Kyle Walker, difensore AC Milan, Walker MilanKyle Walker, difensore AC Milan

Il terzino inglese lascia i rossoneri dopo sei mesi deludenti. Il Manchester City non lo reintegra: ora è senza squadra

Il Milan chiude la parentesi Walker: prestito fallito

L’avventura di Kyle Walker al Milan si chiude nel peggiore dei modi. Arrivato a gennaio 2025 dal Manchester City con la formula del prestito gratuito e un’opzione di riscatto fissata a 5 milioni di euro, il terzino inglese avrebbe dovuto rappresentare un innesto di esperienza e carisma per la difesa rossonera. Ma l’effetto è stato opposto: Walker è stato una meteora, incapace di imporsi in un contesto già complesso e in una squadra in transizione.

Il bilancio parla chiaro: poche presenze, prestazioni anonime e zero impatto reale. Con il cambio in panchina e l’arrivo di Massimiliano Allegri, le speranze residue di permanenza sono svanite. Il tecnico toscano ha deciso di escluderlo dal progetto tecnico per la stagione 2025-26, orientando il Milan su profili più funzionali e giovani.

Il Manchester City non apre le porte: Walker fuori dai piani

Se al Milan non ha convinto, neanche il suo club d’origine sembra intenzionato a offrirgli una seconda possibilità. Anche il Manchester City ha scelto di non reintegrarlo nella rosa, chiudendo le porte a un ritorno stabile all’Etihad Stadium. Una doppia bocciatura che pone ora Walker in una posizione delicata sul mercato.

Con un contratto in scadenza e senza offerte ufficiali all’orizzonte, il futuro del difensore classe 1990 appare incerto. A pesare è anche l’età e un rendimento fisico in evidente calo, che rende difficile trovare una destinazione in linea con le sue ambizioni passate.

Un colpo che non ha funzionato

Il trasferimento di Walker al Milan, pensato come una soluzione d’emergenza per rinforzare la fascia destra, si è rivelato un investimento sbagliato, seppur a basso costo. Il suo arrivo non ha mai convinto del tutto la tifoseria e, sul campo, il giocatore non ha fornito quelle garanzie difensive che ci si aspettava da un veterano con il suo palmarès.

Il caso Walker si inserisce in una serie di operazioni non riuscite da parte del club milanese, che ora dovrà riflettere attentamente su come costruire una rosa più equilibrata per la prossima stagione, partendo da innesti motivati e funzionali al gioco di Allegri.