Archivi tag: Nazionale italiana

Alessia Orro saluta Milano: cinque anni di successi e un futuro internazionale

Cinque stagioni indimenticabili con il Vero Volley si chiudono per Alessia Orro, pronta a nuove sfide nel panorama internazionale.


Un addio che segna la fine di un’epoca per il Vero Volley Milano

Dopo cinque stagioni ricche di successi e crescita personale, Alessia Orro ha ufficializzato il suo addio al Vero Volley Milano. Arrivata nel 2020, la palleggiatrice sarda ha contribuito in modo determinante all’ascesa del club lombardo nel panorama della pallavolo femminile italiana e internazionale.

Durante il suo periodo a Milano, Orro ha conquistato la CEV Cup nel 2021, venendo premiata come MVP della manifestazione. Sotto la sua guida, il Vero Volley ha raggiunto la prima finale Scudetto della sua storia e ha esordito in CEV Champions League, arrivando fino all’argento nelle SuperFinals 2024. Nel dicembre 2024, ha partecipato al primo Mondiale per club del Consorzio, concluso con un terzo posto.


Il saluto di Alessia Orro

In una lettera aperta, Orro ha espresso la sua gratitudine verso il club e i tifosi:

«Caro Vero Volley,
non si è mai pronti per gli addii, ma anche le avventure più belle hanno sempre un epilogo.
Sono passati cinque anni, ma per me è come se fosse una vita intera. Insieme abbiamo sudato e gioito, lottato e pianto; lascio qui un pezzo di cuore, sono arrivata portando con me tutti i sogni di una ragazza ventiduenne, oggi vi saluto da donna, atleta e capitana. Siamo cresciuti insieme: questa maglia mi ha regalato mille emozioni, questo club mi ha insegnato i veri valori dello sport, questi colori mai li dimenticherò. È stato un viaggio memorabile e ora che è giunto al termine non posso che ringraziare tutti voi tifosi, staff e addetti ai lavori che ogni giorno per cinque anni mi avete fatto sentire a casa, sicura e amata nella vittoria e nella sconfitta. È ora tempo di nuove sfide per me, con la consapevolezza che Vero Volley avrà per sempre un grande spazio nel mio cuore.
Un abbraccio, il vostro capitano».


La risposta della presidente Marzari

La presidente del Vero Volley Milano, Alessandra Marzari, ha commentato l’addio di Orro con parole di stima e affetto:

«Il percorso di Alessia all’interno del Consorzio è stato sportivamente e umanamente di grande qualità, tanto da diventare capitana della nostra squadra femminile, che in questi cinque anni è cresciuta insieme a lei. Penso che la scelta della società di lasciarle la possibilità di decidere liberamente, a fronte di una proposta così importante, sia segno del nostro rispetto verso di lei. Siamo certi che, come sua abitudine, giocherà al massimo delle sue straordinarie possibilità. Superfluo dire che ci mancherà» .


Un futuro in Turchia: l’offerta del Fenerbahçe

Secondo fonti di mercato, il futuro di Alessia Orro potrebbe essere legato al Fenerbahçe Istanbul. Il club turco avrebbe presentato un’offerta faraonica: un biennale da 600.000 euro a stagione, più altri 600.000 euro di buonuscita, per un totale di circa 1,8 milioni di euro . Questa proposta renderebbe Orro una delle atlete più pagate nel panorama mondiale della pallavolo femminile.

Il Fenerbahçe, determinato a costruire una squadra stellare per dominare in patria e in Europa, vede in Orro il tassello perfetto per la regia, affiancandola a fuoriclasse come Vargas, Fedorovtseva e Ana Cristina.


Una carriera in continua ascesa

Alessia Orro ha iniziato la sua carriera nel Club Italia, per poi approdare in Serie A1 con Busto Arsizio e successivamente con Milano. Con la nazionale italiana ha conquistato l’oro olimpico a Parigi 2024, oltre a un Europeo nel 2021 e una Nations League nel 2022 . Il suo possibile trasferimento al Fenerbahçe rappresenterebbe una nuova sfida in una carriera già ricca di successi.


Conclusione

L’addio di Alessia Orro al Vero Volley Milano segna la fine di un’era per il club lombardo, ma apre anche un nuovo capitolo nella carriera della palleggiatrice azzurra. Se l’accordo con il Fenerbahçe dovesse concretizzarsi, Orro avrà l’opportunità di confrontarsi con un nuovo campionato e di continuare a crescere come atleta di livello internazionale.

L’Italia chiude il pre-Mondiale con una sconfitta: la Slovenia passa 4-2 a Brunico

Buona prestazione dell’Italia hockey, ma troppi errori difensivi spianano la strada agli sloveni. Ora testa al Mondiale in Romania

Un test importante prima della rassegna iridata

L’Italia di hockey su ghiaccio conclude il proprio percorso di preparazione al Mondiale Divisione I Gruppo A con una sconfitta per 4-2 contro la Slovenia. Alla Intercable Arena di Brunico si è visto un match combattuto, ricco di occasioni e dal ritmo sostenuto. Nonostante il buon gioco mostrato a tratti, l’Italia ha pagato a caro prezzo le proprie disattenzioni difensive, mostrando però segnali incoraggianti in vista dell’imminente appuntamento mondiale.

Il match: equilibrio e concretezza slovena

L’Italia parte con buon piglio e sfiora subito il vantaggio con un’azione pericolosa di Purdeller, ma alla prima occasione la Slovenia colpisce: contropiede veloce e Zezelj insacca al 3:11. Gli Azzurri reagiscono con ordine, costruiscono gioco e trovano il pari nel finale di primo tempo grazie a Saracino, che riceve da Ierullo e da pochi passi non sbaglia.

Nel secondo periodo il ritmo cresce. La Slovenia sfrutta una deviazione sfortunata e torna avanti al 32:07 con una rete di Stebih. L’Italia spinge e crea, ma manca di precisione sotto porta e spreca un paio di occasioni in powerplay che avrebbero potuto cambiare il volto del match.

Nella terza frazione Torok sfrutta un rebound per il momentaneo 3-1. L’Italia accorcia le distanze con Di Perna, autore di un gran tiro al termine di un’azione insistita della linea Kostner-Zanetti-Mantinger. Gli Azzurri ci provano fino alla fine, ma non sfruttano due superiorità numeriche e, nel finale con il portiere di movimento, subiscono il 4-2 definitivo da Sitar, che chiude i giochi a porta sguarnita.

La voce del campo e l’importanza delle scelte

Al termine del match, lo staff tecnico guidato da Jukka Jalonen ha tempo fino a giovedì per sciogliere gli ultimi dubbi e stilare la lista dei 23 convocati ufficiali (20 giocatori di movimento e 3 portieri). Contro la Slovenia non hanno giocato Smith, Gios, Spornberger, Deluca, Gennaro e Salinitri, tenuti a riposo.

Da segnalare, prima del fischio d’inizio, due momenti celebrativi: Kurt Suen è stato premiato per oltre trent’anni di collaborazione con le Nazionali giovanili, mentre Tommy Purdeller ha ricevuto un riconoscimento dalla ICE Hockey League come Young Star della stagione.

Mondiale alle porte: debutto contro il Giappone

La Nazionale partirà giovedì per Sfântu Gheorghe, sede del Mondiale Divisione I Gruppo A, che si svolgerà dal 27 aprile al 3 maggio. Gli Azzurri esordiranno domenica 27 aprile alle 12:30 italiane contro il Giappone, prima di affrontare, nell’ordine, Romania, Lituania, Corea del Sud e Ucraina.

Alice Tanase: Il Bisonte Firenze scommette sulla giovane schiacciatrice

Il Bisonte Firenze continua a rafforzare il proprio roster in vista della stagione 2025/26, annunciando l’ingaggio della schiacciatrice milanese Alice Tanase. Dopo una stagione brillante in Serie A2 con la Narconon Melendugno, Tanase si prepara a fare il suo ritorno nella massima serie, portando con sé esperienza e talento.

Il Percorso di Alice Tanase: Dalle Giovanili alla Nazionale

Nata a Milano il 25 maggio 2000, Alice Tanase ha iniziato la sua carriera nelle giovanili di Calderara, Pro Patria Milano e Amatori Atletica Orago. Nel 2014, è entrata a far parte del vivaio del Volleyrò Casal de’ Pazzi, una delle realtà più importanti nel panorama giovanile italiano.

Con Volleyrò, Tanase ha conquistato numerosi titoli giovanili, guadagnandosi anche le prime convocazioni nelle nazionali giovanili. Nel 2017, ha vinto l’argento agli Europei Under 18 e l’oro ai Mondiali Under 18. L’anno successivo, ha conquistato l’oro agli Europei Under 19 e l’argento ai Mondiali Under 20 nel 2019.​

Esperienze in Serie A2 e A1

Il debutto in Serie A2 è avvenuto nel 2018 con il Soverato, seguito da esperienze con Mondovì e Brescia, dove ha vinto la Coppa Italia di A2 nel 2022. Dopo un’altra stagione in A2 con Montecchio, Tanase ha esordito in Serie A1 con Cuneo nella stagione 2023/24. Nel 2024, è tornata in A2 con Melendugno, distinguendosi per le sue prestazioni sia in attacco che in difesa.​

Convocazione in Nazionale e Nuova Avventura a Firenze

Le ottime prestazioni con Melendugno non sono passate inosservate: il commissario tecnico Julio Velasco l’ha convocata per un collegiale con la nazionale maggiore. Attualmente, Tanase è impegnata con la nazionale B sotto la guida di Carlo Parisi al Centro Pavesi.​

Con l’ingaggio da parte de Il Bisonte Firenze, Tanase si unisce a un reparto schiacciatrici che include già Francesca Villani. La società toscana punta su di lei per rafforzare ulteriormente la squadra in vista della prossima stagione.​

Le Parole di Alice Tanase

«Quando è arrivata la chiamata di Firenze ero felicissima, e insieme al mio procuratore abbiamo valutato che potesse essere la scelta migliore sotto tanti punti di vista: mi hanno sempre parlato molto bene de Il Bisonte, e questo è sicuramente uno dei motivi che mi hanno spinta ad accettare la proposta. Non vedo l’ora di iniziare, sono molto fiduciosa e penso che ci potremo divertire molto: a livello di squadra spero si crei una bella alchimia che ci permetta di lavorare con lo spirito giusto per raggiungere i nostri obiettivi, mentre a livello personale mi auguro di migliorare il più possibile e di poter dare il mio contributo alla squadra» .​

Un Futuro Promettente

Con un curriculum già ricco di successi e una determinazione evidente, Alice Tanase rappresenta una scommessa importante per Il Bisonte Firenze. La sua crescita continua e l’esperienza maturata nelle diverse categorie del volley italiano la rendono una giocatrice da tenere d’occhio nella prossima stagione di Serie A1.​

pallavolo
pallavolo

Nazionale maschile di sitting volley in raduno a Milano

Il Centro Pavesi ospita il collegiale degli azzurri guidati da Marcello Marchesi in preparazione agli impegni internazionali estivi

Preparazione intensiva per la nazionale italiana di sitting volley

Dal 24 al 27 aprile, la nazionale maschile italiana di sitting volley si ritroverà presso il Centro Federale Pavesi di Milano per un raduno tecnico. Questo collegiale rappresenta un’opportunità fondamentale per il commissario tecnico Marcello Marchesi, recentemente nominato alla guida della squadra, per consolidare il gruppo e definire le strategie in vista degli appuntamenti internazionali previsti per l’estate.​

Gli atleti convocati

Il raduno vedrà la partecipazione di 14 atleti provenienti da diverse società italiane, selezionati per le loro competenze tecniche e il loro impegno nel campionato nazionale di sitting volley. Tra i convocati figurano:​

  • Simone Burzacchi, Mattia Cordioli (Giocoparma)
  • Cristiano Crocetti, Alessandro Issi, Federico Ripani (Scuola di Pallavolo Fermana)
  • Francesco Cornacchione, Michele Emanuele Di Ielsi, Sergio Ignoto, Paolo Mangiacapra, Davide Nadai (Nola Città dei Gigli)
  • Tommaso Cuoghi (Modena Volley Punto Zero)
  • Roberto Dalmasso, Orazio Tallarita (Cuneo Sport 2018)
  • Jacopo Invernizzi (Volley 2001 Garlasco)
  • Davide Dalpane (Dream Volley Ravenna ASD)​

Lo staff tecnico e medico

Il team azzurro sarà supportato da uno staff tecnico e medico altamente qualificato, composto da:​

  • Marcello Marchesi (Commissario Tecnico)
  • Angela Galli (Assistente Allenatore)
  • Stefano Tomarchio (Preparatore Atletico)
  • Mauro Guicciardi (Medico)
  • Antonella Iemma (Fisioterapista)
  • Matteo De Robertis (Team Manager)​

Obiettivi del raduno

Il raduno al Centro Pavesi rappresenta un momento cruciale per la nazionale italiana di sitting volley, che mira a rafforzare la coesione del gruppo e a perfezionare gli schemi di gioco in vista delle competizioni internazionali. Il commissario tecnico Marchesi, con la sua esperienza e competenza, guiderà gli allenamenti focalizzandosi su aspetti tecnici, tattici e motivazionali.​

Il Centro Pavesi: un polo d’eccellenza per la pallavolo

Situato a Milano, il Centro Federale Pavesi è una struttura all’avanguardia dedicata alla formazione e allo sviluppo del volley italiano. Dotato di impianti moderni e attrezzature di ultima generazione, il centro offre un ambiente ideale per i ritiri delle nazionali e per l’organizzazione di eventi sportivi di alto livello.​

Prospettive future

Con l’obiettivo di ottenere risultati significativi nelle prossime competizioni internazionali, la nazionale italiana di sitting volley continua il suo percorso di crescita e consolidamento. Il raduno di Milano rappresenta un passo importante verso la costruzione di una squadra competitiva e coesa, pronta a rappresentare l’Italia con orgoglio e determinazione.​

Quanto è importante il settore giovanile del Milan per l’Italia

Il Milan è la società che fornisce più giovani alla nazionale italiana, il club punta forte sui propri talenti cercando di valorizzare al massimo le proprie giovanili. I risultati sono arrivati e stabiliscono il club rossonero come una delle società più importanti per la nazionale italiana.

La primavera del Milan

Le scelte societarie sia per quanto riguarda la prima squadra sia per il Milan futuro, hanno portato il club ad avere una delle rose primavera più giovani. Il Milan primavera è quindi la squadra più giovane tra le big (ad eccezione Udinese ultima in campionato), inoltre Comotto è stato fino a marzo di quest’anno il 2008 con più minuti giocati in tutta Italia salvo poi dover andare in nazionale perdendo il record.

Il Milan e la nazionale italiana

I rossoneri sono quindi la società che passa più giocatori alla nazionale, sono ben 30 i talenti rossoneri convocati per le selezioni giovanili azzurre. Al secondo posto troviamo l’Atalanta (28 giocatori) e a seguire Inter, Juventus, Roma, Fiorentina ed Empoli.

La finale di Coppa Italia primavera

La primavera del Milan nonostante la giovane età dei ragazzi è riuscita a conquistare la finale di Coppa Italia primavera, la quale si giocherà domani all’arena civica Gianni Brera alle 15:00 e a contendere il trofeo al Milan ci sarà il Cagliari primavera. Per chiunque vorrà assistere al match, basterà presentarsi allo stadio per tempo, infatti l’ingresso sarà gratuito.

I giocatori di spicco

Sono 22 i giocatori che negli ultimi 10 anni hanno esordito in prima squadra, tra i più famosi e affermati troviamo Locatelli, Donnarumma, Brescianini e Colombo; mentre adesso stanno acquisendo sempre più presenze Zeroli Camarda e Bartesaghi.

I migliori in primavera

Oltre a Comotto, Mattia Liberali, dopo l’esordio in serie A, è accostato alla primavera, il classe 2007 rappresenta uno degli uomini cardine se si parla di giovani in ambito Milan e col tempo potrà dimostrare ancora una volta il suo valore.

Conclusione

Per il Milan si prevede un futuro roseo e sicuramente migliore della situazione che i rossoneri stanno vivendo in questo momento, ora il compito della società sarà indirizzare e valorizzare al meglio i talenti che militano nelle giovanili con il fine di portarli pronti in prima squadra.

Italia-Germania 2025: diretta TV e streaming UEFA Nations League

Il 20 marzo 2025, l’Italia si prepara ad affrontare la Germania nella gara d’andata dei quarti di finale della UEFA Nations League 2024/2025. Questo incontro rappresenta una sfida fondamentale per entrambe le squadre, che si giocheranno l’accesso alle semifinali in una delle competizioni più prestigiose d’Europa. Il match si disputerà allo stadio di San Siro, ma per chi non riuscirà a essere presente, esistono diverse opzioni per seguire l’incontro in diretta TV e in streaming.


Italia-Germania 2025: la diretta TV

L’incontro tra Italia e Germania sarà trasmesso in diretta televisiva sul canale Rai 1, il principale canale della televisione pubblica italiana, che detiene i diritti di trasmissione per le competizioni internazionali della Nazionale. La partita avrà inizio alle 20.45, con il pre-partita che comincerà poco prima. Rai 1 offrirà una copertura completa dell’evento, con una telecronaca dettagliata e numerosi approfondimenti prima, durante e dopo la gara.


Come vedere Italia-Germania in streaming

Se preferisci seguire la partita in streaming, puoi farlo comodamente da casa tramite il servizio RaiPlay, la piattaforma di streaming ufficiale della Rai. Grazie a RaiPlay, sarà possibile guardare Italia-Germania in diretta su qualsiasi dispositivo connesso a Internet, come smartphone, tablet, PC o smart TV.


Le probabili formazioni di Italia e Germania

Probabile formazione dell’Italia (3-5-1-1)

Il commissario tecnico Luciano Spalletti ha scelto una formazione compatta e solida, pronta a sfruttare le qualità offensive dei suoi uomini mentre mantiene una difesa robusta. Il modulo adottato è il 3-5-1-1, che punta su un centrocampo folto e sulle ripartenze rapide.

  • Portiere: Gianluigi Donnarumma
  • Difensori: Giovanni Di Lorenzo, Alessandro Bastoni, Riccardo Calafiori
  • Centrocampisti: Matteo Politano, Nicolo’ Barella, Samuele Ricci, Sandro Tonali, Destiny Udogie
  • Attaccante: Giacomo Raspadori
  • Punta centrale: Moise Kean

La chiave di questa formazione risiede nel centrocampo, dove Barella e Tonali offriranno solidità e capacità di regia, mentre Politano e Udogie agiranno sulle fasce, pronti a spingere in attacco. Raspadori, alle spalle di Kean, sarà il punto di riferimento offensivo.

Probabile formazione della Germania (4-2-3-1)

La Germania, sotto la guida di Julian Nagelsmann, si presenterà con un 4-2-3-1, cercando di dominare il centrocampo e di sfruttare la velocità dei suoi esterni per perforare la difesa azzurra.

  • Portiere: Alexander Nübel
  • Difensori: Joshua Kimmich, Jonathan Tah, Antonio Rüdiger, Nico Schlotterbeck
  • Centrocampisti: Robert Andrich, Leon Goretzka
  • Trequartisti: Leroy Sané, Jamal Musiala, Karim Adeyemi
  • Punta centrale: Deniz Undav

La Germania farà affidamento sulla qualità dei suoi trequartisti, con Musiala e Sané pronti a creare occasioni per Undav, l’unica punta centrale. Andrich e Goretzka garantiranno equilibrio al centrocampo, proteggendo la difesa e cercando di lanciare le incursioni offensive.


La UEFA Nations League 2024/2025: Una competizione di alto livello

L’UEFA Nations League 2024/2025 è una delle competizioni più seguite e prestigiose a livello internazionale, con le migliori squadre europee che si sfidano per ottenere un posto nella finale. L’andata dei quarti di finale tra Italia e Germania promette di essere una battaglia emozionante, con entrambe le squadre determinate a fare bene. La sfida, che vedrà confrontarsi due delle nazionali più forti e titolate, è una vera e propria prova di forza e strategia, che attirerà l’attenzione di milioni di tifosi.

Italia-Germania: guida completa all’acquisto dei biglietti per la Nations League

La Nations League entra nel vivo con l’attesissima sfida tra Italia e Germania nei quarti di finale. L’andata si disputerà giovedì 20 marzo 2025 alle 20:45 allo Stadio Giuseppe Meazza di Milano, mentre il ritorno è previsto per domenica 23 marzo al Signal Iduna Park di Dortmund. La vincente affronterà in semifinale una tra Danimarca e Portogallo il 4 giugno 2025.​

Dettagli sulla vendita dei biglietti

La FIGC ha annunciato che la vendita dei biglietti per la partita Italia-Germania è iniziata il 27 dicembre 2024. I tagliandi possono essere acquistati esclusivamente attraverso i canali ufficiali, come il sito della FIGC e Vivaticket. È fondamentale diffidare di siti non autorizzati per evitare l’acquisto di biglietti contraffatti o non validi.

La FIGC ha reso disponibili i biglietti attraverso:

  • Il sito ufficiale FIGC (figc.it)
  • La piattaforma Vivaticket (vivaticket.com)
  • Punti vendita fisici autorizzati (elenco disponibile sul sito FIGC)

Dove si trova lo Stadio San Siro e come arrivare

La partita di andata tra Italia e Germania si giocherà allo Stadio Giuseppe Meazza di Milano, conosciuto anche come San Siro. Per raggiungere l’impianto sono disponibili diverse opzioni:

  • Metro M5 (Lilla): fermata San Siro Stadio
  • Metro M1 (Rossa): fermata Lotto, poi cambio con M5
  • Autobus e tram: linee 49, 64, 78, 98 e tram 16
  • In auto: sono disponibili parcheggi a pagamento nelle vicinanze dello stadio

Per chi arriva da fuori città, si consiglia di prenotare con anticipo eventuali trasporti e parcheggi per evitare disagi.

Italia-Germania: una sfida dal fascino eterno

L’incontro tra Italia e Germania è una delle rivalità più intense della storia del calcio. Dai leggendari incontri ai Mondiali del 1970 e del 2006, fino alle più recenti sfide in Nations League, questa partita promette spettacolo e adrenalina.

Gli Azzurri, guidati dal CT Luciano Spalletti, cercano il passaggio in semifinale e vogliono sfruttare il fattore campo per imporsi sui tedeschi, attualmente tra le squadre più forti d’Europa.

Per i tifosi italiani sarà un’occasione imperdibile per sostenere la Nazionale in uno scontro di altissimo livello.

Addio a Bruno Pizzul, la storica voce del calcio italiano

Bruno Pizzul, uno dei più grandi telecronisti della storia del calcio italiano, è morto a 86 anni presso l’ospedale di Gorizia. Avrebbe compiuto 87 anni l’8 marzo. Voce inconfondibile delle partite della Nazionale italiana, ha accompagnato milioni di telespettatori con il suo stile sobrio e misurato, diventando un punto di riferimento nel giornalismo sportivo.

Il ricordo di Luca Talotta, direttore di Milanosportiva:

“Bruno è stata una delle persone più professionali e gentili che abbia mai conosciuto, una persona aperta e disponibile con chi, come me, era agli inizi della sua carriera. Mi ricordo ancora quando mi aprì le porte di casa sua in Via Losanna a Milano, dove mi fece davvero sentire a casa, e per me fu una grande emozione perché, per la mia generazione, Bruno Pizzul è stato IL giornalista sportivo di riferimento”

Da calciatore a giornalista: la carriera di una leggenda

Gli esordi nel mondo del calcio

Nato a Udine l’8 marzo 1938, Bruno Pizzul ha sempre avuto il calcio nel sangue. Dopo aver mosso i primi passi nelle squadre locali, ha giocato come centrocampista nel Catania, nell’Ischia e nell’Udinese. Tuttavia, un grave infortunio al ginocchio lo costrinse a interrompere prematuramente la carriera da calciatore.

Nonostante l’amarezza per il ritiro forzato, Pizzul non si allontanò dal mondo del calcio. Con una laurea in giurisprudenza e un periodo come insegnante di materie letterarie alle spalle, decise di dedicarsi al giornalismo sportivo.

L’ingresso in Rai e il debutto come telecronista

Nel 1969 vinse un concorso per telecronisti bandito dalla Rai, segnando l’inizio di un’avventura professionale straordinaria. Il suo esordio ufficiale davanti ai microfoni avvenne l’8 aprile 1970, durante lo spareggio di Coppa Italia tra Juventus e Bologna. Da quel momento, la sua voce divenne sinonimo di sport e competenza.

La voce della Nazionale italiana

Il legame con gli Azzurri

Dal Mondiale del 1986 fino al 2002, Bruno Pizzul è stato il telecronista ufficiale della Nazionale italiana, raccontando le gesta degli Azzurri in cinque Mondiali e quattro Campionati Europei. Il suo timbro pacato e il suo stile sobrio lo hanno reso un’icona della telecronaca sportiva, lontano dagli eccessi e dalle esagerazioni di molti suoi colleghi.

«I telecronisti di oggi sono bravi, ma parlano troppo» – dichiarò in un’intervista, sottolineando la sua idea di una narrazione equilibrata ed essenziale.

L’ultima partita raccontata da Pizzul fu Italia-Slovenia, disputata nell’agosto 2002. Dopo il ritiro dalle telecronache, rimase un volto noto della televisione italiana, apparendo in numerose trasmissioni e continuando a essere un punto di riferimento per appassionati e professionisti del settore.

Un professionista esemplare oltre la telecronaca

Oltre alle telecronache sportive, Pizzul fu anche conduttore di programmi come La Domenica Sportiva e Domenica Sprint, dimostrando grande versatilità. Il suo volto rassicurante e il suo tono pacato lo resero uno dei giornalisti sportivi più amati dal pubblico italiano.

Il suo talento lo portò persino a comparire nel mondo del cinema. Interpretò sé stesso nel film comico L’arbitro (1974) e prese parte a Fantozzi – Il ritorno (1996), dimostrando autoironia e capacità di mettersi in gioco anche fuori dal contesto sportivo.

Eventi sportivi 2025 allo stadio San Siro

Lo Stadio San Siro, tempio del calcio italiano e internazionale, ospiterà nel 2025 una serie di eventi sportivi di primo piano. Dalle partite di Serie A alle competizioni europee, fino agli incontri della Nazionale Italiana, il calendario è ricco di appuntamenti imperdibili per gli amanti dello sport.

Partite di Serie A: il duello tra Milan e Inter

La stagione di Serie A 2024-2025 vedrà Milan e Inter protagoniste allo Stadio San Siro, con sfide che promettono emozioni e spettacolo. Ecco gli incontri delle due squadre a partire da Marzo:

  • Milan vs. Lazio – 2 marzo 2025
  • Inter vs. Monza – 9 marzo 2025
  • Milan vs. Como – 16 marzo 2025
  • Inter vs. Udinese – 30 marzo 2025
  • Milan vs. Fiorentina – 6 aprile 2025
  • Inter vs. Cagliari – 13 aprile 2025
  • Milan vs. Atalanta – 20 aprile 2025
  • Inter vs. Roma – 27 aprile 2025
  • Inter vs. Verona – 4 maggio 2025
  • Milan vs. Bologna – 11 maggio 2025
  • Inter vs. Lazio – 18 maggio 2025
  • Milan vs. Monza – 25 maggio 2025

Questi incontri saranno fondamentali per la corsa allo Scudetto e alla qualificazione alle competizioni europee.

Le notti magiche della Champions League

Lo Stadio San Siro sarà anche il teatro di sfide cruciali nelle coppe europee, con Milan e Inter impegnate nella UEFA Champions League. Tra gli appuntamenti da segnare in agenda:

  • Milan vs. Feyenoord18 febbraio, ore 18:45
  • Inter dovrà aspettare il sorteggio per gli ottavi del 21 febbraio

Questi match vedranno le due squadre milanesi cercare di imporsi a livello internazionale, con l’obiettivo di conquistare un posto tra le migliori d’Europa.

La nazionale italiana torna a San Siro

San Siro non ospiterà solo club italiani e stranieri, ma anche la Nazionale Italiana, impegnata in incontri di prestigio. Tra le partite più attese, spicca la sfida tra:

  • Italia vs. Germania20 marzo (UEFA Nations League)

Un classico del calcio mondiale che richiamerà tifosi da tutta Italia, in uno degli impianti più iconici del calcio internazionale.

Conclusione

Il 2025 sarà un anno straordinario per San Siro, con eventi sportivi di alto livello che attireranno tifosi da tutto il mondo. Tra campionato, coppe europee e Nazionale, l’impianto milanese si conferma una delle arene più prestigiose d’Europa. Gli appassionati di calcio e sport non possono perdere l’opportunità di vivere dal vivo queste emozionanti sfide.

Italia-Germania al Meazza: 25mila biglietti venduti

Il conto alla rovescia per uno degli eventi più attesi della stagione calcistica è ormai iniziato. Tra meno di un mese, precisamente giovedì 20 marzo, l’Italia affronterà la Germania in un match di Nations League, che si terrà allo Stadio Giuseppe Meazza di Milano alle ore 20:45. A dimostrazione dell’interesse che il match suscita tra i tifosi italiani, sono già stati venduti ben 25mila biglietti, un numero che testimonia la passione e il supporto che il pubblico riserva alla Nazionale.


Italia-Germania: un’attesa crescente

L’importanza del match per la nazionale azzurra

La squadra allenata da Roberto Mancini, reduce da alcune prestazioni solide in competizioni internazionali, sa che l’Italia si sta preparando ad una sfida contro una delle formazioni più forti d’Europa. I tifosi italiani, con una passione che si rinnova di partita in partita, sono pronti a sostenere i propri beniamini con un entusiasmo che non ha eguali. Già 25mila biglietti sono stati venduti per l’incontro, un dato che segna l’inizio di un’atmosfera davvero speciale a San Siro, tempio del calcio italiano, che si prepara ad accogliere un pubblico da brivido.

La Germania: un’avversaria storica e temibile

La Germania, d’altra parte, è sempre stata una delle squadre più competitive a livello internazionale. Nonostante alcune difficoltà negli ultimi anni, la Nazionale tedesca ha una tradizione di successi che la rende una delle squadre da battere. La partita del 20 marzo sarà quindi una sfida tra due giganti del calcio europeo, con entrambe le squadre che cercheranno di imporsi sul campo per raccogliere punti cruciali.


Stadio Giuseppe Meazza: Il cuore del calcio italiano

Lo Stadio Giuseppe Meazza di Milano, simbolo della passione calcistica italiana, sarà lo scenario di questa sfida. Il Meazza è pronto a ospitare migliaia di tifosi italiani e tedeschi, che si daranno appuntamento nella storica arena per vivere un match di grande fascino. Con una capienza di oltre 70mila posti, il Meazza è il palcoscenico ideale per eventi di questa portata, capace di offrire un’atmosfera unica per gli appassionati di calcio. La partita tra Italia e Germania, che vedrà anche la partecipazione di numerosi tifosi provenienti da tutta Italia, promette di essere uno spettacolo indimenticabile, dove il calore del pubblico sarà una componente fondamentale per motivare la squadra di casa.


Gli obiettivi della nazionale italiana

La nazionale italiana ha l’obiettivo di consolidare la propria posizione nel cammino verso i prossimi grandi appuntamenti internazionali. Roberto Mancini ha convocato una squadra che punta a sfruttare al massimo ogni opportunità per crescere e migliorare sotto ogni aspetto, sia tattico che mentale. Il match contro la Germania è quindi un test fondamentale per misurare i progressi della squadra e verificare la solidità della formazione, anche in vista dei tornei futuri.

Come acquistare i biglietti per Italia-Germania

Con l’avvicinarsi della data dell’incontro, molti tifosi sono già in trepidante attesa di acquistare il proprio biglietto per questa storica partita. Sebbene siano già stati venduti 25mila tagliandi, ci sono ancora possibilità di ottenere un posto allo stadio. I biglietti possono essere acquistati direttamente tramite i canali ufficiali della FIGC o su piattaforme autorizzate, come TicketOne. Si consiglia di affrettarsi, poiché l’interesse per questa partita è altissimo e i biglietti stanno andando a ruba.


Italia-Germania: un match imperdibile

La partita Italia-Germania si preannuncia come una delle sfide più emozionanti della stagione. Con già 25mila biglietti venduti, l’entusiasmo dei tifosi è palpabile, e l’aspettativa è che lo stadio Giuseppe Meazza si trasformi in un autentico teatro del calcio. Con due squadre di altissimo livello pronte a sfidarsi, i tifosi italiani e tedeschi sono in fermento, ansiosi di assistere a una partita che promette spettacolo, emozioni e tanta passione. Non perdere l’occasione di vivere questa emozionante sfida. Acquista il tuo biglietto e preparati a tifare per la Nazionale italiana in uno degli eventi più attesi della Nations League!

Arrigo Sacchi: Possibile Ritorno in Panchina a 78 Anni

Arrigo Sacchi, figura iconica del calcio italiano, ha recentemente dichiarato di essere in trattative per un possibile ritorno in panchina. A 78 anni, l’ex tecnico del Milan ha rivelato: «Sto pensando di tornare ad allenare, in Italia o all’estero» Sacchi ha aggiunto di aver ricevuto numerose proposte, ma non ha specificato quale squadra potrebbe essere la sua prossima destinazione.

Dilemma tra Italia ed Estero

Nonostante l’affetto per il suo Paese, Sacchi ha espresso riserve sull’allenare nuovamente in Italia: «Voglio troppo bene a questo Paese, solo che ho un difetto: dico quello che penso e quindi a volte devo dire quello che penso di noi» Questa franchezza potrebbe spingerlo a considerare offerte dall’estero, con interessamenti da nazioni come Brasile, Argentina e Spagna.

Una Carriera di Successi

Sacchi ha iniziato la sua carriera da allenatore nelle serie minori italiane, facendo esperienza con squadre come Fusignano, Alfonsine e Bellaria. Il suo talento è emerso durante la guida del Parma, dove ha ottenuto risultati significativi che hanno attirato l’attenzione di Silvio Berlusconi. Nel 1987, Berlusconi lo ha scelto per guidare il Milan, decisione che si è rivelata vincente.

Trionfi con il Milan

Sotto la guida di Sacchi, il Milan ha vissuto un periodo d’oro, conquistando:

  • 1 Scudetto: stagione 1987-1988
  • 2 Coppe dei Campioni: 1988-1989 e 1989-1990
  • 1 Supercoppa Italiana: 1988
  • 2 Supercoppe Europee: 1989 e 1990
  • 2 Coppe Intercontinentali: 1989 e 1990

Questi successi hanno consolidato la reputazione di Sacchi come uno degli allenatori più influenti del calcio moderno.

Esperienza con la Nazionale Italiana

Nel 1991, Sacchi è stato nominato commissario tecnico della Nazionale italiana. Ha guidato gli Azzurri fino alla finale dei Mondiali del 1994 negli Stati Uniti, dove l’Italia è stata sconfitta dal Brasile ai calci di rigore. Nonostante la delusione, questo risultato ha dimostrato la capacità di Sacchi di competere ai massimi livelli internazionali.

L’Ultima Esperienza in Panchina

L’ultima volta che Sacchi ha occupato una panchina risale al 2001, quando ha accettato l’incarico di allenatore del Parma. Tuttavia, a causa dello stress e di problemi di salute, ha rassegnato le dimissioni dopo poche settimane. Da allora, ha ricoperto ruoli dirigenziali, tra cui quello di direttore tecnico al Real Madrid e coordinatore delle nazionali giovanili italiane dal 2010 al 2014.

Un Ritorno Atteso

Il possibile ritorno di Sacchi in panchina rappresenterebbe un evento significativo nel mondo del calcio. La sua filosofia di gioco, basata su pressing alto e gioco di squadra, ha influenzato generazioni di allenatori e giocatori. Se dovesse accettare una nuova sfida, sarebbe interessante vedere come le sue idee si integrerebbero nel calcio moderno.

La storia della Pallanuoto a Milano e in Italia: un cammino tra trionfi e tradizione

La pallanuoto in Italia è uno degli sport più amati, con una tradizione che affonda le radici nei primi anni del Novecento. Milano, città simbolo dell’innovazione e della cultura sportiva, ha giocato un ruolo fondamentale nella crescita di questa disciplina, tanto a livello nazionale quanto internazionale. La storia della pallanuoto a Milano e in Italia è un viaggio che attraversa decadi di successi, trasformazioni e sfide, contribuendo a far emergere alcuni dei club e degli atleti più rappresentativi della storia sportiva del nostro Paese. In questo articolo, ripercorreremo le tappe principali che hanno segnato l’evoluzione della pallanuoto nella capitale lombarda e in Italia, analizzando i successi e le difficoltà che hanno contraddistinto questa disciplina nel corso degli anni.

Le origini della Pallanuoto in Italia e a Milano

La pallanuoto ha fatto il suo ingresso in Italia agli inizi del Novecento, grazie all’influenza di sportivi provenienti da altri paesi europei, in particolare dalla Gran Bretagna. Il gioco, nato come una versione acquatica del calcio, ha subito una rapida evoluzione, adattandosi alle specifiche esigenze del nostro Paese, caratterizzato da una tradizione natatoria consolidata. Milano, che da sempre è stata un centro propulsivo di innovazione e cultura, si è presto distinta nell’accogliere questa disciplina, aprendo la strada a una lunga serie di successi.

Il Primo Club di Pallanuoto a Milano

Nel 1910, fu fondato il Canottieri Milano, una delle prime società sportive a dedicarsi alla pallanuoto nella città. Nonostante i difficili esordi, questo club si dimostrò determinato a promuovere la disciplina, diventando un pilastro fondamentale della pallanuoto milanese. La creazione di impianti sportivi adeguati e l’organizzazione di eventi locali contribuirono alla diffusione del gioco. Da qui, nacque il movimento che avrebbe poi preso piede in tutta Italia.

Gli anni venti e trenta: la crescita della Pallanuoto

Negli anni Venti e Trenta, la pallanuoto iniziò a guadagnare popolarità in Italia, grazie anche all’introduzione delle prime competizioni ufficiali. Milano, città all’avanguardia in molti settori, si fece promotrice di numerosi tornei e campionati regionali, coinvolgendo sempre più giovani. In questo periodo, si affermarono alcuni club che avrebbero segnato la storia della pallanuoto in Italia, come la Rari Nantes Milano, che si distinse per la qualità dei suoi atleti e per la capacità di aggregare tifosi.

La Pallanuoto professionistica: la fondazione della Serie A

Il passo successivo fu la fondazione della Serie A di Pallanuoto. Nel 1920 venne creato il primo campionato nazionale, un passo fondamentale per il consolidamento della pallanuoto in Italia. Le prime edizioni furono caratterizzate dalla presenza di squadre provenienti da tutta Italia, ma Milano mantenne sempre un ruolo di primo piano, grazie ai suoi impianti moderni e ai suoi club d’eccellenza. Il campionato nazionale permise di elevare ulteriormente il livello tecnico della disciplina, mettendo a confronto i migliori talenti italiani.

La Rari Nantes Milano: un Club di tradizione

La Rari Nantes Milano, fondata nel 1908, è senza dubbio una delle realtà più significative della pallanuoto italiana. Il club ha saputo coniugare tradizione e innovazione, formando atleti che sono diventati protagonisti a livello nazionale e internazionale. Negli anni Trenta e Quaranta, la Rari Nantes Milano dominò il campionato italiano, consolidando la sua fama e la sua leadership. Ancora oggi, il club continua a rappresentare un punto di riferimento per tutti gli appassionati di pallanuoto.

La prima esportazione dei talenti Italiani

A partire dagli anni Cinquanta, la pallanuoto italiana iniziò ad esportare i propri talenti a livello internazionale, con squadre italiane che cominciarono a emergere nelle competizioni europee e mondiali. Milano, che era il cuore pulsante del movimento, vide i suoi club partecipare con successo a queste manifestazioni, contribuendo a far conoscere la pallanuoto italiana in tutto il mondo. La Rari Nantes Savona, un altro club di spicco, vinse numerosi titoli, portando l’Italia sul podio in più occasioni.

Il decennio d’Oro: successi internazionali e rilevanza mondiale

Gli anni Ottanta e Novanta furono un periodo di grande successo per la pallanuoto italiana, che conquistò il riconoscimento internazionale grazie alla qualità dei suoi atleti e alle vittorie nei campionati mondiali e europei. La nazionale italiana, composta da talenti provenienti da club come la Rari Nantes Milano, la Pro Recco e il Lazio Nuoto, divenne una delle squadre più forti del panorama mondiale.

La Nazionale Italiana di Pallanuoto

La nazionale italiana di pallanuoto ha scritto pagine indelebili nella storia dello sport mondiale. Tra gli anni Ottanta e Novanta, la squadra ha vinto numerosi titoli internazionali, tra cui campionati europei e mondiali, nonché medaglie olimpiche, portando l’Italia al vertice del panorama sportivo internazionale. Milano, con i suoi club di punta, è sempre stata una fucina di talenti per la nazionale, contribuendo alla crescita del movimento e alla formazione di generazioni di atleti di livello mondiale.

L’evoluzione della Serie A: nuove sfide e competizioni

Nel corso degli anni, la Serie A di pallanuoto ha continuato a evolversi, con l’ingresso di nuovi club e la creazione di competizioni sempre più impegnative. Milano ha sempre avuto un ruolo centrale, con la presenza di club storici e nuovi sodalizi che hanno arricchito il panorama della pallanuoto. La competizione a livello nazionale ha visto il susseguirsi di periodi di dominio di squadre come Pro Recco e Brescia, ma Milano è rimasta sempre nel gruppo di testa.

La Pallanuoto oggi a Milano e in Italia

Oggi la pallanuoto continua a essere uno degli sport più praticati in Italia, e Milano rimane un centro nevralgico per la disciplina. I club milanesi sono attivi non solo nelle competizioni nazionali, ma anche in quelle internazionali, con la Rari Nantes Milano che si conferma un club di alto livello. Il movimento si è radicato sempre più nelle scuole, dove vengono formati i nuovi talenti che, si spera, potranno portare la pallanuoto italiana a nuovi successi.

L’Interesse giovanile per la Pallanuoto

Negli ultimi anni, un rinnovato interesse per la pallanuoto ha coinvolto le nuove generazioni. I centri sportivi di Milano e le scuole di pallanuoto hanno visto crescere l’interesse dei giovani per questa disciplina, contribuendo alla formazione di atleti promettenti. Milano, quindi, rimane un luogo cruciale per lo sviluppo del talento e la diffusione della pallanuoto a livello nazionale.

Le sfide future

Le sfide per la pallanuoto italiana e milanese sono ancora molte. Il miglioramento delle strutture, l’attrazione di sponsor e la crescita della visibilità mediatica sono tra gli obiettivi principali per il futuro. Tuttavia, l’eredità storica e il talento dei suoi atleti continuano a garantire che la pallanuoto in Italia rimanga uno degli sport più affascinanti e seguiti.

Milano Cortina 2026: stelle della NHL con la maglia italiana?

Un’opportunità straordinaria per il torneo olimpico di hockey su ghiaccio

I Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026 si avvicinano, e con essi si intensificano i preparativi per il torneo olimpico di hockey su ghiaccio, uno degli eventi più attesi. Grazie agli accordi in via di definizione tra l’International Skating Union (IIHF) e la NHL, le stelle della lega nordamericana torneranno a calcare il ghiaccio olimpico per la prima volta dal 2014, dopo le assenze a PyeongChang 2018 e Pechino 2022. Ma la vera notizia riguarda l’Italia: nelle ultime settimane, si discute della possibilità di vedere atleti NHL con antenati italiani vestire la maglia della Nazionale Azzurra.


Un’opportunità complessa: il nodo regolamentare

Secondo le indiscrezioni, la proposta prevederebbe l’inserimento nei roster nazionali di giocatori NHL con origini italiane, a patto che soddisfino specifici requisiti. Tuttavia, l’attuale regolamento internazionale è molto stringente: per rappresentare l’Italia, un atleta straniero deve aver giocato per almeno 16 mesi in un club italiano e, se in passato ha vestito la maglia di un’altra nazionale, deve attendere un periodo di 48 mesi prima di essere eleggibile.

Il responsabile delle Nazionali italiane di hockey, Stefan Zisser, ha commentato la notizia: «Abbiamo sentito di questa proposta, ma non ci sono ancora richieste ufficiali da parte di IIHF o NHLPA. Sarebbe fantastico, ma al momento stiamo lavorando con i nostri atleti italiani per prepararci ai Giochi».


I vincoli e le deroghe possibili

Zisser ha sottolineato come l’integrazione di giocatori NHL nel roster italiano richiederebbe deroghe speciali, che potrebbero essere discusse tra NHLPA, IIHF e il Comitato Olimpico Internazionale. «Ci sono diversi giocatori NHL con cognomi italiani e legami familiari con l’Italia. Tuttavia, tutto dipenderà dalla volontà delle parti coinvolte e dai tempi necessari per l’approvazione delle deroghe», ha spiegato Zisser.


Le squadre partecipanti e i gironi

Il torneo olimpico vedrà la partecipazione di 12 squadre, già definite attraverso il ranking e i tornei di qualificazione:

  • Girone A: Canada, Svezia, Svizzera, Italia
  • Girone B: Finlandia, Germania, Repubblica Ceca, Danimarca
  • Girone C: Russia, Stati Uniti, Slovacchia, Lettonia

L’Italia, qualificata come Paese ospitante, avrà il compito arduo di affrontare potenze come il Canada e la Svezia. La presenza di giocatori NHL potrebbe rappresentare un cambio di passo storico per gli Azzurri, migliorandone le prestazioni e l’appeal internazionale.


I luoghi del torneo: un palcoscenico d’eccellenza

Le partite si disputeranno in due location simbolo: il PalaItalia, attualmente in costruzione nel quartiere Santa Giulia di Milano, e uno dei padiglioni della Fiera di Milano. Entrambi gli impianti saranno all’avanguardia, in linea con l’obiettivo di offrire ai fan un’esperienza unica e memorabile.


Le dichiarazioni di Stefan Zisser

Zisser ha espresso un cauto ottimismo: «Secondo me, più di qualche giocatore americano o canadese con origini italiane potrebbe fare pressione per partecipare ai Giochi. Milano Cortina rappresenta un’occasione unica, e molti atleti vorrebbero farne parte. Tuttavia, le decisioni finali dipenderanno dalle negoziazioni tra NHLPA, IIHF e CIO».


Il ritorno delle stelle NHL: un evento attesissimo

La conferma del ritorno delle stelle NHL nel torneo olimpico è una notizia straordinaria per gli appassionati di hockey. Dopo 12 anni di assenza, i migliori giocatori al mondo saranno protagonisti a Milano Cortina, riportando il torneo olimpico ai fasti di un tempo. La presenza di atleti NHL nel roster italiano rappresenterebbe un ulteriore motivo di entusiasmo, ma resta da vedere se il regolamento permetterà questa svolta storica.