad dopo la finale di Champions sarà probabilmente decisivo per il futuro del tecnico.

Ufficiale Inter e Napoli giocheranno di venerdì, in caso di arrivo a pari punti lo spareggio verrà disputato il lunedì successivo

Sono ufficiali le date e gli orari delle partite dell’ultima giornata di campionato, molte squadre ancora in lotta sia per lo scudetto sia per l’Europa ma anche per la salvezza. Inter e Napoli i due club che si giocano il campionato disputeranno le rispettive partite di venerdì sera contro Como e Cagliari, il Napoli ha il vantaggio di avere in mano il proprio destino considerando il punto in più sull’Inter. Solo due partite di sabato e si concluderà il tutto domenica alle 20:45 con tutti i match rimanenti in contemporanea.

Due partite di fondamentale importanza

Le due partite di venerdì acquisiscono un’importanza assoluta per Inter e Napoli che si giocano un campionato, gli avversari sono circa sullo stesso livello ed entrambe non chiedono più nulla a questo campionato. Il vantaggio del club partenopeo vale a dire il punto in più in classifica pesa tanto, il Napoli ha infatti in mano il suo destino e gli basta vincere per non dover guardare il risultato di Como-Inter.

Arrivo a pari punti

In caso di arrivo a pari punti quindi con il Napoli che perde e l’Inter che pareggia si andrebbe in contro allo scenario dello spareggio in uno scontro diretto su campo neutro presumibilmente a Roma. Questo spareggio si giocherebbe lunedì 26 maggio con l’Inter che poi avrà 5 giorni per preparare la finale di Champions League contro il PSG.

Finale di stagione decisivo per l’Inter

L’Inter sta vivendo un’annata fantastica, la squadra di Inzaghi è sempre riuscita a imporsi in qualsiasi competizione abbia giocato, a poche partite dal termine c’è però un grosso rischio ossia non alzare nemmeno un trofeo. I neroazzurri avendo distribuito le energie su tutte le competizioni hanno perso terreno in campionato e ora si trovano un punto sotto il Napoli e si sono dovuti arrendere in semifinale di Coppa Italia contro i cugini rossoneri. Lo scudetto è ancora alla portata ma servirebbe un altro scivolone del Napoli non avendo approfittato del pareggio interno contro il Parma dei partenopei mentre per la Champions League c’è da disputare una grande partita in finale contro i francesi del PSG.

Per nulla facile per l’Inter alzare trofei in questa stagione ma in ogni caso la squadra deve ripartire dalle certezze di questa stagione e riproporle per la prossima.

Arnautović: Inter addio annunciato?

Il futuro dell’attaccante austriaco sembra lontano da Milano: Arnautović Inter addio con diverse squadre interessate al suo ingaggio a parametro zero

Un ritorno che non ha convinto

Marko Arnautović è tornato all’Inter nell’estate del 2023, dopo tredici anni dalla sua prima esperienza in nerazzurro. Il suo ritorno, inizialmente accolto con entusiasmo, non ha però portato i risultati sperati. Con sole 4 reti in 17 presenze nella stagione 2024-2025, l’attaccante austriaco non è riuscito a ritagliarsi un ruolo da protagonista sotto la guida di Simone Inzaghi.

Una stagione al di sotto delle aspettative

Nonostante qualche sprazzo di classe, come il gol decisivo contro la Fiorentina, Arnautović ha faticato a trovare continuità. La concorrenza agguerrita in attacco, con Lautaro Martínez, Marcus Thuram e l’arrivo di Mehdi Taremi, ha limitato le sue opportunità. Il suo contratto, in scadenza a giugno 2025, non sembra destinato a essere rinnovato.

Inter pronta a lasciarlo partire a parametro zero

Secondo quanto riportato da SempreInter, l’Inter avrebbe informato Arnautović della possibilità di lasciare il club a parametro zero già nella finestra di mercato invernale. Il club nerazzurro sarebbe disposto a liberarlo senza indennizzo, a patto che una nuova squadra si faccia carico del suo ingaggio, attualmente di circa 3,7 milioni di euro netti a stagione.

Le possibili destinazioni

Diversi club hanno mostrato interesse per l’attaccante austriaco. Il Torino ha effettuato un sondaggio, ma le richieste economiche del giocatore hanno frenato la trattativa. Anche il Siviglia avrebbe messo gli occhi su Arnautović, valutando un possibile trasferimento per rinforzare il reparto offensivo. Inoltre, si vocifera di un interesse da parte della Stella Rossa di Belgrado, club per il quale l’attaccante ha sempre espresso simpatia.

Un addio imminente?

Con l’Inter pronta a liberarlo e diverse squadre interessate, l’addio di Arnautović sembra sempre più probabile. Resta da vedere quale sarà la sua prossima destinazione e se riuscirà a rilanciarsi in una nuova avventura.

Pagelle Inter-Lazio 2-2: Pedro gela San Siro, scudetto in bilico

Pareggio amaro per l’Inter, che manca il sorpasso sul Napoli. Pedro decisivo con una doppietta.

Inter e Lazio si dividono la posta: 2-2 che pesa sul campionato

L’Inter spreca una ghiotta occasione per balzare in vetta alla Serie A, facendosi rimontare due volte dalla Lazio in un match ricco di emozioni. Al vantaggio iniziale di Yann Bisseck, risponde Pedro con una doppietta, la seconda delle quali su rigore al 90′. Nel mezzo, il gol di Denzel Dumfries sembrava poter regalare i tre punti ai nerazzurri, ma il finale ha raccontato un’altra storia.

Le pagelle: Barella e Pedro sugli scudi

Inter

  • Yann Sommer (6.5): Attento nelle uscite e sicuro tra i pali, non può nulla sui gol subiti.
  • Yann Bisseck (5.5): Autore del primo gol, ma il fallo da rigore nel finale macchia la sua prestazione.
  • Francesco Acerbi (6): Solido in difesa, gestisce bene gli attaccanti avversari.
  • Alessandro Bastoni (6): Propositivo in fase offensiva, contribuisce alla manovra.
  • Denzel Dumfries (6.5): Entra dalla panchina e segna il gol del momentaneo 2-1.
  • Nicolò Barella (6.5): Il migliore dei centrocampisti nerazzurri, dinamico e preciso nei passaggi.
  • Hakan Çalhanoglu (6.5): Gestisce i tempi di gioco con intelligenza e visione.
  • Henrikh Mkhitaryan (5): Prestazione sottotono, poco incisivo.
  • Federico Dimarco (6): Spinge sulla fascia e fornisce l’assist per il gol di Dumfries.
  • Marcus Thuram (5.5): Si muove molto ma non riesce a incidere.
  • Mehdi Taremi (5): Poco coinvolto nel gioco, fatica a trovare spazi.

Lazio

  • Christos Mandas (6): Sicuro tra i pali, compie alcune parate importanti.
  • Adam Marusic (6): Attento in fase difensiva, limita le incursioni avversarie.
  • Mario Gila (6): Solido al centro della difesa, gestisce bene gli attaccanti nerazzurri.
  • Alessio Romagnoli (6): Esperienza e leadership in difesa.
  • Nuno Tavares (5.5): Alcune sbavature in fase difensiva.
  • Mattéo Guendouzi (6): Dinamico a centrocampo, recupera diversi palloni.Inter-News
  • Nicolò Rovella (6.5): Gestisce bene il possesso palla e imposta l’azione.
  • Gustav Isaksen (5.5): Poco incisivo sulla fascia.
  • Matías Vecino (6.5): Ex di turno, gioca con grinta e determinazione.
  • Boulaye Dia (6): Si muove bene in attacco, crea qualche pericolo.
  • Valentín Castellanos (6): Si procura il rigore decisivo nel finale.
  • Pedro (7.5): Migliore in campo, segna una doppietta e guida la rimonta biancoceleste.

La classifica e le prospettive

Con questo pareggio, l’Inter rimane a 78 punti, un punto dietro al Napoli, fermato sullo 0-0 dal Parma. Nell’ultima giornata, i nerazzurri affronteranno il Como in trasferta, mentre il Napoli ospiterà il Cagliari. In caso di arrivo a pari punti, lo scudetto sarà deciso da uno spareggio.

Conclusioni

Il pareggio contro la Lazio complica i piani dell’Inter, che ora deve vincere e sperare in un passo falso del Napoli per conquistare lo scudetto. La Lazio, invece, dimostra carattere e si conferma squadra difficile da battere.

Inter-Lazio 2-2: Pedro gela San Siro e frena la corsa scudetto dei nerazzurri

Pareggio amaro per l’Inter che, nonostante due vantaggi, si fa raggiungere dalla Lazio e vede complicarsi la lotta per il titolo

Un finale incandescente spegne i sogni nerazzurri

La 37ª giornata di Serie A regala un finale al cardiopalma a San Siro, dove l’Inter non va oltre il 2-2 contro una Lazio mai doma. I nerazzurri, avanti due volte con Bisseck e Dumfries, si fanno raggiungere da una doppietta di Pedro, che al 90′ trasforma un rigore assegnato dopo intervento del VAR. Un risultato che complica la corsa scudetto dell’Inter, ora costretta a vincere l’ultima giornata e sperare in un passo falso del Napoli.

Le scelte iniziali: Inzaghi punta sulla rotazione

Con la finale di Champions League alle porte, Simone Inzaghi opta per un turnover ragionato: in difesa spazio a Bisseck, mentre a centrocampo Calhanoglu guida le operazioni. In attacco, confermato Thuram. Dall’altra parte, una Lazio compatta, affidandosi alla fantasia e alla velocità di Zaccagni.


Primo tempo: equilibrio e fiammate

La partita si apre con ritmi alti e occasioni da entrambe le parti. L’Inter trova il vantaggio nel recupero del primo tempo: su calcio d’angolo, Bisseck trafigge con un destro la porta avversaria.

Secondo tempo: Pedro protagonista, Arnautovic spreca

Nella ripresa, l’Inter aumenta la pressione e al 79′ trova il gol del 2-1 con Dumfries, bravo a inserirsi sul secondo palo e battere Mandas di testa. La Lazio non si arrende e al 90′ ottiene un rigore per un tocco di mano di Bisseck, confermato dal VAR: Pedro trasforma con freddezza. Nel recupero, Arnautovic ha due occasioni clamorose per riportare avanti l’Inter, ma prima calcia alto da pochi metri, poi si vede annullare un gol per fuorigioco.

Conclusione: un finale di stagione al cardiopalma

Il pareggio contro la Lazio lascia l’Inter con l’amaro in bocca, ma la stagione non è ancora finita. Con la finale di Champions League all’orizzonte e una lotta scudetto ancora aperta, i nerazzurri hanno l’opportunità di scrivere una pagina importante della loro storia.

Inter-Lazio: sfida decisiva per scudetto e Champions

Il 18 maggio 2025, alle 20:45, lo Stadio Giuseppe Meazza di Milano ospiterà una delle partite più attese della stagione: Inter contro Lazio. Un incontro che potrebbe decidere le sorti del campionato e l’accesso alla Champions League.


La posta in gioco

L’Inter, allenata da Simone Inzaghi, arriva a questa sfida con l’obiettivo di consolidare la sua posizione in vetta alla classifica. Con un solo punto di vantaggio sul Napoli, ogni punto diventa fondamentale per mantenere il primato. Dall’altra parte, la Lazio di Marco Baroni è in piena corsa per il quarto posto, l’ultimo valido per la qualificazione alla prossima Champions League. Attualmente, i biancocelesti sono appaiati con la Juventus, rendendo questa partita cruciale per entrambe le squadre.


Come e dove vedere la partita

Il match sarà trasmesso in diretta esclusiva su DAZN, accessibile tramite smart TV, console da gioco o dispositivi mobili. Gli abbonati Sky possono seguire la partita anche attraverso il canale 214, ZONA DAZN, disponibile su Sky Q e My Sky, previa attivazione dell’opzione DAZN nel proprio account

Analisi tattica

L’Inter, con il suo solido 3-5-2, punta a dominare il centrocampo e sfruttare la velocità dei suoi attaccanti. La Lazio, invece, adotterà un modulo simile, cercando di contenere le offensive nerazzurre e colpire in contropiede. La sfida si preannuncia equilibrata, con entrambe le squadre determinate a raggiungere i loro obiettivi stagionali.


Conclusioni

Inter-Lazio non è solo una partita di calcio; è un crocevia fondamentale per le ambizioni di entrambe le squadre. Con la stagione che volge al termine, ogni punto conquistato potrebbe fare la differenza tra il successo e la delusione. I tifosi sono pronti a vivere un’altra notte indimenticabile a San Siro, sperando in una vittoria che possa segnare la storia del campionato.

Luis Henrique vicino all’Inter: trattativa in fase avanzata

L’Inter accelera per chiudere l’acquisto del talento brasiliano dal Marsiglia.

Contatti decisivi per Luis Henrique

L’Inter ha intensificato i contatti nelle ultime ore per assicurarsi le prestazioni di Luis Henrique, giovane talento brasiliano dell’Olympique Marsiglia. La trattativa ha registrato sviluppi significativi, avvicinando ulteriormente il club nerazzurro all’obiettivo.

La trattativa entra nel vivo

Dopo settimane di negoziazioni, l’Inter ha presentato una nuova proposta per l’acquisto di Luis Henrique: un’offerta da 25 milioni di euro, inclusi i bonus. Sebbene il Marsiglia continui a chiedere circa 30 milioni, il club milanese è fiducioso di poter chiudere l’affare entro fine maggio.

L’accordo con il giocatore è già stato raggiunto: Luis Henrique, classe 2001, ha espresso chiaramente la volontà di trasferirsi a Milano, convinto dal progetto sportivo nerazzurro. Decisiva è stata la promessa di un ruolo importante nella rosa di Simone Inzaghi.

Un investimento per il futuro

Luis Henrique rappresenta un colpo strategico per l’Inter, soprattutto in vista del Mondiale per Club, che prenderà il via il 14 giugno negli Stati Uniti. L’obiettivo della società è chiudere la trattativa prima dell’apertura ufficiale della finestra di mercato estiva, garantendo così la disponibilità del brasiliano per la competizione.

Il giovane talento, che può essere impiegato sia come esterno offensivo che come ala a tutta fascia, è visto come l’alternativa ideale a Denzel Dumfries. Il club punta a inserirlo gradualmente nello schema tattico, valorizzando la sua velocità, tecnica e capacità di dribbling.

Luis Henrique, il profilo del talento brasiliano

Nato e cresciuto calcisticamente nel Botafogo, Luis Henrique è approdato al Marsiglia nel 2020 per circa 12 milioni di euro. Con il club francese, e in particolare sotto la guida di Roberto De Zerbi, ha trovato continuità, migliorando sia in fase offensiva che difensiva.

La sua capacità di adattarsi a diversi ruoli sulla fascia destra lo rende una risorsa preziosa. Ottimo nel dribbling e con un’innata propensione per l’assist, il giovane brasiliano è pronto a fare il salto di qualità nel calcio europeo con la maglia nerazzurra.

La concorrenza e i prossimi passi

Nonostante l’interesse di altri club, tra cui Juventus e alcune squadre inglesi, Luis Henrique ha chiaramente espresso la sua preferenza per l’Inter. La dirigenza nerazzurra sta ora lavorando per chiudere l’accordo con il Marsiglia, con l’obiettivo di evitare rilanci dell’ultima ora.

Nuovi contatti sono previsti per i prossimi giorni, e l’Inter conta di finalizzare l’acquisto entro dieci giorni, garantendo così la disponibilità del giocatore per il Mondiale per Club.

Inter, occhi puntati su Jonathan David: il colpo a parametro zero che infiamma il mercato

Il club nerazzurro valuta l’ingaggio dell’attaccante canadese in scadenza con il Lille: tra richieste economiche elevate e concorrenza agguerrita, Marotta studia la mossa giusta


Il profilo di Jonathan David: un attaccante moderno e prolifico

Jonathan David, classe 2000, si è affermato come uno degli attaccanti più promettenti del panorama calcistico europeo. Con il Lille, ha segnato 109 gol in 233 partite, diventando il terzo miglior marcatore nella storia del club . La sua capacità di finalizzazione, unita a una notevole velocità e intelligenza tattica, lo rendono un profilo ideale per molte squadre di alto livello.


Le richieste economiche: un parametro zero dal costo elevato

Sebbene il trasferimento di David avverrebbe a parametro zero, le sue richieste economiche sono significative. Si parla di un ingaggio annuale di circa 10 milioni di euro lordi e una commissione alla firma di 12 milioni di euro . In totale, l’investimento complessivo per un contratto quinquennale si aggirerebbe intorno agli 80 milioni di euro.


La strategia dell’Inter: Marotta alla ricerca di un nuovo colpo a parametro zero

Giuseppe Marotta, noto per la sua abilità nel concludere affari a parametro zero, ha già portato all’Inter giocatori come Henrikh Mkhitaryan e André Onana. L’ingaggio di David rappresenterebbe un ulteriore tassello in questa strategia . Tuttavia, le elevate richieste economiche del giocatore e la forte concorrenza rendono l’operazione complessa.


La concorrenza: Napoli, Juventus e club esteri in corsa

Oltre all’Inter, anche Napoli e Juventus hanno mostrato interesse per David. Il Napoli, in particolare, potrebbe considerarlo come sostituto di Victor Osimhen . Anche club della Premier League, come il West Ham, seguono con attenzione la situazione.


Le dichiarazioni del giocatore: il futuro ancora incerto

Nonostante le numerose voci di mercato, David non ha escluso la possibilità di rinnovare con il Lille. In una recente intervista, ha dichiarato: «Come ha detto in più occasioni il presidente Letang, ci sono delle discussioni in corso. Stiamo parlando e nessuna decisione è stata ancora presa. Non chiudo alcun tipo di porta, è una situazione da 50 e 50».


Conclusione: un’opportunità da valutare con attenzione

L’Inter si trova di fronte a una decisione importante. L’ingaggio di Jonathan David rappresenterebbe un investimento significativo, ma potrebbe portare un valore aggiunto notevole alla squadra. La dirigenza nerazzurra dovrà valutare attentamente i pro e i contro, considerando anche la concorrenza agguerrita e le richieste economiche del giocatore.

Inter, rivoluzione in attacco: Bonny tra le nuove opzioni

Lautaro e Thuram restano i pilastri, ma Inzaghi valuta nuove soluzioni per l’attacco dell’Inter


L’Inter guarda al futuro: rinnovamento e strategia

L’Inter si prepara a una significativa ristrutturazione del reparto offensivo in vista della prossima stagione. Con l’obiettivo di ringiovanire la rosa e aumentare la competitività, la dirigenza nerazzurra sta valutando nuove opzioni per affiancare i due attaccanti titolari, Lautaro Martínez e Marcus Thuram.


Bonny nel mirino: un talento emergente

Tra i nomi che stanno attirando l’attenzione c’è quello di Ange-Yoan Bonny, attaccante del Parma. Il giovane francese ha mostrato qualità interessanti, distinguendosi per la sua capacità di servire assist e per la sua visione di gioco.


Gerarchie in evoluzione: chi resta e chi parte

Con Lautaro e Thuram confermati come punti fermi, la situazione degli altri attaccanti è in fase di valutazione. Joaquín Correa, nonostante un rendimento altalenante, potrebbe rimanere come opzione di riserva, mentre Mehdi Taremi e Marko Arnautović sembrano destinati a lasciare Milano. La dirigenza nerazzurra è alla ricerca di profili giovani e dinamici, in grado di offrire alternative valide ai titolari.


Strategia di mercato: equilibrio tra esperienza e gioventù

La politica di mercato dell’Inter mira a trovare un equilibrio tra l’esperienza dei veterani e l’entusiasmo dei giovani talenti. L’inserimento di giocatori come Bonny potrebbe garantire freschezza e nuove soluzioni tattiche, permettendo a Simone Inzaghi di avere più opzioni a disposizione per affrontare le diverse competizioni.


Conclusioni: un attacco pronto a cambiare volto

L’Inter si appresta a vivere un’estate di cambiamenti, con l’obiettivo di costruire un attacco più giovane, versatile e competitivo. L’inserimento di nuovi profili come Bonny potrebbe rappresentare un passo importante verso il raggiungimento di questi obiettivi, assicurando al club nerazzurro un futuro ricco di successi.