Le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026 si arricchiscono di un annuncio destinato a fare la storia dell’hockey su ghiaccio: i giocatori della NHL parteciperanno ufficialmente al torneo olimpico. Lo ha confermato l’accordo siglato tra la National Hockey League (NHL) e la Federazione Internazionale di Hockey su Ghiaccio (IIHF), formalizzato mercoledì e accolto con entusiasmo dai vertici dello sport mondiale.
È un ritorno atteso da anni: l’ultima partecipazione delle stelle NHL risaliva a Sochi 2014. Da allora, i professionisti del campionato nordamericano avevano disertato i Giochi di Pyeongchang 2018 e Pechino 2022, principalmente per motivi legati alla calendarizzazione e a una visione commerciale non favorevole da parte della lega.
L’annuncio ufficiale e le parole dei protagonisti
«Questo è un giorno straordinario per l’hockey su ghiaccio internazionale e per gli appassionati di tutto il mondo» – ha dichiarato Luc Tardif, presidente dell’IIHF, commentando la portata storica dell’intesa. «Riportare i migliori giocatori del mondo ai Giochi Olimpici Invernali di Milano/Cortina 2026 è un importante passo avanti per il nostro sport».
Sulla stessa linea anche Gary Bettman, commissario NHL, che ha sottolineato: «La collaborazione con l’IIHF porterà i migliori giocatori di hockey del mondo alle Olimpiadi e renderà questo evento un vantaggio per il gioco a livello globale».
I motivi dell’assenza e il valore del ritorno
L’assenza degli atleti NHL nelle ultime due edizioni olimpiche aveva lasciato un vuoto evidente. Il torneo olimpico, da sempre tra i momenti più alti dell’hockey internazionale, aveva visto calare l’interesse e la competitività, nonostante la presenza di ottime nazionali e giocatori militanti nei campionati europei.
La mancata partecipazione era legata a più fattori: rischi di infortuni, logistica complessa, pause forzate della regular season NHL e, soprattutto, uno scarso ritorno economico per la lega in mercati ritenuti poco strategici, come la Corea del Sud e la Cina. Con Milano-Cortina 2026, invece, si torna in un contesto europeo centrale, con un pubblico appassionato e bacini d’utenza più rilevanti.
Un torneo stellare con 12 nazionali
Il torneo olimpico di hockey su ghiaccio si svolgerà a Milano, in una delle sedi simbolo dei Giochi invernali 2026. Dodici le nazionali qualificate, pronte a sfidarsi per l’oro:
- Italia (paese ospitante)
- Canada
- Finlandia (campioni in carica)
- Stati Uniti
- Germania
- Svezia
- Svizzera
- Repubblica Ceca
- Francia
- Slovacchia
- Lettonia
- Danimarca
L’inserimento dei campioni della NHL, da Connor McDavid a Auston Matthews, da Leon Draisaitl a Sidney Crosby (qualora ancora disponibile), garantirà uno spettacolo tecnico e sportivo senza eguali, con un livello di gioco potenzialmente superiore a quello di qualsiasi altra competizione internazionale.
Impatto sul torneo e attese per l’Italia
Per l’Italia padrona di casa, la sfida sarà tutta in salita: il divario con le superpotenze dell’hockey è ampio, ma l’evento rappresenterà un’occasione irripetibile di visibilità e crescita. Scendere sul ghiaccio contro i migliori del mondo, di fronte al pubblico di casa, sarà un’esperienza fondamentale per il movimento nazionale.
Il torneo olimpico sarà probabilmente il più competitivo mai visto dal 2014 a oggi. Con squadre al completo, staff tecnici internazionali e un pubblico pronto a riempire i palazzetti di Milano.
Un’occasione per il rilancio dell’hockey europeo
Il ritorno degli atleti NHL alle Olimpiadi potrebbe avere ripercussioni positive su tutto il sistema hockeystico europeo. L’esposizione mediatica, l’entusiasmo del pubblico e l’incremento delle collaborazioni tra leghe nazionali e la NHL potrebbero favorire nuovi investimenti, accordi di sviluppo e un aumento del seguito popolare.
Milano-Cortina 2026 si candida così a essere una delle edizioni più memorabili dei Giochi Invernali dal punto di vista sportivo e organizzativo.