Repower Sanga Milano subisce la prima battuta d’arresto della stagione contro un’ottima Broni, capace di imporre il proprio ritmo dall’inizio alla fine grazie a una prestazione perfetta.
Dopo una partenza promettente, arriva la prima sconfitta per la Repower Sanga Milano, travolta dall’aggressività e dall’intensità difensiva della Logiman Broni. La gara, valida per la quarta giornata della Superlega femminile, ha visto le padrone di casa prendere il controllo fin dai primi minuti, grazie a una precisione letale dai 6,75 metri e una difesa che ha soffocato gli attacchi milanesi. Il punteggio finale di 77-48 testimonia la netta superiorità di Broni, che ha saputo sfruttare al meglio le debolezze della formazione di Milano.
Un primo quarto equilibrato, ma Broni allunga
La partita inizia con polveri bagnate da entrambe le parti. È l’ex di giornata Giulia Morni a segnare per prima, ma Broni risponde subito con Hartmann, che piazza cinque punti consecutivi e costringe coach Pinotti al primo timeout sul 9-6 per le padrone di casa. Al rientro in campo, Milano cerca di riprendere il controllo con Tibè, ma è Russo a prendere le luci della ribalta, segnando sette punti che permettono a Broni di chiudere il primo quarto in vantaggio per 20-12.
«Abbiamo commesso troppi errori e perso diversi palloni nei momenti cruciali», ha ammesso coach Pinotti. «Broni ha saputo sfruttare le nostre difficoltà, mantenendo alta l’intensità per tutta la gara».
Secondo quarto: Broni consolida il vantaggio
Nel secondo periodo, l’arbitraggio incerto penalizza le lunghe di entrambe le squadre, ma è Zelnyte a subire maggiormente, commettendo il terzo fallo al 13esimo minuto. Nonostante i tentativi di Tibè e Cicic di mantenere Milano in partita, è Broni a prendere il largo grazie a una tripla di Nasraoui che porta il punteggio sul 32-23 all’intervallo.
«L’arbitraggio ha creato difficoltà, soprattutto a livello difensivo, ma non è una scusa. Dobbiamo imparare a gestire meglio queste situazioni», ha aggiunto coach Pinotti.
Terzo quarto: Broni accelera e scava il solco decisivo
Al rientro dagli spogliatoi, Broni parte fortissimo, con un parziale di 11-4 che porta il punteggio sul 43-27, inducendo coach Pinotti a fermare nuovamente il gioco. Nonostante i tentativi di accelerare il ritmo offensivo, Repower Milano sembra perdere la bussola, con Broni che sfrutta al massimo le spaziature migliori per ampliare il vantaggio fino al +24. L’unico punto di riferimento offensivo per le milanesi rimane Tibè, che continua a lottare con caparbietà, ma la partita sembra ormai compromessa.
Quarto quarto: Broni chiude con sicurezza
Nel finale, coach Pinotti tenta la carta del quintetto basso, ma la Logiman Broni gestisce con calma ogni possesso. Hartmann sigilla la vittoria con una tripla che porta Broni sul +26, di fatto chiudendo la partita nonostante i cinque minuti ancora sul cronometro. Alla sirena finale, il tabellone recita 77-48 per Broni, con Milano costretta a riflettere su una prestazione sottotono.
«Più che parlare di nostri demeriti, dobbiamo fare i complimenti a Broni per una prestazione impeccabile. Sapevamo di non essere al meglio, ma abbiamo preso troppi punti da palle perse e contropiede», ha dichiarato un autocritico Pinotti. «Questa sconfitta deve insegnarci molto, dobbiamo ripartire con umiltà e lavorare sulle nostre debolezze».
Un’analisi delle statistiche: numeri impietosi per Milano
I numeri parlano chiaro: Milano ha pagato un prezzo altissimo per le sue 21 palle perse, da cui Broni ha ricavato ben 29 punti, di cui 16 in contropiede. Le percentuali dall’arco (2/15 per Milano contro il 9/16 di Broni) hanno segnato ulteriormente la differenza, con le milanesi incapaci di trovare continuità offensiva.
Tabellino: i protagonisti della partita
Logiman Broni: Nasraoui 16, Frigo 3, Reggiani 6, Scarsi 3, Russo 16, Hartmann 20, Morra 13
Repower Sanga Milano: Toffali 6, Nori 3, Moroni 6, Merisio 5, Allievi 5, Tibè 18