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Olimpia Milano: i “Big Three” al centro della sfida playoff

Olimpia Milano, playoff. La squadra meneghina cerca risposte dai suoi leader per superare Trento e proseguire la corsa al titolo


L’Olimpia Milano e la sfida dei playoff: un momento cruciale

L’Olimpia Milano si trova in un momento decisivo della stagione, con la serie dei quarti di finale dei playoff di Serie A contro la Dolomiti Energia Trento in parità sull’1-1. Dopo una vittoria convincente in Gara 1, la squadra ha subito una sconfitta in Gara 2, compromettendo temporaneamente il vantaggio del fattore campo. La prossima partita, in programma al Mediolanum Forum, rappresenta un’opportunità per riprendere il controllo della serie e dimostrare la propria superiorità.


L’importanza dei Big Three: Mirotic, Shields e Leday

In questa fase cruciale, l’Olimpia Milano si affida ai suoi tre giocatori chiave: Nikola Mirotic, Shavon Shields e Zach Leday. Questi atleti, noti come i “Big Three”, sono chiamati a elevare il loro livello di gioco per guidare la squadra verso la vittoria. La loro esperienza, abilità offensiva e leadership sono elementi fondamentali per superare le difficoltà e affrontare con determinazione le sfide dei playoff.


Le sfide tattiche: rimbalzi e percentuali al tiro

Analizzando le prime due partite della serie, emergono alcune aree in cui l’Olimpia Milano deve migliorare. Nonostante una solida difesa che ha limitato Trento a 70 punti in entrambe le gare, la squadra ha concesso una media di oltre 12 rimbalzi offensivi agli avversari. Inoltre, le percentuali di tiro da tre punti sono state inferiori al 30%, un dato che necessita di attenzione per aumentare l’efficacia offensiva.


L’assenza di Josh Nebo e le rotazioni nel reparto lunghi

L’infortunio di Josh Nebo rappresenta una perdita significativa per l’Olimpia Milano. Il centro texano, fermatosi durante Gara 2, non sarà disponibile per il resto della serie. Questa assenza costringe l’allenatore Ettore Messina a rivedere le rotazioni nel reparto lunghi, affidandosi maggiormente a giocatori come Kyle Hines e Paul Biligha per mantenere solidità difensiva e presenza sotto canestro.


Il ruolo cruciale di Nico Mannion e Diego Flaccadori

La gestione del gioco è un altro aspetto determinante per il successo dell’Olimpia Milano. Nico Mannion, in difficoltà nelle ultime uscite, ha bisogno di ritrovare fiducia e continuità. In questo contesto, Diego Flaccadori si è dimostrato un elemento prezioso, offrendo stabilità e contribuendo significativamente alla manovra offensiva. Il supporto di Flaccadori potrebbe essere decisivo per alleviare la pressione su Mannion e garantire fluidità al gioco della squadra.


L’esperienza di Ettore Messina: una guida fondamentale

Ettore Messina, con la sua vasta esperienza e competenza, è una figura centrale nel guidare l’Olimpia Milano attraverso le sfide dei playoff. La sua capacità di adattare le strategie, motivare i giocatori e gestire le situazioni di pressione è un asset fondamentale per la squadra. La leadership di Messina sarà determinante nel massimizzare il potenziale dei Big Three e nel condurre l’Olimpia verso il successo.


Conclusione: una prova di maturità per l’Olimpia Milano

La serie contro Trento rappresenta una vera e propria prova di maturità per l’Olimpia Milano. Superare le difficoltà attuali richiede un impegno collettivo, con i Big Three chiamati a guidare la squadra con prestazioni all’altezza delle aspettative. La capacità di reagire, adattarsi e migliorare sarà la chiave per avanzare nei playoff e perseguire l’obiettivo del titolo nazionale.

Samardo Samuels lascia l’Italia: fine di un capitolo controverso per l’ex Olimpia Milano

L’ex campione dell’Olimpia Milano abbandona il Paese dopo mesi di tensioni con i vicini


Un declino annunciato: dalle glorie sportive ai problemi legali

Samardo Samuels, ex centro dell’Olimpia Milano e con un passato in NBA, ha lasciato l’Italia. La decisione arriva dopo una serie di episodi che hanno coinvolto l’atleta in comportamenti controversi, culminati in un arresto per atti persecutori e violazione di un divieto di avvicinamento nei confronti dei suoi vicini di casa a Milano.


Le tensioni con i vicini e l’intervento delle autorità

I problemi sono iniziati nell’ottobre 2024, quando Samuels si è trasferito in un appartamento in via Valtellina, zona Farini. Da allora, i residenti hanno segnalato comportamenti molesti, tra cui musica ad alto volume, consumo di alcolici in spazi comuni e la presenza del suo cane senza museruola. La situazione è degenerata il 9 marzo 2025, quando una famiglia si è rifugiata nel seminterrato del palazzo, terrorizzata dal comportamento dell’ex cestista. I carabinieri, intervenuti sul posto, hanno arrestato Samuels per violazione del divieto di avvicinamento e atti persecutori.


Il processo e la scarcerazione

Il 10 marzo 2025, Samuels è comparso davanti al giudice per il processo per direttissima. L’arresto è stato convalidato, ma non sono state applicate misure cautelari. L’udienza successiva è stata fissata per il 23 aprile, ma è stata rinviata per ulteriori indagini difensive.


l trasferimento in hotel e la partenza dall’Italia

Dopo l’arresto, Samuels si è trasferito temporaneamente in un hotel del centro di Milano, su consiglio della sua avvocata, Valentina Di Maro, per allentare le tensioni con i vicini. Tuttavia, la situazione non si è risolta, e l’ex atleta ha deciso di lasciare definitivamente l’Italia.


Una carriera segnata da alti e bassi

Samardo Samuels ha avuto una carriera promettente nel mondo del basket. Dopo aver giocato per i Cleveland Cavaliers in NBA, è approdato in Europa, dove ha vinto lo scudetto con l’Olimpia Milano nel 2014. Tuttavia, la sua carriera è stata segnata da episodi controversi, tra cui comportamenti problematici durante la sua permanenza a Barcellona e incidenti con allenatori in altre squadre europee.


Conclusione

La partenza di Samardo Samuels dall’Italia segna la fine di un periodo turbolento per l’ex campione. La sua storia evidenzia come il successo sportivo non garantisca una vita priva di difficoltà personali e legali. Resta da vedere quale sarà il prossimo capitolo nella vita di Samuels.

Josh Nebo KO: l’Olimpia Milano fa il punto della situazione

L’Olimpia Milano torna al Forum con l’obiettivo di consolidare la serie playoff contro Trento, ma deve fare i conti con l’assenza pesante di Josh Nebo. Il centro texano, infortunatosi nel corso di Gara 1, ha riportato un problema muscolare agli adduttori che lo terrà lontano dal parquet almeno per i prossimi due impegni casalinghi. La notizia arriva dal Corriere della Sera, che sottolinea come il club approfitterà della giornata di riposo per sottoporre il giocatore a esami approfonditi. Solo successivamente si potrà capire se ci sarà margine per un suo eventuale rientro.


Josh Nebo, un’assenza che pesa su rotazioni e rimbalzi

Nebo aveva iniziato bene la serie, contribuendo in maniera decisiva con 8 punti e ben 9 rimbalzi, di cui 7 offensivi, prima di essere costretto allo stop. La sua energia sotto canestro è mancata nella seconda partita, costringendo Ettore Messina a rivedere le rotazioni. Il coach biancorosso ha richiamato Bolmaro, optando per un assetto più perimetrale e lasciando fuori Gillespie. Spazio anche a Ousmane Diop, che ha provato a colmare il vuoto fisico e atletico lasciato da Nebo, con risultati alterni. L’assenza del lungo ex Maccabi resta un tema caldo per lo staff tecnico.


Scelte obbligate e nuovi equilibri per Messina

Senza Nebo, Milano ha dovuto adattare il proprio piano partita, facendo leva su soluzioni meno convenzionali. La decisione di rinunciare a un lungo come Gillespie in favore di Bolmaro lascia intendere la volontà di allargare il campo e puntare su una maggiore mobilità difensiva. Causeur e Brooks hanno garantito esperienza, ma la coperta resta corta sotto canestro. La gestione delle forze diventa ora un tema cruciale, soprattutto in vista di una serie che potrebbe protrarsi. Messina dovrà trovare l’equilibrio giusto tra esigenze tattiche e preservazione fisica dei suoi uomini chiave.


La speranza del rientro resta viva

Nonostante le due gare al Forum siano già escluse per Nebo, l’Olimpia non perde la speranza di rivederlo in campo nel prosieguo della serie. Tutto dipenderà dall’esito degli esami medici previsti in queste ore, che chiariranno l’entità dell’infortunio muscolare. In caso di riscontro positivo, non è da escludere un suo graduale reinserimento. La sua presenza potrebbe rivelarsi determinante, soprattutto in una possibile Gara 4 o nell’eventuale passaggio del turno. La cautela è d’obbligo, ma Milano tiene viva la fiammella, consapevole dell’importanza strategica del suo centro titolare.

Basket, Olimpia Milano- Trento: data, orario e dove vederla in TV

La serie si sposta ora a Milano dopo che Myles Cale con un missile dagli otto metri vince gara2, pareggiando i conti.

Si è conclusa ieri sera, lunedì 19 maggio, Gara 2 dei quarti di finale LBA Playoff tra Trento e Olimpia Milano, regalando un finale al cardiopalma che ha ribaltato le sorti della serie. I padroni di casa, sconfitti in Gara 1, erano chiamati a una vittoria per ristabilire il fattore campo e presentarsi a Milano con maggiore fiducia, e così è stato.

Il colpo decisivo è arrivato all’ultimo respiro grazie a una “preghiera” di Myles Cale che, con un canestro allo scadere, ha fatto esplodere il palazzetto e scongiurato i supplementari ormai dati per scontati. Questo episodio ha certificato l’equilibrio di una serie che si sta dimostrando forse la più avvincente tra tutte le sfide playoff. Non a caso, Gara 1 era stata vinta dall’Olimpia con un margine di soli due punti, e ora Gara 2 è andata a Trento grazie a un’azione all’ultimo secondo.

Le due squadre si preparano ora a spostarsi a Milano, al Mediolanum Forum. Un campo che Trento è già riuscita a espugnare in questa stagione, ma che per l’Olimpia è diventato una vera e propria fortezza. Tutto è pronto per Gara 3, in programma giovedì 22 maggio alle ore 20:45, un appuntamento da non perdere per gli amanti del basket italiano.

Come ci arriva l’Olimpia:

Finora, l’Olimpia Milano ha mostrato una doppia personalità in questa serie di playoff. Se in Gara 1 la solidità difensiva e la profondità del roster hanno permesso alla squadra di Ettore Messina di portarsi sull’1-0, in Gara 2 il collettivo non ha funzionato affatto. La beffa del tiro allo scadere, che non ha lasciato neanche il tempo di reagire e andare ai supplementari, ha messo in luce un’Olimpia apparsa brutta e macchinosa per gran parte della partita.

L’apporto dei singoli e il gioco di squadra sono mancati all’appello. Molti giocatori si sono accesi solo a sprazzi, come Mirotic e LeDay, mentre altri sono risultati totalmente insufficienti, su tutti Tonut e Mannion. L’unico a meritare una menzione importante per l’intensità e l’impegno profusi è senza dubbio Diego Flaccadori. L’esterno ha disputato due partite significative, mettendo a referto 10 punti in Gara 1 e 13 in Gara 2, dimostrando di essere una delle poche note positive in un momento difficile.

Ora, con la serie che si sposta al Mediolanum Forum, ci si aspetta una scossa generale che possa risvegliare l’intero gruppo di Milano. L’ambiente casalingo potrebbe fungere da catalizzatore per ritrovare quella brillantezza e quella coesione viste solo a intermittenza. La speranza è anche nel rientro di Nebo, ancora in dubbio dopo l’assenza in Gara 2, il cui apporto sotto canestro potrebbe essere fondamentale per le sorti della serie.

Olimpia Milano- Trento: orario e dove vederla in TV

Gara 3 – Giovedì 22 maggio 2025 ore 20:45: EA7 Emporio Armani Milano – Dolomiti Energia Trentino, live su DAZN e DMAX
Eventuale Gara 4 – Sabato 24 maggio 2025: EA7 Emporio Armani Milano – Dolomiti Energia Trentino, live su DAZNe DMAX
Eventuale Gara 5 – Dolomiti Energia Trentino – EA7 Emporio Armani Milano

Devin Booker Olimpia Milano: il lungo nel mirino del club meneghino

L’Olimpia Milano guarda al futuro e punta su Devin Booker per rafforzare il reparto lunghi nella prossima stagione

Un profilo esperto per l’Olimpia

Devin Booker, ala/centro statunitense di 34 anni, attualmente in forza al Bayern Monaco, è finito nel mirino dell’Olimpia Milano. Con un contratto in scadenza il 30 giugno 2025, Booker rappresenta un’opportunità interessante per il club meneghino, alla ricerca di esperienza e solidità sotto canestro.

Interesse concreto dell’Olimpia

Secondo quanto riportato da Eurodevotion, l’Olimpia Milano ha manifestato un interesse concreto per Booker, considerandolo un rinforzo ideale per il reparto lunghi. La sua esperienza e le sue caratteristiche tecniche si integrerebbero bene con il sistema di gioco di coach Ettore Messina.

Situazione contrattuale e possibili scenari

Il Bayern Monaco ha proposto un rinnovo contrattuale a Booker, ma il giocatore non ha ancora dato una risposta definitiva. Ciò lascia spazio a possibili trattative con altri club, tra cui l’Olimpia Milano, che potrebbe approfittare della situazione per assicurarsi le prestazioni del lungo americano.

Un rinforzo strategico per Milano

L’eventuale arrivo di Booker rappresenterebbe un’aggiunta strategica per l’Olimpia Milano, che punta a consolidare il proprio roster in vista della prossima stagione. La sua presenza potrebbe offrire nuove soluzioni tattiche e aumentare la profondità del reparto lunghi, soprattutto considerando le incertezze legate ad altri giocatori del settore.

Conclusioni

Devin Booker Olimpia Milano evidenzia la volontà del club di rafforzare la squadra con giocatori di esperienza e qualità. Le prossime settimane saranno decisive per capire se il lungo americano vestirà la maglia biancorossa nella stagione 2025-2026.

Basket, Trento allo scadere pareggia la serie, Olimpia ko 70-67

L’Olimpia crolla sulla sirena finale a causa di un canestro da 8 metri da parte di Cale, spostando la serie quindi a Milano sull’1 a 1

A Trento si è giocata gara 2 alle ore 20, tra la quarta classificata e la quinta, dopo che due giorni fa l’Olimpia era riuscita a vincere la battaglia di gara 1. La partita è stata combattuta fin dal primo quarto, con Trento che ha sfruttato le palle perse di Milano per portarsi avanti, ma gli ospiti hanno risposto colpo su colpo. Il secondo quarto ha visto un susseguirsi di sorpassi, con Trento che è riuscita ad andare all’intervallo sul +4. Nella ripresa, l’Aquila ha allungato, ma Milano è rientrata nel punteggio. Un finale thrilling ha visto Mirotic pareggiare le sorti dell’incontro, ma una tripla incredibile di Cale sulla sirena ha regalato la vittoria a Trento per 70-67. La serie è ora in parità e si sposterà a Milano sull’1 pari.

Cronaca primo quarto:

Dopo un avvio equilibrato con canestri di Mirotic ed Ellis, la partita si è caratterizzata per un susseguirsi di sorpassi e controsorpassi. Trento ha sfruttato le palle perse di Milano per portarsi avanti, ma gli ospiti hanno risposto con le triple di LeDay e Mirotic. L’assenza di Ford in gara-1 sembrava pesare, ma si è fatto sentire in questo quarto. Nel finale, Trento ha trovato un mini-allungo con Cale e Lamb, fissando il punteggio sul 23-20 al termine del primo quarto grazie ai liberi di Flaccadori.

Il secondo quarto si apre con un errore di Shields e una buona difesa di Diop. Niang e Mawugbe portano Trento sul 25-23, con Messina che chiama timeout. Al rientro, Brooks e Lamb si rispondono, Diop stoppa Niang, ma LeDay non concretizza. Ford allunga per Milano, ma Trento non ne approfitta. Brooks e Lamb segnano ancora, poi Brooks accorcia sul 33-30. Nel finale, Niang protagonista con rimbalzo e assist per Bayehe, che segna anche in contropiede. LeDay accorcia con una tripla sulla sirena, fissando il punteggio sul 39-35 per Trento all’intervallo.

Cronaca secondo quarto:

Trento inizia forte il terzo quarto con Mawugbe e Cale, portandosi sul +8 e costringendo Messina al timeout. Milano spreca, Badalau allunga a +10, ma Shields accorcia. Un fallo in attacco contestato a Lamb cambia l’inerzia e Milano torna a -4 con Flaccadori, impattando poi con Mirotic e Causeur. Trento si riorganizza con la tripla di Ellis e un antisportivo di Mawugbe, mantenendo il vantaggio. Nel finale, l’Aquila sfrutta i rimbalzi offensivi e, nonostante i canestri di Ford e Ricci, chiude il quarto sul 62-54 grazie alla tripla di Ellis.

L’ultimo quarto si apre con un challenge vinto da Trento che annulla un canestro di Milano. Dopo un inizio bloccato, LeDay segna un gioco da tre punti. Lamb serve Niang per la schiacciata, ma Shields risponde. Mirotic fa 1/2 ai liberi. Trento fatica in attacco, Ellis segna da tre per l’allungo, ma Mirotic accorcia. Nel finale concitato, Niang sbaglia una schiacciata, Brooks fallisce la tripla, LeDay fa 2/2. Mirotic pareggia da tre. Dopo errori di Ellis e Shields, Mirotic sbaglia il potenziale sorpasso. Nell’ultima azione, Ford sbaglia, Mirotic cattura il rimbalzo ma scivola, Cale segna una tripla incredibile sulla sirena regalando a Trento la vittoria per 70-67.

Tabellini Trento- Olimpia Milano (70-67):

(23-20; 39-35; 62-54; 70-67)

Trento: Ellis 17, Cale 8, Ford 14, Pecchia ne, Niang 10, Forray, Sylla ne, Mawugbe 6, Lamb 11, Bayehe 2, Badalau 2, Hassan ne. All. Galbiati


Milano: Mannion, Causeur 4, Tonut, Bolmaro 2, Brooks 9, LeDay 11, Ricci 6, Flaccadori 13, Diop 2, Caruso ne, Shields 7, Mirotic 13. All. Messina

Basket, l’Olimpia vince la battaglia di Gara 1, Trento ko 70-73

A Trento i meneghini partono male ma la ribaltano con un finale d’esperienza che porta l’Olimpia in vantaggio nella serie

Milano si aggiudica Gara 1 dei playoff sul campo della combattiva Aquila Trento. In un match intenso e ricco di emozioni, i ragazzi di coach Messina hanno dimostrato carattere e orgoglio, rimontando lo svantaggio iniziale e imponendosi al termine di una vera e propria battaglia sportiva.

Trento ha iniziato la partita con grande energia, sospinta da un Lamb ispirato e dal dominio a rimbalzo di Nebo. Milano ha faticato a trovare le contromisure, chiudendo il primo quarto in svantaggio. Nel secondo quarto, l’Olimpia ha reagito con orgoglio, trovando in Leday e Mannion i protagonisti della rimonta.

La partita è rimasta equilibrata e combattuta fino alla fine, con sorpassi e controsorpassi che hanno entusiasmato il pubblico. Nel finale, Milano ha avuto la meglio, conquistando una vittoria preziosa in Gara 1.

Il prossimo appuntamento è per Gara 2, lunedì sera, dove Trento cercherà di pareggiare la serie.

Cronaca primo tempo:

Partenza col botto e con tanta energia, con Shields, Nebo e Lamb protagonisti. Dopo le proteste di coach Messina, Trento si è portata sull’8-2, con Lamb in evidenza. Timeout di Milano sull’11-2. Ellis ha allungato il vantaggio dalla lunetta, con Trento che ha dominato la prima parte del quarto. Milano ha faticato a contenere l’attacco di Trento, che ha chiuso il quarto sul 24-21.

Lamb ha aperto il quarto per Trento, ma Leday ha risposto per Milano. Dopo il canestro di Niang, Lamb ha segnato ancora da tre. Mannion e Nebo hanno combinato per Milano, con Shields che ha accorciato le distanze. Mannion ha portato Milano a -1. Milano è passata in vantaggio con i liberi di Mannion, ma Ford ha segnato da tre per Trento. Milano ha chiuso meglio il quarto, con Flaccadori e Mannion protagonisti, portando il risultato sul 39-46 all’intervallo.

Cronaca secondo tempo:

Il terzo quarto è stato combattuto, con Trento che ha ripreso brevemente il vantaggio (49-48). Nebo è uscito per falli. Milano è tornata avanti, ma Bayehe ha pareggiato per Trento. Zukauskas ha segnato per Trento, e Mirotic ha pareggiato sulla sirena (55-55).

L’ultimo quarto è stato una vera e propria battaglia, con entrambe le squadre che hanno dato fondo a tutte le loro energie. Milano, guidata da un superlativo Leday e dalla freddezza di Flaccadori nei momenti decisivi, è riuscita a prendere un leggero vantaggio. Trento, però, non ha mai mollato, trascinata dal cuore e dalla determinazione di Lamb e Niang.

Il finale è stato al cardiopalma, con sorpassi e controsorpassi che hanno tenuto il pubblico con il fiato sospeso fino all’ultimo secondo. Milano, nonostante la stanchezza e la pressione, è riuscita a mantenere i nervi saldi dalla lunetta, conquistando una vittoria preziosissima in Gara 1. La partita si è conclusa con il punteggio di 70-73 per Milano, che si è portata così in vantaggio nella serie.

Tabellini Aquila Trento- Olimpia Milano (70-73):

(24-21; 39-46; 55-55; 70-73)

Aquila Trento: Ellis 11, Cale 10, Ford 3, Pecchia ne, Niang 6, Forray 3, Mawugbe 6, Lamb 19, Bayehe 4, Badalau 0, Zukauskas 8, Hassan ne. All. Galbiati

Olimpia Milano: Mannion 9, Bortolani ne, Causeur 5, Tonut 0, Brooks 5, Leday 16, Ricci 2, Flaccadori 10, Diop ne, Shields 5, Nebo 8, Mirotic 13. All. Messina

Basket, Aquila Trento- Olimpia Milano: data, orario e dove vederla in TV

Gara d’apertura di questi playoff Serie A Unipol con l’Olimpia che fa visita a Trento per gara 1, ecco dove seguire il match

Alla BLM Group Arena, sabato 17 maggio, alle ore 18:00, si alzerà il sipario sui playoff della Serie A Unipol LBA con un match già visto tra la quarta forza del campionato, l’Aquila Trento, ospiterà la quinta classificata, l’Olimpia Milano. Domani, sul parquet trentino, si affronteranno due squadre con stati d’animo diametralmente opposti. Da un lato, un’Aquila Trento che vuole continuare a sognare, forte di una stagione memorabile e di una fiducia ritrovata. Dall’altro, un’Olimpia Milano ferita nell’orgoglio e desiderosa di dimostrare il proprio valore, cancellando una stagione amara con un cammino playoff da protagonista.

Come ci arriva Trento:

Per Trento, la stagione è già un successo con la “S” maiuscola. La conquista della Coppa Italia a Torino, proprio ai danni di Milano, ha rappresentato un trionfo storico e inaspettato. Un’iniezione di fiducia che ha galvanizzato l’ambiente e spinto la squadra di coach Galbiati a un campionato sorprendente. Dopo aver addirittura occupato la vetta della classifica per ben 14 giornate, un fisiologico calo post-Coppa Italia non ha scalfito la solidità di un gruppo che, anzi, ha ritrovato il suo ritmo nel momento cruciale.

Le sette vittorie consecutive con cui Trento ha chiuso la regular season sono un biglietto da visita impressionante per questi playoff, un chiaro segnale di una squadra in fiducia e determinata a confermare quanto di buono fatto.

Come ci arriva Milano:

Dall’altra parte del campo, l’Olimpia Milano si presenta a questa post-season con il desiderio impellente di voltare pagina. La stagione dei meneghini è stata un susseguirsi di delusioni, sia in campionato che in Eurolega. In Italia, l’accesso ai playoff, pur raggiunto, è apparso quasi come un obbligo, un obiettivo minimo che non soddisfa le ambizioni di una squadra costruita per dominare.

Per la prima volta dopo anni, Milano non potrà contare sul fattore campo, un handicap non da poco contro un avversario in grande spolvero. In Europa, il percorso è stato ancora più tortuoso, segnato da infortuni e prestazioni altalenanti che hanno compromesso la qualificazione ai play-in. Una stagione da dimenticare, insomma, che ora chiede un immediato riscatto.

Aquila Trento- Olimpia Milano: orari e dove vederle in TV

Ecco il calendario delle gare:

Gara 1 – Sabato 17 maggio 2025 ore 18:00: Dolomiti Energia Trentino – EA7 Emporio Armani Milano, live su DAZN e DMAX
Gara 2 – Lunedì 19 maggio 2025 ore 20:00: Dolomiti Energia Trentino – EA7 Emporio Armani Milano, live su DAZN ed Eurosport 2
Gara 3 – Giovedì 22 maggio 2025 ore 20:45: EA7 Emporio Armani Milano – Dolomiti Energia Trentino, live su DAZN e DMAX
Eventuale Gara 4 – EA7 Emporio Armani Milano – Dolomiti Energia Trentino
Eventuale Gara 5 – Dolomiti Energia Trentino – EA7 Emporio Armani Milano

Trento-Olimpia Milano: una sfida playoff carica di tensione

I quarti di finale LBA 2025 si aprono con un duello ad alta intensità tra due squadre pronte a tutto per avanzare


Un confronto che promette spettacolo

La serie playoff tra Aquila Basket Trento e Olimpia Milano si preannuncia come una delle più avvincenti degli ultimi anni. Dopo essersi affrontate in una finale di Coppa Italia dominata da Trento, le due squadre si ritrovano in un confronto che mette in palio l’accesso alle semifinali del campionato LBA 2025.


Analisi statistica: un equilibrio sottile

Le statistiche stagionali mostrano un equilibrio sorprendente tra le due formazioni. Trento ha una media di 88.5 punti a partita, mentre Milano ne segna 89.4. Tuttavia, Trento eccelle nei rimbalzi, con una media di 39.5 contro i 34.7 di Milano. D’altro canto, l’Olimpia vanta una percentuale di tiri liberi superiore, con l’82.2% rispetto al 75.5% di Trento. Questi numeri indicano che ogni dettaglio potrebbe fare la differenza in questa serie.


Duello in cabina di regia: Ellis vs Mannion

Il confronto tra i playmaker Quinn Ellis e Nico Mannion sarà cruciale. Ellis, con una media di 10.1 punti e 5.4 assist, è un giocatore completo che sa attaccare il ferro e difendere con intensità. Mannion, pur avendo un talento offensivo notevole, dovrà dimostrare di poter reggere l’urto fisico imposto da Ellis. La sfida tra i due potrebbe determinare l’andamento della serie.


Esterni a confronto: Lamb e Shields

Anthony Lamb e Shavon Shields rappresentano due pedine fondamentali per le rispettive squadre. Lamb, con 15.4 punti di media, è un attaccante versatile, mentre Shields, nonostante una stagione altalenante, ha l’esperienza e la qualità per incidere nei momenti decisivi. La capacità di entrambi di influenzare il gioco sarà determinante.


La battaglia sotto canestro: Mawugbe vs Nebo

Il duello tra i centri Selom Mawugbe e Josh Nebo aggiunge un ulteriore livello di intensità alla serie. Mawugbe, forte fisicamente, sarà chiamato a contrastare l’atletismo di Nebo, il cui ritorno in campo potrebbe dare a Milano un vantaggio significativo sotto le plance. La lotta per il controllo dei rimbalzi sarà un fattore chiave.


Le strategie dei coach: Galbiati e Messina

Paolo Galbiati e Ettore Messina si affrontano in una sfida tattica di alto livello. Galbiati dovrà sopperire all’assenza di Andrea Pecchia, mentre Messina potrà contare su un roster completo. Le scelte strategiche dei due allenatori, la gestione dei minutaggi e le rotazioni saranno decisive per l’esito della serie.


Conclusione: una serie da non perdere

La serie tra Trento e Olimpia Milano promette emozioni forti e un basket di alto livello. Con due squadre determinate e ben preparate, ogni partita sarà una battaglia. Gli appassionati non possono che attendere con trepidazione l’inizio di questo confronto che potrebbe entrare nella storia dei playoff LBA.

Olimpia Milano e Trento: una sfida dal sapore di casa

Quando Trento e Milano si affrontano, non è mai solo una partita. In campo si intrecciano storie, carriere e ricordi condivisi. Quest’anno sono ben quattro gli ex a scendere sul parquet: Shavon Shields, Diego Flaccadori, Andrea Pecchia e – potenzialmente – Denis Badalau. A questi si aggiunge Paolo Galbiati, oggi coach di Trento ma cresciuto cestisticamente proprio nelle giovanili dell’Olimpia. Una sfida che va oltre la tecnica e i sistemi di gioco: è anche un confronto tra legami profondi, percorsi formativi comuni e affetti che riaffiorano quando la posta in palio si alza nei playoff.


Diego Flaccadori, la bandiera ritrovata di Trento

Flaccadori rappresenta un pezzo di storia della Dolomiti Energia Trentino. In due esperienze distinte ha giocato 235 partite in Serie A, segnando 2133 punti. Con Trento ha raggiunto due finali scudetto, anche se non ha preso parte a quella del 2018 contro Milano. Dopo un’esperienza al Bayern Monaco, è tornato per le ultime due stagioni, ricevendo un’accoglienza da eroe al suo ritorno da avversario. Cresciuto a Bergamo, Flaccadori è diventato un simbolo per la società trentina, un giocatore amato dal pubblico e rispettato nello spogliatoio. Oggi affronta la sua ex squadra con occhi diversi ma con motivazioni forti.


Shavon Shields, il talento sbocciato proprio a Trento

Shields è esploso in Italia grazie alla parentesi trentina. Arrivato da Francoforte nel 2016/17 come rookie, venne accolto da coach Buscaglia che lo spostò dal ruolo di ala forte a quello di guardia, un’intuizione che gli cambiò la carriera. Con Trento disputò due finali consecutive, risultando decisivo. In due stagioni firmò 769 punti in 59 partite. Quell’esperienza gli aprì le porte dell’Eurolega e lo portò prima a Vitoria e poi all’Olimpia Milano, dove oggi è uno dei leader. Non ha mai nascosto l’affetto per Trento, che considera il trampolino decisivo del suo percorso professionale.


Paolo Galbiati, dal vivaio Olimpia Milano alla guida di Trento

Paolo Galbiati è uno degli allenatori emergenti del basket italiano, ma il suo cammino parte da lontano, proprio da Milano. Cresciuto nel settore giovanile dell’Olimpia, ha fatto parte dello staff della prima squadra con Jasmin Repesa, vivendo da vicino l’ambiente biancorosso. Il suo momento più alto in quel contesto è stato lo scudetto Under 17 vinto nel 2013, con un giovane Andrea Pecchia tra i protagonisti. Oggi i due si ritrovano insieme a Trento, con ruoli diversi ma con lo stesso spirito combattivo. Per Galbiati, affrontare Milano significa tornare simbolicamente alle origini, ma da rivale.


Andrea Pecchia, un cerchio che si chiude nei playoff

Andrea Pecchia, oggi 27enne, ha mosso i primi passi proprio nell’Olimpia Milano. È stato allenato da Galbiati nei settori giovanili e ha debuttato in Serie A con la maglia biancorossa nella stagione 2014/15, per poi entrare effettivamente in rotazione l’anno seguente. Ora, con la maglia di Trento, affronta il club che lo ha lanciato. Un’occasione speciale che, però, è stata rovinata dall’infortunio al bicipite femorale che lo terrà fuori almeno per l’inizio della serie. Una sfida dal sapore agrodolce, tra ricordi felici e il rammarico per non poter essere protagonista fin da subito.


Denis Badalau, il futuro che passa tra Olimpia Milano e Trento

Denis Badalau rappresenta la nuova generazione cresciuta nell’Olimpia Milano. Classe 2005, il talento rumeno ha vinto con i biancorossi lo scudetto Under 19 e la Next Gen Cup. Da quest’anno è entrato nel roster di Trento, dove ha esordito in prima squadra dopo aver ottenuto la formazione italiana. Il suo percorso è appena iniziato, ma già si inserisce in quella linea continua che collega Milano e Trento. Potrebbe trovare spazio nella serie playoff, portando energia e freschezza. Anche per lui questa sfida ha un valore simbolico: affrontare il suo passato per costruire il futuro.


Olimpia Milano e Trento: un filo rosso tra presente, passato e futuro

La serie playoff tra Trento e Milano non è solo una sfida ad alta intensità tecnica e fisica, ma anche un confronto ricco di intrecci umani e sportivi. Dai veterani come Flaccadori e Shields, che hanno lasciato un segno profondo nelle rispettive ex squadre, ai giovani come Badalau, passando per la storia condivisa tra Galbiati e Pecchia, questa sfida racconta molto più del semplice basket giocato. È il riflesso di un movimento in cui i percorsi si incrociano, si separano e poi, talvolta, si ritrovano. Sul parquet si deciderà chi passerà il turno, ma il legame tra Trento e Milano è destinato a restare.

Andrea Pecchia, un infortunio amaro: non ci sarà contro Milano

La Dolomiti Energia Trentino dovrà fare a meno di Andrea Pecchia nelle prime partite della serie playoff contro l’EA7 Emporio Armani Milano. L’ala bianconera ha riportato una lesione al bicipite femorale della gamba sinistra durante l’ultima partita di stagione regolare giocata a Napoli, fermandosi dopo appena 12 minuti. Il club ha annunciato che l’ex giocatore dell’Olimpia sarà costretto a uno stop di almeno due settimane, al termine delle quali verrà rivalutato. Una perdita pesante per coach Galbiati, che dovrà ora rivedere le rotazioni contro una delle squadre più forti del campionato.


Un’assenza che pesa: l’impatto di Andrea Pecchia nel sistema trentino


Pecchia è uno degli elementi più preziosi nel sistema trentino per energia, difesa e versatilità. In questa stagione ha fatto registrare medie solide: 5.4 punti, 4.8 rimbalzi e 1.3 assist in 18.4 minuti, con un eccellente 54.3% dal campo. Numeri che non raccontano tutto il suo impatto, soprattutto in fase difensiva e nelle situazioni di gioco sporco, in cui spesso è determinante. La sua assenza contro una corazzata come Milano si farà sentire, soprattutto nei momenti in cui serve fisicità e intelligenza tattica per contenere le folate offensive degli avversari.


Speranze per un rientro in extremis nelle gare decisive

La serie contro l’Olimpia inizierà sabato e Gara 3 è in programma per giovedì 22 maggio. Se la serie dovesse allungarsi fino a Gara 4 o Gara 5, Trento potrebbe sperare in un rientro di Pecchia, anche se molto dipenderà dai tempi di recupero e dalle condizioni fisiche dell’atleta. I playoff, si sa, non aspettano nessuno, e Trento dovrà trovare soluzioni alternative per fronteggiare l’assenza. Il suo recupero, in caso di gare decisive, potrebbe rappresentare un jolly importante per provare a ribaltare il pronostico


Andrea Pecchia, un ex dal cuore spezzato: sfuma la sfida contro la sua ex squadra

Oltre all’aspetto tecnico, c’è anche un elemento emotivo da considerare: Pecchia è un ex della sfida, avendo vestito la maglia dell’Olimpia. Avrebbe voluto essere protagonista in una serie così sentita, contro il club che lo ha visto crescere. L’assenza lo priverà di questo momento speciale, ma potrà comunque sostenere i compagni da bordo campo, offrendo esperienza e leadership anche fuori dal parquet. Per Trento sarà fondamentale compattarsi e reagire con il gruppo, cercando nuove risorse e motivazioni in un momento complicato.

Guglielmo Caruso cambia agenzia: si affida a Sigma Sports

Guglielmo Caruso, centro dell’Olimpia Milano classe 1999, ha deciso di cambiare agenzia e da oggi sarà rappresentato da Sigma Sports, realtà di riferimento nel panorama cestistico italiano. L’agenzia gestisce gli interessi di giocatori affermati come Diego Flaccadori, Mouhamed Ali Diop e Shavon Shields, tutti protagonisti della Serie A, oltre a giovani in ascesa come Garavaglia e Suigo. Il passaggio a Sigma rappresenta per Caruso un cambio di passo anche a livello strategico, vista l’influenza dell’agenzia sul mercato nazionale. L’obiettivo è aumentare la visibilità del giocatore e aprire nuove opportunità, sia dentro che fuori dal contesto dell’Olimpia Milano.


Guglielmo Caruso: un’estate chiave per il futuro a Milano

Nonostante un contratto valido fino al 2027 con l’Olimpia Milano, il futuro di Caruso in maglia biancorossa appare tutt’altro che definito. Il lungo italiano ha faticato a trovare spazio nelle rotazioni di coach Ettore Messina, chiudendo la stagione regolare in LBA con 2.6 punti e 2 rimbalzi di media in poco meno di 10 minuti a partita, con un 51% dal campo. Numeri che rispecchiano un ruolo marginale, ma che non escludono margini di crescita. Sarà quindi un’estate decisiva, in cui la nuova agenzia avrà un ruolo centrale nel valutare possibili soluzioni alternative o un eventuale rilancio a Milano.


Tra ambizioni personali e scelte di squadra

Caruso è un lungo moderno, con formazione tecnica sia italiana sia americana grazie all’esperienza al college negli Stati Uniti. Intelligente, disciplinato e dotato di buone mani, potrebbe trovare maggiore spazio e responsabilità in un contesto tecnico più adatto alle sue caratteristiche. Tuttavia, l’Olimpia Milano resta una piazza importante, e la permanenza non è da escludere a priori, specialmente se dovessero cambiare assetti o rotazioni. Sigma Sports avrà ora il compito di confrontarsi con il club e di monitorare il mercato, per individuare l’opportunità giusta. La priorità sarà valorizzare il potenziale del giocatore, rimasto finora parzialmente inespresso.


Guglielmo Caruso: tra attesa e opportunità

Il cambio d’agenzia segna un passaggio importante nella carriera di Guglielmo Caruso, pronto a vivere un’estate di attese e, forse, di svolte. Con Sigma Sports al suo fianco, il lungo napoletano potrà contare su una struttura solida e ben inserita nel basket italiano ed europeo. Che si tratti di una permanenza con nuovi obiettivi all’Olimpia o di una nuova avventura altrove, il focus sarà ora trovare un progetto che gli consenta di crescere e dimostrare il proprio valore. Dopo una stagione in chiaroscuro, l’estate 2025 potrebbe rappresentare un vero punto di svolta nella sua carriera.

Olimpia Milano playoff con Trento: calendario, analisi e ambizioni

La serie dei quarti di finale tra l’Olimpia e l’Aquila Basket si annuncia intensa. Milano parte favorita, ma Trento cerca l’impresa.

Un confronto acceso che promette spettacolo

Con l’inizio dei playoff LBA 2024, il duello tra Olimpia Milano e Aquila Basket Trento accende i riflettori del basket italiano. Dopo una stagione regolare chiusa al secondo posto, la squadra di coach Ettore Messina affronta una Trento rinnovata e combattiva, classificatasi settima ma pronta a vendere cara la pelle. Il primo atto di questa serie è in programma sabato 17 maggio, al Mediolanum Forum di Assago.

L’incontro si inserisce in un contesto tecnico di alto livello: Milano vanta una delle difese più solide della Serie A, mentre Trento ha saputo sorprendere con la propria aggressività e un ritmo alto, soprattutto nella seconda parte di stagione.

Il calendario ufficiale della serie

Le date da segnare

La Lega Basket Serie A ha ufficializzato le date del confronto, che si giocherà al meglio delle cinque partite:

  • Gara 1: sabato 17 maggio – Milano vs Trento
  • Gara 2: lunedì 19 maggio – Milano vs Trento
  • Gara 3: giovedì 22 maggio – Trento vs Milano
  • Eventuale Gara 4: sabato 24 maggio – Trento vs Milano
  • Eventuale Gara 5: lunedì 26 maggio – Milano vs Trento

Il fattore campo sarà dalla parte dell’Olimpia per le prime due e l’eventuale decisiva gara cinque. Una variabile non secondaria, considerando la solidità casalinga mostrata da Milano in stagione.

L’esperienza playoff fa la differenza

Negli ultimi anni, l’Olimpia Milano ha costruito un DNA da playoff vincente, arrivando stabilmente in fondo alla postseason. Trento, pur avendo un passato recente di semifinali, arriva da stagioni meno brillanti. Tuttavia, la voglia di riscatto può essere un’arma potente.

Coach Messina ha sottolineato più volte l’importanza di iniziare forte e non sottovalutare l’avversario: «Nei playoff ogni partita può cambiare il corso della serie. Trento è un avversario da rispettare e battere solo giocando al massimo.

L’atmosfera del Forum: il sesto uomo in campo

Il Mediolanum Forum sarà ancora una volta decisivo. I tifosi dell’Olimpia, tra i più caldi del panorama cestistico nazionale, sono pronti a trasformare ogni match casalingo in un catino infuocato. Le prevendite per Gara 1 e Gara 2 stanno andando a gonfie vele.

«Sappiamo quanto conti il pubblico nei momenti cruciali» ha dichiarato Nicolò Melli. «Giocare davanti al nostro pubblico ci dà quella spinta in più per superare le difficoltà.»

Un antipasto di grande basket

Questa serie è molto più di un quarto di finale. È un banco di prova per Milano, che punta senza mezzi termini allo scudetto, ma anche un’occasione per Trento di riscrivere le gerarchie del basket italiano.

Se l’Olimpia riuscirà a imporre la propria struttura difensiva e a gestire il ritmo, sarà difficile per Trento reggere l’urto. Ma i playoff hanno spesso insegnato che le sorprese non mancano mai.


Jasiel Rivero Olimpia Milano: un possibile colpo di mercato

Il lungo cubano potrebbe lasciare il Maccabi Tel Aviv: Jasiel Rivero Olimpia Milano osserva con interesse una possibile opportunità per rafforzare il reparto lunghi.

Un nome che intriga: Rivero accende il mercato dell’Olimpia

Il mercato estivo della pallacanestro europea è sempre ricco di intrecci e colpi di scena, e tra le notizie che iniziano a circolare, una in particolare sta attirando l’attenzione degli addetti ai lavori: Jasiel Rivero potrebbe dire addio al Maccabi Tel Aviv, con la EA7 Emporio Armani Milano pronta a inserirsi nella corsa per assicurarsi le sue prestazioni. Secondo fonti vicine all’ambiente del giocatore, Rivero non sarebbe pienamente soddisfatto del suo impiego nell’ultima stagione disputata in Israele, e un cambio di scenario potrebbe rientrare nelle sue intenzioni. Milano, sempre attenta alle evoluzioni del mercato, sta valutando la possibilità di affondare il colpo.

L’Olimpia Milano e la ricerca di profondità nel reparto lunghi

La stagione da analizzare

La squadra di coach Ettore Messina ha concluso una stagione complessa, caratterizzata da alti e bassi in Eurolega e da una corsa scudetto ancora aperta sul fronte domestico. Uno dei limiti evidenziati è stata proprio la mancanza di profondità nei lunghi, specialmente in termini di energia e atletismo dalla panchina.

Jasiel Rivero Olimpia Milano come possibile rinforzo

In quest’ottica, l’inserimento di un giocatore come Rivero rappresenterebbe una mossa tattica oltre che strategica. L’Olimpia ha già dimostrato in passato di saper valorizzare giocatori provenienti da contesti differenti, e il cubano potrebbe trovare nella piazza milanese una nuova occasione di rilancio ad alto livello.

Le possibili condizioni del trasferimento

Sebbene non ci siano ancora comunicazioni ufficiali, un eventuale passaggio di Rivero a Milano potrebbe concretizzarsi in caso di uscita consensuale dal contratto con il Maccabi o attraverso un buyout negoziato tra le due società. Da monitorare anche l’interesse di altri club europei, che potrebbero inserirsi nella trattativa.

Perché Rivero sarebbe il profilo giusto per l’Olimpia

  • Esperienza in Eurolega
  • Flessibilità tattica
  • Buon rapporto qualità-prezzo
  • Motivazioni personali per rilanciarsi

Un mix che può fare la differenza in un roster alla ricerca di equilibrio e costanza.

Conclusione

Le prossime settimane saranno decisive per capire se l’interesse dell’Olimpia Milano nei confronti di Jasiel Rivero si concretizzerà in una vera e propria trattativa. Intanto, il nome del cubano resta uno dei più chiacchierati tra gli insider del basket continentale. Un eventuale approdo in biancorosso potrebbe rappresentare una delle operazioni più intelligenti e sottovalutate del mercato estivo.

Campionati di basket a Milano: date e info

Milano si conferma anche nel 2025 una delle capitali italiane del basket, ospitando una vasta gamma di competizioni che spaziano dalla Serie A ai tornei universitari e amatoriali. Scopriamo insieme i principali appuntamenti dei campionati di basket a Milano previsti nei prossimi mesi.

Serie A: Olimpia Milano ai playoff scudetto

Dopo una stagione regolare intensa, l’Olimpia Milano si prepara ad affrontare i playoff scudetto della Serie A. I quarti di finale prenderanno il via il 17 maggio 2025, con un calendario fitto di partite che si estenderà fino alla fine di giugno . I tifosi potranno seguire le sfide casalinghe dell’Olimpia al Mediolanum Forum di Assago, vivendo l’emozione dei campionati di basket ai massimi livelli.

Serie A2: Urania Milano in azione

Anche l’Urania Milano è protagonista nei campionati di basket a Milano, partecipando alla Serie A2. Le partite si svolgono presso l’Allianz Cloud, offrendo agli appassionati l’opportunità di assistere a incontri di alto livello e supportare la squadra nel suo percorso verso la promozione.

Campionati universitari: il ritorno dei Campionati di Facoltà

Il 27 maggio 2025 segna il ritorno dei Campionati di Facoltà organizzati dal CUS Statale. Tra le novità di quest’anno, l’introduzione dei tornei femminili di basket 3vs3, che si svolgeranno presso il campo Amatori Union Rugby in via Valvassori Peroni . Un’occasione imperdibile per vivere i campionati di basket a Milano in un contesto universitario e inclusivo.

Campionati amatoriali: le iniziative del CSI Milano

Il Centro Sportivo Italiano (CSI) di Milano continua a promuovere il basket amatoriale attraverso diverse competizioni, tra cui la Fase Finale, la Coppa Plus e il Torneo Primaverile. Questi tornei offrono l’opportunità a giocatori di tutte le età e livelli di partecipare attivamente ai campionati di basket a Milano, favorendo la diffusione dello sport e il coinvolgimento della comunità .


Conclusione

I campionati di basket a Milano nel 2025 offrono un panorama ricco e variegato, capace di soddisfare le aspettative di ogni appassionato. Dalle emozionanti sfide dell’Olimpia Milano nei playoff scudetto, passando per le competizioni dell’Urania Milano in Serie A2, fino ai tornei universitari e amatoriali, la città si conferma un punto di riferimento per il basket italiano. Non perdere l’occasione di vivere da vicino l’entusiasmo e la passione che solo i campionati di basket a Milano sanno offrire.

Olimpia Milano pronta per i playoff: sfida a Trento con determinazione

L’Olimpia Milano si prepara ad affrontare la Dolomiti Energia Trentino nei quarti di finale dei playoff della Serie A UnipolSai 2024/2025. La serie si preannuncia intensa, considerando che le due squadre si sono già incontrate in momenti cruciali della stagione. A febbraio, Trento ha sorpreso Milano conquistando la Coppa Italia con un netto 79-63 . In campionato, invece, le due formazioni si sono divise le vittorie: Trento ha vinto in casa, mentre Milano ha prevalso al Mediolanum Forum con un combattuto 89-87 .

Le dichiarazioni di coach Ettore Messina

Alla vigilia dei playoff, coach Ettore Messina ha sottolineato l’importanza della fase finale del campionato: «Il fatto di essere ai playoff e sapere che sarà una strada tortuosa è uno stimolo più che sufficiente. Le cose possono cambiare in un attimo, dobbiamo lavorare su noi stessi. Per noi è importante stare bene e avere a disposizione Nebo» .

La situazione dell’infermeria e le scelte di roster

L’Olimpia Milano si presenta ai playoff con alcune incognite legate agli infortuni. Fabien Causeur è rientrato in campo contro Scafati dopo un mese e mezzo di stop per un problema alla schiena. Armoni Brooks, protagonista in questa stagione, è rimasto fuori, e la decisione su chi includere nei 12 per i playoff è ancora in sospeso. Nico Mannion ha subito una leggera distorsione, ma le sensazioni sono positive .

La nota positiva è rappresentata da Josh Nebo, che sta mostrando segnali di crescita. Contro Scafati ha sfiorato la doppia doppia con 12 punti e 9 rimbalzi, dimostrando di poter essere un elemento chiave nei playoff.

Il cammino verso la semifinale

Chi vincerà la serie tra Olimpia Milano e Dolomiti Energia Trentino affronterà in semifinale la vincente tra Virtus Bologna e Reyer Venezia. Questa configurazione esclude, dopo quattro stagioni consecutive, la possibilità di una finale tra le due italiane di EuroLeague, Milano e Bologna.

Playoff Serie A Basket 2025: accoppiamenti, calendario e sfide per il titolo

I playoff della Serie A di basket 2025 sono alle porte, pronti a decretare la squadra campione d’Italia. Le migliori otto formazioni della stagione regolare si sfideranno in una serie di incontri al meglio delle cinque partite, con l’obiettivo di conquistare il titolo nazionale.

Gli accoppiamenti dei quarti di finale

Ecco gli scontri previsti per i quarti di finale:

  • Virtus Segafredo Bologna (1ª) vs Umana Reyer Venezia (8ª)
  • Dolomiti Energia Trentino (4ª) vs EA7 Emporio Armani Milano (5ª)
  • Germani Brescia (3ª) vs Pallacanestro Trieste (6ª)
  • Trapani Shark (2ª) vs UNAHOTELS Reggio Emilia (7ª)

Questi accoppiamenti promettono sfide avvincenti, con la Virtus Bologna che, dopo aver conquistato la vetta della classifica, affronta Venezia, mentre Milano e Trento si contendono un posto in semifinale in una serie che si preannuncia equilibrata.

Il calendario dei playoff

Le date ufficiali dei playoff sono le seguenti:

Quarti di finale

  • Gara 1: sabato 17 e domenica 18 maggio
  • Gara 2: lunedì 19 e martedì 20 maggio
  • Gara 3: giovedì 22 e venerdì 23 maggio
  • Eventuale Gara 4: sabato 24 e domenica 25 maggio
  • Eventuale Gara 5: lunedì 26 e martedì 27 maggio

Semifinali

  • Gara 1: venerdì 30 e sabato 31 maggio
  • Gara 2: domenica 1° e lunedì 2 giugno
  • Gara 3: mercoledì 4 e giovedì 5 giugno
  • Eventuale Gara 4: venerdì 6 e sabato 7 giugno
  • Eventuale Gara 5: domenica 8 e lunedì 9 giugno

Finale

  • Gara 1: giovedì 12 giugno
  • Gara 2: sabato 14 giugno
  • Gara 3: martedì 17 giugno
  • Eventuale Gara 4: giovedì 19 giugno
  • Eventuale Gara 5: domenica 22 giugno

Tutte le partite saranno trasmesse in diretta su DAZN, con alcune selezionate disponibili anche su Eurosport, DMAX e Nove.

Le squadre protagoniste

La Virtus Bologna, forte del primo posto in classifica, punta a confermare la sua supremazia, mentre l’Olimpia Milano, campione in carica, cerca di difendere il titolo. Trapani e Brescia, rispettivamente seconda e terza, rappresentano delle insidiose outsider pronte a sorprendere.

Le altre partecipanti, come Trento, Trieste, Reggio Emilia e Venezia, cercheranno di sfruttare ogni occasione per avanzare nel torneo e magari raggiungere la finale.

Con un tabellone così competitivo, i playoff 2025 promettono spettacolo e emozioni per tutti gli appassionati di basket italiano.

Basket, l’Olimpia travolge Scafati 100-72 e si prepara ai playoff

L’Olimpia si diverte al Forum arrivando a quota 100 punti con la retrocessa Scafati, scaldando i motori per i playoff.

L’Olimpia Milano archivia la regular season del campionato LBA con una vittoria agevole al Forum contro una Scafati già retrocessa e ormai rassegnata. Il match, iniziato alle ore 18:15, ha visto i padroni di casa imporsi con un netto scarto, vincendo 100-72 come iniezione di fiducia in ottica playoff.

Proprio in ottica playoff, Messina ha tratto indicazioni positive da diversi giocatori. Nebo, appena rientrato, ha sfiorato la doppia-doppia (12 punti e 9 rimbalzi), con lui si è rivisto in campo anche Fabien Causeur (8 punti). In doppia cifra anche Ricci, Bolmaro e Bortolani (10 punti a testa) e Flaccadori (11). Unico a non referto Mannion, tenuto a riposo precauzionale.

Per Scafati, che ha onorato l’impegno nonostante la retrocessione già matematica, spiccano i 19 punti di Miaschi e la prestazione emotivamente significativa di Andrea Cinciarini (10 punti e 8 assist), accolto da una standing ovation dal pubblico del Forum in quella che potrebbe essere stata la sua ultima partita.

Cronaca del match:

La partita al Forum inizia subito con un problema fisico per Mannion, costretto ad uscire zoppicante dopo pochi minuti, con Flaccadori che entra bene al suo posto. Il primo quarto è equilibrato, con parziali da ambo le parti e difese non impeccabili. L’Olimpia cambia ritmo all’inizio del secondo periodo, piazzando un parziale di 11-2 che le permette di portarsi sul 34-24 al 14′. Nonostante le buone giocate dell’ex Cinciarini, Milano mantiene il vantaggio, andando all’intervallo lungo sul +11.

Ad inizio ripresa, i biancorossi provano a dare la spallata decisiva al match con le giocate di Nebo e Shields, raggiungendo presto il +15. Miaschi prova a tenere a galla Scafati, ma l’EA7 continua il suo parziale, alzando anche l’intensità difensiva e portandosi sul 71-51 al 27′ con un canestro di Bolmaro. La partita si chiude di fatto qui, con l’ultimo quarto che è pura gestione per la squadra di Messina, che può ruotare tutti i giocatori in vista dei playoff.

Coach Messina, nell’ultima gara prima della post-season, distribuisce minuti e punti a tutto il roster, dando fiducia ai suoi giocatori. L’unico a non segnare è Mannion, escluso precauzionalmente per il problema alla caviglia. Buoni segnali arrivano da Nebo, vicino alla doppia-doppia con 12 punti e 9 rimbalzi, e dal rientro in campo di Causeur, che chiude con 8 punti. In doppia cifra anche Ricci, Bolmaro e Bortolani con 10 punti ciascuno, e Flaccadori con 11. Da sottolineare la buona intensità difensiva mostrata nel secondo tempo.

Scafati, alla sua ultima partita in LBA, prova a onorare l’impegno, ma nella ripresa Milano accelera e non lascia scampo agli uomini di Ramondino. In evidenza per Scafati i 19 punti di Miaschi e i 10 punti con 8 assist dell’ex di giornata Andrea Cinciarini, che riceve una standing ovation dal pubblico del Forum, in quello che potrebbe essere il suo ultimo match prima del ritiro. In doppia cifra per Scafati anche Sacar Anim con 10 punti.

Tabellini Olimpia Milano- Scafati (100-72):

(23-22; 50-39; 77-52; 100-72)

Olimpia Milano: Mannion, Bortolani 10, Causeur 8, Tonut 4, Bolmaro 10, LeDay 8, Ricci 10, Flaccadori 11, Diop 8, Shields 9, Nebo 12, Mirotic 10 Coach: Messina

Givova Scafati: Sakota, Sangiovanni, Zanelli 8, Anim 10, Ulaneo, Greco, Sorokas 7, Miaschi 19, Pinkins 9, Pezzella, Cinciarini 10, Akin 9 Coach: Ramondino

Basket, Olimpia Milano- Scafati: data, orario e dove vederla in TV

Al Forum l’Olimpia ospita la già retrocessa Scafati nell’ultima giornata di regular season, ecco dove seguire il match.

Il Forum di Assago si prepara ad ospitare l’ultima giornata della regular season della LBA Serie A UnipolSai, con l’Olimpia Milano che riceve la Givova Scafati. La palla a due è fissata per le ore 18:15 di domenica 11 maggio, in un match che, sebbene non abbia implicazioni dirette sulla classifica.

La squadra guidata da coach Ettore Messina, arriva a questa sfida con la certezza matematica del quinto posto in classifica. La sconfitta subita nell’ultimo turno in trasferta contro la capolista Trapani Shark non scalfisce la loro posizione in vista dei playoff. I meneghini vorranno sicuramente congedarsi dai propri tifosi con una prestazione convincente, ritrovando il feeling con la vittoria dopo lo stop in Sicilia.

Dall’altra parte, la Givova Scafati si presenta al Forum con la retrocessione in Serie A2 già sancita da diverse giornate. Il periodo nero che ha colpito la formazione campana, culminato in una striscia negativa di dieci sconfitte consecutive, ha reso inesorabile il loro destino. Con soli 12 punti in classifica, la trasferta a Milano assume i contorni di una passerella, un’ultima occasione per onorare il campionato e salutare i propri sostenitori.

Nonostante la disparità di obiettivi e la diversa situazione in classifica, la partita di domenica potrebbe comunque regalare spunti interessanti. L’Olimpia Milano cercherà di mantenere alta la concentrazione e di dare spazio a rotazioni in vista dei playoff, mentre Scafati potrebbe sfruttare l’assenza di pressione per giocare con maggiore libertà e provare a chiudere la stagione con una prestazione orgogliosa.

Olimpia Milano- Scafati: orario e dove vederla in TV

Domenica 11 maggio 2025, alle ore 18:15, il Forum di Assago sarà il teatro della sfida tra Olimpia Milano e Givova Scafati, valida per la 30ª giornata della Serie A UnipolSai.

Il match sarà visibile in diretta su DAZN, disponibile anche in streaming per tutti gli abbonati alla piattaforma. Per chi non avesse accesso alla diretta televisiva o streaming, sarà possibile seguire la cronaca testuale dell’incontro su numerosi siti sportivi, tra cui Gazzetta.it, Corriere dello Sport e Sportando, che offriranno aggiornamenti in tempo reale, statistiche, e analisi dettagliate.

Nikola Mirotic firma con l’AS Monaco: nuovo capitolo per il campione europeo

L’ala montenegrina lascia l’Olimpia Milano e approda nel Principato per una nuova sfida in Eurolega

Mirotic si unisce all’AS Monaco: un colpo di mercato di rilievo

Nikola Mirotic, uno dei giocatori più talentuosi del basket europeo, ha ufficialmente firmato un contratto con l’AS Monaco, segnando una svolta significativa nella sua carriera. Dopo una stagione con l’Olimpia Milano, Mirotic ha deciso di non esercitare l’opzione di rinnovo per un ulteriore anno, optando invece per una nuova avventura nel campionato francese.

Le ragioni dietro la scelta di Mirotic

La decisione di Mirotic di unirsi all’AS Monaco è stata influenzata da diversi fattori. Secondo fonti vicine al giocatore, l’offerta del club monegasco prevedeva un contratto triennale con condizioni economiche vantaggiose e un ruolo centrale nel progetto tecnico della squadra. Inoltre, la possibilità di competere ai massimi livelli dell’Eurolega con una squadra ambiziosa ha rappresentato un elemento chiave nella scelta dell’ala montenegrina.

Impatto sull’Olimpia Milano

L’addio di Mirotic rappresenta una perdita significativa per l’Olimpia Milano. Durante la sua permanenza, il giocatore ha contribuito in modo determinante al successo della squadra, sia in campionato che in Eurolega. La dirigenza milanese dovrà ora rivedere le proprie strategie di mercato per colmare il vuoto lasciato da un atleta del calibro di Mirotic.

L’AS Monaco rafforza le proprie ambizioni

Con l’acquisizione di Mirotic, l’AS Monaco dimostra la propria volontà di consolidarsi come una delle principali forze del basket europeo. Il club, già protagonista in Eurolega, punta a raggiungere nuovi traguardi grazie all’esperienza e al talento dell’ala montenegrina. L’arrivo di Mirotic potrebbe rappresentare il tassello mancante per competere ai massimi livelli e ambire al titolo continentale.

Prospettive future per Mirotic e l’AS Monaco

Il connubio tra Mirotic e l’AS Monaco apre scenari interessanti per entrambe le parti. Il giocatore avrà l’opportunità di guidare una squadra ambiziosa verso nuovi successi, mentre il club potrà contare su un leader carismatico e tecnicamente dotato. La prossima stagione si preannuncia entusiasmante per i tifosi monegaschi e per gli appassionati di basket europeo.

Conclusione

Il trasferimento di Nikola Mirotic all’AS Monaco rappresenta uno dei movimenti di mercato più significativi dell’estate. La scelta dell’ala montenegrina di lasciare l’Olimpia Milano per abbracciare il progetto monegasco sottolinea l’attrattiva crescente del club francese nel panorama europeo. Sarà interessante osservare come questa nuova partnership influenzerà le dinamiche dell’Eurolega nella prossima stagione.