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Bimbimbici 2025: Una pedalata per città più vivibili

Iniziativa nazionale per promuovere mobilità attiva e sostenibilità


La bicicletta come simbolo di cambiamento sociale e ambientale

Il mese di maggio si tinge di sostenibilità grazie a Bimbimbici 2025, l’iniziativa promossa dalla FIAB – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta che, con il patrocinio di UNICEF e del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, porta in strada bambini e famiglie per una mobilità più consapevole.


L’obiettivo di Bimbimbici 2025

Bimbimbici, evento storico giunto alla sua edizione 2025, nasce con l’intento di sensibilizzare le comunità sull’importanza della mobilità attiva e della vivibilità urbana. Il cuore dell’evento si concentrerà nel weekend del 10 e 11 maggio, ma le attività si estenderanno per tutto il mese, coinvolgendo oltre 200 città italiane.

Luigi Menna, presidente nazionale di FIAB, sottolinea:

«Con Bimbimbici portiamo sulle strade un messaggio potente: i centri urbani devono essere a misura di bambino e di bicicletta. Investire sulla mobilità attiva significa investire sul futuro delle giovani generazioni e delle nostre comunità.»


Pedibus e Bicibus: educazione alla mobilità sostenibile

Tra le numerose iniziative legate a Bimbimbici spicca il progetto Pedibus e Bicibus, promosso da FIAB insieme a gruppi di genitori e scuole. Queste carovane collettive, a piedi o in bici, trasformano l’accompagnamento scolastico in un’esperienza educativa e comunitaria. I bambini, partecipando attivamente al percorso casa-scuola, imparano a rispettare l’ambiente e sviluppano abilità sociali.


Mobilità attiva: una sfida ancora aperta

Sebbene il 95,6% dei genitori sappia andare in bicicletta, solo il 16,2% utilizza la bici per accompagnare i figli a scuola, secondo uno studio congiunto di FIAB, UNICEF e CNR Issirfa. Questo dato evidenzia la necessità di politiche più coraggiose per incentivare l’uso quotidiano della bicicletta.


Un messaggio alle istituzioni

Bimbimbici non è solo una festa della mobilità attiva, ma anche un appello concreto alle istituzioni per la creazione di strade scolastiche sicure e spazi liberi dal traffico automobilistico. L’obiettivo è chiaro: città più a misura di bambino, più salubri e vivibili per tutti.

Come partecipare

A Milano, in calendario per domenica 11 maggio, con tre punti di partenza a seconda del percorso scelto:

  • ore 9.30, partenza ore 10.00: Piazza Duca D’Aosta – punto di partenza ufficiale di Bicicivica
  • ore 10.00, partenza ore 10.30: Corso Indipendenza angolo via Castelmorrone (nel parterre alberato)
  • ore 10.30, partenza al passaggio di Bicicivica: Piazza Tito Lucrezio Caro angolo via Baravalle

Il calendario completo degli eventi è disponibile sul sito ufficiale, dove ogni città elenca i percorsi e le attività in programma. Partecipare è semplice: basta portare entusiasmo e la voglia di pedalare insieme.

Suzuki è Mobility Partner della Lega Ciclismo 2025

La Lega del Ciclismo Professionistico ha annunciato la scelta di Suzuki come Mobility Partner ufficiale per la stagione 2025. La casa automobilistica giapponese metterà a disposizione una flotta completa di auto e moto per tutte le gare professionistiche italiane, a partire dalla Coppa Italia delle Regioni, che include 31 eventi in 11 regioni italiane.

L’accordo segna un nuovo traguardo nella collaborazione tra Suzuki e Lega Ciclismo, incentrato su valori comuni come sostenibilità, sport, salute e valorizzazione del territorio.

La Coppa Italia delle Regioni: un progetto ambizioso

Con un calendario ricco di oltre 100 giornate di gare e coinvolgendo più di 600 comuni, la Coppa Italia delle Regioni si configura come un’iniziativa sportiva di portata nazionale, dedicata alle categorie Uomini e Donne Elite, Under 23 e Granfondo.

Il progetto intende promuovere lo sport giovanile, incentivare stili di vita sani e rafforzare il legame tra comunità locali e ciclismo professionistico.

Il supporto al Servizio di Radioinformazioni

Uno degli elementi centrali della partnership è il supporto logistico offerto da Suzuki al Servizio di Radioinformazioni in gara, meglio noto come Radio Corse. Questo sistema è fondamentale per:

Coordinare le comunicazioni tra direzione gara, commissari e team

Fornire aggiornamenti live sullo svolgimento delle competizioni

Assicurare la sicurezza lungo il percorso

Supportare giornalisti e speaker con informazioni in tempo reale

Auto e moto Suzuki accompagneranno il plotone in ogni tappa, rafforzando la logistica e garantendo visibilità ai territori attraversati.

Le parole dei protagonisti

Massimo Nalli, Presidente di Suzuki Italia

«Il ciclismo rappresenta valori come determinazione, resilienza e spirito di squadra, da sempre centrali nella filosofia Suzuki. Questa partnership è l’occasione per rafforzare la nostra presenza nel mondo dello sport, valorizzando i territori italiani e promuovendo sostenibilità e sicurezza stradale».

Roberto Pella, Presidente della Lega del Ciclismo Professionistico

«Con Suzuki condividiamo una visione comune: fare del ciclismo uno strumento di promozione territoriale e sociale. La sinergia costruita negli anni si rinnova con un progetto ambizioso come la Coppa Italia delle Regioni, che contribuirà a dare visibilità e valore alle comunità locali».

Coppa Italia delle Regioni 2025
Coppa Italia delle Regioni 2025 (Credit: © *Lega Ciclismo Professionistico*)

Il Trasporto pubblico al centro della pianificazione per Milano-Cortina 2026

Un workshop al Politecnico di Milano esplora le sfide logistiche dei grandi eventi sportivi

Il trasporto pubblico rappresenta una componente cruciale nella pianificazione e gestione dei grandi eventi sportivi, come le Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026. Per approfondire le sfide e le soluzioni legate alla mobilità in occasione di manifestazioni di tale portata, il Politecnico di Milano ha recentemente ospitato un workshop nell’ambito del corso di Public Transport Management, parte della Laurea Magistrale in Mobility Engineering.​

L’importanza della mobilità nei grandi eventi

Le Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026 si svolgeranno in un’area geografica vasta e diversificata, comprendente sia contesti urbani che montani. La gestione efficiente del trasporto pubblico sarà fondamentale per garantire la mobilità di atleti, spettatori, volontari e personale organizzativo. La complessità logistica richiede una pianificazione dettagliata e l’adozione di soluzioni innovative per affrontare le sfide specifiche di ciascuna località coinvolta

Il ruolo di Stefano Manelli e Citec nella pianificazione dei trasporti

Durante il workshop, l’ingegnere Stefano Manelli, direttore di Citec Italia e responsabile trasporti per la Fondazione Milano Cortina 2026, ha condiviso la sua esperienza nella pianificazione della mobilità per eventi di grande scala. Manelli ha sottolineato l’importanza di un approccio integrato e sostenibile, evidenziando come la collaborazione tra istituzioni, aziende di trasporto e comunità locali sia essenziale per il successo dell’evento.​

L’impegno di Autoguidovie nella formazione e innovazione

Stefano Rossi, amministratore delegato di Autoguidovie e docente a contratto presso il Politecnico di Milano, ha evidenziato l’importanza di collegare la formazione accademica alle sfide reali del settore. Attraverso la collaborazione con il Politecnico, Autoguidovie contribuisce a formare ingegneri della mobilità pronti ad affrontare le complessità del trasporto pubblico, promuovendo l’adozione di tecnologie avanzate e pratiche sostenibili.​

Verso un futuro sostenibile e connesso

Il workshop ha rappresentato un’opportunità per riflettere sulle strategie necessarie per garantire una mobilità efficiente e sostenibile durante le Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026. L’integrazione di tecnologie innovative, la pianificazione attenta e la collaborazione tra diversi attori saranno determinanti per il successo dell’evento e per lasciare un’eredità positiva in termini di infrastrutture e competenze nel settore della mobilità.​

Metrotranvia Milano-Seregno: Un Progetto Cruciale per la Mobilità della Brianza

Un passo avanti per la viabilità metropolitana grazie alla Metrotramvia che collegherà Milano a Seregno

La realizzazione della Metrotramvia Milano-Seregno sta avanzando con successo, segnando un passo fondamentale nel miglioramento della mobilità nella Città metropolitana di Milano e nei comuni limitrofi. Questo nuovo sistema di trasporto, che partirà da piazzale Maciachini, avrà un impatto significativo sulla vita quotidiana dei cittadini, creando uno snodo strategico che collegherà Milano con Seregno, attraversando ben 8 Comuni e offrendo 25 fermate lungo il percorso. Con l’obiettivo di migliorare la viabilità e ridurre il traffico automobilistico, la nuova infrastruttura promette di portare numerosi benefici a livello ambientale e socio-economico.

L’importanza di un’infrastruttura moderna per la Brianza

La Metrotramvia Milano-Seregno non si limita a rappresentare una semplice novità tecnologica, ma è parte di un progetto più ampio che mira a rispondere ai bisogni di un territorio in continua espansione. La Città metropolitana di Milano si sta impegnando con determinazione per dare una risposta concreta alla crescente domanda di trasporti pubblici, con un’attenzione particolare alle aree suburbane e ai comuni della Brianza.

Il progetto della Metrotramvia risponde non solo a una necessità di mobilità, ma anche alla crescente necessità di ridurre l’inquinamento atmosferico e il traffico, che rappresentano una delle principali sfide per la zona metropolitana di Milano. Grazie a questa nuova linea di trasporto, infatti, sarà possibile alleviare la congestione del traffico e garantire un’alternativa sostenibile per i pendolari che quotidianamente si spostano tra i comuni della Brianza e la città di Milano.

Sopralluogo della Consigliera Daniela Caputo e l’impegno per i commercianti locali

Nei giorni scorsi, la Consigliera delegata alle infrastrutture della Città metropolitana di Milano, Daniela Caputo, ha effettuato un sopralluogo lungo il tracciato della Metrotramvia. L’incontro si è svolto con i rappresentanti di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, tra cui Marco Barbieri, che ha portato all’attenzione le difficoltà economiche che gli esercizi commerciali stanno affrontando a causa dei disagi legati ai cantieri in corso.

Daniela Caputo ha sottolineato l’importanza di trovare soluzioni efficaci per il sostegno agli esercizi commerciali che stanno vivendo momenti di difficoltà a causa dei lavori. «Ci stiamo adoperando per trovare una soluzione economica per tutte le aziende e gli esercizi commerciali toccati dal disagio che sono sorti durante i lavori», ha dichiarato Caputo, rimarcando come il dialogo con Confcommercio sia stato fondamentale per individuare soluzioni concrete. La consigliera ha proposto la creazione di un tavolo di lavoro con tutti gli interlocutori istituzionali, tra cui i Comuni coinvolti, la Regione Lombardia, la Camera di Commercio, Confcommercio, e la Provincia di Monza e Brianza, per discutere la possibilità di attivare un bando di ristoro economico per le attività danneggiate.

Le soluzioni economiche per i commercianti: un impegno condiviso

Uno degli aspetti cruciali emersi nel corso del sopralluogo è l’urgenza di affrontare le problematiche economiche causate dalla presenza dei cantieri. La consigliera ha sottolineato che il coinvolgimento di tutti gli enti locali e istituzionali è essenziale per risolvere la situazione. «Stiamo cercando di coinvolgere fattivamente degli interlocutori istituzionali, affinché partecipino alle risorse del ristoro», ha aggiunto Daniela Caputo, riferendosi a una serie di azioni concrete che potrebbero portare a finanziamenti diretti per il sostegno alle imprese locali.

Per favorire una comunicazione trasparente e diretta con la cittadinanza e gli attori locali, Caputo ha proposto di convocare un tavolo con i Sindaci dei comuni coinvolti, per aggiornare la situazione e presentare un nuovo cronoprogramma dei lavori. In questo contesto, sarà fondamentale fornire informazioni chiare e tempestive riguardo all’andamento dell’opera e ai benefici a lungo termine della Metrotramvia, affinché le persone possano comprendere appieno le implicazioni del progetto.

Un futuro sostenibile per la mobilità metropolitana

Con il proseguimento dei lavori della Metrotramvia Milano-Seregno, la Città metropolitana di Milano si prepara ad affrontare una delle sfide più ambiziose nel settore dei trasporti pubblici. Questo progetto non solo migliorerà la mobilità in un’area strategica, ma contribuirà anche a ridurre l’impatto ambientale delle lunghe distanze percorse quotidianamente dai pendolari. L’auspicio è che il completamento della Metrotramvia possa servire da modello per futuri interventi infrastrutturali in altre zone della Città metropolitana, con un forte impatto positivo sia sull’economia locale che sulla qualità della vita dei cittadini.

Conclusioni: una mobilità integrata per il futuro della Brianza

In un contesto di continua crescita e modernizzazione, l’impegno per una mobilità sostenibile e integrata è fondamentale. La Metrotramvia Milano-Seregno rappresenta un importante passo verso una mobilità moderna e a basse emissioni, capace di rispondere alle esigenze dei cittadini e di contribuire a migliorare la qualità dell’aria e il traffico nelle aree coinvolte. Con il supporto delle istituzioni e delle imprese locali, questo progetto potrà realmente trasformare la mobilità metropolitana, rendendola più accessibile, ecologica e funzionale per tutti.

Coppa Milano-Sanremo 2025: storia, motori e sostenibilità in gara

Un viaggio tra motori d’epoca, paesaggi mozzafiato e nuove tecnologie.

La “Signora delle gare” torna protagonista tra motori e territori

La XVI Rievocazione Storica della Coppa Milano-Sanremo è pronta a entusiasmare appassionati e partecipanti dal 10 al 13 aprile 2025. Questo evento iconico, noto come la “Signora delle gare”, rappresenta una tappa fondamentale del Campionato Italiano Grandi Eventi 2025, combinando passione per l’automobilismo e valorizzazione del territorio.

Un percorso affascinante tra Lombardia, Piemonte e Liguria

Circa 90 equipaggi si sfideranno lungo un percorso di oltre 1.000 chilometri, attraversando più di 150 comuni. La gara offrirà un mix unico di paesaggi marittimi e montani, permettendo ai partecipanti di immergersi nelle bellezze delle tre regioni coinvolte.

Il ritorno all’Autodromo Nazionale di Monza

La prima giornata sarà caratterizzata dal ritorno all’Autodromo Nazionale di Monza, dove si terranno le verifiche tecniche e sportive, oltre a numerose prove speciali. Il celebre Tempio della Velocità sarà così teatro delle fasi iniziali della manifestazione, rafforzandone il carattere sportivo e spettacolare.

In collaborazione con Marline Collection, i concorrenti avranno l’opportunità di utilizzare un carburante sostenibile, composto per l’80% da materiali rinnovabili e capace di ridurre le emissioni di CO₂ del 65%.

I dettagli del tracciato

  • Giovedì 10 aprile: partenza dall’Autodromo di Monza e arrivo sul Lago d’Iseo, con tappa al prestigioso cantiere Riva di Sarnico;
  • Venerdì 11 aprile: attraverso la Franciacorta fino al Porto Carlo Riva di Rapallo;
  • Sabato 12 aprile: la tappa più impegnativa con oltre 300 km, dalla Ruta al Monte Fasce, fino a Sanremo;
  • Domenica 13 aprile: ripartenza da Sanremo, passaggio per Asti e gran finale presso la sede dell’Automobile Club Milano per le premiazioni.

Tradizione, passione e innovazione

Come da tradizione, si disputerà la Coppa delle Dame, dedicata esclusivamente agli equipaggi femminili. Tra le novità più attese, la presenza del veicolo elettrico Microlino, che parteciperà per la prima volta alla manifestazione. A Rapallo verrà anche presentata, in anteprima nazionale, la Microlino Spiaggina.

Un evento sotto l’egida delle istituzioni

L’iniziativa è promossa da Equipe Grand Prix, Automobile Club Milano, ACI Sport, ACI Storico, Epoca Championship, FIVA e Milano Corse, con il patrocinio di Regione Lombardia, Regione Liguria, Regione Piemonte, e dei Comuni di Milano, Genova, Sanremo, Rapallo, Asti, Loano, Sarnico e Piovera.

«Anche quest’anno la Rievocazione Storica della Coppa Milano-Sanremo è stata inserita come prova del Campionato Italiano Grandi Eventi 2025 di ACI Sport, che ha in programma manifestazioni ricche di fascino» – ha dichiarato Pietro Meda, Vicepresidente vicario di Automobile Club Milano – «Siamo orgogliosi di contribuire all’organizzazione della gara automobilistica più antica d’Italia ospitando qui nella sede di AC Milano sia la sua presentazione, sia il suo arrivo».

Un evento che unisce passato, presente e futuro

La Coppa Milano-Sanremo 2025 si conferma un evento imperdibile, capace di coniugare tradizione, innovazione e passione per il Motorsport. Un itinerario ricco di fascino, auto storiche che hanno fatto la storia e nuove tecnologie sostenibili rendono questa manifestazione un simbolo di continuità e modernità. Ogni edizione è un’occasione per valorizzare il patrimonio automobilistico e culturale italiano, attirando turisti, appassionati e media internazionali.

ChangAn: l’espansione nei mercati europei è ormai realtà

Il debutto del marchio cinese nel Vecchio Continente segna un punto di svolta nell’industria automobilistica
ChangAn, il gigante automobilistico cinese, sta per entrare nel mercato europeo con il suo modello elettrico CHANGAN DEEPAL S07, lanciando ufficialmente il marchio nella regione. L’evento che sancirà questa importante tappa è previsto per la fine di marzo 2025, con una presentazione esclusiva a Mainz, in Germania. A partire da aprile, i veicoli saranno disponibili nei primi paesi europei, segnando un passo decisivo nell’espansione del brand.


ChangAn: l’inizio di una nuova era in Europa

Nel contesto di una strategia globale sempre più ambiziosa, ChangAn si prepara a conquistare il mercato europeo, forte della sua esperienza pluridecennale nella produzione automobilistica e dei suoi continui investimenti in ricerca e sviluppo. Con oltre 40 anni di storia alle spalle e impianti di produzione avanzati a livello mondiale, l’azienda ha dimostrato di saper affrontare la sfida di entrare in un mercato altamente competitivo come quello europeo.


L’evento di lancio: Mainz, 21 marzo 2025

Il 21 marzo, a Mainz, ChangAn lancerà ufficialmente il suo ingresso nel mercato automobilistico europeo. Durante l’evento, il presidente Zhu Huarong, insieme ad altri dirigenti, presenterà la visione e la strategia del brand per il futuro in Europa. Il protagonista della serata sarà la CHANGAN DEEPAL S07, il primo modello elettrico destinato al mercato europeo. Questo SUV elettrico, progettato per soddisfare le preferenze estetiche e le esigenze di guida europee, rappresenta l’impegno di ChangAn nell’offrire veicoli tecnologicamente avanzati, sicuri e sostenibili. La DEEPAL S07 ha ottenuto una valutazione di sicurezza Euro NCAP a 5 stelle, vanta un’autonomia di 475 km (ciclo WLTP) e un prezzo a partire da 45.000 euro. Tra le sue caratteristiche spiccano il cruise control adattivo, la frenata automatica di emergenza e un display head-up AR, garantendo una guida sicura e innovativa.


Il piano di espansione in Europa

ChangAn ha già intrapreso le prime collaborazioni con gruppi di vendita al dettaglio in Germania, Paesi Bassi e Regno Unito, con l’intenzione di espandere la sua rete a oltre 100 concessionarie entro la fine del 2025. L’inizio del lancio in Norvegia, a partire dal gruppo Motorgruppen, segnerà il primo passo di un piano che prevede l’apertura di showroom in importanti aree metropolitane come Amburgo, Amsterdam e Londra. Inoltre, la creazione di un hub europeo di ricambi nei Paesi Bassi garantirà una distribuzione ottimale dei ricambi e un supporto post-vendita di alta qualità fin dal primo giorno.


Il futuro di ChangAn: un ambizioso progetto globale

Il mercato europeo è una delle principali priorità strategiche di ChangAn per i prossimi anni. La sede europea dell’azienda a Monaco di Baviera e la forza lavoro di 500 professionisti presenti nella regione sono la dimostrazione dell’impegno del marchio nel costruire una solida presenza nel Vecchio Continente. La combinazione dell’innovazione tecnologica cinese e dell’esperienza progettuale europea si traduce in veicoli destinati a soddisfare le esigenze dei consumatori più esigenti. Nel suo percorso di crescita, ChangAn punta a diventare uno dei leader globali nel settore automobilistico entro il 2030, forte della sua capacità di adattarsi ai cambiamenti del mercato e di portare innovazioni tecnologiche di alto livello, come la mobilità intelligente e l’elettrificazione.


ChangAn: il successo nel mercato delle auto elettriche

L’ingresso di ChangAn nel mercato europeo segue un impressionante record di vendite nel settore dei veicoli elettrici (BEV). Con 400.000 unità vendute in soli 29 mesi, di cui 240.000 nel 2024, ChangAn ha già dimostrato di poter competere con i marchi più affermati nel segmento delle auto elettriche. La rapida transizione da motori a combustione interna (ICE) a veicoli totalmente elettrici sottolinea la forza del brand nel rispondere alle nuove richieste del mercato.


ChangAn protagonista in Europa

L’ingresso di ChangAn in Europa rappresenta una sfida significativa per il brand, ma anche un’opportunità straordinaria. Con la CHANGAN DEEPAL S07 come simbolo di innovazione e sostenibilità, l’azienda cinese è pronta a conquistare i cuori degli automobilisti europei. L’espansione continua con l’apertura di nuovi concessionari e l’ingresso in nuovi mercati, mentre la strategia a lungo termine mira a posizionare ChangAn tra i principali player del settore automobilistico globale.

Noleggio biciclette da strada a Milano: le opzioni per i ciclisti urbani

Milano è una delle città italiane più attive e moderne, famosa per il suo turismo e la crescente attenzione verso la sostenibilità. Un elemento centrale in questa evoluzione è sicuramente l’uso delle biciclette, che permette a residenti e turisti di muoversi in modo ecologico e veloce. Se sei alla ricerca di un’opzione di noleggio biciclette da strada a Milano, sei nel posto giusto. In questo articolo, esploreremo le migliori soluzioni disponibili per chi desidera esplorare la città su due ruote.


Noleggio biciclette da strada a Milano: perchè sceglierlo nella metropoli milanese?

La crescente mobilità sostenibile

Milano ha da tempo intrapreso un percorso di trasformazione in chiave sostenibile. Con l’aumento delle piste ciclabili e il miglioramento delle infrastrutture urbane, la città si sta preparando per un futuro dove la mobilità ecologica gioca un ruolo fondamentale. Noleggiare una bicicletta da strada a Milano rappresenta non solo una scelta ecologica, ma anche un modo pratico e veloce per spostarsi senza dover affrontare il traffico cittadino.

Facile accesso e convenienza

Grazie alla presenza di numerosi punti di noleggio biciclette da strada, Milano offre un accesso facile e conveniente per chiunque voglia esplorare la città. Che si tratti di una passeggiata rilassante lungo i navigli o di un viaggio verso il centro storico, il noleggio biciclette a Milano è l’opzione ideale per chi cerca un’alternativa al trasporto pubblico o all’auto privata.


Le migliori opzioni per il noleggio biciclette da strada a Milano

1. BikeMi: Il servizio di bike sharing ufficiale di Milano

BikeMi è il principale servizio di bike sharing della città, gestito dal comune di Milano. Con oltre 4.000 biciclette disponibili, BikeMi è l’opzione ideale per chi cerca una bicicletta da strada per spostamenti brevi e veloci. Le biciclette sono dotate di un design elegante e moderno, perfette per muoversi facilmente in città. Le biciclette sono disponibili in due varianti: tradizionale e a pedalata assistita (e-bike). Il servizio consente di prelevare una bicicletta da uno dei numerosi stazioni sparse per la città, per poi restituirla in un’altra stazione.

2. OfoBike: Biciclette a disposizione in punti strategici

OfoBike è un altro servizio che ha guadagnato popolarità a Milano, soprattutto tra i turisti e i residenti che vogliono noleggiare una bicicletta da strada per brevi periodi. Le biciclette sono disponibili in diversi punti strategici della città, facili da ritirare e restituire tramite una semplice app mobile. OfoBike è noto per la sua flessibilità e per la possibilità di utilizzare biciclette con diverse caratteristiche, dalle tradizionali alle elettriche.

3. Mobike: Biciclette condivise per esplorare Milano

Mobike è uno dei servizi di bike sharing più innovativi, che permette di noleggiare biciclette senza la necessità di stazioni fisse. Le biciclette sono dotate di un sistema di localizzazione GPS, che consente di prelevarle ovunque in città e restituirle in qualsiasi punto libero. Questo servizio è perfetto per chi cerca libertà totale nella gestione del noleggio. Le biciclette Mobike sono progettate per garantire comfort e facilità di utilizzo, rendendo questa opzione una delle più apprezzate da residenti e turisti.


Noleggio biciclette da strada a Milano: come scegliere il noleggio più adatto a te

Verifica la disponibilità e la copertura del servizio

Alcuni servizi di noleggio biciclette offrono una copertura più capillare, con stazioni sparse in tutta la città. Se desideri un’esperienza senza intoppi, scegli un servizio che abbia punti di ritiro e consegna facilmente accessibili, come BikeMi o OfoBike.

Sostenibilità e praticità

La sostenibilità è un aspetto sempre più importante quando si sceglie il trasporto urbano. Se desideri un’opzione che promuova la mobilità sostenibile, BikeMi è uno dei migliori servizi, essendo gestito direttamente dal comune di Milano e con un forte impegno verso la riduzione delle emissioni di CO2.


Noleggio biciclette da strada a Milano: una città in movimento

Milano è una città che promuove sempre di più la mobilità sostenibile e, grazie ai numerosi servizi di noleggio biciclette da strada, è possibile esplorare la città in modo ecologico, veloce e conveniente. Che tu sia un residente o un turista, il noleggio di una bicicletta è la soluzione ideale per muoverti agilmente attraverso le strade milanesi, contribuendo così a un ambiente più sano e sostenibile.

Negozi di biciclette da strada a Milano: guida per gli appassionati

Milano è una città che non solo si distingue per la sua moda e il design, ma anche per l’amore crescente verso la bicicletta. I negozi di biciclette da strada a Milano sono ormai diventati dei punti di riferimento per tutti gli appassionati, dai professionisti agli amatori. Con una varietà di modelli, accessori e servizi specializzati, Milano è la meta ideale per chi cerca il meglio per le proprie pedalate, sia che si tratti di percorsi urbani o di lunghe escursioni.


Perché Milano è la città ideale per gli amanti delle biciclette da strada

Milano non è solo una capitale della moda, ma una metropoli che ha saputo investire nel cicloturismo e nella mobilità sostenibile. La città, grazie alla sua rete di piste ciclabili in continua espansione e alla crescente cultura della bicicletta, offre opportunità uniche per chi pratica ciclismo su strada. Negli ultimi anni, la bicicletta ha guadagnato terreno come mezzo di trasporto ecologico, ma anche come strumento per il benessere fisico e mentale.


I negozi di biciclette da strada più importanti a Milano

Esploriamo ora alcuni dei negozi di biciclette da strada più noti e rispettati nella capitale lombarda, dove è possibile acquistare biciclette di alta qualità, accessori di ultima generazione e trovare personale altamente qualificato pronto ad offrire consigli personalizzati.

1. All4cycling

All4cycling è un negozio che accompagna i ciclisti più esperti nella scelta dei migliori modelli. Con un’ampia scelta di bici da strada, dai modelli entry-level fino a quelli professionali, questo negozio è il punto di riferimento per chi cerca alta qualità e un servizio che sa rispondere ad ogni esigenza. L’assistenza post-vendita è una delle forze di questo negozio, che offre anche il servizio di riparazione e personalizzazione delle bici.

2. Detto Pietro Store

Detto Pietro Store è un’altra realtà milanese che si distingue per l’attenzione alla sostenibilità e al design. Oltre a offrire una vasta gamma di biciclette da strada delle migliori marche, il negozio si propone come punto di riferimento per chi è interessato a una mobilità urbana più green. Il negozio è famoso per i suoi consigli su misura e per la capacità di offrire prodotti che soddisfano tutte le esigenze, dai ciclisti amatoriali a quelli professionisti.

3. La Ciclistica Milano

La Ciclistica Milano è sinonimo di qualità e professionalità. Situato in una zona centrale della città, questo negozio è apprezzato per la sua vasta selezione di biciclette da strada, dalle più moderne e leggere alle classiche biciclette in acciaio. Velocittà si distingue per il suo team di esperti che non solo vendono biciclette, ma sono anche pronti a supportare i ciclisti con consulenze tecniche e servizi di manutenzione di alto livello.


Negozi di biciclette da strada: l’importanza dei servizi post-vendita

Un aspetto fondamentale nella scelta del negozio di biciclette da strada è senza dubbio l’assistenza post-vendita. Il servizio di manutenzione e riparazione è cruciale per chi utilizza la bicicletta quotidianamente o per chi si dedica a lunghe escursioni. Molti dei negozi citati offrono pacchetti di manutenzione regolari, che includono revisioni complete, controllo dei freni, taratura dei cambi e sostituzione di componenti usurati. Avere un negozio di fiducia a Milano che si occupa della propria bicicletta è un valore aggiunto, che consente di mantenere la bici in perfette condizioni e prolungarne la vita.


La scelta degli accessori giusti

Acquistare la bicicletta giusta è solo il primo passo per diventare un ciclista esperto. A Milano, nei negozi specializzati, è possibile trovare una vasta gamma di accessori che miglioreranno la propria esperienza su strada. Dai caschi ai guanti, dalle luci alle borracce, ogni piccolo dettaglio può fare la differenza. I negozi di biciclette a Milano offrono anche attrezzature per il trasporto e la protezione della bici, come borse e supporti, ideali per chi ama fare gite fuori porta.


Come scegliere il negozio giusto

La scelta del negozio giusto dipende da diversi fattori: il tipo di bicicletta che si desidera acquistare, il livello di esperienza del ciclista, e soprattutto la qualità del servizio. La presenza di personale qualificato, la disponibilità di test ride e le recensioni di altri clienti sono aspetti che possono fare la differenza. Se possibile, è consigliabile visitare più negozi per confrontare i modelli e i prezzi, ma anche per verificare l’accoglienza e la disponibilità del personale.


Milano: una metropoli con negozi di biciclette da strada di qualità

Milano offre numerose possibilità per chi cerca la bicicletta da strada perfetta e un servizio di alta qualità. Con negozi storici e nuove realtà che rispondono alle esigenze dei ciclisti moderni, la città è pronta ad accogliere chiunque voglia fare della bicicletta un mezzo per vivere meglio. La passione per il ciclismo è viva e in crescita, e Milano si conferma come un punto di riferimento nel panorama nazionale ed internazionale per il mondo delle biciclette da strada.

Aixam Mega: una crescita inarrestabile tra leadership europea e innovazione tecnologica

La storica casa francese conferma il proprio primato in Europa e registra performance eccezionali anche in Italia.

Un mercato europeo in espansione: Aixam guida la crescita

Il 2024 segna un anno decisivo per il mercato europeo dei quadricicli leggeri (L6), che ha raggiunto quasi 64.000 unità immatricolate, registrando un aumento straordinario del 137% rispetto al 2019. In questo scenario, Aixam Mega si conferma leader assoluto, detenendo una quota di mercato del 30,6%. Questa performance riflette non solo la qualità del prodotto ma anche la capacità del brand di adattarsi a un settore in continua evoluzione.

Risultati record per Aixam in Italia

Anche in Italia, Aixam Mega si distingue per risultati eccezionali. Con 17.376 quadricicli immatricolati nel 2024, il mercato italiano segna un incremento del 225% rispetto al 2019. Aixam Mega consolida la sua posizione con una quota di mercato del 25,1%, collocandosi al secondo posto tra i marchi più richiesti.

Il modello più venduto, la City Sport, ha raggiunto numeri importanti: 1.500 esemplari, di cui 1.195 con motorizzazione termica e 305 in versione elettrica. Anche in termini di preferenze cromatiche, il bianco si conferma il colore prediletto, seguito dal nero e dal grigio.

Rafforzamento della rete distributiva

Per supportare la crescente domanda, Aixam ha ampliato la propria rete in Italia, passando da 103 distributori nel 2023 a 108 nel 2024, per un totale di 147 punti vendita. Questo sviluppo dimostra l’impegno dell’azienda nel garantire una presenza capillare sul territorio e un servizio clienti di alta qualità.

Innovazione tecnologica: l’omologazione Euro 5+

Tra i fattori distintivi di Aixam Mega spicca l’ottenimento dell’omologazione Euro 5+ per l’intera gamma di veicoli termici. Aixam è attualmente l’unico costruttore a vantare questo risultato, confermando l’attenzione alle normative ambientali e all’efficienza dei propri mezzi. «Il motore diesel resta una scelta strategica, apprezzata da una fetta importante di clientela per la sua affidabilità e sostenibilità», sottolineano i vertici dell’azienda.

Strategia e investimenti produttivi

Tom Faget, Direttore Generale di Aixam Mega Italia, ha dichiarato: «Il 2024 è stato un anno straordinario, il migliore dalla fondazione dell’azienda nel 1983. Abbiamo saputo cogliere le opportunità offerte dal mercato grazie agli investimenti mirati e all’apertura del nostro terzo stabilimento. Questo ci ha permesso di raggiungere livelli record di produzione settimanale a partire da settembre».

Gli stabilimenti di Andancette, in Francia, rappresentano un esempio di eccellenza industriale. Qui vengono assemblati fino a 30.000 veicoli l’anno, con oltre 350 persone impiegate.

Transizione verso l’elettrico: il futuro di Aixam

Il mercato dei veicoli elettrici è sempre più rilevante, rappresentando oggi oltre il 50% delle vendite europee e il 60% di quelle italiane. Aixam, pioniera nel settore con il lancio del primo quadriciclo elettrico nel 2008, continua a investire nella mobilità sostenibile, aumentando progressivamente la produzione di veicoli a zero emissioni.

«La libertà di scelta è il nostro valore guida. Offriamo veicoli che rispondono alle diverse esigenze dei clienti, mantenendo un equilibrio tra motorizzazione elettrica e termica», ha aggiunto Faget.

Una storia di eccellenza: Aixam Mega

Fondata nel 1983 in Francia, Aixam Mega è il principale produttore europeo di minicar, con oltre 400.000 veicoli venduti. Dal 2013, l’azienda fa parte del gruppo Polaris Industries, leader globale nei powersports. La visione di Aixam è sempre stata orientata all’innovazione, come dimostra il lancio del primo quadriciclo elettrico e il continuo miglioramento della propria gamma.

Conclusione

Aixam Mega si conferma un punto di riferimento nel mercato dei quadricicli leggeri grazie a innovazione, qualità e visione strategica. Con risultati eccezionali nel 2024, sia in Europa che in Italia, l’azienda è pronta ad affrontare le sfide future, trainando il settore verso una mobilità sempre più sostenibile.

Cavalcavia Monte Ceneri Milano: un progetto ambizioso per una nuova città

Il Cavalcavia Monte Ceneri, arteria strategica per la viabilità milanese, è destinato a cambiare volto grazie a un progetto di riqualificazione ambizioso. Il piano prevede la trasformazione della struttura in una passerella pedonale, un’opera ispirata alle grandi riqualificazioni urbane internazionali.

Da snodo trafficato a spazio pedonale

Il cavalcavia è da anni al centro delle discussioni sul traffico cittadino e sulla necessità di migliorare la vivibilità dei quartieri limitrofi. L’amministrazione comunale ha deciso di intervenire con un progetto che mira a ridurre l’inquinamento e restituire ai cittadini uno spazio di qualità.

Cavalcavia Monte Ceneri Milano: un’ispirazione internazionale

Il progetto trae ispirazione dall’High Line di New York, la celebre passeggiata sopraelevata realizzata su una vecchia linea ferroviaria. «Vogliamo creare un nuovo spazio urbano che sia al contempo funzionale e innovativo», ha spiegato l’assessore alla Rigenerazione Urbana Giancarlo Tancredi.

Le prossime tappe

Il bando per la realizzazione del progetto sarà pubblicato nel 2025, con l’obiettivo di iniziare i lavori entro l’anno successivo. La riqualificazione del cavalcavia Monte Ceneri si inserisce nel più ampio piano del Comune di Milano per migliorare la mobilità sostenibile e ridurre il traffico nelle aree urbane.

La riforma del Codice della Strada favorisce le moto elettriche: un nuovo alleato per gli sportivi

Autostrade e tangenziali aperte ai motocicli elettrici: una spinta alla mobilità green anche per gli amanti dello sport

La recente riforma del Codice della Strada segna un cambiamento significativo per il settore delle due ruote. Da oggi, i motocicli elettrici con una potenza minima di 6 kW potranno accedere ad autostrade e tangenziali, ampliando le possibilità di utilizzo per chi desidera una mobilità più sostenibile. Questo cambiamento apre scenari interessanti anche per gli sportivi, che sempre più spesso scelgono moto elettriche per spostamenti rapidi e sostenibili.

Moto elettriche e sport: un binomio sempre più solido

Le moto elettriche si stanno affermando non solo come mezzi di trasporto quotidiani, ma anche come partner ideali per chi vive di sport. Gli appassionati di ciclismo, running o trekking, ad esempio, trovano nei motocicli elettrici una soluzione perfetta per raggiungere i luoghi di allenamento in modo rapido ed ecologico.

Con la possibilità di accedere a tangenziali e autostrade, queste moto diventano ancora più versatili, permettendo spostamenti veloci anche su lunghe distanze. L’apertura di queste arterie stradali rappresenta una rivoluzione per la mobilità green, offrendo agli sportivi una valida alternativa ai veicoli a combustione interna.

Zero Motorcycles: tecnologia al servizio della sostenibilità

Tra i protagonisti di questa trasformazione troviamo Zero Motorcycles, il marchio californiano leader nel settore delle moto elettriche. Con una gamma completa di motocicli ad alte prestazioni, Zero Motorcycles® offre soluzioni ideali per gli sportivi che cercano potenza, leggerezza e affidabilità.

Le moto Zero combinano design innovativo e tecnologia all’avanguardia, rendendole perfette per chi desidera un mezzo agile e potente per i propri spostamenti. Come sottolinea Umberto Uccelli, Vice President e Managing Director EMEA di Zero Motorcycles:
«Ampliare il raggio d’azione dei motocicli a zero emissioni rappresenta una spinta propulsiva verso il loro utilizzo, supportando un mercato con enormi potenzialità di crescita.»

Una riforma che spinge la mobilità sostenibile

La norma introdotta dalla riforma del Codice della Strada riduce il limite minimo di potenza da 11 kW a 6 kW, permettendo così anche ai motocicli elettrici più compatti di accedere a strade extraurbane principali e autostrade. A condizione che il conducente sia maggiorenne, questa modifica consente a un numero crescente di utenti di scegliere le moto elettriche per i propri spostamenti, favorendo l’adozione di mezzi più sostenibili.

Confindustria ANCMA, l’associazione che rappresenta il settore delle due ruote, ha giocato un ruolo fondamentale in questo processo, portando avanti le istanze del comparto e lavorando a stretto contatto con il Governo italiano. Luca Conti, Country Manager Italy and MEA & SEE di Zero Motorcycles, ha ringraziato l’associazione per il lavoro svolto:
«Confindustria ANCMA ha rappresentato al meglio gli interessi del settore, sottolineando l’importanza di queste modifiche anche in termini di tutela per i motociclisti.»

I vantaggi delle moto elettriche per gli sportivi

  1. Accesso alle autostrade: la possibilità di utilizzare tangenziali e strade extraurbane principali rende le moto elettriche perfette per raggiungere rapidamente località sportive o punti di partenza per attività outdoor.
  2. Zero emissioni: scegliere una moto elettrica significa ridurre l’impatto ambientale, un valore sempre più importante anche per il mondo dello sport.
  3. Bassi costi di gestione: manutenzione ridotta e costi energetici inferiori rispetto ai veicoli tradizionali.
  4. Performance elevate: grazie alla coppia immediata e alla leggerezza, le moto elettriche offrono un’esperienza di guida emozionante, ideale per gli sportivi che cercano adrenalina anche negli spostamenti.

L’impatto sul mercato e sul futuro della mobilità sportiva

La riforma del Codice della Strada non è solo un vantaggio per i singoli motociclisti, ma rappresenta un’opportunità per tutto il settore. Con l’apertura delle autostrade, le moto elettriche si candidano a diventare il mezzo preferito non solo per gli spostamenti quotidiani, ma anche per viaggi legati all’attività sportiva o al tempo libero.

Le aziende leader come Zero Motorcycles saranno protagoniste di questa evoluzione, continuando a sviluppare modelli sempre più performanti e accessibili, pensati per un pubblico eterogeneo e attento alla sostenibilità.

Conclusioni: una nuova era per le moto elettriche

La possibilità per le moto elettriche di accedere alle principali arterie stradali segna un momento di svolta per la mobilità sostenibile in Italia. Per gli sportivi, questa innovazione apre nuove opportunità, rendendo più facile e green raggiungere le mete preferite per l’allenamento o il relax.

Le moto elettriche, con il loro mix di tecnologia, prestazioni e sostenibilità, rappresentano il futuro della mobilità. Con questa riforma, il settore si prepara a crescere ancora, promuovendo uno stile di vita più rispettoso dell’ambiente e orientato al benessere.

Benda Motorcycles: tra innovazione e design, arriva la sfida europea

La casa motociclistica cinese punta sull’Europa con i nuovi modelli Napoleonbob250 e LFC700 Pro, entrambi certificati E5+.


Una strategia audace per conquistare il mercato europeo

Il mondo delle due ruote accoglie con entusiasmo il ritorno di Benda Motorcycles, che si presenta all’Europa con un’ambiziosa strategia di espansione. Dopo il grande successo a EICMA 2024, il marchio cinese rafforza la sua presenza nel continente puntando sulla sostenibilità e sulla tecnologia. Entro dicembre 2024, tutti i modelli Benda in commercio in Europa saranno conformi agli standard Euro5+, segnando un passo importante per la competitività del brand.


Napoleonbob250 e LFC700 Pro: i protagonisti della nuova era

Modelli adatti a ogni esigenza

La gamma Benda Motorcycles si arricchisce di due novità:

  • Napoleonbob250: uno scooter elettrico progettato per la mobilità urbana, ideale per chi cerca praticità e comfort senza rinunciare al design.
  • LFC700 Pro: una moto pensata per gli appassionati di alte prestazioni, con uno stile accattivante e tecnologie innovative.

Entrambi i modelli rispondono alle esigenze di un mercato sempre più orientato alla sostenibilità, garantendo prestazioni elevate e un’impronta ambientale ridotta.


La certificazione E5+: una scelta strategica

Con la certificazione E5+, Benda si allinea agli standard ambientali e di sicurezza europei, consolidando la sua immagine di azienda responsabile e innovativa. Questo passo è essenziale per competere in un mercato esigente come quello europeo, dove i consumatori richiedono prodotti rispettosi dell’ambiente senza sacrificare performance e stile.


Lo sport come ispirazione: il design al servizio dei motociclisti

Innovazione e performance

Il design dei modelli Benda trae ispirazione dal dinamismo dello sport e dall’attenzione ai dettagli che caratterizzano le competizioni. Ogni moto è pensata per offrire prestazioni eccellenti, un’ergonomia studiata e un’estetica che cattura l’attenzione.

La nuova LFC700 Pro, in particolare, incarna questa filosofia, con un telaio leggero e componenti ottimizzati per garantire un’esperienza di guida unica.


Benda Europe GmbH: il cuore pulsante dell’espansione

La nuova sede in Austria

Per sostenere la sua espansione, Benda ha inaugurato Benda Europe GmbH a Salisburgo, in Austria. Questo hub funge da centro operativo per la gestione delle attività nel continente, offrendo un supporto diretto ai clienti e ai concessionari.

Attraverso showroom dedicati, Benda intende creare un legame più forte con i motociclisti europei, offrendo loro un’esperienza completa e accessibile.


Partnership strategiche e collaborazioni

KISKA e il rebranding del marchio

Un aspetto fondamentale della strategia di Benda è stato il recente rebranding in collaborazione con KISKA, una delle agenzie di design più rinomate. Questo progetto ha ridefinito l’identità del brand, ponendo l’accento su innovazione, audacia e sostenibilità.

«Lavorare con KISKA ci ha permesso di portare la nostra visione a un livello superiore – ha dichiarato Libo Liu, Direttore Generale di Benda Motor Europe –. Vogliamo essere riconosciuti come un marchio che combina tecnologia all’avanguardia e design distintivo.»


Eventi e novità: la strategia per coinvolgere il pubblico sportivo

Global Dealers Day e l’espansione delle collaborazioni

Per rafforzare il rapporto con i suoi partner, Benda ha organizzato il Global Dealers Day, un evento che ha riunito i principali concessionari internazionali. Questo incontro ha posto le basi per una strategia condivisa, garantendo una comunicazione fluida tra la sede centrale in Cina e i dealer europei.

Inoltre, il marchio sta lavorando per ampliare il suo network di partner, con l’obiettivo di portare i suoi modelli in un numero sempre maggiore di mercati.


Benda e lo sport: un legame indissolubile

Progetti futuri

Con una crescente attenzione al mondo dello sport, Benda mira a collaborazioni che rafforzino il legame tra motociclismo e competizioni. Gli eventi futuri includeranno test su pista, dimostrazioni di guida e partnership con team sportivi.


Conclusioni: il futuro di Benda in Europa

La strategia di espansione di Benda Motorcycles è chiara: innovazione, sostenibilità e un forte legame con lo sport. Con modelli certificati E5+ e un approccio mirato al mercato europeo, il marchio punta a diventare un protagonista nel settore motociclistico.

Aixam-Mega a EICMA 2024: rivoluzione elettrica e motore Kubota

La casa francese svela a Milano le sue novità per una mobilità sostenibile: la nuova Minauto CHIC 100% elettrica e il motore diesel bicilindrico Kubota.


Mobilità urbana sostenibile: Aixam-Mega guarda al futuro

L’edizione 2024 di EICMA, il più grande salone delle due ruote e della mobilità urbana, si arricchisce di un’importante presenza: Aixam-Mega. Il marchio francese, leader europeo nel settore delle minicar, ha scelto il palcoscenico milanese per presentare due innovazioni che sottolineano il suo impegno verso una mobilità sostenibile, accessibile e all’avanguardia: la nuova Minauto CHIC 100% elettrica e il motore diesel bicilindrico Kubota, sviluppato in collaborazione con il celebre produttore giapponese.


Minauto CHIC: stile e sostenibilità per la città

La nuova Minauto CHIC rappresenta un passo avanti nell’offerta elettrica di Aixam-Mega, pensata per rispondere a una crescente domanda di veicoli urbani a basso impatto ambientale.

I punti di forza della Minauto CHIC

  • Design bicolore e dettagli premium: tre combinazioni di colori – verde giada/nero, bianco/rosso, grigio titanio/rosso – che uniscono eleganza e modernità.
  • Dotazioni migliorate: illuminazione LED interna ed esterna, display TFT digitale da 3,5” e dettagli per il massimo comfort, come le maniglie di appiglio e lo specchietto lato passeggero.
  • Praticità e autonomia: ideale per gli spostamenti quotidiani in città, la Minauto CHIC punta a conquistare un pubblico attento sia al budget che alla sostenibilità.

«Con questo modello vogliamo offrire una soluzione completa a chi cerca un veicolo elettrico accessibile ma ricco di funzionalità avanzate,» ha dichiarato Tom Faget, direttore generale di Aixam-Mega Italia.


Kubota: il motore diesel che ridisegna il concetto di minicar

Oltre alla Minauto CHIC, Aixam-Mega ha presentato il nuovo motore bicilindrico Kubota, progettato per rispettare i requisiti della normativa Euro 5+, che entrerà in vigore nel 2025.

Le caratteristiche del motore Kubota

  • Riduzione delle emissioni: progettato per una mobilità urbana sostenibile, il motore garantisce un impatto ambientale ridotto.
  • Autonomia sorprendente: oltre 350 km con un pieno di carburante.
  • Prestazioni ottimizzate: abbinato a una trasmissione CVT, offre una guida fluida e una grande versatilità in ogni condizione.

Tom Faget ha sottolineato: «Questo motore rappresenta un passo avanti per le minicar, garantendo un mix di sostenibilità, efficienza e comfort di guida. È la dimostrazione concreta del nostro impegno per una mobilità più green».


Un impegno costante per il futuro della mobilità

Fondata nel 1983, Aixam-Mega vanta una lunga tradizione di innovazione e leadership nel settore delle minicar. Con oltre 365.000 veicoli venduti in Europa, il marchio è stato il primo a introdurre modelli 100% elettrici nel 2008, anticipando i trend della mobilità sostenibile.

Dal 2013, Aixam-Mega fa parte del colosso americano Polaris Industries, leader mondiale nel settore powersports, con un fatturato di quasi 9 miliardi di dollari nel 2023. Grazie a questa sinergia, Aixam-Mega può contare su un’esperienza globale e su una rete di distribuzione capillare che include 600 punti vendita in 26 Paesi europei.


Innovazione e versatilità per tutti

Aixam-Mega si distingue per un approccio inclusivo: accanto all’espansione della gamma elettrica, il marchio mantiene l’offerta di veicoli con motorizzazione termica, garantendo ai clienti la possibilità di scegliere la soluzione più adatta alle loro esigenze.

«Dodici anni fa abbiamo lanciato la nostra prima minicar elettrica. Da allora, il nostro obiettivo è offrire veicoli che uniscano innovazione e rispetto per l’ambiente, lasciando al cliente la massima libertà di scelta,» ha concluso Faget.


Aixam-Mega a EICMA 2024: un successo di pubblico e critica

Lo stand Aixam-Mega all’EICMA ha raccolto grande attenzione, grazie a un design moderno e alla possibilità di scoprire da vicino le novità presentate. Un altro passo importante per consolidare la posizione del marchio come leader nella mobilità urbana.

Per ulteriori informazioni, visita il sito ufficiale: Aixam–Mega.

Ultraviolette rivoluziona EICMA 2024: la F77 MACH 2 e nuovi concept elettrici puntano all’Europa

Ultraviolette svela la F77 MACH 2 e introduce i modelli innovativi F99 e Concept X, segnando il suo ingresso nel mercato europeo delle moto elettriche.

L’azienda indiana Ultraviolette ha scelto la vetrina internazionale di EICMA 2024 per lanciare in Europa la F77 MACH 2, un modello elettrico che punta a ridefinire gli standard di prestazione e accessibilità nelle due ruote elettriche, con un prezzo promozionale di 9.990 euro. Oltre alla F77, Ultraviolette ha presentato due concept innovativi: la moto da gara F99 e la Concept X, ciascuno concepito per spingere i confini della mobilità elettrica e consolidare l’azienda come leader nei veicoli elettrici ad alte prestazioni.

F77 MACH 2: prestazioni elevate e design innovativo a un prezzo competitivo

La F77 MACH 2 è destinata a rivoluzionare il mercato delle moto elettriche europee, combinando un design all’avanguardia con elevate capacità prestazionali. Con 40,2 CV di potenza e una coppia di 100 Nm, il modello è in grado di passare da 0 a 60 km/h in soli 2,8 secondi, garantendo una velocità massima di 155 km/h. L’autonomia è garantita da una batteria da 10,3 kWh, che assicura una lunga durata e una gestione ottimale dell’energia.

Oltre alle prestazioni, la F77 MACH 2 è dotata di funzionalità intelligenti come la console connessa e aggiornamenti software OTA (over-the-air), caratteristiche che facilitano una gestione intuitiva del veicolo. Con queste specifiche, Ultraviolette punta a offrire un’esperienza di guida dinamica e moderna, rispondendo a una clientela che cerca sostenibilità senza compromessi su design e performance.

Narayan Subramaniam, CEO e co-fondatore di Ultraviolette, ha commentato: «La F77 MACH 2 è solo l’inizio del nostro viaggio in Europa. Con un modello innovativo e accessibile, vogliamo ispirare una nuova generazione di motociclisti a scegliere una mobilità sostenibile, senza rinunciare alla potenza e al piacere di guida».

F99: la moto da gara progettata per superare i limiti

Accanto alla F77, Ultraviolette ha presentato la F99, una moto da gara elettrica che sfrutta le ultime innovazioni in termini di motorizzazione e aerodinamica. Con un motore da 90 kW, la F99 accelera da 0 a 100 km/h in tre secondi e raggiunge una velocità massima di 265 km/h, rappresentando una pietra miliare nella progettazione di veicoli elettrici ad alte prestazioni.

La F99 integra alette attive e condotti di raffreddamento, migliorando la stabilità e il raffreddamento del motore durante l’utilizzo intenso. Con un peso a vuoto di 178 kg, questo modello dimostra la volontà di Ultraviolette di creare un prodotto che risponda alle esigenze del mondo delle competizioni, posizionando l’azienda come un protagonista nei circuiti internazionali.

Concept X: visione del futuro della mobilità elettrica

La Concept X incarna la visione di Ultraviolette verso un futuro elettrico e sostenibile. Con un design che integra forme futuristiche e tecnologie avanzate, la Concept X non è solo un veicolo, ma una dichiarazione di intenti, pensata per anticipare i bisogni e le aspettative del mercato di domani.

Niraj Rajmohan, CTO di Ultraviolette, ha sottolineato: «La Concept X e la F99 non sono semplicemente dei concept, ma rappresentano la nostra idea di mobilità futura. La nostra ambizione non è solo di produrre veicoli, ma di sviluppare un ecosistema completo di mobilità elettrica, adatto a ogni tipo di utilizzo, dalle corse alla mobilità urbana».

UV Future Labs: innovazione e tecnologia per il domani

Parte del successo di Ultraviolette è attribuibile a UV Future Labs, il centro di innovazione dedicato allo sviluppo delle tecnologie di mobilità elettrica del futuro. Qui si studiano e implementano soluzioni avanzate in connettività, sicurezza e ottimizzazione delle prestazioni, tutte pensate per rispondere alle sfide del trasporto sostenibile. UV Future Labs investe in ricerca su intelligenza artificiale e connettività avanzata, garantendo che ogni modello sia all’avanguardia nel settore.

Espansione in Europa e piani globali

La presentazione a EICMA segna l’inizio della presenza di Ultraviolette nel mercato europeo, con i primi ingressi previsti in Germania, Svizzera, Austria e Turchia. L’obiettivo dell’azienda è di stabilire una presenza globale nei prossimi due anni, con espansione in Nord America, America Latina e Asia sud-orientale. Con una gamma sempre più diversificata di veicoli elettrici, Ultraviolette punta a rispondere a tutte le esigenze di mobilità, dalle prestazioni urbane a quelle più sportive.

Ultraviolette è pronta a soddisfare un’ampia gamma di consumatori, offrendo veicoli sostenibili e innovativi per una clientela che guarda con interesse alla mobilità del futuro.

Trenord a EICMA 2024: viaggia in treno e risparmia

Dal 7 al 10 novembre, biglietti speciali Trenord per raggiungere l’esposizione a Rho Fiera Milano da tutta la Lombardia.

Dal 7 al 10 novembre 2024, l’attesissima Esposizione Internazionale Ciclo e Motociclo, EICMA, aprirà le porte a Fieramilano Rho, accogliendo migliaia di appassionati di due ruote. Per facilitare l’afflusso dei visitatori, Trenord ha introdotto tariffe speciali per raggiungere comodamente l’area espositiva in treno. Dalla stazione di Rho Fiera Milano, situata a pochi passi dai padiglioni, sarà possibile accedere alla manifestazione usufruendo delle offerte andata e ritorno a 4,40 euro da Milano e della tariffa regionale “Trenord 4 Eicma” a 13 euro da tutta la Lombardia.

Tariffe Trenord per EICMA

Trenord 4 Eicma è il biglietto pensato per chi parte da qualsiasi località della Lombardia e include l’andata e il ritorno a 13 euro. È acquistabile tramite il sito ufficiale trenord.it, l’app Trenord, presso le biglietterie e i punti vendita autorizzati.

Chi parte da Milano può invece scegliere il biglietto integrato STIBM per le zone Mi1-Mi3, disponibile a soli 4,40 euro. Tale tariffa consente di raggiungere Rho Fiera Milano andata e ritorno dai punti chiave della città. Anche in questo caso, i biglietti sono reperibili su trenord.it, sull’app e presso i punti vendita Trenord.

Viaggiare in treno verso Rho Fiera Milano: tutte le opzioni

Raggiungere EICMA in treno è semplice grazie ai numerosi collegamenti diretti. Le linee suburbane S5 e S6 rappresentano le opzioni più comode per chi parte da Milano e dintorni. Queste linee fermano nelle principali stazioni del Passante Ferroviario milanese, come Porta Garibaldi, Repubblica e Porta Venezia, collegando velocemente i visitatori all’area fieristica senza cambi.

Altre linee suburbane e regionali offrono accesso con un solo cambio. Chi utilizza le linee S1 (Lodi-Saronno), S2 (Rogoredo-Mariano Comense) o S13 (Bovisa-Pavia) può semplicemente cambiare treno in una delle stazioni del Passante Ferroviario, usufruendo delle linee S5 e S6 per proseguire verso Rho Fiera Milano. Per chi viaggia da Porta Garibaldi Superficie, la linea S11 Chiasso-Milano-Rho è disponibile nei giorni feriali, così come le linee regionali da Gallarate e Domodossola.

Chi parte dalla stazione di Milano Centrale può invece optare per i collegamenti diretti della linea Milano-Domodossola che includono la fermata a Rho Fiera Milano.

Dall’Aeroporto di Malpensa a EICMA con Malpensa Express

Trenord offre soluzioni di viaggio anche per i visitatori in arrivo da Malpensa e Linate. Dall’Aeroporto di Malpensa è possibile prendere il Malpensa Express fino a Milano Porta Garibaldi o Milano Centrale, per poi proseguire con una delle linee suburbane o regionali fino a Rho Fiera Milano.

Dall’Aeroporto di Linate, i passeggeri possono usufruire della linea M4 per raggiungere le stazioni di Milano Forlanini o Milano Dateo, da cui partono le linee S5 e S6 per arrivare comodamente a Rho Fiera Milano.

Pianifica il tuo viaggio con Trenord

Per maggiori dettagli sui collegamenti, le tariffe e gli orari, Trenord offre tutte le informazioni necessarie su trenord.it e sull’app dedicata, consentendo ai visitatori di pianificare il proprio viaggio in modo rapido e conveniente.

Italmoto a EICMA 2024: tradizione e innovazione nelle due ruote elettriche

Italmoto presenta la sua gamma di e-bike a EICMA 2024, puntando su design iconico e produzione sostenibile per il futuro della mobilità elettrica.

Dal 5 al 10 novembre 2024, Italmoto, azienda specializzata nelle due ruote elettriche, partecipa a EICMA, il più importante evento internazionale per il settore motociclistico. A Fiera Milano Rho, presso il Padiglione 11, Stand Q36, l’azienda ha illustrato la propria expertise nella progettazione e produzione di e-bike ad alto valore tecnologico, ponendosi come modello di riferimento nella mobilità sostenibile.

La partecipazione di Italmoto si è articolata in due aree complementari: un’Area Espositiva, dedicata al design e alla storia del marchio, e un’Area Factory, dove è stato possibile scoprire il processo produttivo delle e-bike realizzate nello stabilimento di Caserta. L’azienda ha voluto mettere in risalto il proprio percorso produttivo e tecnologico, che combina innovazione e radici storiche.

La Trionfale: una e-bike dallo stile iconico

Nel cuore dell’esposizione di Italmoto si è trovata la Trionfale, e-bike di punta del marchio, pensata per la mobilità urbana e ispirata all’estetica delle motociclette. Il modello è stato presentato in diverse varianti cromatiche, con una particolare attenzione ai dettagli stilistici, unendo tecnologia avanzata e design senza tempo.

Già selezionata nel 2023 dall’ADI Design Index per il suo design distintivo, la Trionfale rappresenta un perfetto esempio di come Italmoto sia riuscita a reinterpretare la propria tradizione, ispirandosi ai modelli iconici degli anni ‘50, ‘60 e ‘70. Un’attenzione particolare è stata riservata ai visitatori appassionati di due ruote, che hanno potuto ammirare le e-bike in esposizione e scoprire come la storia del marchio si intreccia con le nuove sfide della mobilità sostenibile.

L’Area Espositiva: omaggio al design e alla storia del marchio

L’Area Espositiva è stata pensata per raccontare il processo creativo delle e-bike Italmoto, frutto della creatività del centro stile interno dell’azienda. La presenza a EICMA ha permesso a Italmoto di evidenziare la propria filosofia di design, che fonde lo stile senza tempo con le innovazioni moderne.

Ogni modello esposto ha rappresentato l’evoluzione di un marchio che, dal suo esordio negli anni ‘50, ha scritto pagine importanti della storia del design motociclistico. Per rafforzare il legame con il passato, le e-bike attuali sono caratterizzate da elementi stilistici che richiamano le linee dei modelli d’epoca, incontrando così il gusto sia di un pubblico nostalgico che delle nuove generazioni di appassionati.

L’Area Factory: eccellenza e tecnologia nella produzione italiana

Uno degli aspetti più interessanti della presenza di Italmoto a EICMA è stato l’allestimento dell’Area Factory, dedicata agli operatori del settore e studiata per offrire uno sguardo esclusivo sul processo di produzione. La miniatura del sito produttivo di Caserta ha permesso di comprendere come Italmoto porti avanti ogni fase di produzione, dal concept al prodotto finito, mantenendo uno standard di qualità che punta alla sostenibilità.

In quest’area, Italmoto si è presentata non solo come marchio, ma anche come partner tecnologico per la produzione conto terzi (OEM) di componenti e di e-bike, offrendo soluzioni personalizzate per aziende che intendono affidarsi a un produttore italiano con esperienza decennale nel settore delle due ruote.

Innovazione e sostenibilità: Italmoto si proietta nel futuro

Nel settore delle due ruote in continua evoluzione, Italmoto ha dimostrato di sapersi adattare alle nuove esigenze del mercato, dove la sostenibilità e la personalizzazione sono diventate priorità. Il marchio, con oltre 70 anni di storia alle spalle, si è rinnovato nel tempo mantenendo un forte legame con le proprie radici.

«Abbiamo voluto portare a EICMA la nostra visione della mobilità sostenibile, mostrando ai visitatori il nostro impegno per il futuro delle due ruote», ha commentato Alessio Matrone, uno dei soci fondatori del brand internazionale IT. L’obiettivo di Italmoto è continuare a proporre prodotti che rispettino l’ambiente e rispondano alle esigenze dei consumatori moderni, facendo della produzione italiana un elemento di forza e identità.

Il futuro di Italmoto: un marchio storico in continua crescita

Italmoto ha confermato a EICMA la propria vocazione all’innovazione. L’azienda ha sottolineato come la tradizione possa convivere con la modernità, rispondendo alle nuove sfide del settore. I visitatori di EICMA hanno così potuto toccare con mano una gamma di prodotti che si pone come punto di riferimento per chi cerca soluzioni di mobilità ecologica e di design.

In conclusione, l’esperienza di Italmoto a EICMA 2024 ha rappresentato un’importante occasione per celebrare la storia del marchio e per guardare al futuro della mobilità sostenibile. Grazie alla sua visione e all’eccellenza della produzione italiana, l’azienda si conferma un player di rilievo nel settore delle due ruote.

Eurotribuna politica al #FORUMAutoMotive: il futuro dell’automotive tra sfide e prospettive

Un confronto aperto sui nuovi scenari del settore automobilistico europeo

#FORUMAutoMotive ha ospitato la sua terza Eurotribuna politica, evento che ha riunito rappresentanti delle istituzioni e dell’industria per discutere il futuro del settore automobilistico in Europa. Promossa dal giornalista Pierluigi Bonora, questa tribuna politica è diventata un punto di riferimento per affrontare le sfide di un settore strategico che, oggi, vive una trasformazione profonda e spesso difficile, condizionata dalle politiche green e dai rapidi cambiamenti del mercato globale.

Bonora ha aperto il dibattito esprimendo un chiaro messaggio ai rappresentanti europei: «Il destino del settore è nelle vostre mani e con esso la stabilità economica e sociale di migliaia di famiglie». L’evento ha quindi rappresentato una riflessione sulla sostenibilità ambientale e sulle strategie industriali necessarie per garantire la competitività del settore in Europa.

La crisi dell’automotive e la pressione delle normative europee

Un mercato in difficoltà e l’espansione cinese

L’intervento di Dario Duse, Country Leader Italia di AlixPartners, ha sottolineato come i mercati europeo e nordamericano siano in una fase di stallo, mentre la Cina continua a crescere, seppur a ritmi moderati. Duse ha messo in guardia sull’attuale trend del settore, spiegando che gli obiettivi del programma europeo Fit for 55 sono difficilmente raggiungibili: «In Europa la curva dell’elettrico non è in linea con gli obiettivi, e le multe per chi non riuscirà a ridurre le emissioni potrebbero avere impatti devastanti».

Duse ha inoltre sottolineato come il settore sia spinto a concentrarsi sulla riduzione dei costi, una sfida non facile per le case automobilistiche, che dovranno decidere se trasferire i costi ai consumatori, ridurre la produzione di motori a combustione interna o perseguire riduzioni nette delle emissioni.

La politica europea e la transizione green

Le posizioni dei parlamentari europei su regolamenti e sanzioni

Alla discussione hanno preso parte diversi esponenti del Parlamento europeo. Massimiliano Salini (Forza Italia), vice-presidente del gruppo PPE, ha chiesto una revisione delle attuali normative, introducendo una neutralità tecnologica per permettere un approccio più realistico alla riduzione delle emissioni. Salini ha suggerito di «bloccare le sanzioni previste fino al 2025, anticipando la revisione delle normative», una proposta che ha trovato sostegno tra i rappresentanti del settore.

Carlo Fidanza (Fratelli d’Italia – ECR) ha invece evidenziato come l’attuale approccio della Commissione Europea stia mettendo a rischio la competitività europea. Fidanza ha osservato: «Abbiamo perso terreno e, se non fermiamo questo processo, molte realtà industriali scompariranno nei prossimi cinque anni».

Pierfrancesco Maran (PD-S&D) ha offerto una prospettiva differente, sostenendo che la revisione delle normative dovrebbe concentrarsi sulle scadenze intermedie. Maran ha proposto di destinare le multe per i costruttori al sostegno della riconversione industriale, facilitando così una transizione graduale.

Il punto di vista della filiera: l’impatto delle politiche green sull’automotive

La preoccupazione delle associazioni e le richieste di sostegno

Tra i rappresentanti della filiera, Gianmarco Giorda, direttore generale di ANFIA, ha espresso preoccupazione per il taglio di oltre 4,6 miliardi di euro al fondo automotive, destinato alla transizione green del settore. Giorda ha dichiarato: «L’automotive è l’unico settore a cui è richiesta una trasformazione epocale in tempi brevi. Ridurre i fondi per questa transizione mette a rischio il futuro di un’intera filiera».

A sua volta, Michele Crisci, presidente di UNRAE, ha evidenziato come le case automobilistiche abbiano investito ingenti risorse per prepararsi al passaggio all’elettrico, ma l’espansione delle case cinesi in Europa rappresenta una minaccia competitiva che necessita di una risposta concreta.

Anche Massimo Artusi, presidente di Federauto, ha chiesto maggiore attenzione alle normative che regolano la distribuzione e il commercio, sottolineando come sia necessario un modello distributivo più sostenibile e meno oneroso per il settore.

Carburanti alternativi e sostenibilità: un’opzione per una mobilità inclusiva

Tecnologie e soluzioni alternative per una transizione diversificata

Durante l’Eurotribuna politica, è stato ampiamente discusso il ruolo delle tecnologie alternative come carburanti a basse emissioni e biometano. Alberto Viano, presidente di ANIASA, ha rappresentato il settore del noleggio e della mobilità pay-per-use, evidenziando come sia cruciale una stabilità fiscale e normativa per consentire una pianificazione a lungo termine. «Stabilità e coerenza normativa sono essenziali per poter offrire soluzioni innovative ai nostri clienti», ha spiegato Viano.

Sul fronte dei carburanti gassosi, Flavio Merigo, presidente di Assogasmetano, ha ribadito l’efficacia del biometano come opzione sostenibile per il parco veicoli italiano: «Il biometano potrebbe contribuire in modo significativo a ridurre le emissioni senza imporre una transizione forzata verso l’elettrico».

Fabio Pressi di Motus-E, che rappresenta la filiera elettrica, ha invece sottolineato il calo dei prezzi delle batterie, che rendono le auto elettriche più accessibili. Secondo Pressi, tuttavia, è necessario che l’Europa stabilisca linee guida chiare per affrontare la crescente competitività cinese nel settore delle auto elettriche.

Una strategia europea per una transizione sostenibile e inclusiva

Riconciliare gli obiettivi ambientali con la crescita industriale

La terza Eurotribuna politica del #FORUMAutoMotive ha evidenziato la necessità di un approccio più bilanciato nella transizione ecologica del settore automobilistico. Mentre l’obiettivo della decarbonizzazione resta prioritario, molti partecipanti hanno chiesto che l’Europa adotti una neutralità tecnologica che consenta a carburanti alternativi, veicoli elettrici e altre tecnologie di coesistere, senza vincolare il mercato a una sola soluzione.

Il messaggio unanime che emerge è chiaro: la transizione ecologica deve rispettare le realtà industriali e territoriali, e non può essere perseguita a scapito dell’occupazione e della competitività europea.

Conclusioni: un equilibrio necessario tra transizione ecologica e sostenibilità economica

Il confronto al #FORUMAutoMotive ha dimostrato come la transizione verso una mobilità sostenibile sia un processo complesso che richiede l’impegno congiunto di istituzioni e industria. I partecipanti hanno sottolineato l’urgenza di politiche pragmatiche e stabili, capaci di sostenere l’industria europea nella competizione globale.

Per il futuro dell’automotive, la sfida sarà conciliare obiettivi di sostenibilità ambientale con la necessità di preservare la solidità economica dell’industria, garantendo così un settore automobilistico che possa continuare a generare valore e occupazione per l’Europa.

Link esterno suggerito: #FORUMAutoMotive – Mobilità e innovazione sostenibile

Revisione dello stop ai motori endotermici: il ministro Urso annuncia l’anticipo al 2025

Urso al #FORUMAutoMotive: «Serve un nuovo equilibrio tra ecologia e industria»

Al #FORUMAutoMotive, evento annuale sulla mobilità organizzato da Pierluigi Bonora, il ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, ha annunciato una significativa iniziativa governativa: anticipare la revisione della normativa europea sullo stop ai motori endotermici ai primi mesi del 2025. Urso ha sottolineato che, per proteggere la competitività industriale e sostenere la transizione ecologica, l’Europa deve adottare un approccio più realistico e graduale, tenendo conto delle sfide globali e delle pressioni del mercato.

«Questa edizione del #FORUMAutoMotive ci permette di fare il punto su come conciliare gli obiettivi ambientali con il tessuto industriale europeo», ha dichiarato il ministro Urso, ponendo l’accento sulla necessità di rivedere strategie che siano realmente sostenibili per il settore.

Automotive in difficoltà: la sfida di competere con i marchi asiatici

Conseguenze delle attuali politiche ambientali

La crisi dell’industria automobilistica europea si è acuita negli ultimi mesi, con numerose aziende del settore che lottano per mantenere competitività e occupazione in uno scenario di cambiamento repentino e intenso. Il ministro ha evidenziato come le politiche adottate finora abbiano trascurato le esigenze industriali e sociali, creando vulnerabilità e difficoltà operative per molte aziende.

«L’industria automobilistica è a un bivio – ha spiegato Urso – e le penalizzazioni economiche imposte alle case automobilistiche che non rispettano gli obiettivi di CO₂ rischiano di aggravare la situazione, specialmente di fronte alla concorrenza cinese, sempre più aggressiva nel mercato europeo».

Una revisione necessaria per evitare il declino industriale

Il ministero delle Imprese e del Made in Italy, sotto la guida di Urso, intende anticipare la revisione della normativa per permettere alle aziende italiane ed europee di affrontare la sfida della transizione con tempi e risorse adeguate. La proposta di anticipare la revisione a inizio 2025, anziché alla fine del 2026, punta a evitare che il settore si trovi impreparato ad affrontare un cambiamento radicale.

Il “Non Paper”: un documento strategico per il futuro dell’automotive

La collaborazione tra Italia e Repubblica Ceca

Il ministro Urso ha illustrato il “Non Paper”, una proposta sviluppata in collaborazione con la Repubblica Ceca, che verrà sottoposta alla Commissione Europea per sollecitare una revisione tempestiva della normativa sugli obiettivi di decarbonizzazione. La proposta, basata su analisi economiche e ambientali, suggerisce una riflessione più ampia su come implementare le nuove politiche in modo da minimizzare gli effetti negativi sulla struttura industriale e sull’occupazione.

«Il nostro obiettivo è garantire una transizione ecologica sostenibile, che sia tecnologicamente inclusiva e che supporti il settore industriale europeo», ha dichiarato Urso.

Un modello di sviluppo basato sulla neutralità tecnologica

L’approccio di Urso e della sua coalizione mira a incoraggiare l’adozione di una neutralità tecnologica, che permetta di raggiungere gli obiettivi ambientali senza compromettere l’industria e senza focalizzarsi esclusivamente sull’elettrico. Biocarburanti, idrogeno e soluzioni ibride sono, secondo Urso, opzioni che dovrebbero essere considerate per supportare una transizione sostenibile e graduale.

Il #FORUMAutoMotive come piattaforma di dialogo e riflessione

Il contributo del #FORUMAutoMotive per una mobilità sostenibile

L’evento #FORUMAutoMotive, fondato dal giornalista Pierluigi Bonora, si è affermato come un’importante piattaforma di confronto per esplorare nuove soluzioni di mobilità sostenibile e affrontare le sfide legate alla transizione ecologica. Con la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni, del mondo industriale e della ricerca, l’incontro rappresenta un’occasione per costruire una visione comune e realistica del futuro dell’automotive.

Urso ha sottolineato l’importanza di eventi come questo, dichiarando che «discutere apertamente delle problematiche del settore è fondamentale per definire politiche che possano proteggere l’economia europea senza compromessi sull’ecologia».

La visione del Governo per il futuro della mobilità e dell’industria automobilistica

Obiettivi ambiziosi, ma una gestione equilibrata

Il discorso del ministro si è focalizzato su una strategia che non rinuncia agli obiettivi di decarbonizzazione, ma che mira a raggiungerli in modo equilibrato, sostenibile e realistico. «È fondamentale che l’Europa non comprometta la sua base industriale e i posti di lavoro in nome di un cambiamento troppo accelerato», ha affermato Urso, ribadendo che il Governo italiano continuerà a promuovere una politica industriale che difenda i settori strategici e l’occupazione.

La proposta di revisione non rappresenta, quindi, un passo indietro, ma una richiesta di flessibilità che consenta di affrontare la transizione con tempistiche ragionate e con un accesso adeguato alle risorse.

Conclusioni: un percorso condiviso per un futuro sostenibile

Con l’annuncio di Urso al #FORUMAutoMotive, il Governo italiano conferma il proprio impegno per una mobilità sostenibile e competitiva, aprendo il dibattito su come bilanciare gli obiettivi ecologici con la necessità di una solida base industriale. Il “Non Paper” rappresenta una proposta concreta per promuovere una politica europea inclusiva e supportare le aziende nella transizione ecologica.

Il dialogo rimane aperto: la sfida è ambiziosa, ma eventi come il #FORUMAutoMotive dimostrano che è possibile, attraverso una cooperazione tra istituzioni e industria, costruire una strada sostenibile e vincente per il futuro della mobilità.

Link esterno: Ministero delle Imprese e del Made in Italy – Transizione ecologica

Auto Cinesi e Green Deal: quali impatti sul mercato automotive europeo?

L’edizione più recente di #FORUMAutoMotive ha acceso il dibattito sulle implicazioni dell’ingresso delle auto cinesi nel mercato europeo, con uno sguardo attento all’evoluzione del Green Deal e alla prospettiva della neutralità tecnologica. Promosso dal giornalista Pierluigi Bonora, l’evento ha riunito rappresentanti istituzionali, esperti del settore e manager per discutere le sfide e le opportunità che la nuova ondata di veicoli elettrici asiatici potrebbe generare in Europa.

Auto Cinesi: Una Minaccia o un’Opportunità?

L’arrivo di auto cinesi sul mercato europeo non è più una novità, ma la crescente presenza di brand asiatici sta creando dibattito. Secondo Massimo Artusi, Presidente di Federauto, l’ingresso dei camion cinesi rappresenta già una realtà e l’offerta di pullman elettrici, sviluppata con anni di anticipo rispetto ai competitor, potrebbe diventare una soluzione sempre più apprezzata in Europa. Paolo Daniele Cirelli della Cirelli Motor Company ha poi osservato che le auto cinesi, grazie a una qualità crescente e a un rapporto qualità-prezzo vantaggioso, stanno guadagnando terreno tra i consumatori europei, supportate da una rete di concessionari e dall’adattamento alle normative locali.

Anche Francesco Cremonesi di Omoda Jaecoo Italia, parte del gruppo Chery, vede un futuro promettente: «Iniziamo con modelli a benzina, per poi ampliare la nostra gamma di veicoli elettrici. Il mercato italiano potrebbe presto ospitare un centro di ricerca e sviluppo dedicato, ma dipenderà dall’andamento della domanda e dalle politiche del governo». Bruno Giovanni Mafrici, CEO di Car Mobility srl e DF Italia, ha sottolineato l’importanza di costruire un solido network post-vendita per garantire la sostenibilità a lungo termine delle vetture cinesi nel mercato UE.

Il Green Deal e la Sfida della Neutralità Tecnologica

L’evento ha affrontato il tema centrale del Green Deal europeo e l’auspicio di un passaggio alla neutralità tecnologica. La misura, proposta dal secondo mandato di Ursula von der Leyen alla Commissione Europea, mira a diversificare le soluzioni per una mobilità sostenibile, ampliando le opportunità di utilizzo di diverse tecnologie, oltre all’elettrico.

Camillo Piazza, Presidente di Class Onlus, ha espresso preoccupazioni sull’impatto economico di una transizione completamente elettrica e ha criticato la gestione dei fondi del PNRR, destinati quasi esclusivamente all’acquisto di veicoli elettrici esteri. Andrea Taschini, manager ed editorialista del settore, ha sostenuto una posizione radicalmente diversa, definendo il Green Deal «una grande burla» e sottolineando che la competitività europea è minata dai costi energetici elevati e dalla dipendenza dai materiali importati dalla Cina, come la grafite.

Secondo Geronimo La Russa, Vice Presidente ACI, la neutralità tecnologica è un passo essenziale per garantire una transizione sostenibile, equilibrata e vantaggiosa per i consumatori. Ha inoltre dichiarato che «l’Italia si è fatta promotrice di un approccio che consenta l’uso di tecnologie diverse», confermando l’importanza di una politica più flessibile che non penalizzi il settore automotive italiano.

Riflessioni e Prospettive per il Futuro del Settore Automotive

Il dibattito si è chiuso con un confronto sulle prospettive future e sulle potenzialità delle diverse tecnologie. Fabio Pressi di a2a E-Mobility ha dichiarato che gli incentivi rappresentano un elemento fondamentale per rendere competitive le auto elettriche, in quanto il divario di costo con i veicoli a motore termico è ancora significativo. Toni Purcaro di DEKRA Italia ha poi evidenziato che, nonostante l’interesse crescente, il costo elevato delle auto elettriche resta un ostacolo per il pubblico.

Marco Seimandi di Westport Fuel Systems ha portato all’attenzione il caso dell’India, che ha scelto di investire nel metano come soluzione di transizione. Ha sottolineato l’importanza di mantenere aperte tutte le possibilità tecnologiche, mentre Stefano Odorici, Presidente UCIF, ha richiamato alla necessità di investimenti infrastrutturali e fiscali per sostenere una rete di servizi che risponda alle esigenze della mobilità sostenibile.

L’incontro si è concluso con un invito rivolto ai legislatori europei per definire uno standard tecnologico comune che faciliti l’adozione delle tecnologie più adatte a ciascun Paese. Come affermato da Andrea Taschini, «L’Europa deve affrontare le sue sfide industriali senza dipendere completamente dalle importazioni, ma valorizzando le risorse e le competenze che già possiede».

Moooves Festival: Piazza Città di Lombardia diventa un palcoscenico per giovani talenti

Il fine settimana del 21 ottobre 2024 ha trasformato Piazza Città di Lombardia in un palcoscenico vibrante e creativo grazie al festival musicale Moooves, organizzato da Openstage in collaborazione con Regione Lombardia, Ferrovienord e FNM. L’evento ha visto la partecipazione di giovani artisti emergenti che, dopo essersi esibiti nelle postazioni Openstage nelle stazioni ferroviarie, hanno portato il loro talento sul grande palco ai piedi del Palazzo della Regione.

Un palco per il futuro della musica

Tra le tante esibizioni, la cantante CCeciux ha conquistato la vittoria finale, esibendosi davanti a un folto pubblico, dimostrando come eventi di questo tipo possano rappresentare un trampolino di lancio per nuovi talenti. Alla premiazione erano presenti Franco Lucente, assessore regionale ai Trasporti e Mobilità sostenibile, e Fulvio Caradonna, presidente di Ferrovienord, che hanno sottolineato l’importanza del progetto.

«Abbiamo dato vita a un progetto vincente», ha affermato Lucente, «che dimostra come le stazioni possano essere luoghi di socializzazione e cultura, oltre che di transito. Vogliamo avvicinare i cittadini alla mobilità in modo innovativo e coinvolgente». L’iniziativa, che potrebbe essere replicata in altre città lombarde, si propone di rendere le stazioni ferroviarie non solo luoghi di passaggio, ma veri e propri punti di aggregazione.

L’importanza delle stazioni come luoghi di incontro

La particolarità del progetto Openstage risiede proprio nella capacità di trasformare spazi pubblici, come le stazioni ferroviarie, in luoghi di cultura e intrattenimento. Il presidente di Ferrovienord, Fulvio Caradonna, ha commentato: «Questo festival ha dimostrato quanto sia importante animare le stazioni ferroviarie, rendendole punti di incontro e non solo semplici luoghi di passaggio. Vogliamo che questi spazi siano vissuti appieno dalla comunità, e l’intrattenimento musicale è un ottimo strumento per raggiungere questo obiettivo».

Openstage: la tecnologia a supporto della musica

Il cuore del progetto è costituito dai totem Openstage, delle strutture interattive installate in cinque stazioni ferroviarie lombarde: Milano Domodossola, Milano Bovisa, Cormano-Cusano, Varese e Como Lago. Questi totem permettono ai musicisti di esibirsi dal vivo, prenotando una performance tramite un’app dedicata. «In soli 10 mesi, con oltre 600 esibizioni live, la Lombardia si è confermata una regione all’avanguardia anche per l’intrattenimento dei viaggiatori», ha spiegato Stefano Frosi, co-fondatore di Openstage.

Gli artisti possono collegare strumenti e microfoni, trasformando le stazioni in un vero e proprio palcoscenico musicale. Ogni totem è alimentato da una connessione elettrica e offre uno spazio interattivo dove il pubblico può scoprire i nomi dei musicisti attraverso l’app Openstage. Questa innovazione dimostra come la tecnologia possa arricchire l’esperienza quotidiana dei viaggiatori, offrendo momenti di intrattenimento e cultura.

Un nuovo modo di vivere le stazioni ferroviarie

Grazie al progetto Openstage, le stazioni ferroviarie stanno assumendo un ruolo sempre più centrale nella vita culturale delle città. Ferrovienord e FNM sono impegnate nella valorizzazione di questi spazi, creando nuovi luoghi di aggregazione e intrattenimento. «L’obiettivo è far vivere le stazioni non solo come punti di passaggio, ma come veri e propri centri di socialità», ha ribadito Caradonna.

La trasformazione delle stazioni attraverso progetti come Openstage e il festival Moooves rappresenta una sfida ambiziosa ma necessaria per migliorare la vivibilità e la qualità degli spazi pubblici.

L’impatto sulla comunità e il futuro del progetto

Il festival Moooves e l’iniziativa Openstage non si fermano qui. Il successo ottenuto ha spinto Regione Lombardia e i partner coinvolti a pensare a nuove implementazioni e a espandere il progetto in altre stazioni ferroviarie della regione. «Stiamo già lavorando per portare Openstage in altre città lombarde», ha annunciato l’assessore Lucente, confermando l’intenzione di replicare l’iniziativa in altre realtà del trasporto pubblico locale.

Il futuro della mobilità e della cultura

La musica diventa così uno strumento per promuovere non solo la cultura, ma anche la mobilità sostenibile. L’obiettivo è rendere l’esperienza del viaggio sempre più piacevole e coinvolgente, facendo delle stazioni ferroviarie luoghi di scoperta e divertimento. Il festival Moooves ha dimostrato che l’incontro tra arte e tecnologia può generare momenti di grande valore sociale e culturale.

Conclusione

Grazie a progetti innovativi come Openstage, le stazioni ferroviarie della Lombardia stanno diventando non solo nodi cruciali della mobilità, ma anche spazi di intrattenimento e socializzazione. Il festival Moooves ha mostrato come la musica possa essere un potente strumento per animare e trasformare i luoghi pubblici, regalando ai viaggiatori un’esperienza unica.