Alfredo Altavilla strategie di espansione BYD in Europa

Alfredo Altavilla, Special Advisor per l’Europa di BYD, ha recentemente delineato le strategie del colosso cinese per consolidare la sua presenza nel mercato europeo. Durante un’intervista con il giornalista Pierluigi Bonora, promotore di #FORUMAutoMotive, Altavilla ha affrontato temi chiave come l’avanzata dei brand cinesi, le politiche commerciali globali e le future produzioni europee del gruppo di Shenzhen.​

L’Innovazione nei Processi Produttivi Cinesi

Altavilla ha sottolineato come l’industria automobilistica cinese stia rivoluzionando i tradizionali processi produttivi, grazie a un time to market estremamente rapido. In BYD, i cicli di sviluppo sono accelerati dall’uso massiccio dell’intelligenza artificiale, permettendo di passare dalla pianificazione al modello finale in soli 18 mesi. «Quello che sta succedendo oggi in Cina è totalmente diverso dalla dinamica dell’industria tradizionale con un time to market estremamente più veloce», ha affermato Altavilla. «Combattere una guerra con i costruttori cinesi sulle nuove tecnologie è una scommessa perdente».​

Impatto del Dieselgate e Dinamiche di Mercato

Secondo Altavilla, le conseguenze del Dieselgate hanno portato a una produzione di automobili sempre più costose, mentre i redditi dei consumatori sono in contrazione. Questo squilibrio ha causato una stagnazione del mercato del nuovo e una crescita dell’usato. «Tutto quello che viviamo oggi è frutto del Dieselgate», ha osservato. «Si continuano a produrre automobili sempre più costose, con i redditi dei consumatori in contrazione e la conseguenza è che il mercato del nuovo langue e l’usato cresce».​

Collaborazioni e Apprezzamento per i Fornitori Italiani

Altavilla ha evidenziato l’interesse di BYD verso i fornitori italiani di componentistica, riconoscendo il loro elevato livello di competenza. Ha inoltre sottolineato che l’azienda non imporrà la delocalizzazione delle attività di questi fornitori vicino ai propri impianti. «Nelle scorse settimane abbiamo approfondito la conoscenza dei fornitori di componentistica italiana e la proprietà cinese ne ha apprezzato il livello di competenza», ha dichiarato. «Non imporremo loro di delocalizzare le proprie attività, collocandosi nell’immediata prossimità dei nostri impianti».​

Piani di Espansione in Europa: Nuovi Impianti e Sfide Geopolitiche

BYD sta pianificando la localizzazione di nuovi impianti in Europa, con il processo di selezione del terzo stabilimento già avviato e previsto in conclusione entro la fine dell’anno. Tuttavia, Altavilla ha smentito le indiscrezioni su decisioni definitive riguardo alla localizzazione, sottolineando le difficoltà di investire in Paesi che hanno adottato posizioni sfavorevoli nei confronti delle auto cinesi. «Sarà difficile localizzare uno stabilimento in Paesi che non sono friendly nei confronti delle auto cinesi e l’Italia ha votato a favore dei dazi», ha affermato. «Certo tutto può ancora cambiare».​

Critiche al Green Deal e Prospettive Future

Altavilla ha espresso critiche nei confronti del Green Deal europeo, ritenendolo un ostacolo alla transizione energetica. Ha inoltre sottolineato l’impossibilità di raggiungere l’obbligo del tutto elettrico entro il 2035, suggerendo l’estensione almeno all’ibrido plug-in. «Il Green Deal è sbagliato e complica il percorso di transizione», ha dichiarato. «Insistere sull’obbligo del tutto elettrico al 2035 è impossibile da raggiungere. L’estensione almeno all’ibrido plug-in è necessaria».