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Contestazione Milan: la Curva Sud annuncia la protesta prima di Milan-Monza

Curva Sud - contestazione Milan

I tifosi organizzati del Milan pianificano una doppia manifestazione per esprimere il loro dissenso verso la dirigenza e la squadra.


La Curva Sud si mobilita: protesta annunciata per sabato

La stagione travagliata del Milhttps://www.acmilan.com/itan culmina in una nuova manifestazione di dissenso da parte della Curva Sud. In vista dell’ultima partita di campionato contro il Monza, prevista per sabato 24 maggio alle 20:45, i tifosi organizzati hanno annunciato una doppia protesta: un raduno davanti a Casa Milan e una contestazione all’interno dello stadio San Siro.


Raduno a Casa Milan: “Serve la massima partecipazione”

La Curva Sud ha diffuso un comunicato invitando tutti i tifosi a riunirsi alle ore 17:00 di sabato davanti alla sede del club in via Aldo Rossi. L’obiettivo è esprimere il malcontento per la gestione societaria e le deludenti prestazioni della squadra. Il messaggio è chiaro:

«Per tutti i Milanisti che hanno a cuore il futuro del nostro Milan: ritrovo ore 17.00 sabato pomeriggio prima di Milan-Monza nella piazza di Casa Milan. Serve la massima partecipazione da parte di tutto il popolo rossonero» .


Protesta a San Siro: abbandono del settore

Dopo il raduno, i tifosi si dirigeranno allo stadio San Siro. La Curva Sud ha annunciato che abbandonerà il settore dopo il primo quarto d’ora di gioco in segno di protesta. Questo gesto simbolico mira a lasciare la squadra “sola con la loro vergogna”, come dichiarato nel comunicato: «Da Casa Milan ci sposteremo tutti allo stadio dove entreremo per il primo quarto d’ora, facendo sentire anche dentro San Siro le nostre ragioni, per poi abbandonarli, lasciandoli soli con la loro vergogna» .


Un clima di tensione che dura da mesi

La contestazione non è un episodio isolato. Già in precedenza, la Curva Sud aveva manifestato il proprio dissenso in diverse occasioni. Durante la partita contro la Lazio, gli ultras avevano lasciato vuoto il secondo anello blu per i primi 15 minuti, per poi intonare cori contro la proprietà, in particolare contro Gerry Cardinale .

Anche durante la trasferta al Dall’Ara contro il Bologna, la tifoseria aveva espresso il proprio malcontento con cori e striscioni, sottolineando la frattura tra squadra e tifosi .


La dirigenza sotto accusa

Nel mirino dei tifosi non ci sono solo i giocatori, ma anche la dirigenza. La gestione del club da parte della proprietà americana è stata oggetto di critiche, con slogan come “Noi non siamo americani” intonati durante le partite .


Conclusioni

La doppia protesta annunciata per sabato rappresenta l’ennesimo segnale di una frattura profonda tra la tifoseria organizzata e la società. La Curva Sud, attraverso gesti simbolici e comunicati, continua a esprimere il proprio dissenso, chiedendo un cambiamento nella gestione del club.

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