
La Ricerca del Nuovo DS: Tare Avanti su D’Amico
Dopo il mancato accordo con Fabio Paratici, il Milan ha intensificato la ricerca di un nuovo direttore sportivo. Igli Tare, ex dirigente della Lazio, emerge come il candidato principale per ricoprire questo ruolo cruciale. La sua attuale libertà da vincoli contrattuali rappresenta un vantaggio significativo, permettendo al club rossonero di concludere rapidamente l’accordo e iniziare la pianificazione per la prossima stagione senza indugi.
Il Vantaggio Contrattuale di Tare
A differenza di Tony D’Amico, attuale direttore sportivo dell’Atalanta legato da un contratto in essere, Tare è disponibile immediatamente. Questo aspetto è fondamentale per il Milan, che desidera avviare senza ritardi la riorganizzazione societaria e tecnica in vista della prossima stagione.
Un Interesse di Lunga Data
Il nome di Tare non è nuovo nell’orbita milanista. Già nel 2019, Paolo Maldini aveva manifestato interesse nei suoi confronti per il ruolo di direttore sportivo. Tuttavia, all’epoca, l’albanese era sotto contratto con la Lazio, rendendo impossibile il trasferimento. Oggi, libero da impegni contrattuali, Tare rappresenta una soluzione immediata e concreta per il Milan.
La Visione di Ibrahimovic e Cardinale
Zlatan Ibrahimovic, attuale senior advisor di RedBird, insieme al proprietario Gerry Cardinale, ha già avuto incontri con Tare a Londra, esprimendo apprezzamento per la sua candidatura. La loro visione condivisa potrebbe facilitare l’integrazione di Tare nell’organigramma rossonero, apportando esperienza e competenza nella gestione sportiva.
D’Amico: Una Candidatura Complicata
Sebbene Tony D’Amico sia considerato un profilo valido, il suo attuale legame contrattuale con l’Atalanta complica le trattative. Inoltre, D’Amico ha recentemente dichiarato di essere concentrato sugli obiettivi dell’Atalanta, evitando commenti sulle voci che lo accostano al Milan.
Prossimi Passi per il Milan
Nei prossimi giorni, il Milan dovrebbe accelerare le trattative per definire il nuovo direttore sportivo. La scelta di Tare consentirebbe al club di avviare tempestivamente la pianificazione strategica, inclusa la selezione del nuovo allenatore, fondamentale per rilanciare le ambizioni rossonere dopo una stagione deludente.