Il centrocampista turco racconta le sue passioni, il rapporto con la città meneghina e i progetti per il futuro
Hakan Calhanoglu si è aperto in una lunga intervista, rivelando dettagli sulla sua vita personale, il legame profondo con Milano e le prospettive per il post-carriera. Tra musica, motori e una passione per la moda, il calciatore dell’Inter si racconta come uomo oltre che come atleta, mostrando una visione chiara del suo futuro.
Passione per la musica e un pizzico di ironia
La musica è una parte centrale nella vita di Hakan Calhanoglu. «Mi piace soprattutto l’hip hop. Quando ho conosciuto mia moglie Sinem, lei era una ballerina di hip hop. Ora anche mia figlia prende lezioni, e visto che il suo maestro è interista, va tutto alla grande», ha dichiarato il centrocampista.
Non manca l’ironia: alla domanda se anche lui seguisse le lezioni di ballo, ha risposto con un sorriso: «Non ne ho bisogno, so già ballare». Calhanoglu non ha escluso di partecipare a programmi di danza come “Ballando sotto le stelle”: «Lo conosco, l’ho visto alcune volte. Se mi chiamano, vedremo».
Le altre passioni di Hakan: motori, tatuaggi e social media
Calhanoglu ha rivelato un amore per i motori, nato durante l’infanzia: «Mi piacciono le macchine grandi e veloci. Ho anche una motocicletta, ma non posso usarla per questioni di sicurezza».
Anche i tatuaggi rivestono un ruolo importante per il calciatore: «Hanno tutti un significato. Sul lato del cuore ci sono i nomi di mia moglie, mia madre e mia figlia, mentre a destra ho le date dei miei figli Ayaz e Asil».
Quanto ai social media, Hakan li considera uno strumento per avvicinarsi ai tifosi: «Ho aperto un canale YouTube per mostrare aspetti personali della mia vita. Voglio far capire che siamo ragazzi normali, non solo calciatori».
Milano: una seconda casa
Milano occupa un posto speciale nel cuore di Calhanoglu: «È una città che adoro, così come gli italiani. Sono simili a noi turchi, con un cuore aperto e caldo. Ho amici italiani, soprattutto dal Sud: napoletani, calabresi, siciliani. Qui ho conosciuto persone meravigliose».
Milano non è solo la città dove gioca, ma anche il luogo dove immagina il suo futuro: «Quando smetterò di giocare, vivrò a Milano. Sarà casa mia».
Cucina e moda: influenze tra Turchia e Italia
Hakan ha elogiato la cucina italiana, pur mantenendo una preferenza per quella turca: «Mi piacciono pasta, pizza e cannoli, ma la cucina turca resta la mia preferita».
Anche la moda è una passione che ha coltivato in Italia: «Mi piace osservare come si vestono le persone. Milano è perfetta per cogliere i dettagli e aggiornare il mio stile».
Il futuro: una carriera da dirigente?
Guardando avanti, Hakan ha le idee chiare: «Le opzioni sono due: allenatore o direttore sportivo. In questo momento, mi vedo più come direttore sportivo, come Ausilio».
Conclusione
Hakan Calhanoglu è molto più di un calciatore. È un uomo con passioni, sogni e un forte legame con la città che lo ha accolto. Mentre costruisce il suo presente sul campo, immagina già un futuro che potrebbe vederlo protagonista dietro le quinte, ma sempre con Milano come punto di riferimento.