Derby primavera

Derby Primavera: Inter e Milan si sfidano nei quarti di Coppa Italia

I rossoneri superano i nerazzurri dopo una sfida intensa e approdano alla semifinale di Coppa Italia Primavera.

Un derby combattuto fino all’ultimo

Derby Primavera: Inter e Milan si sfidano nei quarti di Coppa Italia, regalando emozioni e colpi di scena. Dopo un 2-2 nei tempi regolamentari, i rossoneri hanno avuto la meglio ai calci di rigore, conquistando l’accesso alla semifinale contro il Lecce.

Le formazioni iniziali del derby primavera

Entrambe le squadre si sono schierate con il modulo 4-3-3.

Inter (4-3-3): Calligaris; Aidoo, Re Cecconi, Alexiou, Cocchi; Topalovic, Zanchetta, Berenbruch; De Pieri, Spinaccè, Mosconi.

Milan (4-3-3): Longoni; Bakuone, Dutu, Paloschi, Magni; Eletu, Sala, Hodzic; Bonomi, Scotti, Liberali.

La cronaca del match

La partita si è aperta con un ritmo sostenuto da entrambe le formazioni. Al 31′, il Milan è passato in vantaggio grazie a un’autorete di Cocchi, che ha deviato nella propria porta un cross di Bakuone. La reazione dell’Inter è stata immediata: al 44′, Aidoo ha servito un assist per Mosconi, che ha realizzato il gol del pareggio.

Nel secondo tempo, al 57′, i nerazzurri hanno ribaltato il risultato con Berenbruch, abile a sfruttare un’uscita a vuoto del portiere rossonero Longoni. Tuttavia, al 68′, il Milan ha ristabilito la parità con un tiro dal limite dell’area di Liberali. Al 71′, i rossoneri hanno avuto l’opportunità di tornare in vantaggio con un calcio di rigore, ma Liberali ha calciato alto sopra la traversa.

La lotteria dei rigori

Con il risultato fermo sul 2-2 al termine dei tempi regolamentari, la sfida è stata decisa ai calci di rigore. Per l’Inter, Lavelli e Pinotti hanno fallito i loro tentativi, mentre il Milan è stato infallibile con Bonomi, Perrucci, Eletu e Perina, quest’ultimo autore del rigore decisivo che ha sancito il 6-4 finale.

Verso la semifinale

Con questa vittoria, il Milan Primavera si prepara ad affrontare il Lecce in semifinale, proseguendo il proprio cammino nella competizione. Per l’Inter, resta l’amarezza per un’eliminazione giunta al termine di una prestazione comunque positiva.