Il 23 agosto, trentuno fuoriclasse nordamericani saranno al Meazza per promuovere l’hockey olimpico in vista di Milano-Cortina
L’hockey su ghiaccio sbarca nel tempio del calcio
San Siro si prepara ad accogliere le stelle della NHL, in un evento simbolico che fonde sport, spettacolo e promozione olimpica. Il prossimo 23 agosto, trenta atleti nordamericani calcheranno il prato del Meazza per un grande evento celebrativo, in vista dei Giochi olimpici invernali Milano-Cortina 2026, dove – per la prima volta dopo 12 anni – torneranno in campo i professionisti della National Hockey League.
L’iconico stadio milanese, centenario proprio nel 2026, si trasformerà per l’occasione nel cuore dell’hockey internazionale, anticipando la grande cerimonia di apertura dei Giochi prevista proprio a San Siro il 6 febbraio 2026.
Pirlo, Zibanejad e Materazzi: simboli di un evento globale
A dare un volto all’incontro fra discipline, passioni e culture sportive saranno Andrea Pirlo, Marco Materazzi e l’attaccante svedese dei New York Rangers Mika Zibanejad, campione del mondo 2018. La loro presenza è simbolica e strategica: promuovere uno degli sport di punta del calendario olimpico invernale e farlo nel cuore di Milano, dove calcio e hockey si abbracciano in vista del più grande evento sportivo italiano dell’ultimo ventennio.
Milano-Cortina 2026: una sfida olimpica diffusa
I Giochi olimpici invernali di Milano-Cortina 2026 coinvolgeranno tre regioni (Lombardia, Veneto, Trentino-Alto Adige), con un format diffuso e sostenibile: 16 discipline, 18 venue di gara, 195 medaglie da assegnare e oltre 3.500 atleti da 90 nazioni. La cerimonia d’apertura sarà a Milano, quella di chiusura all’Arena di Verona. In mezzo, una rete di località iconiche dello sport invernale italiano.
Le venue milanesi: San Siro, Porta Romana e Fieramilano
Oltre a San Siro, la città ospiterà il nuovo Villaggio Olimpico presso l’ex scalo di Porta Romana, che dopo i Giochi diventerà un campus universitario da 1.700 posti. Le partite di hockey maschile e le finali femminili si disputeranno nella nuova arena “Santa Giulia”, in consegna entro fine 2025.
Per il torneo femminile e i turni preliminari, sarà invece protagonista il Milano Ice Park alla Fieramilano di Rho-Pero, dove due padiglioni saranno uniti in un’unica, avveniristica pista da hockey. Short track e pattinaggio di figura si disputeranno al Forum di Assago.
L’hockey olimpico torna con i pro
Dopo anni di assenza, i professionisti della NHL torneranno ufficialmente a giocare ai Giochi olimpici invernali, come annunciato dal CIO e dalla NHL stessa. L’evento del 23 agosto a San Siro rappresenta un’anteprima spettacolare e altamente simbolica di questa novità storica, che promette di elevare il livello tecnico e mediatico delle competizioni olimpiche.
Oltre Milano: Cortina, Bormio, Livigno e Val di Fiemme
Il programma olimpico coinvolgerà anche luoghi storici e simbolici della montagna italiana:
- Cortina d’Ampezzo ospiterà lo sci alpino femminile, il curling, il bob, lo slittino e lo skeleton sulla rinnovata pista Eugenio Monti.
- Bormio, con la sua leggendaria Stelvio, accoglierà lo sci alpino maschile e il debutto dello sci alpinismo come disciplina olimpica.
- Livigno, ribattezzata “il Tibet italiano”, ospiterà snowboard e freestyle.
- Val di Fiemme sarà teatro dello sci di fondo e del salto con gli sci.
Verso l’accensione della fiamma
Il countdown è già partito. La fiamma olimpica si accenderà a Milano il 6 febbraio 2026, in uno stadio Meazza trasformato e celebrato nel suo centenario. Prima, però, l’evento del 23 agosto sarà l’occasione per far incontrare sport, cultura pop e visione internazionale. Rafforzando il legame tra Milano e lo spirito olimpico.
Un incontro che va oltre il marketing: è la città che dialoga con il mondo, il calcio che accoglie l’hockey, e la tradizione che apre le porte all’innovazione sportiva.

