Il nuovo corso rossonero prende forma: tra strategie dirigenziali e scelte tecniche, il Milan si prepara a una svolta decisiva
Igli Tare pronto a diventare il nuovo direttore sportivo
Il Milan è a un passo dall’ufficializzare l’ingaggio di Igli Tare come nuovo direttore sportivo. Dopo un periodo di valutazioni e colloqui, l’ex dirigente della Lazio sembra aver convinto la dirigenza rossonera, superando la concorrenza di Fabio Paratici. Secondo quanto riportato, l’accordo prevede un contratto biennale con opzione per un terzo anno, a circa 800.000 euro annui.
Tare è noto per la sua abilità nello scoprire talenti e nel gestire il mercato con risorse limitate, come dimostrato durante la sua lunga esperienza alla Lazio . La sua nomina rappresenta un segnale chiaro della volontà del Milan di affidarsi a figure esperte per rilanciare il progetto sportivo.
Conceição verso l’addio: si apre il casting per il nuovo allenatore
Con l’arrivo di Tare, sembra ormai certo l’addio di Sergio Conceição alla panchina rossonera al termine della stagione. Il tecnico portoghese, subentrato a stagione in corso, non verrà confermato per il prossimo anno.
La scelta del nuovo allenatore sarà una delle prime decisioni importanti per Tare. Tra i nomi più accreditati ci sono Massimiliano Allegri, Vincenzo Italiano e Francesco Farioli. Allegri, già alla guida del Milan dal 2010 al 2014, rappresenterebbe un ritorno di esperienza e conoscenza dell’ambiente. Italiano, attualmente al Bologna, è apprezzato per il suo gioco propositivo, mentre Farioli, ex tecnico dell’Ajax, è considerato una scommessa interessante per il futuro.
Sarri si allontana: divergenze con Tare
Nonostante le voci che accostavano Maurizio Sarri alla panchina del Milan, l’arrivo di Tare sembra aver raffreddato questa ipotesi. I due hanno lavorato insieme alla Lazio, ma il loro rapporto non è stato privo di attriti, e ciò potrebbe rappresentare un ostacolo per una nuova collaborazione .
Inoltre, Sarri è noto per le sue richieste economiche elevate, che potrebbero non essere in linea con le politiche di bilancio del Milan. Questi fattori rendono improbabile un suo approdo sulla panchina rossonera.
Le sfide del mercato: tra rinnovi e cessioni
Oltre alla questione allenatore, Tare dovrà affrontare diverse sfide sul fronte del mercato. Tra i dossier più urgenti ci sono i rinnovi di Theo Hernandez e Mike Maignan, due pilastri della squadra che potrebbero attirare l’interesse di altri club europei. Anche i giovani talenti come Tijjani Reijnders e Christian Pulisic sono osservati speciali, e il Milan dovrà decidere se trattenerli o monetizzare le loro cessioni.
In uscita, è già certo il ritorno di Tammy Abraham alla Roma, mentre il futuro di altri giocatori in prestito, come Alexis Saelemaekers e Yacine Adli, sarà valutato nelle prossime settimane. Sul fronte degli acquisti, il Milan è alla ricerca di rinforzi in difesa e a centrocampo, con l’obiettivo di costruire una rosa competitiva per la prossima stagione.
Obiettivi e prospettive per la stagione 2025-2026
Con l’ingaggio di Tare e la scelta del nuovo allenatore, il Milan punta a rilanciarsi sia in Italia che in Europa. Dopo una stagione al di sotto delle aspettative, l’obiettivo è tornare a competere per i vertici della Serie A e per un percorso significativo nelle competizioni europee.
La dirigenza rossonera è consapevole delle sfide che l’attendono, ma confida nell’esperienza e nelle competenze di Tare per costruire un progetto solido e duraturo. I prossimi mesi saranno decisivi per delineare il futuro del club e per riconquistare la fiducia dei tifosi.