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L’Inter accelera su Chris Rigg: nel mirino un talento da Premier League
Chris Rigg, centrocampista classe 2006 in forza al Sunderland, è finito nel radar dell’Inter. Il club nerazzurro è tra i più attivi nella corsa al giovane talento inglese, che ha già attirato l’interesse di Newcastle United e West Ham. Il profilo del calciatore, titolare fisso in Championship a soli 17 anni, ha colpito particolarmente Simone Inzaghi per la sua versatilità tattica e maturità precoce, elementi che ricordano — secondo lo staff nerazzurro — l’ex laziale Luis Alberto.
Nonostante la giovane età, Rigg ha già messo insieme 34 presenze stagionali con la maglia del Sunderland, realizzando quattro reti e un assist. Numeri importanti che hanno convinto l’Inter ad accelerare: il club milanese sarebbe disposto a presentare un’offerta da 12,5 milioni di sterline, pur consapevole che il Sunderland valuta il ragazzo attorno ai 20 milioni.
Un investimento per il futuro nerazzurro
Secondo fonti inglesi, la dirigenza dell’Inter sarebbe determinata a chiudere il colpo prima della sessione estiva, anticipando la concorrenza di club inglesi con maggiore potere d’acquisto. L’obiettivo? Acquisire il cartellino di Rigg e inserirlo gradualmente nella rosa, seguendo la strategia già adottata per altri giovani prospetti internazionali. La possibilità di garantire a Rigg un percorso di crescita strutturato in Serie A rappresenta un vantaggio competitivo che il club intende valorizzare.
Il profilo di Rigg si inserisce perfettamente nella visione tecnica di Inzaghi: un centrocampista moderno, capace di adattarsi sia in una mediana a due che da mezzala, con intelligenza tattica, corsa e visione di gioco.
Le parole di Le Bris: «È normale un calo a 17 anni»
Régis Le Bris, tecnico del Sunderland, ha parlato apertamente della crescita e della gestione di Chris Rigg, dopo averlo lasciato in panchina nella sfida contro lo Sheffield Wednesday. Le sue dichiarazioni offrono uno spaccato interessante su come il club inglese stia cercando di accompagnare il talento nel suo primo anno da professionista:
«Questa è davvero la sua prima stagione a livello senior», ha dichiarato Le Bris. «È un’esperienza nuova per lui. Non è inusuale che un giocatore così giovane abbia un piccolo calo dopo 35 partite. Abbiamo parlato la scorsa settimana: mi ha detto di non essere soddisfatto del suo livello di gioco, ma gli ho risposto che è normale – deve solo adattarsi a questa nuova realtà.»
L’allenatore ha spiegato come il club stia lavorando per creare un contesto protetto: «Il nostro compito è costruire le condizioni ideali affinché possa recuperare e tornare al suo miglior livello.»
Le Bris ha poi aggiunto: «Con Dan Neil e Jobe Bellingham è diverso. Anche se sono giovani, hanno più esperienza. Jobe ha 19 anni, ma è già alla sua seconda stagione completa. Chris invece è ancora all’inizio: deve imparare a gestire meglio le energie.»
Gestione intelligente dei minuti in campo
La gestione di Rigg nelle ultime settimane conferma le parole del tecnico. Dopo essere stato escluso dall’undici titolare contro lo Sheffield Wednesday, è rientrato con il Cardiff City e poi ha giocato da subentrato contro il Preston. È tornato titolare per 90 minuti contro il Coventry, a dimostrazione di un monitoraggio attento del suo stato fisico e mentale.
Le Bris ha sottolineato: «Penso che per Riggy siamo ancora in una fase in cui deve imparare a prendere decisioni che portano allo stesso risultato, ma consumando meno energie. Siamo qui per aiutarlo in questo.»
Un futuro in Serie A?
L’eventuale passaggio di Chris Rigg all’Inter rappresenterebbe un salto di qualità significativo per la sua carriera. Un inserimento graduale in un campionato tattico come la Serie A, sotto la guida di Simone Inzaghi, potrebbe accelerarne la crescita, soprattutto in un contesto dove i giovani vengono responsabilizzati con attenzione.
Inoltre, l’eventuale arrivo in Italia permetterebbe al giocatore di evitare l’elevata pressione mediatica che subirebbe nel caso di un trasferimento in Premier League. L’Inter, dal canto suo, potrebbe mettere a segno un colpo importante anche in ottica futura, assicurandosi un talento che, a detta degli addetti ai lavori, ha tutte le carte in regola per diventare un punto fermo della nazionale inglese.
Una corsa a tre, ma l’Inter è in vantaggio
Nonostante l’interesse del West Ham — disposto a trattare intorno ai 10 milioni — e del Newcastle United, club che avrebbe voluto riportare Rigg nel nord-est d’Inghilterra, la strategia dell’Inter appare più strutturata e tempestiva. La valutazione resta alta, ma la dirigenza nerazzurra spera che il mancato accesso del Sunderland alla Premier League possa favorire la riuscita dell’operazione.