Il club rossonero blinda uno dei simboli della continuità recente, premiando crescita, affidabilità e legame con Milano
Il Milan sceglie la strada della continuità e della programmazione, confermando uno dei profili che meglio incarnano il percorso costruito negli ultimi anni. Il club rossonero ha ufficializzato il rinnovo di contratto di Alexis Saelemaekers fino al 30 giugno 2031, con validità a partire dal 1° luglio 2026, un segnale chiaro che guarda al futuro senza rinnegare il passato recente.
In una Milano che vive di calcio, identità e appartenenza, la scelta di blindare il centrocampista belga assume un valore che va oltre il semplice prolungamento contrattuale. Saelemaekers rappresenta infatti una figura capace di adattarsi ai cambiamenti, di attraversare stagioni diverse mantenendo intatto il proprio contributo, sia sul piano tecnico sia su quello umano.
Da gennaio 2020 a pilastro dello spogliatoio
Arrivato a Milano nel gennaio 2020, in una fase di transizione profonda per il club, Alexis Saelemaekers ha costruito il proprio percorso con progressione costante, guadagnandosi spazio, fiducia e considerazione. Non è stato un cammino immediato né privo di difficoltà, ma proprio la capacità di adattarsi alle esigenze tattiche e alle richieste degli allenatori ha permesso al belga di ritagliarsi un ruolo centrale nel progetto rossonero.
Nel corso delle stagioni, Saelemaekers si è distinto per professionalità, spirito di sacrificio e duttilità, qualità che a Milanello vengono considerate fondamentali. Esterno, mezzala, interprete moderno capace di leggere più ruoli, il suo contributo è andato spesso oltre le statistiche, diventando prezioso negli equilibri di squadra.
I numeri e lo Scudetto che ha segnato una generazione
Con 159 presenze ufficiali e 12 reti all’attivo, Alexis Saelemaekers ha lasciato un segno tangibile nella storia recente del Milan. Tra queste partite, spicca inevitabilmente il percorso che ha portato alla vittoria dello Scudetto nella stagione 2021/22, un trionfo che ha restituito il titolo a Milano dopo undici anni e che ha rappresentato una svolta per l’intero ambiente rossonero.
Quel campionato non è stato solo una vittoria sportiva, ma la consacrazione di un gruppo che ha saputo crescere insieme. Saelemaekers ne è stato un interprete silenzioso ma affidabile, sempre pronto a rispondere presente quando chiamato in causa, contribuendo con intensità, disciplina tattica e spirito di squadra.
Un rinnovo che parla di identità e progetto
Il prolungamento fino al 2031 racconta molto della strategia del Milan. Non si tratta soltanto di blindare un giocatore, ma di consolidare un’identità costruita negli anni, fatta di profili funzionali, mentalità collettiva e senso di appartenenza. In una fase storica in cui il calcio tende spesso alla frammentazione, il club rossonero sceglie la stabilità come valore.
Saelemaekers incarna perfettamente questa filosofia. Non un protagonista mediatico, ma un calciatore che ha saputo legarsi alla città e ai suoi tifosi con il lavoro quotidiano, diventando una presenza riconoscibile nello spogliatoio e nello scacchiere tattico.
Milano come punto di riferimento
Milano resta il centro di tutto. Il rinnovo di Saelemaekers si inserisce in una visione che vede il club sempre più radicato nel proprio contesto urbano e sportivo, capace di coniugare ambizione internazionale e identità cittadina. Il belga continuerà a far parte di questo percorso, con l’obiettivo dichiarato di raggiungere nuovi traguardi e scrivere altre pagine della storia rossonera.
In un calcio che cambia rapidamente, il Milan sceglie di dare continuità a chi ha dimostrato di meritarsela. Alexis Saelemaekers resta, e con lui resta un pezzo importante del recente passato e del futuro del club.