Un intervento che unisce storia e modernità
Il Tennis Club Milano Alberto Bonacossa, considerato uno dei circoli più prestigiosi e antichi d’Italia, ha recentemente portato a termine un importante progetto di riqualificazione dei campi veloci, consolidando il suo ruolo di eccellenza nello sport milanese. L’intervento è stato realizzato grazie alla collaborazione tra Heidelberg Materials e Play It, due realtà di primo piano nel settore delle pavimentazioni sportive.
Il restyling ha interessato i campi 12, 14, 15 e 16, con l’obiettivo di coniugare il rispetto del valore storico-architettonico della struttura con le esigenze tecniche e regolamentari imposte dalla Federazione Italiana Tennis e Padel (FITP). La promozione della squadra maschile del club in Serie A ha infatti reso necessario un adeguamento delle superfici veloci, fondamentali per ospitare competizioni di alto livello.
Il valore storico del Tennis Club Milano Bonacossa
Fondato nel 1893 e trasferito nella sede attuale nel 1923 per volontà del conte Bonacossa, il circolo è un autentico gioiello architettonico. Il complesso fu progettato dall’architetto milanese Giovanni Muzio, autore di opere celebri come la Ca’ Brutta e il Palazzo dell’Arte, oggi sede della Triennale di Milano.
Il Tennis Club Bonacossa, riconosciuto come bene di interesse culturale, si sviluppa su un’area di oltre 26.000 m² e comprende 16 campi da tennis (12 in terra rossa e 4 in superficie veloce), una palestra, una piscina, un campo da calcetto, club house e ristorante.
Il campo centrale, la palazzina e la piscina conservano ancora oggi gran parte della conformazione originaria, a testimonianza di un passato che intreccia sport e storia della città di Milano.
L’intervento tecnico: calcestruzzo e resina per campi di ultima generazione
La sinergia tra Heidelberg Materials e Play It ha dato vita a un progetto di alto profilo. Il restyling è stato realizzato con un sistema innovativo che prevede un sottofondo in calcestruzzo ad alte prestazioni e una superficie in resina certificata ITF.
Il sottofondo è stato realizzato con i.pro PAVIMIX®, calcestruzzo a prestazione progettato da Heidelberg Materials, pensato per garantire durabilità, planarità e resistenza anche in condizioni di sollecitazioni elevate. Per ottimizzare i tempi di intervento, la posa è stata eseguita direttamente sopra le pavimentazioni esistenti, riducendo al minimo i disagi e assicurando la piena operatività dell’impianto in tempi rapidi.
Sopra il calcestruzzo è stato applicato il sistema multistrato Play-Flex Comfort® di Play It, composto da un tappeto in gomma prefabbricata da 6 mm e quattro strati di resina. Questa tecnologia garantisce un rimbalzo ottimale della palla, massimo comfort per gli atleti e riduzione dei traumi articolari, grazie a uno shock absorber del 30%.
Campi veloci certificati ITF e colori ispirati agli Australian Open
La scelta tecnica ha permesso di configurare i campi in due diverse categorie di velocità, come previsto dalle certificazioni ITF: due campi sono stati classificati ITF3 (velocità media) e due ITF2 (più lenti).
Anche l’estetica ha giocato un ruolo importante. I nuovi campi richiamano le tonalità tipiche degli Australian Open, con il manto blu e i bordi azzurri, offrendo un’immagine internazionale che valorizza ulteriormente l’identità del circolo milanese.
Una logistica complessa per un impianto storico
La riqualificazione ha rappresentato una sfida anche dal punto di vista organizzativo. L’intervento ha richiesto l’impiego di 32 betoniere e oltre 330 m³ di calcestruzzo, distribuiti su una superficie complessiva di 2.200 m². Una logistica impegnativa, resa ancora più delicata dalla necessità di operare all’interno di un impianto storico pienamente operativo.
Secondo Andrea Cervato, Responsabile Attività Territoriali di Heidelberg Materials, i vantaggi del calcestruzzo i.pro PAVIMIX® risiedono nella facilità di posa, nell’indurimento omogeneo della lastra e nella grande durabilità, caratteristiche che hanno permesso di raggiungere una qualità superiore nei tempi previsti.
La testimonianza dei protagonisti
La direttrice del club, Martina Alabiso, ha spiegato che inizialmente i lavori dovevano riguardare solo i campi destinati alle partite ufficiali, i numeri 15 e 16. Tuttavia, la decisione è stata quella di estendere l’intervento anche ai campi 12 e 14, così da rinnovare l’intera area delle superfici rapide e garantire una piena conformità agli standard federali.
Da parte sua, Laura Zanola, oggi alla guida di Play It, ha sottolineato come la collaborazione con Heidelberg Materials si sia rivelata «efficace, fluida e ben strutturata», evidenziando la professionalità di un partner in grado di rispettare ogni aspetto progettuale con serietà e precisione.
Un modello replicabile per gli impianti sportivi
L’esperienza del Tennis Club Milano Bonacossa dimostra come sia possibile unire rispetto della tradizione e innovazione tecnica. Offrendo un modello replicabile anche in altri contesti sportivi, storici e contemporanei.
I principali vantaggi emersi dall’intervento sono:
- integrazione perfetta tra sottofondo e superficie;
- rapidità esecutiva;
- durabilità nel tempo con manutenzione ridotta;
- piena conformità agli standard internazionali.
Grazie a questo progetto, Milano conferma il suo ruolo di capitale dello sport e dell’innovazione. Capace di valorizzare i propri impianti storici con soluzioni moderne e funzionali.

