L’ISU definisce le condizioni per la partecipazione degli atleti neutrali individuali
Una decisione di grande rilevanza arriva dall’International Skating Union (ISU), che ha annunciato le linee guida per consentire la partecipazione di un numero limitato di atleti neutrali individuali (AIN) agli eventi di qualificazione olimpica per i Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026. La misura, ispirata al modello di partecipazione adottato per i Giochi di Parigi 2024, mira a garantire competizioni sicure, pacifiche ed eque.
Le discipline coinvolte e il contesto
Le linee guida si applicano alle discipline di pattinaggio artistico, speed skating e short track, nell’ambito del sistema di qualificazione olimpica (OQS). L’ISU sottolinea che la partecipazione sarà limitata a un massimo di un atleta neutrale per evento, per ciascuna nazione (Russia e Bielorussia), includendo una coppia per le competizioni di pattinaggio di coppia e danza su ghiaccio.
Tale scelta, spiega la Federazione internazionale, riflette il desiderio di promuovere lo spirito olimpico pur rispettando le misure restrittive internazionali in seguito al conflitto in Ucraina.
Calendario degli eventi OQS
Pattinaggio artistico
- 17-21 settembre 2025 – Pechino, Cina
Short track
- 16-19 ottobre 2025 – Montreal, Canada
- 23-26 ottobre 2025 – Salt Lake City, USA
- 20-23 novembre 2025 – Danzica, Polonia
- 27-30 novembre 2025 – Dordrecht, Paesi Bassi
Speed skating
- 14-16 novembre 2025 – Salt Lake City, USA
- 21-23 novembre 2025 – Calgary, Canada
- 5-7 dicembre 2025 – Heerenveen, Paesi Bassi
- 12-14 dicembre 2025 – Hamar, Norvegia
Misure preventive e criteri di ammissibilità
Per assicurare un contesto competitivo conforme ai valori olimpici, l’ISU ha previsto una serie di misure rigorose, tra cui:
- Controllo antidoping mirato: implementazione di un programma olimpico completo.
- Esame pubblico e privato: monitoraggio delle dichiarazioni e delle apparizioni pubbliche degli atleti e del personale di supporto per verificare eventuali posizioni a favore dell’invasione dell’Ucraina.
- Divieto di legami militari: gli atleti e il loro staff non devono avere alcun contratto con l’esercito russo o bielorusso, né con agenzie di sicurezza nazionali.
- Neutralità visiva: assenza di bandiere, inni o simboli legati a Russia e Bielorussia negli eventi OQS.
- Rispettare il Codice Etico ISU: gli atleti devono aderire a tutte le normative ISU.
In caso di violazione, l’ISU si riserva il diritto di revocare lo status di atleta neutrale o escludere il personale di supporto.
Esclusioni e limitazioni
La partecipazione degli ufficiali russi e bielorussi rimane esclusa sia dagli eventi ISU che dalle competizioni OQS. Inoltre, nessun evento internazionale o ISU sarà ospitato nei territori della Federazione Russa e della Bielorussia.
Implicazioni per Milano Cortina 2026
Questa decisione dell’ISU rappresenta un compromesso complesso, volto a salvaguardare il diritto degli atleti di competere pur mantenendo una linea di rigore rispetto al contesto geopolitico. «Garantire la sicurezza e il rispetto dei valori olimpici è essenziale per Milano Cortina 2026», afferma la nota ufficiale.
Le nuove regole sottolineano l’intenzione di limitare al minimo la presenza degli atleti di Russia e Bielorussia, pur rispettando il diritto degli sportivi di competere sotto una bandiera neutrale, come già accaduto per Parigi 2024.