Il parkour è molto più di una disciplina sportiva: è una filosofia di movimento che sfida le leggi della gravità e della percezione urbana. Nato in Francia negli anni ’80, il parkour è arrivato a Milano nel 2006 grazie al gruppo Milan Monkeys, che ha introdotto la città a questa pratica che fonde agilità, forza e creatività. Da allora la storia del parkour a Milano si è evoluta da una passione di nicchia a una realtà consolidata, con spazi dedicati, corsi strutturati e una comunità attiva e dinamica.
Le origini del parkour milanese: i primi passi
Nel 2003, un gruppo di appassionati fondò i Milan Monkeys, il team pionieristico del parkour a Milano. Tra i fondatori, spiccano nomi come Nicholas Meagher, Davide Polli, Matteo Gabusi, Demetrio Crea, Cristiano de Nunno e Francesco Mazzù. Inizialmente, gli allenamenti si svolgevano all’aperto, in diverse zone della città, attirando l’attenzione di molti curiosi e appassionati.
La svolta: dalla strada alla struttura
Nonostante la passione e l’impegno, gli allenamenti all’aperto presentavano diverse difficoltà, tra cui la mancanza di spazi adeguati e le condizioni meteorologiche sfavorevoli. La vera svolta arrivò nel 2013, quando il gruppo individuò un capannone abbandonato nel quartiere di Niguarda, in via Val Maira 23. Dopo aver ottenuto i permessi i Milan Monkeys si impegnarono nella ristrutturazione dell’immobile, trasformandolo nel primo centro polisportivo dedicato agli sport metropolitani a Milano: la Total Natural Training (TNT). Questo spazio divenne un punto di riferimento per gli appassionati di parkour e altre discipline urbane, offrendo corsi per tutte le età e livelli di esperienza.
La geografia del parkour milanese: gli spot più iconici
Milano offre numerosi “spot” ideali per la pratica del parkour, luoghi dove gli appassionati si ritrovano per allenarsi e condividere la passione. Tra i più noti, troviamo:
- Largo Nuvolari (Romolo): uno degli spot più frequentati, adatto sia ai principianti che agli esperti.
- Piazza Sant’Ambrogio: muretti e arredi urbani offrono sfide interessanti per gli allenamenti.
- Stazione di Porta Garibaldi (via Pepe angolo via Farini): area caratterizzata da rampe e sbarre, ideale per esercizi dinamici.
- San Siro (Piazzale Angelo Moratti): presenza di tubi e strutture varie, utilizzabili durante le ore di chiusura dello stadio.
- Bicocca (Piazza della Scienza): ampi spazi e strutture moderne per allenamenti creativi.
- Parco Vittorio Formentano: noto anche come Parco Largo Marinai d’Italia, offre fontane e muretti immersi nel verde.
- Parco del Monte Stella (QT8): area verde con ostacoli naturali per allenamenti all’aperto.
- Parco della Martesana (Turro): anfiteatro e strutture varie utilizzate dai traceur per esercizi specifici.
Questi luoghi rappresentano il cuore pulsante della comunità milanese di parkour, dove si intrecciano passione, creatività e spirito di condivisione.
Il parkour oggi: una disciplina riconosciuta e in crescita
Nel 2017, il parkour ha ottenuto il riconoscimento ufficiale dal CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano), segnando un passo importante verso la sua istituzionalizzazione come disciplina sportiva. Questo riconoscimento ha contribuito a una maggiore visibilità e a un incremento dell’interesse verso il parkour, soprattutto tra i giovani. A Milano, l’ASD Parkour Milano continua a offrire corsi e attività, coinvolgendo centinaia di praticanti di tutte le età.
Il parkour come strumento di inclusione sociale
Oltre alla sua dimensione sportiva, il parkour è stato utilizzato anche come strumento di inclusione sociale. Un esempio significativo è il progetto “Parkour” realizzato nel quartiere Corvetto di Milano, un’area periferica caratterizzata da diverse forme di disagio sociale. Il progetto ha coinvolto gli Istituti Comprensivi Lorenzini-Feltri e Pezzani, attraverso una serie di azioni volte alla prevenzione della dispersione scolastica e del disagio, e di sostegno al ruolo della scuola.
Conclusioni: il futuro del parkour a Milano
Il parkour a Milano ha percorso una strada significativa, passando da una pratica amatoriale a una disciplina riconosciuta e strutturata. La sua crescita continua è testimoniata dalla nascita di nuove associazioni, eventi e corsi in tutto il paese. Il parkour rappresenta oggi una parte integrante della cultura urbana italiana, simbolo di resilienza, creatività e spirito di comunità. Con l’evoluzione delle strutture e l’incremento dell’interesse, il futuro del parkour a Milano appare promettente, con nuove generazioni pronte a raccogliere il testimone e a portare avanti questa passione metropolitana.






