
Marotta
Giuseppe Marotta, presidente dell’Inter, ha recentemente condiviso le sue riflessioni sul momento attuale del club, evidenziando un equilibrio tra ambizione e realismo.
Ambizione e realismo: la ricetta di Marotta
«È sicuramente un momento felice, ma con grande e sano realismo», ha dichiarato. «Sappiamo di affrontare questi due mesi che mancano alla stagione, addirittura col collegamento con il Mondiale per Club, quindi è una prosecuzione anche atipica. Ma abbiamo delle competizioni in cui siamo presenti da protagonisti e lo vogliamo essere perché è la nostra storia che ce lo dice e i nostri meriti che abbiamo avuto».
Alla domanda sul possibile “Triplete”, ha preferito mantenere un profilo basso, sottolineando comunque l’importanza dell’ambizione nello sport.
«Di Triplete non parlo sicuramente», ha affermato. «Dico invece che lo sportivo in generale, sia esso allenatore, giocatore, dirigente, deve essere sempre ambizioso. L’ambizione nell’ambito sportivo non è sinonimo di arroganza o di presunzione, ma è un atto valoriale di importanza notevole perché ti fa dare di più rispetto a quelle che possono essere le tue possibilità».
Il futuro di Inzaghi: una collaborazione destinata a continuare
Riguardo al rinnovo contrattuale dell’allenatore Simone Inzaghi, il presidente ha espresso ottimismo, indicando che ci sono tutti i presupposti per proseguire insieme.
«Lo abbiamo sempre fatto a bocce ferme», ha spiegato. «Ci sono tutti i presupposti per immaginare che possa proseguire con noi. Conta la simbiosi che si è creata, ci sono i presupposti migliori per sedersi al tavolo».
Inoltre ha elogiato il percorso di crescita condiviso con Inzaghi, sottolineando come il ciclo attuale non sia ancora giunto al termine.
«Con Inzaghi siamo tutti cresciuti, stiamo attraversando un ciclo che non è alla sua conclusione», ha affermato. «C’è una nuova società che ha portato nuova linfa, c’è la questione del nuovo stadio… ci sono tutti i presupposti per proseguire insieme».
Marotta: “La sostenibilità come chiave per il futuro”
Il presidente nerazzurro ha anche affrontato il tema della sostenibilità economica nel calcio moderno, evidenziando la necessità di adattarsi al contesto attuale.
«Bisogna essere duttili e capire il momento storico dell’Italia», ha osservato. «L’Italia non è più l’Eldorado del 2000 o degli anni Novanta. Non si può più spendere per i giocatori. Bisogna fare di ogni virtù la propria capacità e dovremo essere bravi a fare squadra forte e competitiva con slogan della sostenibilità che va sempre raggiunta e sostenuta».
Ha ribadito l’impegno dell‘Inter nel costruire una squadra competitiva senza compromettere la stabilità finanziaria del club.
«Costruiremo un’Inter forte e sostenibile», ha concluso.
Conclusioni: dichiarazioni di Marotta
Le dichiarazioni di Marotta delineano una visione chiara per il futuro dell‘Inter, basata su ambizione, continuità tecnica e sostenibilità economica. La possibile conferma di Simone Inzaghi alla guida tecnica rappresenta un tassello fondamentale in questo percorso, mentre l’attenzione alla gestione finanziaria indica una strategia orientata al lungo termine.